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L'altro ieri, andando a mettere bandierine intorno al mio campetto per raccolto a perdere per i cervi, per segnare dove andra' il recinto elettrico per tenerne fuori le vacche dopo la semina di trifoglio, rape, e altri otto tipi di piante che i cervi adorano, passando vicino al mio campetto per le tortore se ne sono levate almeno una settantina. Non so da dove siano venute, ma benvenute! Abbiamo avuto una bomba d'acqua ieri (due pollici di pioggia in 45 minuti) e ancora piovera' per qualche giorno. Dovro' riseminare il campetto quando asciuga bene (non voglio che il grano nuovo germini troppo presto) e sono sicuro che finalmente qualche botta la potro' sparare, con moderazione. Appena seminato, forse Giovedi' prossimo, costruiro' anche il capanno. Il trucco con grossi branchi di uccelli e' di scacciarli dalla pastura senza sparare. Poi appostarsi, e sparare mentre tornano alla spicciolata. Questo trucco funzionava benissimo con le anatre del Montana, che insidiavo negli avvallamenti dove lo sciogliersi della neve e le piogge di fine estate avevano formato dei laghetti poco profondi nel mezzo delle stoppie di grano e dei maggesi. Mi avvicinavo ben visibile, e le anatre si involavano. Mi trovavo un posto dove nascondermi, magari aggiungendo qualche "tumbleweed" (cavolo rotolante--ma non e' affatto un cavolo, ma un cespuglio che quando secca rotola col vento per disperdere i semi--nei films Western li avrete senz'altro visti) per nascondermi meglio. Poi aspettavo, ed entro una mezz'ora le anatre tornavano alla spicciolata, e spesso potevo incarnieraren un limite (7) senza stampi e senza richiami prima che il grosso del branco ritornasse. Se avessi sparato alle anatre mentre partivano tutte, forse ne avrei prese due o tre, ma i resto non sarebbe tornato per giorni e giorni.
Li' pero' avevo il vantaggio di conoscere diversi di questi laghetti temporanei, e percio' non andavo mai allo stesso due giorni di seguito per non "bruciarlo." Le anatre erano per lo piu' germani, qualche codone, canapiglie, e una volta--stranamente--uccisi anche una "canvasback," una parente americana del pochard europeo (non ricordo il nome italiano). Delle anatre tuffatrici questa e' la piu' squisita e a fine Ottocento e principio Novecento erano in tale richiesta da ristoranti e privati che i cacciatori per commercio, con spingarde e spingardoni, ne ridussero il numero fino quasi a raggiungere il punto critico per la loro sopravvivenza. Col divieto della vendita di selvaggina e le pratiche di conservazione introdotte nel primo Novecento, la specie fu salvata. Ancora oggi il limite di carniere per queste anatre e' basso--credo che sia di solo due, ma dipende anche dagli stati individuali e le loro regolamentazioni locali. La si riconosce dal suo "profilo greco," una fronte che scende dolcemente verso il becco senta uno "scalino." In sette anni nel Montana quella fu l'unica "can" che vidi. Si sara' perduta. In genere le trovi nei grossi laghi o negli estuari, in acqua salmastra o semisalmastra. A San Francisco, nella Bay, ne vedevo tante.
Eccola:
https://www.google.com/search?q=can...E&biw=1366&bih=657&dpr=1#imgrc=u4-d2WCb3HKbvM
Li' pero' avevo il vantaggio di conoscere diversi di questi laghetti temporanei, e percio' non andavo mai allo stesso due giorni di seguito per non "bruciarlo." Le anatre erano per lo piu' germani, qualche codone, canapiglie, e una volta--stranamente--uccisi anche una "canvasback," una parente americana del pochard europeo (non ricordo il nome italiano). Delle anatre tuffatrici questa e' la piu' squisita e a fine Ottocento e principio Novecento erano in tale richiesta da ristoranti e privati che i cacciatori per commercio, con spingarde e spingardoni, ne ridussero il numero fino quasi a raggiungere il punto critico per la loro sopravvivenza. Col divieto della vendita di selvaggina e le pratiche di conservazione introdotte nel primo Novecento, la specie fu salvata. Ancora oggi il limite di carniere per queste anatre e' basso--credo che sia di solo due, ma dipende anche dagli stati individuali e le loro regolamentazioni locali. La si riconosce dal suo "profilo greco," una fronte che scende dolcemente verso il becco senta uno "scalino." In sette anni nel Montana quella fu l'unica "can" che vidi. Si sara' perduta. In genere le trovi nei grossi laghi o negli estuari, in acqua salmastra o semisalmastra. A San Francisco, nella Bay, ne vedevo tante.
Eccola:
https://www.google.com/search?q=can...E&biw=1366&bih=657&dpr=1#imgrc=u4-d2WCb3HKbvM