La vicenda del Parco delle Gravine è ben nota a tutti i cacciatori della zona proprio a causa della illegittimità della mancata tabellazione del suo perimetro.
Infatti, a ben vedere, e ragionando in diritto, solo i parchi nazionali e quelli a questi equiparati (es. Parco dell'Alta Murgia) possono fare a meno della tabellazione. Ciò premesso, la vigilanza venatoria continua ad elevare sanzioni illegittime e a operare l'altrettanto illegittimo sequestro delle armi ai poveri malcapitati che vengono trovati all'interno del perimetro del Parco, e tanto nonostante varie sentenze abbiamo "stracciato" i provvedimenti di cui innanzi e stigmatizzato l'operato dei guardiacaccia et similia.
Io, in ogni caso, non rischierei più di tanto anche perchè, come si sa le cause sono lunghe e costose, e i Giudici, tanto per cambiare nonostante accolgano in toto le doglianze dei cacciatori, compensano le spese che, detto in soldoni, vuol dire che il povero malcapitato, vincitore in giudizio, deve provvedere di tasca sua alle spese di giudizio.
Alberto Resta