PALLINI IN PIOMBO: LA SITUAZIONE NELL´UE
23/10/2007
La FACE ha terminato in questi giorni la raccolta dei dati inerenti l´utilizzo di cartucce con pallini in piombo nelle zone umide nei diversi paesi UE, tramite un questionario appositamente predisposto dalla sede di Bruxelles. Hanno risposto al questionario Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Le domande erano le seguenti: 1) se esista un divieto di legge per l´utilizzo di munizioni in piombo per la caccia nelle zone umide (e se sì, da quando); 2) se esista un divieto volontario per l´utilizzo di munizioni in piombo per la caccia nelle zone umide (e se sì, da quando); 3) se esista un divieto di legge o volontario per l´utilizzo di munizioni in piombo per la caccia a determinate specie in zone diverse da quelle umide; 4) se una legislazione supplementare per l´utilizzo delle munizioni in piombo sia in discussione o in preparazione per i prossimi due anni. Se partiamo dalla situazione italiana, che risponde "no" alle prime tre domande, notiamo subito che nella medesima condizione sono Austria, Bulgaria, Estonia, Grecia, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia: ossia, su di un totale di 13, ben 7 sono paesi tra gli ultimi entrati nell´UE e, senza dubbio, molto al margine della vita economica e politica dell´Unione. Per contro, i più solerti sono Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Lituania, Olanda, Spagna, Svezia e Regno Unito. Danimarca e Olanda hanno vietato le munizioni in piombo nelle zone umide sin dal 1993, la Finlandia dal 1996 e l´Inghilterra dal 1999: addirittura, Olanda e Danimarca hanno vietato tal tipo di munizioni anche per ogni altro genere di caccia rispettivamente dal 1995 e 1996, mentre in Svezia si sta valutando l´introduzione di un divieto totale a far data dal 2008, così come nella Regione Fiamminga (nord del Belgio) per lo stesso anno. Vi sono inoltre due paesi - le solite Svezia e Olanda - che hanno vietato il piombo anche sui campi di tiro a volo, rispettivamente dal 2002 e dal 2004. La situazione, come si vede, è assai multiforme: tuttavia è certo che anche l´Italia, pur nell´accortezza e nella saggezza di non tranciare giudizi e prendere decisioni affrettate, non potrà continuare a lungo a ignorare il problema rimandando eventuali decisioni alle calende greche. Occorre al contrario che i cacciatori si informino e vengano il più possibile informati, anche per non farsi trovare impreparati nel momento in cui decisioni in merito dovessero essere adottate.