Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

willykids ha scritto:
SpiritoLibero ha scritto:
Ma veramente pensate che un partito politico intitolato CacciaAmbiente, dovrebbe risolvere tutti i problemi della caccia??
Ma non vi basta essere stati presi per il culo già abbastanza?? O qualcuno ha qualche interesse??

L'unica soluzione è quella di tagliare i fondi, di lasciare a zero le casse della regione, delle associazioni e dell'ATC e solo allora si può iniziare a ragionare, non tutte le cazzate che state dicendo, perchè alla fine ognuno parla bene della propria associazione da cui trae beneficio e non rinuncerà mai ai favori personali.

la regione Puglia ha incassato dalle dalle tasse di concessione circa 2000000,00 di euro, l'atc ne percepisce altri e le associazioni altri ancora.
Togliete questi ingressi e vedete come cambiano le cose.
Ci vuole una presa di posizione, un sacrificio da parte di tutti per ottenere qualcosa.
Perchè in Francia con il partito politico riescono a farsi valere e in Italia è irrealizzabile? secondo me, dipende tutto da noi; appoggiare il partito, in un certo senso, significherebbe iniziare tutto da zero, dando voce ai cacciatori e non alle ns associazioni, che secondo me ormai non hanno più ragione di esistere.
Dobbiamo dire anche, che a ns sfavore, gioca il DNA degli italiani che è diverso dai francesi; in effetti, noi ci distinguiamo dal fatto di essere tutti dei pecoroni che viaggiano liberamente senza "PASTORE", e che ci facciamo rappresentare da persone, che di caccia non ne vogliono sapere niente pensando solo ad accimolare TESSERE =SOLDI.
Per quanto mi riguarda, io sono fiducioso nel partito, che per me, è "l'ultima spiaggia"; è una sfida che stò facendo con me stesso, se fallirà si confermerà quello che ho affermato prima, altrimenti vorrà dire che mi sarò sbagliato, e qualcosa tra di noi stà cambiando.


La risposta te la sei data da solo... in Francia sono patriottici, sono uniti, non come noi che freghiamo il prossimo.... il motto, almeno in puglia, è meglio acerbo a me che maturo a te....
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

sipe48 ha scritto:
SpiritoLibero ha scritto:
Ma veramente pensate che un partito politico intitolato CacciaAmbiente, dovrebbe risolvere tutti i problemi della caccia??
Ma non vi basta essere stati presi per il culo già abbastanza?? O qualcuno ha qualche interesse??

L'unica soluzione è quella di tagliare i fondi, di lasciare a zero le casse della regione, delle associazioni e dell'ATC e solo allora si può iniziare a ragionare, non tutte le cazzate che state dicendo, perchè alla fine ognuno parla bene della propria associazione da cui trae beneficio e non rinuncerà mai ai favori personali.

la regione Puglia ha incassato dalle dalle tasse di concessione circa 2000000,00 di euro, l'atc ne percepisce altri e le associazioni altri ancora.
Togliete questi ingressi e vedete come cambiano le cose.
Ci vuole una presa di posizione, un sacrificio da parte di tutti per ottenere qualcosa.


Piervì, mi sa che non hai capito una mazza di quello che ho scritto sopra...lascia stare le utopie che, pur essendo giuste in linea di principio, nei fatti, sono I R R E A L I Z Z A B I L I...anche un'organismo a cui tutto il mondo venatorio possa fare riferimento (partito, lobby o quel che ca@@o ti pare) è difficile da realizzare, ma certamente meno utopico di tutto il resto...mah? forse è un'utopia anche quest'organismo (partito o altro che sia) più leggo gl'interventi di noi cacciatori e più me ne convinco...quindi, a questo punto, penso che non abbiamo neanche il diritto di lamentarci essendo noi stessi artefici delle nostre sventure.

N.B.: non ho alcun interesse personale io mi limito a dare un piccolo contributo di idee in questo forum, per il resto ho già dato, ora mi riposo e vado a caccia fin quando si potrà o fin quando avrò la salute per farlo...sempre largo ai giovani.

Enzo, non mi riferivo a te, ma alla moltitudine di gente che conosco e poi tu stesso lo stai notando dalle risposte del forum. Pensa che io oltre al forum ne sento di tutti i colori anche fuori. lo so che è irrealizzabile quello che ho scritto ma, per far capire che qui si parla si parla, ma alla fine il male noi l'abbiamo dentro... è più facile lamentersi davanti a tutti e ricevere da dietro i regali, che alzare il culo e andare a lottare. E questo è per la caccia, una cosa che ci piace fare, figurati per le altre cose.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Personalmente vivo di commercio e per nessun motivo al mondo lascerei il mio lavoro per fare politica, quindi non ho nessun interesse nel favorire divulgare far conoscere ed evidenziare quello che cacciaambiente nel suo piccolo sta facendo...non è colpa delle aavv ma allo stesso tempo lo è...perchè nella manifestazione contro il calendario venatorio calabro e siciliano non si uniscono per manifestare a Messina? [thumbsdown.gif] perchè non impediscono che il calendario venga fuori a ferragosto denunciando chi di competenza per far rispettare la legge che dice entro giugno dobbiamo leggerlo? [thumbsdown.gif] perchè quando parliamo di unione ognuno pensa alla propria tessera e tesserati? quali profitti traggo io personalmente dalle aavv? i versamenti li so scrivere ed andare a pagare, le cartucce me le compro da me e la benzina la metto io per spostarmi, il fucile l'ho guadagnato con tanto di sudore, e la licenza di caccia idem..di cosa dovrei ringraziare? Una svolta la si da non pagando più ne tessere ne assicurazione, non ci aspettiamo che qualche cacciatore rinunci all'anno venatorio per protestare ma iniziamo col far mancare i fondi a questi sucasangue di associazioni [protesta.gif] . :arrow: :arrow: :arrow: :arrow: cacciaambiente e assicurazione privata, non trovo via d'uscita.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Non ascolate gli "estremisti" che vi invogliano a non rinnovare il PDA e a rinunciare alla nostra passione. Non hanno la caccia nel sangue . .
Questo sarebbe l'errore piu' grande, sarabbe una resa che lascerebbe il segno !
Tutto il mondo venatorio, che comprende armerie, aziende venatorie, agriturismi,allevamenti di cani, ZAC, indurstrie di armi e cartucce, e' gia' in crisi.
Non danneggiamo ancora piu' la caccia e tutto cio' che le gravita attorno !
Bisogna reagire e non arrendersi !
Davvero non vi capisco . . . .
Meno saremo e prima finira' la Caccia.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

hunter39 ha scritto:
arsvenandi ha scritto:
Il sistema si cambia dall'interno, dall'esterno si fanno solo chiacchiere.


Questo è parlare con nozione di fatto!

Potrei anche essere d'accordo con voi, anzi, diciamo pure che sono pienamente d'accordo con voi, ma aspettiamo da vent'anni (da quando è stata fatta la 157/92) che aspettiamo e non cambia niente, se non in peggio...allora che si fa??? Aspettiamo altri vent'anni sperando sempre che qualcuno logori il sistema dall'interno??? chi di speranza vive...ecc. ecc. ecc.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

cipolla ha scritto:
Non ascolate gli "estremisti" che vi invogliano a non rinnovare il PDA e a rinunciare alla nostra passione. Non hanno la caccia nel sangue . .
Questo sarebbe l'errore piu' grande, sarabbe una resa che lascerebbe il segno !
Tutto il mondo venatorio, che comprende armerie, aziende venatorie, agriturismi,allevamenti di cani, ZAC, indurstrie di armi e cartucce, e' gia' in crisi.
Non danneggiamo ancora piu' la caccia e tutto cio' che le gravita attorno !
Bisogna reagire e non arrendersi !
Davvero non vi capisco . . . .
Meno saremo e prima finira' la Caccia.



Molto spesso i migliori risultati si ottengono con dei sacrifici, non rinnovare la licenza di caccia per qualche stagione darebbe davvero un grosso scossone ......altro che estremismo!!
I primi a saltare sarebbero le AAVV , a ruota , qualche politico Regionale comincerebbe a vedere i sorci verdi.
Sicuramente l'indotto ne risentirebbe , ma per chi ha cuore la propria passione(caccia) o la propria attività commerciale deve fermarsi e scegliere: Continuare ad andare avanti così e morire lentamente ? O prendere una decisione forte e sofferta , nel nostro caso fermarsi , sperando in un futuro migliore?
Da commerciante e cacciatore in entrambi i casi mi fermerei senza nessuna esitazione!!
In questo momento, mentre scrivo ,sorseggio un ottimo Malvasia ........penso... chissà.....se una proposta del genere partisse proprio da tutte le AAVV.
Forse meglio smettere di sorseggiare.... [42]
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ci sono associazioni e partiti (caccia e ambiente per la caccia e fisat per l'uso sportivo delle armi ) che stanno veramente e seriamente combattendo piccoli e grandi abusi. potrei allegare diverse pagine di altri forums per rendervi edotti delle campagne a difesa dei cacciatori e dei tiratori e delle vittorie che ogni tanto conquistano per tutti noi. queste persone che stanno dietro a queste associazioni o partiti, comunque, in un paio di anni hanno fatto ed ottenuto + che le associazioni venatorie e gli uomini politicio che abbiamo mandato al governo. questi Signori combattono per difendere il loro ed il nostro diritto, saranno dei don chisciotte ? i mulini a vento sono troppo grandi per loro ? poco importa, già hanno fatto 1000 volte di + di quanto abbia fatto io in 20 anni di porto d'armi uso sportivo e 5 uso venatorio.e probabilmente è + di quanto abbia fatto la somma di tutti noi presenti su questo forum. è comprensibilissimo che magari non si stimi l'idea del partito o dell'associazione, ma il merito a chi fà va riconosciuto. per la cronaca non sono ancora iscritto a nessuna delle 2 associazioni citate.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Cari amici vorrei esprimere la mia opinione con la speranza di fornire un piccolo contributo alla discussione che ritengo molto interessante.
Preliminarmente vorrei, senza alcun dubbio, esprimere la mia più netta contrarietà al calendario venatorio varato dalla Regione Puglia. Nonostante le mie idee politiche, ormai note, non posso che condannare "senza se e senza ma" la politica ottusa dell'assessore Dario Stefàno. Purtroppo il nostro assessore ritiene di dovere interpretare e regolamentare una materia che purtroppo dovrebbe essere oggetto di una revisione totale.
Giungo rapidamente al mio pensiero schematizzando il tutto in alcuni punti.
1) con la modifica della 157/92 e con l'art. 42 della legge comunitaria la materia venatoria è cambiata. Purtroppo nessuno sa come!!! il parere dell'ISPRA è vincolante o meno? Secondo la lettura della norma sembrerebbe di si ma il TAR del Lazio ha sostenuto il contrario. Da qui nasce il problema! Da tecnico posso dirvi che ogni legge dello Stato quando nasce ha una sua armonia. La 157/1992 è infatti la legge quadro che regolamenta l'attività venatoria nel nostro paese. Secondo il mio parere quando una legge "complessa" come la suddetta viene modificata, il legislatore dovrebbe intervenire complessivamente sull'intero impianto normativo e non sul singolo articolo altrimenti si verificano dubbi interpretativi come, purtroppo, sta sistematicamente avvenendo nella materia che ci occupa. Ogni legge quindi ha un suo meccanismo e se si modifica va revisionata nel complesso. Pe fare un esempio se dobbiamo tinteggiare una parete di casa conviene ritinteggiare l'intera stanza altrimenti avremo delle tonalità differenti ottenendo un risultato scadente. Purtroppo il legislatore non ha ne tempo ne voglia di intervenire organicamente e quindi non vedo, per ora, spiragli di luce all'orizzonte.....
2) passiamo alle associazioni venatorie. Sono sempre stato un fervente sostenitore delle associazioni senza alcun distinguo. Le "7 sorelle" per me sono tutte uguali e vanno rispettate perche portatrici delle istanze di tutti (o quasi) i cacciatori italiani. Detto ciò pur rimanendo convinto che le associazioni venatorie siano indispensabili sottolineo l'inadeguatezza, ormai palese, delle persone che le guidano. Personalmente mi sono scontrato con la dirigenza della mia associazione ed ho deciso di dare le dimissioni sia dal comitato tecnico provinciale sia da responsabile legale. Il motivo è molto semplice: mi sentivo in imbarazzo a difendere persone che di caccia non ne capiscono assolutamente nulla! Non ne parliamo poi del comitato tecnico provinciale... un "carrozzone" che non serve davvero a NIENTE! INUTILE! Non ritenevo giusto dover ricevere 60 euro per un'attività priva di senso e per questo mi sono dimesso. Le dimissioni più veloci della storia dopo solo 4 riunioni... A me fottere i soldi pubblici non piace (sono un povero fesso).
Ma guardate chi regge le associazioni venatorie regionali. Avevo i "pantaloni corti" e c'erano sempre le stesse facce. Chi prova a scalzarli per portare un piccola novità viene annientato! Mi piacerebbe leggere i curricula di queste persone: cosa hanno fatto nella vita, i loro titoli di studio, le loro competenze ecc.ecc. Non voglio fare assolutamente nessun discorso classista, ma mi piacerebbe capire perchè in ogni settore si cerca gente qualificata con esperienza e nella caccia invece i mediocri da anni ricoprono posti di comando! Chi me lo spiega? Altro che meritocrazia qui ci troviamo dinanzi alla mediocrazia! Infine sarei curioso di verificare i risultati ottenuti da questi presidenti provinciali e regionali.... Coraggio i risultati! Aspetto con impazienza. Infine chi mi spiega perchè nessun presidente nazionale è del sud???? Non vi siete resi conto che il sud a livello politico venatorio sia del tutto privo di rappresentanza e che quindi siamo del tutto "indifesi"?
Avrei altre mille cose da dire ma mi fermo qui. Detto ciò vi lancio una sfida specialmente ai più "maturi": se fate parte attivamente di qualsivoglia associazione venatoria alle prossime elezioni per le cariche di presidente provinciale fatevi sponsor di un giovane under 35. Facce nuove! Tanto peggio di così....
Un caro saluto a tutti
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Entriamo nel merito della tua considerazione,e nelle mie conclusioni finali ti diro' dove siete caduti nel sacco di Stefa'no,il quale vi ha tirato un bel bidone.
Riprendo un tuo passo: con la modifica della 157/92 e con l'art. 42 della legge comunitaria la materia venatoria è cambiata. Purtroppo nessuno sa come!!! il parere dell'ISPRA è vincolante o meno? Secondo la lettura della norma sembrerebbe di si ma il TAR del Lazio ha sostenuto il contrario. Da qui nasce il problema.

Il problema giuridicamente non sussiste sul parere dell'ispra,quale organo di consulenza e non organo legislativo come anche da legge 157/92 art 7 comma 1.e da ordinanta del Tar Lazio;TAR Lazio – Sezione Prima Ter, 12.11.2010, n. 04908, che riferendosi ai pareri resi dall’ISPRA precisa, tra l’altro, che: “l’art. 7, comma 1, della l. n. 157/1992, qualifica tale istituto come "organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le Province", la cui funzione istituzionale non può, pertanto, essere quella di sostituirsi alle Amministrazioni nel compimento delle proprie scelte in materia di caccia, ma quello di supportarla sotto il profilo squisitamente tecnico. Sotto tale profilo va, incidentalmente, rilevato come l'istituto abbia carattere nazionale, cosicché può verificarsi la necessità di valutare le specifiche realtà regionali. Ne deriva che, applicando i principi generali in materia di rapporto tra provvedimento
finale ed attività consultiva a carattere di obbligatorietà e non di vincolatività, il parere reso da tale organo sul calendario venatorio può essere disatteso dall’Amministrazione regionale, la quale ha, però, l'onere di farsi carico delle osservazioni procedimentali e di merito e, pertanto, di esprimere le valutazioni, che l'hanno portata a disattendere il parere.AGGIUNGENDO ANCHE LA MODIFICA DEL titoli v della Costituzione che "consegna" alle Regioni la materia caccia :Dopo la riforma del Titolo VCost. le competenze interne al nostro ordinamento
in tema di attuazione della normativa comunitaria gia' fonte di accese dispute
in passato,sono state oggetto di un profondo ripensamento.

La materia della Caccia e' "SPARITA" dal testo costituzionale,cessando di
appartenere alla competenza legilsativa concorrente tra Stato e Regioni,ex art
117,co 1.Cost(VECCHIO TESTO) e nel silenzio della Carta fondamentale essa e'
"riclassificata" come competenza regionale ex art 117 co.4 cost(nuovo testo).

Secondo il governo,nonostante l'inserimento implicito della caccia tra le
materie di competenza esclusiva regionale, la legge quadro 157,rimarrebbe in
auge,in quanto "legge posta a protezione dell'ambiente"riconducibile quindi
alla competenza statale ex art 117,co2 .

Ad avviso della difesa regionale,invece, proprio in virtu della c.d.clausola
della "condizione piu' favorevole" di cui all'art 10,"Norme fondamentali delle
riforme economi-sociali della Repubblica",in quanto limite piu' incisivo
rispetto a quelli che il nuovo testo costituzionale pone a carico della
legislazione regionale esclusiva,e cioe' il "rispetto della Costituzione,dei
vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali"

In ogni caso,anche anche ad ammettere una parziale sovrapposizione tra la
materia "caccia" e la tutela dell'ambiente la definizione del termine del
periodo di caccia va ricondotta alle modalita specifiche del prelievo
venatorio,e quindi ricompresa nella competenza esclusiva Regionale.E' chiaro
pero' che tale legge non puo' essere riproposta integralmente come limite alle
Regioni,perche' e' cambiato il parametro Costituzionale che la legittima; non
piu' legislazione di principio in un settore di potesta esclusiva concorrente,
ma traduzione di un valore trasversale. All'art 10-"piani faunistici-venatori:
tutto il territorio agrosilvo pastorale e' soggetto pianificazione faunistica-
venatoria finalizzata,per quanto attiene alla specie carnivore,alla
conservazione delle effettive capacita rirpoduttive e al contenimento di altre
specie e per quanto riguarda le altre specie,al conseguimento della densita
ottimale e alla sua conservazione mediante riqualificazione delle risorse
ambientali e alla regolamentazione del prelievo venatorio" all'art 14, ove
viene definita la "gestione programmata della caccia",in quest'ottica non si fa
altro che riconoscere alla previsione dell'art 18 co2 della 157,laddove ne
stabilisce il termine del 31 gennaio came data ultima,una valenza di tutela
dell'ambiente e dell'ecositema,in quanto "rivolta ad assicurare la sopravivenza
e la rirpoduzione delle specie cacciabili" e,come tale, destinata ad imporsi
sulla nuova competenza Regionale esclusiva in materia di calendari venatori..

Riassumendo: lo Stato detta dei parametri inviolabili di tutela,ma
contestualmente le Regioni possono autonomamente lavorare all'interno degli
stessi per organizzarsi il territorio,e l'ispra in questo contesto NON E' UN
ORGANO LEGISLATIVO,ma e' soltanto un istituto tecnico,e ai sensi dell'art 7
comma 1 legge 157/92

Se ricordi la precedente stagione venatoria il Lazio e la Puglia furono le prime due regioni a recepire la modifica all'art 43 della comunitaria.Produssero due atti amministrativi "pilota" quello del Lazio fu parzialmente impugnato sulla lepre e allodola,si ottenne la sopracita ordinanza che ha indicato la strada che le regioni devono o dovrebbero seguire.A meta gennaio le due amministrazioni regionali(in accordo preventivato) concordano un decreto di allungamento della stagione venatoria al 31 gennaio, forti dell'ordinanza del TAR LAZIO CHE FA GIURISPRUDENZA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. I due atti amministrativi vanno a buon fine,anche perche' blindati,il tar si e' gia' espresso sia sull'ispra e sia sulle motivazioni per singola specie e sia sull'autonomia regionale che ha portato a disattendere il parere dello stesso.
Ma POLITCAMENTE al pd non va bene la cosa, in quanto hanno all'interno la falenge animalista che preme a ridurre il calendario tentando di far passare la menzogna.Ovviamente potevano scegliere un'altra strada quella del sostegno alle regioni e ai cacciatori,i quali credono che sia colpa del pdl,ma non e' proprio cosi.In fase di approvazione realacci e la cenni si son accordati con il pdl e hanno vitato a favore della stessa,gia' pensando al come ridurre i calendari.L'unica che si oppose votando no fu la lega. Chje cosa s'inventano..Il famoso tavolo politco per superare la sentenza DEL TAR LAZIO,che nonostante il recepimento dell'art 43 a noi non cambierebbe nulla se la regione motiva la scelta di restare nei temrini del 31 gennaio .Producono un calendario truffa impostato sulle domenice li DOVE FA COMODO LORO,E AL 31 GENNAIO PER DARE L'AMO AI CACCIATORI IGNARI CHE GENNAIO HA BEN 5 DOMENICHE.Oltretutto la direttiva ordina le chiusure per decadi e non per domeniche.
Tornando a noi POTEVATE TRANQUILLAMENTE RIPRENDERE IL VOSTRO PRECEDENTE CALENDARIO.O POTEVATE COPIARE QUELLO DEL LAZIO........
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ciromenotti ha scritto:
Entriamo nel merito della tua considerazione,e nelle mie conclusioni finali ti diro' dove siete caduti nel sacco di Stefa'no,il quale vi ha tirato un bel bidone.
Riprendo un tuo passo: con la modifica della 157/92 e con l'art. 42 della legge comunitaria la materia venatoria è cambiata. Purtroppo nessuno sa come!!! il parere dell'ISPRA è vincolante o meno? Secondo la lettura della norma sembrerebbe di si ma il TAR del Lazio ha sostenuto il contrario. Da qui nasce il problema.

Il problema giuridicamente non sussiste sul parere dell'ispra,quale organo di consulenza e non organo legislativo come anche da legge 157/92 art 7 comma 1.e da ordinanta del Tar Lazio;TAR Lazio – Sezione Prima Ter, 12.11.2010, n. 04908, che riferendosi ai pareri resi dall’ISPRA precisa, tra l’altro, che: “l’art. 7, comma 1, della l. n. 157/1992, qualifica tale istituto come "organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le Province", la cui funzione istituzionale non può, pertanto, essere quella di sostituirsi alle Amministrazioni nel compimento delle proprie scelte in materia di caccia, ma quello di supportarla sotto il profilo squisitamente tecnico. Sotto tale profilo va, incidentalmente, rilevato come l'istituto abbia carattere nazionale, cosicché può verificarsi la necessità di valutare le specifiche realtà regionali. Ne deriva che, applicando i principi generali in materia di rapporto tra provvedimento
finale ed attività consultiva a carattere di obbligatorietà e non di vincolatività, il parere reso da tale organo sul calendario venatorio può essere disatteso dall’Amministrazione regionale, la quale ha, però, l'onere di farsi carico delle osservazioni procedimentali e di merito e, pertanto, di esprimere le valutazioni, che l'hanno portata a disattendere il parere.AGGIUNGENDO ANCHE LA MODIFICA DEL titoli v della Costituzione che "consegna" alle Regioni la materia caccia :Dopo la riforma del Titolo VCost. le competenze interne al nostro ordinamento
in tema di attuazione della normativa comunitaria gia' fonte di accese dispute
in passato,sono state oggetto di un profondo ripensamento.

La materia della Caccia e' "SPARITA" dal testo costituzionale,cessando di
appartenere alla competenza legilsativa concorrente tra Stato e Regioni,ex art
117,co 1.Cost(VECCHIO TESTO) e nel silenzio della Carta fondamentale essa e'
"riclassificata" come competenza regionale ex art 117 co.4 cost(nuovo testo).

Secondo il governo,nonostante l'inserimento implicito della caccia tra le
materie di competenza esclusiva regionale, la legge quadro 157,rimarrebbe in
auge,in quanto "legge posta a protezione dell'ambiente"riconducibile quindi
alla competenza statale ex art 117,co2 .

Ad avviso della difesa regionale,invece, proprio in virtu della c.d.clausola
della "condizione piu' favorevole" di cui all'art 10,"Norme fondamentali delle
riforme economi-sociali della Repubblica",in quanto limite piu' incisivo
rispetto a quelli che il nuovo testo costituzionale pone a carico della
legislazione regionale esclusiva,e cioe' il "rispetto della Costituzione,dei
vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali"

In ogni caso,anche anche ad ammettere una parziale sovrapposizione tra la
materia "caccia" e la tutela dell'ambiente la definizione del termine del
periodo di caccia va ricondotta alle modalita specifiche del prelievo
venatorio,e quindi ricompresa nella competenza esclusiva Regionale.E' chiaro
pero' che tale legge non puo' essere riproposta integralmente come limite alle
Regioni,perche' e' cambiato il parametro Costituzionale che la legittima; non
piu' legislazione di principio in un settore di potesta esclusiva concorrente,
ma traduzione di un valore trasversale. All'art 10-"piani faunistici-venatori:
tutto il territorio agrosilvo pastorale e' soggetto pianificazione faunistica-
venatoria finalizzata,per quanto attiene alla specie carnivore,alla
conservazione delle effettive capacita rirpoduttive e al contenimento di altre
specie e per quanto riguarda le altre specie,al conseguimento della densita
ottimale e alla sua conservazione mediante riqualificazione delle risorse
ambientali e alla regolamentazione del prelievo venatorio" all'art 14, ove
viene definita la "gestione programmata della caccia",in quest'ottica non si fa
altro che riconoscere alla previsione dell'art 18 co2 della 157,laddove ne
stabilisce il termine del 31 gennaio came data ultima,una valenza di tutela
dell'ambiente e dell'ecositema,in quanto "rivolta ad assicurare la sopravivenza
e la rirpoduzione delle specie cacciabili" e,come tale, destinata ad imporsi
sulla nuova competenza Regionale esclusiva in materia di calendari venatori..

Riassumendo: lo Stato detta dei parametri inviolabili di tutela,ma
contestualmente le Regioni possono autonomamente lavorare all'interno degli
stessi per organizzarsi il territorio,e l'ispra in questo contesto NON E' UN
ORGANO LEGISLATIVO,ma e' soltanto un istituto tecnico,e ai sensi dell'art 7
comma 1 legge 157/92

Se ricordi la precedente stagione venatoria il Lazio e la Puglia furono le prime due regioni a recepire la modifica all'art 43 della comunitaria.Produssero due atti amministrativi "pilota" quello del Lazio fu parzialmente impugnato sulla lepre e allodola,si ottenne la sopracita ordinanza che ha indicato la strada che le regioni devono o dovrebbero seguire.A meta gennaio le due amministrazioni regionali(in accordo preventivato) concordano un decreto di allungamento della stagione venatoria al 31 gennaio, forti dell'ordinanza del TAR LAZIO CHE FA GIURISPRUDENZA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. I due atti amministrativi vanno a buon fine,anche perche' blindati,il tar si e' gia' espresso sia sull'ispra e sia sulle motivazioni per singola specie e sia sull'autonomia regionale che ha portato a disattendere il parere dello stesso.
Ma POLITCAMENTE al pd non va bene la cosa, in quanto hanno all'interno la falenge animalista che preme a ridurre il calendario tentando di far passare la menzogna.Ovviamente potevano scegliere un'altra strada quella del sostegno alle regioni e ai cacciatori,i quali credono che sia colpa del pdl,ma non e' proprio cosi.In fase di approvazione realacci e la cenni si son accordati con il pdl e hanno vitato a favore della stessa,gia' pensando al come ridurre i calendari.L'unica che si oppose votando no fu la lega. Chje cosa s'inventano..Il famoso tavolo politco per superare la sentenza DEL TAR LAZIO,che nonostante il recepimento dell'art 43 a noi non cambierebbe nulla se la regione motiva la scelta di restare nei temrini del 31 gennaio .Producono un calendario truffa impostato sulle domenice li DOVE FA COMODO LORO,E AL 31 GENNAIO PER DARE L'AMO AI CACCIATORI IGNARI CHE GENNAIO HA BEN 5 DOMENICHE.Oltretutto la direttiva ordina le chiusure per decadi e non per domeniche.
Tornando a noi POTEVATE TRANQUILLAMENTE RIPRENDERE IL VOSTRO PRECEDENTE CALENDARIO.O POTEVATE COPIARE QUELLO DEL LAZIO........

Alessandro tutto quello che hai scritto è il mio pane quotidiano.... Comunque colgo l'occasione per complimentarmi con te perchè sei molto preparato in materia anche se avrei alcuni dubbi su qualche passaggio tecnico che non condivido completamente, ma non mi piace parlare nel forum di nozioni tecniche giurisprudenziali.
Detto ciò il tuo scritto è molto utile per chi ne vuole capire di più considerato che la materia è molto complessa come si evince chiaramente dal tuo scritto.
Ti saluto cordialmente
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

avvocatocb ha scritto:
Detto ciò vi lancio una sfida specialmente ai più "maturi": se fate parte attivamente di qualsivoglia associazione venatoria alle prossime elezioni per le cariche di presidente provinciale fatevi sponsor di un giovane under 35. Facce nuove! Tanto peggio di così....
Un caro saluto a tutti

E qui casca l'asino, come si suol dire caro Luca, il sistema è perverso: il presidente di circolo o sezione comunale, che è deputato all'elezione del presidente provinciale, non viene nominato da nessuno, lo è di diritto in quanto è colui che ha aperto la sezione stessa, spesso i locali gli appartengono anche, quindi qualsiasi forma di dissenso viene vanificata sul nascere, le alternative sono 2: o accetti la situazione o te ne vai, e se hai tempo e voglia apri un'altra sezione, a volte della stessa A.V., creando così ancora più divisione tra i cacciatori. La meritocrazia da te invocata non esiste, non devo spiegartelo in quanto l'hai constatato sulla tua pelle, esistono solo le tessere, sono quelle la forza che viene messa in campo per arrivare alle cariche superiori, e le tessere si conquistano intessendo interessi, spacciando per favori quelli che dovrebbero essere diritti, e via discorrendo.come se ne esce? quando i cacciatori stessi all'indomani dell'uscita del calendario venatorio già facevano la fila nelle sezioni per fare la tessera , senza chiedere nulla in merito anzi ringraziando anche "il presidente" perchè grazie a lui anche quest'anno si andrà a caccia?
Questa è la realtà caro Luca, non dissimile dalla situazione in altri campi della rappresentanza( mi riferisco alla politica), con la partecipazione si ottiene la libertà, demandare senza partecipare porta al disastro( dittatoriale..), invertire la rotta è dura comporta impegno e sacrificio, molto più semplice e meno faticoso portare i versamenti in sezione che poi ci pensa"lui", e ti saluto e sono, come si dice in sicilia.se ognuno di noi cominciasse a chiedere conto dell'operato di ogni singola sezione, forse si comincerebbe a dare un segnale agli organi competenti, io non voglio affidarmi alle compagnie private, non si risolve nulla, ma privilegiare quelle sezioni dove veramente c'è l'impegno quello sì cambierebbe qualcosa, lo ripeto: è dall'interno che si cambia. [lol.gif]
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ciromenotti ha scritto:
Entriamo nel merito della tua considerazione,e nelle mie conclusioni finali ti diro' dove siete caduti nel sacco di Stefa'no,il quale vi ha tirato un bel bidone.
Riprendo un tuo passo: con la modifica della 157/92 e con l'art. 42 della legge comunitaria la materia venatoria è cambiata. Purtroppo nessuno sa come!!! il parere dell'ISPRA è vincolante o meno? Secondo la lettura della norma sembrerebbe di si ma il TAR del Lazio ha sostenuto il contrario. Da qui nasce il problema.

Il problema giuridicamente non sussiste sul parere dell'ispra,quale organo di consulenza e non organo legislativo come anche da legge 157/92 art 7 comma 1.e da ordinanta del Tar Lazio;TAR Lazio – Sezione Prima Ter, 12.11.2010, n. 04908, che riferendosi ai pareri resi dall’ISPRA precisa, tra l’altro, che: “l’art. 7, comma 1, della l. n. 157/1992, qualifica tale istituto come "organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le Province", la cui funzione istituzionale non può, pertanto, essere quella di sostituirsi alle Amministrazioni nel compimento delle proprie scelte in materia di caccia, ma quello di supportarla sotto il profilo squisitamente tecnico. Sotto tale profilo va, incidentalmente, rilevato come l'istituto abbia carattere nazionale, cosicché può verificarsi la necessità di valutare le specifiche realtà regionali. Ne deriva che, applicando i principi generali in materia di rapporto tra provvedimento
finale ed attività consultiva a carattere di obbligatorietà e non di vincolatività, il parere reso da tale organo sul calendario venatorio può essere disatteso dall’Amministrazione regionale, la quale ha, però, l'onere di farsi carico delle osservazioni procedimentali e di merito e, pertanto, di esprimere le valutazioni, che l'hanno portata a disattendere il parere.AGGIUNGENDO ANCHE LA MODIFICA DEL titoli v della Costituzione che "consegna" alle Regioni la materia caccia :Dopo la riforma del Titolo VCost. le competenze interne al nostro ordinamento
in tema di attuazione della normativa comunitaria gia' fonte di accese dispute
in passato,sono state oggetto di un profondo ripensamento.

La materia della Caccia e' "SPARITA" dal testo costituzionale,cessando di
appartenere alla competenza legilsativa concorrente tra Stato e Regioni,ex art
117,co 1.Cost(VECCHIO TESTO) e nel silenzio della Carta fondamentale essa e'
"riclassificata" come competenza regionale ex art 117 co.4 cost(nuovo testo).

Secondo il governo,nonostante l'inserimento implicito della caccia tra le
materie di competenza esclusiva regionale, la legge quadro 157,rimarrebbe in
auge,in quanto "legge posta a protezione dell'ambiente"riconducibile quindi
alla competenza statale ex art 117,co2 .

Ad avviso della difesa regionale,invece, proprio in virtu della c.d.clausola
della "condizione piu' favorevole" di cui all'art 10,"Norme fondamentali delle
riforme economi-sociali della Repubblica",in quanto limite piu' incisivo
rispetto a quelli che il nuovo testo costituzionale pone a carico della
legislazione regionale esclusiva,e cioe' il "rispetto della Costituzione,dei
vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali"

In ogni caso,anche anche ad ammettere una parziale sovrapposizione tra la
materia "caccia" e la tutela dell'ambiente la definizione del termine del
periodo di caccia va ricondotta alle modalita specifiche del prelievo
venatorio,e quindi ricompresa nella competenza esclusiva Regionale.E' chiaro
pero' che tale legge non puo' essere riproposta integralmente come limite alle
Regioni,perche' e' cambiato il parametro Costituzionale che la legittima; non
piu' legislazione di principio in un settore di potesta esclusiva concorrente,
ma traduzione di un valore trasversale. All'art 10-"piani faunistici-venatori:
tutto il territorio agrosilvo pastorale e' soggetto pianificazione faunistica-
venatoria finalizzata,per quanto attiene alla specie carnivore,alla
conservazione delle effettive capacita rirpoduttive e al contenimento di altre
specie e per quanto riguarda le altre specie,al conseguimento della densita
ottimale e alla sua conservazione mediante riqualificazione delle risorse
ambientali e alla regolamentazione del prelievo venatorio" all'art 14, ove
viene definita la "gestione programmata della caccia",in quest'ottica non si fa
altro che riconoscere alla previsione dell'art 18 co2 della 157,laddove ne
stabilisce il termine del 31 gennaio came data ultima,una valenza di tutela
dell'ambiente e dell'ecositema,in quanto "rivolta ad assicurare la sopravivenza
e la rirpoduzione delle specie cacciabili" e,come tale, destinata ad imporsi
sulla nuova competenza Regionale esclusiva in materia di calendari venatori..

Riassumendo: lo Stato detta dei parametri inviolabili di tutela,ma
contestualmente le Regioni possono autonomamente lavorare all'interno degli
stessi per organizzarsi il territorio,e l'ispra in questo contesto NON E' UN
ORGANO LEGISLATIVO,ma e' soltanto un istituto tecnico,e ai sensi dell'art 7
comma 1 legge 157/92

Se ricordi la precedente stagione venatoria il Lazio e la Puglia furono le prime due regioni a recepire la modifica all'art 43 della comunitaria.Produssero due atti amministrativi "pilota" quello del Lazio fu parzialmente impugnato sulla lepre e allodola,si ottenne la sopracita ordinanza che ha indicato la strada che le regioni devono o dovrebbero seguire.A meta gennaio le due amministrazioni regionali(in accordo preventivato) concordano un decreto di allungamento della stagione venatoria al 31 gennaio, forti dell'ordinanza del TAR LAZIO CHE FA GIURISPRUDENZA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. I due atti amministrativi vanno a buon fine,anche perche' blindati,il tar si e' gia' espresso sia sull'ispra e sia sulle motivazioni per singola specie e sia sull'autonomia regionale che ha portato a disattendere il parere dello stesso.
Ma POLITCAMENTE al pd non va bene la cosa, in quanto hanno all'interno la falenge animalista che preme a ridurre il calendario tentando di far passare la menzogna.Ovviamente potevano scegliere un'altra strada quella del sostegno alle regioni e ai cacciatori,i quali credono che sia colpa del pdl,ma non e' proprio cosi.In fase di approvazione realacci e la cenni si son accordati con il pdl e hanno vitato a favore della stessa,gia' pensando al come ridurre i calendari.L'unica che si oppose votando no fu la lega. Chje cosa s'inventano..Il famoso tavolo politco per superare la sentenza DEL TAR LAZIO,che nonostante il recepimento dell'art 43 a noi non cambierebbe nulla se la regione motiva la scelta di restare nei temrini del 31 gennaio .Producono un calendario truffa impostato sulle domenice li DOVE FA COMODO LORO,E AL 31 GENNAIO PER DARE L'AMO AI CACCIATORI IGNARI CHE GENNAIO HA BEN 5 DOMENICHE.Oltretutto la direttiva ordina le chiusure per decadi e non per domeniche.
Tornando a noi POTEVATE TRANQUILLAMENTE RIPRENDERE IL VOSTRO PRECEDENTE CALENDARIO.O POTEVATE COPIARE QUELLO DEL LAZIO........

Sandro il lavoro che state portando avanti con Stincardini dire che è encomiabile è poco, l'ho già detto e lo ripeto, le informazioni che ci passate sul forum sono preziosissime e di questo dobbiamo tutti ringraziarvi, ma me la spieghi una cosa? com'è possibile che un successo ottenuto con il vostro impegno non venga poi utilizzato dagli altri esponenti delle AAVV quando si discutono i calendari? perchè le direzioni nazionali delle AAVV non ne fanno una linea guida che i presidenti regionali DEVONO seguire, visto che porta a risultati? si lavora ancora a compartimenti stagni, o cosa? [lol.gif]
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

X avvocato cb, apparte quello che ha ulteriormente chiarito ciromenotti in maniera precisa e comprensibile che, per altro, si può rilevarne l'applicazione concreta leggendo le premesse del cal. venatorio del Lazio 2011/2012.
Mi devi sempre spiegare come le AAVV, cambiando semplicemente i quadri dirigenti possano attuare una politica venatoria comunitaria avendo, comunque, le stesse, interessi economici contrapposti (fregarsi continuamente le tessere le une con le altre)??? Per non parlare di vari tentativi di organismi unitari miseramente naufragati perchè all'interno c'erano sempre le suddette AAVV con le loro contrastanti mire egemoniche finalizzate sempre agli interessi economici contrastanti.
Alla luce di queste reali e mortificanti considerazioni, io continuo a dire che FORSE l'unica via d'uscita sarebbe la crazione di un'organismo svincolato ed equidistante dalle AAVV che rappresenti le istanze di tutto il mondo venatorio ed a cui tutte le AAVV di buona volontà possano dare paritariamente il loro apporto/supporto organizzativo al fine di coprire capillarmente tutto il territorio nazionale.
Ecco, questo le AAVV potrebbero farlo perchè non cozzerebbe con i loro interessi economici (le tessere). Le uniche AAVV che avrebbero qualche problema a dare il loro supporto sarebbero quelle apertamente schierate con un solo indirizzo politico.
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

arsvenandi ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
Entriamo nel merito della tua considerazione,e nelle mie conclusioni finali ti diro' dove siete caduti nel sacco di Stefa'no,il quale vi ha tirato un bel bidone.
Riprendo un tuo passo: con la modifica della 157/92 e con l'art. 42 della legge comunitaria la materia venatoria è cambiata. Purtroppo nessuno sa come!!! il parere dell'ISPRA è vincolante o meno? Secondo la lettura della norma sembrerebbe di si ma il TAR del Lazio ha sostenuto il contrario. Da qui nasce il problema.

Il problema giuridicamente non sussiste sul parere dell'ispra,quale organo di consulenza e non organo legislativo come anche da legge 157/92 art 7 comma 1.e da ordinanta del Tar Lazio;TAR Lazio – Sezione Prima Ter, 12.11.2010, n. 04908, che riferendosi ai pareri resi dall’ISPRA precisa, tra l’altro, che: “l’art. 7, comma 1, della l. n. 157/1992, qualifica tale istituto come "organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le Province", la cui funzione istituzionale non può, pertanto, essere quella di sostituirsi alle Amministrazioni nel compimento delle proprie scelte in materia di caccia, ma quello di supportarla sotto il profilo squisitamente tecnico. Sotto tale profilo va, incidentalmente, rilevato come l'istituto abbia carattere nazionale, cosicché può verificarsi la necessità di valutare le specifiche realtà regionali. Ne deriva che, applicando i principi generali in materia di rapporto tra provvedimento
finale ed attività consultiva a carattere di obbligatorietà e non di vincolatività, il parere reso da tale organo sul calendario venatorio può essere disatteso dall’Amministrazione regionale, la quale ha, però, l'onere di farsi carico delle osservazioni procedimentali e di merito e, pertanto, di esprimere le valutazioni, che l'hanno portata a disattendere il parere.AGGIUNGENDO ANCHE LA MODIFICA DEL titoli v della Costituzione che "consegna" alle Regioni la materia caccia :Dopo la riforma del Titolo VCost. le competenze interne al nostro ordinamento
in tema di attuazione della normativa comunitaria gia' fonte di accese dispute
in passato,sono state oggetto di un profondo ripensamento.

La materia della Caccia e' "SPARITA" dal testo costituzionale,cessando di
appartenere alla competenza legilsativa concorrente tra Stato e Regioni,ex art
117,co 1.Cost(VECCHIO TESTO) e nel silenzio della Carta fondamentale essa e'
"riclassificata" come competenza regionale ex art 117 co.4 cost(nuovo testo).

Secondo il governo,nonostante l'inserimento implicito della caccia tra le
materie di competenza esclusiva regionale, la legge quadro 157,rimarrebbe in
auge,in quanto "legge posta a protezione dell'ambiente"riconducibile quindi
alla competenza statale ex art 117,co2 .

Ad avviso della difesa regionale,invece, proprio in virtu della c.d.clausola
della "condizione piu' favorevole" di cui all'art 10,"Norme fondamentali delle
riforme economi-sociali della Repubblica",in quanto limite piu' incisivo
rispetto a quelli che il nuovo testo costituzionale pone a carico della
legislazione regionale esclusiva,e cioe' il "rispetto della Costituzione,dei
vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali"

In ogni caso,anche anche ad ammettere una parziale sovrapposizione tra la
materia "caccia" e la tutela dell'ambiente la definizione del termine del
periodo di caccia va ricondotta alle modalita specifiche del prelievo
venatorio,e quindi ricompresa nella competenza esclusiva Regionale.E' chiaro
pero' che tale legge non puo' essere riproposta integralmente come limite alle
Regioni,perche' e' cambiato il parametro Costituzionale che la legittima; non
piu' legislazione di principio in un settore di potesta esclusiva concorrente,
ma traduzione di un valore trasversale. All'art 10-"piani faunistici-venatori:
tutto il territorio agrosilvo pastorale e' soggetto pianificazione faunistica-
venatoria finalizzata,per quanto attiene alla specie carnivore,alla
conservazione delle effettive capacita rirpoduttive e al contenimento di altre
specie e per quanto riguarda le altre specie,al conseguimento della densita
ottimale e alla sua conservazione mediante riqualificazione delle risorse
ambientali e alla regolamentazione del prelievo venatorio" all'art 14, ove
viene definita la "gestione programmata della caccia",in quest'ottica non si fa
altro che riconoscere alla previsione dell'art 18 co2 della 157,laddove ne
stabilisce il termine del 31 gennaio came data ultima,una valenza di tutela
dell'ambiente e dell'ecositema,in quanto "rivolta ad assicurare la sopravivenza
e la rirpoduzione delle specie cacciabili" e,come tale, destinata ad imporsi
sulla nuova competenza Regionale esclusiva in materia di calendari venatori..

Riassumendo: lo Stato detta dei parametri inviolabili di tutela,ma
contestualmente le Regioni possono autonomamente lavorare all'interno degli
stessi per organizzarsi il territorio,e l'ispra in questo contesto NON E' UN
ORGANO LEGISLATIVO,ma e' soltanto un istituto tecnico,e ai sensi dell'art 7
comma 1 legge 157/92

Se ricordi la precedente stagione venatoria il Lazio e la Puglia furono le prime due regioni a recepire la modifica all'art 43 della comunitaria.Produssero due atti amministrativi "pilota" quello del Lazio fu parzialmente impugnato sulla lepre e allodola,si ottenne la sopracita ordinanza che ha indicato la strada che le regioni devono o dovrebbero seguire.A meta gennaio le due amministrazioni regionali(in accordo preventivato) concordano un decreto di allungamento della stagione venatoria al 31 gennaio, forti dell'ordinanza del TAR LAZIO CHE FA GIURISPRUDENZA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. I due atti amministrativi vanno a buon fine,anche perche' blindati,il tar si e' gia' espresso sia sull'ispra e sia sulle motivazioni per singola specie e sia sull'autonomia regionale che ha portato a disattendere il parere dello stesso.
Ma POLITCAMENTE al pd non va bene la cosa, in quanto hanno all'interno la falenge animalista che preme a ridurre il calendario tentando di far passare la menzogna.Ovviamente potevano scegliere un'altra strada quella del sostegno alle regioni e ai cacciatori,i quali credono che sia colpa del pdl,ma non e' proprio cosi.In fase di approvazione realacci e la cenni si son accordati con il pdl e hanno vitato a favore della stessa,gia' pensando al come ridurre i calendari.L'unica che si oppose votando no fu la lega. Chje cosa s'inventano..Il famoso tavolo politco per superare la sentenza DEL TAR LAZIO,che nonostante il recepimento dell'art 43 a noi non cambierebbe nulla se la regione motiva la scelta di restare nei temrini del 31 gennaio .Producono un calendario truffa impostato sulle domenice li DOVE FA COMODO LORO,E AL 31 GENNAIO PER DARE L'AMO AI CACCIATORI IGNARI CHE GENNAIO HA BEN 5 DOMENICHE.Oltretutto la direttiva ordina le chiusure per decadi e non per domeniche.
Tornando a noi POTEVATE TRANQUILLAMENTE RIPRENDERE IL VOSTRO PRECEDENTE CALENDARIO.O POTEVATE COPIARE QUELLO DEL LAZIO........

Sandro il lavoro che state portando avanti con Stincardini dire che è encomiabile è poco, l'ho già detto e lo ripeto, le informazioni che ci passate sul forum sono preziosissime e di questo dobbiamo tutti ringraziarvi, ma me la spieghi una cosa? com'è possibile che un successo ottenuto con il vostro impegno non venga poi utilizzato dagli altri esponenti delle AAVV quando si discutono i calendari? perchè le direzioni nazionali delle AAVV non ne fanno una linea guida che i presidenti regionali DEVONO seguire, visto che porta a risultati? si lavora ancora a compartimenti stagni, o cosa? [lol.gif]


NEL LAZIO COSI E' SUCCESSO LI ABBIAMO IMBOCCATI PER BENINO E ABBIAMO ANCHE TROVATO DUE ASSESSORI DONNE CHE CI HANNO SEGUITO E AVALLATO L'INDIRIZZO.... C'E' STATO UN LAVORO GROSSISSIMO DIETRO TRA ASSESSORATO AGRICOLTURA E QUELLO DELL'AMBIENTE CHE HA LAVORATO CON UN GRUPPO DI LEGALI NELLA RIUSCITA... Sappiamo che bonelli ha messo letteralmente n croce due studi legali per trovare un cavillo per impugnarlo,in quanto a caldo son andati al tar lazio il quale gli ha risposto non fargli perdere tempo...Dobbiamo solo aspettare il 4 ottobre che scadano i canonici 60 gg dopo di che ci togliamo svariate breccole dalle scarpe....Anche se dovessero trovare il cavillo,non credo che sara' sui tempi..e' troppo importante che la strada cosi intrapresa venga consolidata anche giuridicamente per tutte le regione che in futuro vorranno seguire codesta nostra esperienza che gia' la precedente stagione e' passata indenne al tar il quale ha indicato la strada da seguire.Una amara considerazione;
x avvocatobSe non ti piace parlare di nozioni tecnico giuridiche,allora perche' hai dato una tua interpretazione alla cosa.Io ho risposto secondo quanto fatto per la mia di regione.
Perche' qui sul forum lo sanno tutti,che sono stato iscritto da anni all'arcicaccia.Ma ho lavorato per l'interesse collettivo dei cacciatori,non curandomi dell'orientamento politico che il tavolo voleva dare ai calendari venatori delle regioni.Se, anzi sicuramente lo avete,il plico della libera caccia sulle quali con Luca ed Emiliano abbiamo preparato tutte le controdeduzioni,per farlo fallire, tale strumento poteva esservi utile come lo e' stato per noi...Non vorrei pensare che l'idea politica del partito vincoli cosi tanto la vostra partecipazione associativa alla risoluzione del casino posto da Stefano e pd con arcicaccia e animalisti vari...
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

Alessandro non c'era nessuna polemica nel mio post...Anzi mi sono anche congratulato con te!
Per Enzo: francamente io non ho una ricetta che possa cambiare la realtà delle cose, ma purtroppo penso che nessuno la abbia. Detto ciò ritengo che si possa procedere per tentativi. Nel comitato tecnico ho conosciuto alcuni giovani di diverse associazioni venatorie davvero preparati ed animati da buone intenzioni. Mi credi che tra noi under 35 non si è mai parlato di interessi di bottega ma abbiamo sempre fatto fronte comune? A noi della tessera non interessava nulla ma contava la nostra passione indipendentemente dagli interessi di bandiera.
Lo so, caro Enzo, che le mie sono solo semplici considerazioni forse inutili, ma ritengo che nello stagno qualche sassolino vada buttato...Forse non cambierà nulla ma tentare non nuoce
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

avvocatocb ha scritto:
Alessandro non c'era nessuna polemica nel mio post...Anzi mi sono anche congratulato con te.
Infatti non e' polemica,ma solo una amara considerazione,sulla vostra perdita nel calendario...Il quale potevate esser piu' incisivi,arrivando a Vendola....
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ciromenotti ha scritto:
avvocatocb ha scritto:
Alessandro non c'era nessuna polemica nel mio post...Anzi mi sono anche congratulato con te.
Infatti non e' polemica,ma solo una amara considerazione,sulla vostra perdita nel calendario...Il quale potevate esser piu' incisivi,arrivando a Vendola....

Potevate chi, Sandro? te l'ho chiesto prima del perchè le direzioni nazionali non abbiano dato direttive precise ai presidenti regionali, questo è da capire, i documenti a cui ti riferisci li hanno avuti? ci hanno capito qualcosa? già, anche questo è da mettere in conto perchè qualche presidente regionale ha difficoltà a comprendere l'italiano.....
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

ciromenotti ha scritto:
avvocatocb ha scritto:
Alessandro non c'era nessuna polemica nel mio post...Anzi mi sono anche congratulato con te.
Infatti non e' polemica,ma solo una amara considerazione,sulla vostra perdita nel calendario...Il quale potevate esser piu' incisivi,arrivando a Vendola....
Alessandro purtroppo non conosci il contesto venatorio pugliese. Come ho precedentemente affermato e ribadisco nuovamente i responsabili delle associazioni venatorie locali sono "zero riporto di zero". Ovviamente non possiamo "arrivare" ne io ne altri a Vendola visto che le nostre associazioni ci tengono ai margini.
Detto ciò vorrei far notare che come sostenevo correttamente l'anno scorso (e mi sono piovute critiche da tutti) i calendari venatori in generale si stanno uniformando in peggio....
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

arsvenandi ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
avvocatocb ha scritto:
Alessandro non c'era nessuna polemica nel mio post...Anzi mi sono anche congratulato con te.
Infatti non e' polemica,ma solo una amara considerazione,sulla vostra perdita nel calendario...Il quale potevate esser piu' incisivi,arrivando a Vendola....

Potevate chi, Sandro? te l'ho chiesto prima del perchè le direzioni nazionali non abbiano dato direttive precise ai presidenti regionali, questo è da capire, i documenti a cui ti riferisci li hanno avuti? ci hanno capito qualcosa? già, anche questo è da mettere in conto perchè qualche presidente regionale ha difficoltà a comprendere l'italiano.....

Tutti i regionali hanno avuto la cosa,come del resto alla riunione a bari della libera caccia c'era Luca che dato tutto a tutti..
Se non hanno capito e' ora che i giovani istruiti sostituiscano chi ha difficolta con l'italiano....Ma dovete farvi carico voi...Come abbiamo fatto noi qui nel Lazio....
 
Re: Notizie ed info sul Calendario PUGLIA 2011-2012

avvocatocb ha scritto:
ciromenotti ha scritto:
avvocatocb ha scritto:
Alessandro non c'era nessuna polemica nel mio post...Anzi mi sono anche congratulato con te.
Infatti non e' polemica,ma solo una amara considerazione,sulla vostra perdita nel calendario...Il quale potevate esser piu' incisivi,arrivando a Vendola....
Alessandro purtroppo non conosci il contesto venatorio pugliese. Come ho precedentemente affermato e ribadisco nuovamente i responsabili delle associazioni venatorie locali sono "zero riporto di zero". Ovviamente non possiamo "arrivare" ne io ne altri a Vendola visto che le nostre associazioni ci tengono ai margini.
Detto ciò vorrei far notare che come sostenevo correttamente l'anno scorso (e mi sono piovute critiche da tutti) i calendari venatori in generale si stanno uniformando in peggio....

I calendari si uniformano in peggio proprio perche' nelle associazioni locali ci son dei somari come da te specificato era ovvia la conseguenza.La palla sta a voi oggi siete voi la nuova generazione che deve cacciar via sti incompetenti.....Noi piu' di mandarvi tutto altro non possiamo fare.....Dovete lottare voi contro il vecchio sistema che e' una metastasi....
 

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