Ho scritto "per certo", amico jzcia, proprio perchè come avrai intuito il sindaco del mio comune emise tale ordinanza a seguito di evidenti danni all'agricoltura, parti storiche cittadine e igiene in generale, il sovrannumero portava problematiche evidenti e di difficile controllo. La detta ordinanza comprendeva il divieto di dare da mangiare ai piccioni, evitare categoricamente il loro insediarsi in stabili non abitati (ma di possedimento di privati) e ovviamente l'abbattimento di detti esemplari da parte dei cacciatori in possesso di regolare pda e licenza.
In tutta onestà trovo tali ordinanze sicuramente proficue nel limitarne il numero (problema), cmq in continua crescita...purtroppo l'ignoranza non fa capire alle persone che questi insediamenti di volatili col crescere generano problematiche anche a loro stessi aumentando il rischio di malattie ed epidemie nel gruppo, oltrechè i suddetti danni.
Ci vorrebbe buon senso nel capire che tali popolazioni (tortore bianche e piccioni) sono completamente senza controllo...lo storno è un altro caso di difficile interpretazione, dato in deroga in maniera ristretta neanche fosse in pericolo di estinzione....ormai anche esso divenuto stanziale nel nostro paese vedo stormi di centinaia di esemplari abbattersi su vigneti e oliveti, ma si deve aspetare la deroga e poi sottostare al regolamento nel numero, nei tempi e nei luoghi da questo indicato....morale della favola il numero dei capi abbattutti è insignificante rispetto alla popolazione.
Corvidi e quant altro...deleteri come un cancro, privi di predatori, intelligenti e feroci, dannosi quanto la peste per la fauna tutta...quasi impossibili da abbattere con metodi tradizionali....anche li nessuno alza il dito e propone una soluzione, no, si pensa agli orsi al telegiornale....
Scusate lo sfogo
In tutta onestà trovo tali ordinanze sicuramente proficue nel limitarne il numero (problema), cmq in continua crescita...purtroppo l'ignoranza non fa capire alle persone che questi insediamenti di volatili col crescere generano problematiche anche a loro stessi aumentando il rischio di malattie ed epidemie nel gruppo, oltrechè i suddetti danni.
Ci vorrebbe buon senso nel capire che tali popolazioni (tortore bianche e piccioni) sono completamente senza controllo...lo storno è un altro caso di difficile interpretazione, dato in deroga in maniera ristretta neanche fosse in pericolo di estinzione....ormai anche esso divenuto stanziale nel nostro paese vedo stormi di centinaia di esemplari abbattersi su vigneti e oliveti, ma si deve aspetare la deroga e poi sottostare al regolamento nel numero, nei tempi e nei luoghi da questo indicato....morale della favola il numero dei capi abbattutti è insignificante rispetto alla popolazione.
Corvidi e quant altro...deleteri come un cancro, privi di predatori, intelligenti e feroci, dannosi quanto la peste per la fauna tutta...quasi impossibili da abbattere con metodi tradizionali....anche li nessuno alza il dito e propone una soluzione, no, si pensa agli orsi al telegiornale....
Scusate lo sfogo