Re: NEL LAZIO LA SINISTRA NON CONCEDE ALTERNATIVE
Tu fai il discorso contrario: che la tua "setta" e' dalla parte giusta, mentre il resto dell'Arcicaccia era dalla parte sbagliata. Mi dispiace, ma c'e' una grinza: quando uno si iscrive all'Arcicaccia, si iscrive all'Arcicaccia in generale, non alla tua setta. Il discorso che fai avrebbe piu' peso se la tua setta si distaccasse del tutto dalla centrale.
Mi vengono in mente altri eventi che accaddero quando ancora non ero cosi' lontano dalla patria di Machiavelli: l'invasione dell'Ungheria e quella della Cecoslovacchia da parte della grazieadio defunta Unione Sovietica. Il PCI (a livello dirigenziale) condannava le azioni del Kremlino, ma continuava a beccarsene i soldi, mentre in osterie, bar, e altri posti pubblici italiani dotati di televisione (ho visto parecchie foto documentate nel 67) la "base" salutava col pugno alzato i carri armati che mettevano fine alle dimostrazioni democratiche antisovietiche.
Purtroppo, per cercare (inutilmente) di racimolare qualche voto in piu', la sinistra continua ad allearsi con i gruppi anticaccia. E anche se uno cerca disperatamente di dissociarsi da tali alleanze, uno non puo' ignorare il fatto che i debiti politici si devono pagare. Se la sinistra avesse vinto, tali debiti sarebbero stati pagati a spese della caccia e dei cacciatori--anche di quelli che, come te, avevano creduto di dissociarsi dalla centrale dirigenziale, mentre all'atto pratico ne rimanevano contribuenti di fondi e appoggio.[/quote:gjx8xxen]
Quoto al 100%. Ma parlare con i compagni e come parlare al vento. La verità è solo dalla loro parte. Non hanno ancora capito che il mondo cambia (in meglio o in peggio non si sa) ma cambia. Sono ancora rimasti al fascismo e all'antifascismo. Se perdono questo concetto non hanno altro di cui parlare. Ancora sono convinti di aver liberato l'Italia. Però in Italia si vedono sono cimiteri degli alleati, che ogni anno nel mio piccolo vado ad omaggiare con un fiore per ringraziarli. Perchè se non era per loro eravamo ancora sotto la tagliola del fascismo o del comunismo sovietico che loro tanto amavano.
Scusa se parlo francamente, ma mi pare che tu abbia cavillato un po'. Mi fai ricordare quello che un tuo "correligionario" politico/venatorio disse su un altro forum (ormai quasi del tutto deceduto per via dell'intrusione di individui dalle maniere non impeccabili) per difendere il sedersi al metaforico "tavolo" con Legambiente: che il settore centrale dirigenziale di Legambiente non e' anticaccia, e che le sezioni locali di Legambiente che fanno propaganda e attivita' anticaccia sono "schegge impazzite." Pero' non ha mai spiegato che quando dozzine e dozzine (se non centinaia) di tali "schegge impazzite" non vengono mai criticate o redarguite dalla "centrale," uno puo' facilmente assumere che non siano poi tanto "impazzite."giovannit. ha scritto:ciromenotti ha scritto:[quote="giovannit.":gjx8xxen]Toglietemi una curiosita': quale delle due candidate aveva l'appoggio dell'Arcicaccia? Quella che palesemente era contro la caccia, a giudicare dai manifesti con i fringuelli, i cerbiatti, i fori di pallottole (che rigato usate per i fringuelli?) e il messaggio anticaccia? Insomma, da che parte sta l'Arcicaccia, dalla parte dei cacciatori, o contro i cacciatori?
Secondo me, un cacciatore che rinnova la tessera Arcicaccia soltanto perche' l'Arcicaccia e' di sinistra si da' la zappa sui piedi...
Giova' sei troppo lontano per comprendere logiche associative,che alla fine sono tutte identiche,nel loro interesse finale.La parvenza di difesa, a parole, non si riscontra nella oggettivita dei fatti materiali.
C'e' un piccolo esempio di fenomeno locale, al nord della confavi,che per propri interessi politici ha dato delle piccole risposte di nicchia..Le stesse tradite da chi si aspettava un risultato politico..Che alla fine non c'e' stato, sempre per rispettare le logiche dell'interesse del singolo e non dell'intera collettivita'...
Detto questo, torniamo a bomba sull'Arcicaccia del Lazio che si e' spaccata in due frange,una(la mia) che ha fatto una scelta tecnica di difesa del territorio e dei cacciatori e agricoltori..L'altra, quella dirigenziale ha fatto una scelta puramente politica..A loro e' andata male, a noi bene..E possiamo sederci a testa alta in ogni situazione provinciale del Lazio,ben consapevoli che si e' scorporato il discorso politico da quello di difesa della collettivia'....Ecco quello che e' successo nel Lazio ad Arci-caccia.
Tu fai il discorso contrario: che la tua "setta" e' dalla parte giusta, mentre il resto dell'Arcicaccia era dalla parte sbagliata. Mi dispiace, ma c'e' una grinza: quando uno si iscrive all'Arcicaccia, si iscrive all'Arcicaccia in generale, non alla tua setta. Il discorso che fai avrebbe piu' peso se la tua setta si distaccasse del tutto dalla centrale.
Mi vengono in mente altri eventi che accaddero quando ancora non ero cosi' lontano dalla patria di Machiavelli: l'invasione dell'Ungheria e quella della Cecoslovacchia da parte della grazieadio defunta Unione Sovietica. Il PCI (a livello dirigenziale) condannava le azioni del Kremlino, ma continuava a beccarsene i soldi, mentre in osterie, bar, e altri posti pubblici italiani dotati di televisione (ho visto parecchie foto documentate nel 67) la "base" salutava col pugno alzato i carri armati che mettevano fine alle dimostrazioni democratiche antisovietiche.
Purtroppo, per cercare (inutilmente) di racimolare qualche voto in piu', la sinistra continua ad allearsi con i gruppi anticaccia. E anche se uno cerca disperatamente di dissociarsi da tali alleanze, uno non puo' ignorare il fatto che i debiti politici si devono pagare. Se la sinistra avesse vinto, tali debiti sarebbero stati pagati a spese della caccia e dei cacciatori--anche di quelli che, come te, avevano creduto di dissociarsi dalla centrale dirigenziale, mentre all'atto pratico ne rimanevano contribuenti di fondi e appoggio.[/quote:gjx8xxen]
Quoto al 100%. Ma parlare con i compagni e come parlare al vento. La verità è solo dalla loro parte. Non hanno ancora capito che il mondo cambia (in meglio o in peggio non si sa) ma cambia. Sono ancora rimasti al fascismo e all'antifascismo. Se perdono questo concetto non hanno altro di cui parlare. Ancora sono convinti di aver liberato l'Italia. Però in Italia si vedono sono cimiteri degli alleati, che ogni anno nel mio piccolo vado ad omaggiare con un fiore per ringraziarli. Perchè se non era per loro eravamo ancora sotto la tagliola del fascismo o del comunismo sovietico che loro tanto amavano.