Meteo stagione 2023

Meteo PROSSIME ORE: tanta PIOGGIA e NEVE a bassa quota, il peggio sarà tra poco, ecco dove​

Perturbazione in atto: c'è anche un'ALLERTA della Protezione Civile​



Articolo del 30/11/2023ore 12:26di Stefano Rossi Meteorologo
Perturbazione in atto, il peggio sarà nelle Prossime Ore

Perturbazione in atto, il peggio sarà nelle Prossime OreLa seconda perturbazione atlantica della settimana ha ormai raggiunto l'Italia settentrionale, dove sta già piovendo e nevicando a bassa quota: nelle prossime ore, tuttavia, arriverà il peggio, con tanta pioggia e con nevicate abbondanti, sebbene a quote via via più alte a causa di un aumento termico.

AGGIORNAMENTO ORE 11.45 - La neve, che sta cadendo in maniera abbondante soprattutto in Valdigne, sta causando qualche rallentamento alla viabilità in valle d'Aosta. Il traforo del Gran San Bernardo è chiuso al traffico pesante. I disagi maggiori si registrano lungo le strade comunali e nel circondario di Aosta.

Attualmente i cieli sono coperti al Nord, con piogge irregolari, più diffuse su Lombardia, Emilia occidentale e Triveneto.

La neve, in una prima fase, scenderà a quote collinari su Piemonte, alta Lombardia e nelle zone tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Tuttavia, con il passare delle ore è previsto un cambiamento con la quota neve destinata a salire rapidamente. Prima imbiancata della stagione a Superga (TO).
A livello di precipitazioni, entro sera ci sarà un'intensificazione soprattutto nelle aree orientali della Lombardia, sul Veneto e sul Friuli Venezia Giulia, mentre avremo fenomeni più sporadici in Emilia Romagna e in Piemonte.
Successivamente la neve scenderà sulle Alpi a quote progressivamente più elevate.

Anche al Centro aumenterà la copertura nuvolosa nelle prossime ore, in particolare lungo il versante tirrenico, con un graduale arrivo delle piogge durante la giornata, specialmente nelle zone interne, fino all'Umbria. In serata sono previsti rovesci, anche intensi, nell'entroterra della Toscana. Eventuali nevicate sull'Appennino centrale saranno relegati alle sole aree del crinale.
Lungo le zone adriatiche si potranno osservare invece maggiori schiarite e condizioni più asciutte, anche se aumenteranno le nubi e potrebbe verificarsi qualche debole piovasco nel pomeriggio e verso sera sulle Marche.
Il tempo risulterà più tranquillo infine al Sud, eccezion fatta per la Campania, dove sono previste piogge nel corso della giornata, in possibile estensione ai settori più settentrionali di Basilicata e Puglia.
Attenzione alle temperature che aumenteranno decisamente al Sud e su gran parte del Centro a causa di un deciso rinforzo dei venti miti di Libeccio sul versante tirrenico e di Scirocco al Sud e sul medio/basso Adriatico.
Anche nella giornata di Venerdì 2 Dicembre la perturbazione interesserà ampiamente il Nord. Si prospettano precipitazioni diffuse e localmente intense, con abbondanti nevicate sulle Alpi oltre i 1000-1200 metri. Attese piogge inoltre sulla Toscana settentrionale, mentre sul resto d'Italia il quadro meteorologico continuerà a mantenersi più stabile e asciutto.
Attenzione ai venti da Scirocco e Libeccio che soffieranno molto intensamente, raggiungendo un'intensità fino a 100 km/h sui crinali appenninici.
Stante la presenza di venti miti, ci attendiamo inoltre un ulteriore rialzo delle temperature.
NEVE
Se nella prima fase della perturbazione in transito la neve scenderà a quote piuttosto basse, molto vicine alla pianura, con il passare delle ore si alzerà notevolmente e saranno le nostre montagne a fare il pieno. Con il passare delle ore, infatti, l'aumento termico che sarà provocato dall'impetuoso incedere dei venti miti meridionali, la quota delle precipitazioni nevose si alzerà rapidamente, salendo ben oltre i 1100/1400 metri.
ALLERTA PROTEZIONE CIVILE
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (http://www.protezionecivile.gov.it).
E' stata diramata un ALLERTA ARANCIONE per rischio idrogeologico su parte della Toscana, ALLERTA GIALLA invece su cinque regioni.

TENDENZA WEEKEND

L'inizio del weekend potrebbe essere ancora caratterizzato da un'elevata instabilità atmosferica, ma ci sarà una svolta: ovvero, i venti ruoteranno gradualmente, ma in maniera decisa, dai quadranti settentrionali e ciò provocherà un progressivo, cospicuo, calo delle temperature, entro la serata di Sabato.
 

**ULTIMO AGGIORNAMENTO**: NEVE confermata al nord martedi 5 dicembre!​

Anche l'ultimo aggiornamento del modello americano conferma la neve su parte delle regioni settentrionali nella giornata di martedi 5 dicembre.​

In primo piano - Oggi, ore 12.20


Ancora conferme circa l'arrivo di una perturbazione di stampo invernale che dovrebbe portare la neve su parte delle regioni settentrionali a partire dalla notte su lunedi 4 dicembre e per buona parte della giornata di martedì 5 dicembre.
Vediamo subito il quadro sinottico previsto in Italia per la mezzanotte su martedi 5 dicembre:

Ecco la perturbazione inserita un una saccatura che formerà probabilmente una depressione al suolo tra le Baleari e il Golfo del Leone: una situazione ottimale per avere la neve su buona parte della Pianura Padana, alla luce soprattutto delle temperature che saranno molto basse sull'alta Italia.
La seconda mappa mostra proprio le temperature attese a 1500 metri sulla verticale italica sempre alla mezzanotte su martedi 5 dicembre:



Punte di -5° alla medesima quota sul Piemonte, il nord della Lombardia ed il Triveneto, alla luce di un cuscino freddo che tenderà a sedimentarsi sulle pianure a seguito dell'irruzione fredda che avverrà tra domenica e le prime ore di lunedi.
Ecco le "conseguenze" di tutto ciò: la mappa è incentrata per le ore centrali di martedi 5 dicembre:

Neve su basso Piemonte, Lombardia, Appennino Ligure, Emilia (fino al parmense/reggiano) e alto Veneto, ovviamente Alpi comprese.




Autore : Paolo Bonino
 

OCCHIO! L'anticiclone si inserisce a bloccare l'assalto dell'inverno​

Si vede subito quando l'anticiclone vuole riprendere in mano la situazione, stroncando le manovre invernali sull'Europa. E dall'Immacolata (o se va bene subito dopo) succederà proprio questo.​

Prima pagina - 4 Dicembre 2023, ore 21.41



Non c'è niente da fare, quando arriva il momento della riscossa anticiclonica, tutto il resto non conta più nulla. Perturbazioni molto intense che vengono deformate e spezzate, affondi dell'aria fredda respinti, progetti invernali rinviati a data da destinarsi.
Se fino a qualche ora sembrava che venerdì 8 dicembre dovesse entrare una forte perturbazione con maltempo diffuso, ora tutto sembra in parte ridimensionato proprio dall'evidente spinta anticiclonica, che prima di tutto favorirà la divisione del fronte all'altezza delle Alpi occidentali e poi potrebbe trasformare la depressione che si originerà sul Tirreno in qualcosa di marginale, destinato ad assorbirsi rapidamente.
Comunque sia i principali modelli sono ancora orientati a vedere la perturbazione raggiungerci da ovest, ma potrebbe essere l'ultima e soprattutto con il nord che potrebbe finire saltato, specie il versante adriatico:


C'è ancora la possibilità di nevicate anche copiose su parte del nord-ovest ma di emissione in emissione il peggioramento diventa sempre meno incisivo: (in rosso le nevicate più abbondanti)

Vediamo dall'osservazione dei modelli come si evince l'azione "disturbante" dell'anticiclone, che subito prende in mano la situazione, diciamo da domenica 10 dicembre, forse un po' prestino, no?




Questa azione sarebbe frutto di un'accelerazione della corrente a getto, tipica del periodo, tanto per cambiare e poi soprattutto del rialzo del flusso zonale atlantico.
Conseguenze? Tempo molto più secco con qualche concessione fredda al centro-sud, specie sul versante adriatico.

L'attendibiità? Sull'arrivo dell'anticiclone almeno un bel 60%, almeno dopo il 10 dicembre, mentre per quanto riguarda il peggioramento dell'Immacolata, diciamo che dovrebbe comunque risultare confermato sul Tirreno e sulle Isole Maggiori, per il resto del Paese bisognerà attendere altre 24 ore per capire quale sarà la sua sorte.


Autore : Alessio Grosso
 
Da qualche parte perlomeno fa ancora fredddo.


Gelo siderale in Siberia: fino a -58°C, gran freddo anche nel resto della Russia​

Cronaca meteo - 4 Dicembre 2023, ore 20.11





Un forte raffreddamento si è verificato in questa prima parte di Dicembre nella regione della Siberia, dove si stanno già registrando temperature siderali, anche inferiori ai -50°C. Nella Repubblica di Sakha, dove è situata Yakutsk, considerata la città più fredda del pianeta, si sono toccati nelle ultime ore picchi di -58°C a Iema, -55°C a Ojmjakon, -54°C a Agayakan.
Si tratta di piccoli villaggi dove la gente vive combattendo (e convivendo) con queste gelide temperature. Va detto che temperature così basse non sono certo una novità per la Siberia, tuttavia quest'anno sono arrivate precocemente e si registrano infatti valori inferiori alle medie anche di 10-15 gradi.
Questo lago gelido non si limita alla Siberia ma è esteso a gran parte della Russia ed è previsto intensificarsi ancora nei prossimi giorni. A Mosca si è verificata una delle più importanti nevicate degli ultimi anni, con pesanti disagi. E nel fine settimana si prevedono temperature ancor più gelide con picchi di -20°C.



Autore : Redazione MeteoLive.it
 

Avviso Meteo per Venerdì 8: CICLONE dell'IMMACOLATA con tanta Pioggia e Neve, poi nel WEEKEND la svolta​



Articolo del 6/12/2023ore 6:46di Mattia Gussoni Meteorologo
PONTE dell'IMMACOLATA: 8 Dicembre maltempo, poi nel weekend una svolta

PONTE dell'IMMACOLATA: 8 Dicembre maltempo, poi nel weekend una svoltaAvviso meteo: la Festa dell'Immacolata è a forte rischio maltempo a causa del passaggio di un insidioso ciclone destinato a provocare piogge, temporali e anche nevicate fin sulle zone di pianura del Nord. Non tutto il Ponte, tuttavia, sarà compromesso dal maltempo. Nel corso del weekend, infatti, è attesa una vera e propria svolta meteorologica.


Le condizioni meteo-climatiche si manterranno piuttosto dinamiche e fredde in questo avvio di Dicembre decisamente diverso rispetto agli ultimi anni, caratterizzato da un continuo afflusso di correnti d'aria in discesa dal Polo Nord e dirette verso le nostre latitudini.
Dopo i capricci del tempo in questo inizio di settimana, la nostra attenzione si concentra ora sul Ponte dell'Immacolata, in concomitanza del quale una vasta depressione, in discesa dal Nord Atlantico e sospinta da correnti di origine Polare-Marittima, punterà dapprima le Isole Britanniche e la Francia, per poi irrompere sul Mediterraneo (e dunque anche sull'Italia), approfondendosi ulteriormente sul mar Tirreno.
La traiettoria che assumerà il ciclone è stata appena confermata dalle ultime elaborazioni del Centro Europeo: vivremo una fase decisamente movimentata con il rischio di intense precipitazioni soprattutto Venerdì 8 Dicembre. Attenzione perché visto il calo delle temperature, dovuto ai concomitanti freddi venti settentrionali, potrebbero configurarsi le condizioni ideali per il ritorno (anche corposo) della neve sulle Alpi, a quote via via più basse, con Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia occidentale favorite per gli accumuli più abbondanti, con fiocchi fino in pianura.
Successivamente, il maltempo si sposterà abbastanza velocemente verso il Centro-Sud (versante tirrenico), causando rovesci temporaleschi con il rischio di veri e propri nubifragi accompagnati da forti venti specie su Sardegna e Sicilia.

WEEKEND di SVOLTA

L'influenza di questa area depressionaria si farà sentire, su alcune regioni, anche per tutta la giornata di Sabato 9 Dicembre quando avremo ancora un'elevata probabilità di rovesci specialmente sulle due Isole Maggiori: vista l'energia potenziale in gioco ancora piuttosto elevata (fatto anomalo per essere ormai a Dicembre) dovuta ai mari ancora con temperature oltre le medie e gli intensi contrasti tra correnti diverse, non escludiamo il rischio di veri e propri nubifragi.
Andrà meglio sul resto dell'Italia, con più spazi soleggiati, anche se le temperature si manterranno piuttosto basse anche per via dei venti che, richiamati dal vortice, soffieranno dai quadranti settentrionali.
Sarà proprio nel cuore del weekend che avverrà una svolta.
Domenica 10 Dicembre il ciclone si allontanerà definitivamente dal nostro Paese e al posto del maltempo avanzerà un campo di alta pressione (con contributi africani) a garanzia di una maggiore stabilità atmosferica con più sole su buona parte dei settori. Insomma, potremmo trovarci di fronte ad una svolta meteorologica che potrebbe accompagnarci almeno fino alla metà di Dicembre.

PARLA IL METEOROLOGO
Su questi temi è intervenuto anche Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, al quale abbiamo chiesto cosa succederà nel corso del Ponte dell'Immacolata.
Per la Festa dell’Immacolata è confermato l’arrivo di un ciclone, dalla traiettoria incerta: fino ad ieri sembrava puntare anche il Nord, con gli ultimi aggiornamenti dei modelli il bersaglio del Ciclone dell’Immacolata sembra essere diretto verso le Isole Maggiori, Sardegna e Sicilia con fenomeni potenzialmente anche alluvionali.
Le piogge, poi, nella giornata di Sabato bagneranno tutto il Sud (attesi forti fenomeni in Calabria) e parte del Centro, mentre al Nord l’Anticiclone delle Azzorre riporterà per più giorni condizioni stabili e soleggiate.

Continuerà il freddo?
Dalla Festa dell’Immacolata in poi torneranno gradualmente temperature più miti, senza il freddo pungente e ventoso degli ultimi giorni: alcune mappe confermano la presenza di un campo di alta pressione ad oltranza con valori termici sopra media e condizioni stabili fino a Natale.

Conclusioni?
Per le tendenze meteo oltre i 5-6 giorni è sempre meglio usare i piedi di piombo: per adesso prepariamoci alle piogge intense attese per la Festa dell'Immacolata, nonché ad un rialzo delle temperature che avrà luogo soprattutto nel corso del weekend.
 

Meteo. Immacolata, transita una perturbazione atlantica qualche pioggia e un po' di neve. Le regioni coinvolte​

Interessata soprattutto la Sardegna, fenomeni deboli al Nordovest ma con neve anche pianura sul Piemonte.

6 dicembre 2023
ore 12:33
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
2 minuti, 7 secondi
Per tutti

Meteo Immacolata
Meteo Immacolata
DEBOLE PERTURBAZIONE IN ARRIVO. Una breve parentesi anticiclonica sta interessando buona parte d'Italia nel mezzo della settimana, a parte una locale residua variabilità che si attarderà fino a giovedì su parte del Sud e del medio Adriatico. Dall'Atlantico intanto una nuova perturbazione si prepara a raggiungere l'Italia a partire dal Nordovest e dalla Sardegna, già nel giorno dell'Immacolata. Tuttavia, con gli ultimi dati disponibili, il fronte sembra essere meno incisivo di quanto si prospettasse fino a ieri. Il centro del vortice che lo piloterà si porterà da Corsica e Sardegna verso la Tunisia nel corso della giornata, seguendo quindi una traiettoria traslata più ad ovest rispetto alle precedenti emissioni modellistiche. Questo comporterà un peggioramento più attenuato sui nostri settori coinvolti, primi fra tutti il Nordovest, dove sussiste comunque il rischio di alcune nevicate fin sulla pianura piemontese. Ma vediamo del dettaglio l'evoluzione prevista per venerdì 8 dicembre:

METEO IMMACOLATA. Al Nord nubi nubi in rapido aumento già al mattino con qualche pioggia in Liguria e nevicate sull'entroterra di Ponente dai 200m, deboli nevicate fino in pianura sul Piemonte, un po' più frequenti su Cuneese, Astigiano e Alessandrino, a tratti misti a pioggia sul settore settentrionale; qualche nevicata un po' più consistente su Alpi Marittime e Liguri. Fenomeni in estensione verso est con qualche fiocco misto a pioggia sui settori occidentali di Emilia e Lombardia. Sporadiche nevicate in Valle d'Aosta, alto Piemonte e Alpi lombarde. Entro sera qualche isolata pioviggine raggiungerà anche il Veneto occidentale, mentre rimarrà all'asciutto il resto del Nordest con maggiori schiarite. Al Centro nubi in aumento sulle regioni tirreniche con qualche debole pioggia in arrivo sulla Toscana, specie settentrionale, con spruzzate di neve sull'Appennino dagli 800m. In serata isolati piovaschi in arrivo fin sull'alto Lazio. Più soleggiato su Umbria e regioni adriatiche, pur con cielo offuscato da velature e strati alti, mentre in mattinata sarà possibile qualche foschia o nebbia sulle valli interne. Al Sud sole offuscato da velature e strati alti in ispessimento da ovest verso est, addensamenti che diverranno più compatti la sera in Sicilia con qualche pioggia su Trapanese e Agrigentino. In Sardegna rapido peggioramento con piogge e rovesci in estensione da ovest ad est, più frequenti sul versante tirrenico. Venti in rinforzo da sudest sui bacini occidentali. Temperature in calo al Nordovest, Sardegna e Toscana.
 
Un fil già visto troppe volte, purtroppo.....

Il TEMPO sino a gennaio? Lo schema è già scritto ma le VARIANTI...​

L'andamento del tempo del mese appare scritto (forse anche quello di parte del gennaio), ma vediamo se potranno inserirsi delle varianti interessanti.​

In primo piano - Oggi, ore 10.13



Lo schema è quello che vedete qui sopra ed ormai caratterizza la fase iniziale dell'inverno da diversi anni, pur tra qualche eccezione: un anticiclone grasso che tiene lontane le perturbazioni con qualche concessione per un paio di scorribande artiche in arrivo sul suo bordo orientale o per un temporaneo abbassamento del flusso zonale atlantico, con qualche debole perturbazione in transito da ovest verso est.
La sintesi è questa ma è bene ricostruire tutto con ordine:
FASE 1: 13-16 dicembre
: un vortice ciclonico attraverserà tutto il Paese e andrà a collocarsi sul meridione tra venerdì 15 e sabato 16. Ci sarà un po' di maltempo in viaggio verso sud e in localizzazione proprio sul meridione, un rinforzo dei venti, un po' di freddo e qualche nevicata sul versante adriatico dell'Appennino, al nord e sull'alto Tirreno tanto sole.

FASE 2: 17-20 dicembre: sarà il momento dell'anticiclone. Prevalenza di sole e mitezza generalizzata, specie in quota, l'inversione termica favorirà la concentrazione delle nebbie sul catino padano con freddo umido.
FASE 3: 21-23 dicembre: possibile affondo freddo da nord con calo termico e neve sui settori alpini di confine e versante adriatico sino a quote basse, ventoso ovunque e clima invernale. Molto probabile la persistenza del sereno al nord e sul Tirreno.



VARIANTE: il modello americano crede in un vero affondo invernale nevoso anche in pianura al nord per il 21 dicembre con depressione sull'alto Tirreno, ma al momento è l'unico modello a credere in un evento così estremo, sia pur temporaneo e seguito sempre dal ripristino del vecchio schema anticiclonico.

FASE 4: 24-27 dicembre: ripristino di condizioni anticicloniche con flusso perturbato troppo alto di latitudine (come da immagine di copertina).

IN SINTESI: una volta insediato è difficile sbarazzarsi dell'anticiclone, ma sperare in qualche variante sul tema è lecito, sostenuti anche dalla statistica che pone come due varianti proprio un affondo artico più o meno marcato e come alternativa l'abbassamento del flusso zonale atlantico e qualche potenziale passaggio di fronti da ovest possibile, pur in un contesto MOLTO MITE:

E gennaio? Potrebbe presentare ancora lo stesso schema barico per almeno la metà del mese.




Autore : Alessio Grosso
 

Anomalie termiche in Italia: dalla MITEZZA al FREDDO...​

La mitezza presente attualmente sul Mediterraneo verrà seguita da un calo delle temperature nella seconda parte della settimana che porterà il computo delle anomalie termiche al di sotto della media in Italia.​

Temperature - Oggi, ore 11.50



La fase meteorologica che vivremo nei prossimi giorni sarà caratterizzata da sbalzi termici considerevoli. L'altalena termica vedrà in una prima fase un clima mite, seguito da una diminuzione delle temperature nella seconda parte della settimana che riporterà i valori al di sotto delle medie climatologiche del periodo su tutta l'Italia.
La prima mappa mostra le anomalie termiche presenti in Italia ed in Europa nelle ore centrali di martedì 12 dicembre:

Anonalie di 10-12° superiori alla media saranno possibili sulle basse latitudini del Mediterraneo, sulla Sardegna meridionale e la Sicilia occidentale. Sul resto d'Italia anomalie sempre al rialzo mediamente comprese tra 4 e 6°.


Ecco come potrebbe cambiare la situazione nella seconda parte della settimana. La seconda mappa mostra le anomalie termiche attese in Italia nelle ore centrali di sabato 16 dicembre:

Temperature inferiori alla media di 4-6° lungo il versante adriatico e le aree interne del centro e del meridione. Le altre aree italiane presenteranno anomalie sempre al ribasso comprese tra 2 e 4°.


Autore : Paolo Bonino
 

BRUTTE PROSPETTIVE per il resto di dicembre: parola di ECMWF​

Non sono buone le prospettive per il restante mese di dicembre secondo il prestigioso centro di calcolo ECMWF. Vediamole nel dettaglio...​

Tendenze lungo termine - Oggi, ore 11.00



Prima di effettuare la nostra analisi, facciamo una breve premessa: tali mappe e le previsioni indicate, pur avendo una validità scientifica poichè effettivamente elaborate da potenti computer che eseguono miliardi di calcoli fisico-matematici basati anche su statistiche climatologiche, ritieniamo non siano di utilità per programmare attività importanti.
Il mese di dicembre avrà poco di invernale da offrire. Questo è il responso delle ultime analisi redatte dal prestigioso centro di calcolo ECMWF che periodicamente emette la tendenza del tempo a lungo termine.
Fino alla fine di dicembre è assai probabile che l'inverno sull'Italia non esisterà. Non sarà solo l'Italia a restare digiuna da freddo e neve, dato che la mitezza potrebbe pervadere molti altri Paesi del Vecchio Continente.
La prima mappa mostra le anomalie termiche attese in Europa fino al 17 dicembre - si consiglia sempre di ingrandire le immagini per avere un migliore riscontro visivo.

Focalizzando l'Italia, si nota un sopramedia termico compreso mediamente tra 2 e 3°. Il freddo tenderà a ritirarsi molto a nord e ad est, in direzione della Scandinavia e della Russia e il resto d'Europa subirà lo stesso destino dell'Italia.
La seconda mappa mostra le anomalie termiche attese in Europa tra il 18 e il 24 dicembre:



Tranne la Penisola Iberica che avrà temperature leggermente inferiori alla media, il resto dell'Europa si crogliolerà sotto pesanti anomalie al rialzo. In Italia il sopramedia sarà compreso in questo frangente tra 1 e 3°.
Infine, queste sono le anomalie termiche attese in Europa nel periodo compreso tra il 25 e il 31 dicembre:

Purtroppo non sembra cambiare nulla. L'Italia resterà alle prese con un sopra media termico valutabile mediamente tra 2 e 3°.
Abbiamo snobbato le mappe precipitative in quanto sono tutte con piogge pesantemente inferiori alla norma fino alla fine del mese. Insomma, una gran brutta situazione che speriamo possa trovare una via di svolta nel mese di gennaio.


Autore : Paolo Bonino
 

Tra venerdi e sabato ARIA FREDDA sull'Italia, ma non per tutti, ecco dove arriverà la NEVE!​

L'aumento della pressione sull'Europa occidentale avrà come primo effetto l'arrivo di aria fredda su parte della nostra Penisola con anche alcune nevicate tra venerdi e sabato. Vediamo quali saranno le aree coinvolte.​

In primo piano - Oggi, ore 10.10



Briciole d'inverno in arrivo nei prossimi giorni su parte della nostra Penisola. Lo spostamento della perturbazione verso levante ed il contemporaneo aumento della pressione sull'Europa occidentale indirizzerà correnti fredde da nord-est verso l'Italia. Tali correnti colpiranno essenzialmente il centro-sud ed in modo particolare il versante adriatico dove si avranno nevicate anche a bassa quota.
La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri previste in Italia nelle ore centrali di sabato 16 dicembre:

Punte di -4° a 1500 metri saranno presenti lungo il versante adriatico, le aree interne ed alcune zone del meridione. Resteranno invece escluse da questo abbraccio freddo le regioni di nord-ovest, gran parte della Sardegna, l'alto-medio Tirreno oltre alle estreme regioni meridionali.
Avremo anche delle nevicate. La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 15 dicembre:



Ecco l'aria fredda che si farà sentire segnatamente al centro e al sud. Rovesci di neve saranno possibili sopra i 600 metri tra l'Abruzzo, il Molise e la Puglia Garganica. Oltre gli 800-1000 metri sulle altre aree del meridione e sulla Sicilia settentrionale. A quote inferiori saranno ovviamente rovesci di pioggia. Attenzione anche ai venti forti settentrionali con mareggiare sul medio-basso Adriatico e sui settori settentrionali della Sicilia.
Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 16 dicembre:

Ancora correnti fredde da nord-est dirette verso il versante adriatico e il meridione. Deboli nevicate saranno ancora possibili tra Abruzzo, Molise, Puglia Garganica e Lucania sopra i 600-700 metri, 800 metri la quota neve sulla Sicilia settentrionale. Nel corso della giornata i fenomeni tenderanno ad attenuarsi ed il freddo a stemperarsi progressivamente.


Autore : Paolo Bonino
 

Abbiamo un INVERNO da vivere...E non succede...NIENTE, sarà così sino a quando?​

L'anticiclone è tornato come ogni anno. Nella terza decade di dicembre qualche scossone FREDDO potrebbe riscontrarsi, ma l'idea per Natale è che al massimo possa verificarsi qualche passaggio piovoso.​

Editoriali - 12 Dicembre 2023, ore 21.03



L'anticiclone si instaurerà tra qualche giorno ma già non si parla d'altro: la sua potenza, della sua insistenza, della sua permanenza, della stroncatura dell'inverno che provoca ogni anno.

Eppure di freddo intorno al Polo se ne sta accumulando parecchio e basterebbe una frenata anche modesta del grande fiume delle correnti occidentali per vedersi arrivare addosso una colata anche vistosa, sia pure molto spesso limitata alla regione balcanica e con coinvolgimento solo parziale dell'Italia.
Potrebbe succedere tra il 21 e il 23 dicembre, come recita il modello canadese:

E come conferma almeno parzialmente nella media degli scenari anche il modello europeo:



Ma non sarà con un po' di freddo e qualche nevicata a ridosso dei settori alpini di confine e poi in Appennino che ci libereremo dell'anticiclone.
Ci vorrà parecchio prima che questo avvenga in modo netto, ma qualche possibilità da Natale in poi potrebbe esserci, in concomitanza con l'abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico e di conseguenza con il transito di almeno una modesta perturbazione piovosa lungo lo Stivale.
Dai oggi e dai domani, tra fine anno e nel corso della prima decade di gennaio qualcosa di più importante potrebbe capitare, sempre in seno a questi serpeggiamenti delle correnti atlantiche, dettate da un certo rallentamento della corrente a getto.

Se tutto ciò invece NON avvenisse, se il vortice polare seguitasse a ruotare come una trottola impazzita mantenendo al Polo tutto il freddo, se la corrente a getto non frenasse e l'anticiclone risultasse sempre così potente, beh, anche gennaio potrebbe volar via senza grandi emozioni meteo.


E' già successo, ma ci sono sempre eccezioni a queste rigide regole che il tempo si è scritto in questi ultimi anni e dai cui binari è uscito solo raramente.

Autore : Alessio Grosso
 
Mah, ci sarà da crederci...

Primo COLPO di SCENA: l'inverno prova l'attacco a sorpresa! Ecco quando...​

Sembrava segnata la sorte del Natale con l'anticiclone a chiudere i varchi del freddo e delle perturbazioni atlantiche, invece qualcosa è cambiato improvvisamente nelle ultime emissioni dei modelli matematici.​

Prima pagina - 13 Dicembre 2023, ore 21.37



La parentesi anticiclonica in arrivo tra il 15 e il 20 dicembre potrebbe venire progressivamente interrotta dall'affondo del ramo di un vortice polare nel cuore del Continente.
Intendiamoci: non fatevi ingannare dai colori brillanti, non è che quel grosso vortice nasconda chissà quale freezer, però è un indubbio segnale di risveglio invernale, che fino a ieri si vedeva solo in qualche rara emissione modellistica, e che invece da stasera ha preso campo e non poco.
Da giovedì 21 e nei giorni successivi insomma le correnti da nord-ovest potrebbero limare l'anticiclone portando abbondanti nevicate sui versanti esteri e confinali delle Alpi e una spiccata variabilità anche sulla nostra Penisola con piogge sul Tirreno, un rinforzo del vento, anche se ancora (onestamente) ben poco freddo:



Le isobare fitte sul centro Europa sottendono ovviamente venti tempestosi e, come detto, l'arrivo di masse d'aria molto umide contro il pendio nord-alpino con annesse bufere di neve:

Questo intervento del vortice polare, specie se insistente, potrebbe anche impedire all'anticiclone di tornare sulla breccia rapidamente, avviando una modifica dell'assetto barico e favorendo l'inserimento di alcune saccature da ovest con annesse perturbazioni, come quella che vi proponiamo per il giorno di Natale:

Anche stamane avevamo fatto notare ai lettori la possibilità di qualche modesto passaggio piovoso, ma qui c'è qualcosa di più incisivo, una vera modifica dell'assetto barico che potrebbe far mettere a segno almeno "un punto" al Generale Inverno.

L'attendibilità? La convergenza modellistica di questa sera, pur considerando la distanza temporale, ci fa propendere per un'attendibilità media: 35-40%.
Seguite comunque tutti gli aggiornamenti!




Autore : Alessio Grosso
 

Meteo: quando si sposterà il MOSTRO ANTICICLONICO? Quando avremo CAMBIAMENTI?​

Fino a mercoledi 20 dicembre nessun cambiamento. A seguire l'alta pressione dovrebbe mollare un po' la presa sull'Italia, ma quali effetti avremo? Tutti i dettagli secondo gli ultimi aggiornamenti.​

In primo piano - Oggi, ore 10.00



L'alta pressione comanderà la scena in maniera indiscussa fino a mercoledi 20 dicembre. A seguire il mostro rosso dovrebbe spostarsi in Atlantico, aprendo la strada ad un corridoio di correnti da nord-ovest sull'Italia. Non arriverà quindi il freddo, ne tantomeno un cambiamento sostanziale della circolazione, ma un po' di vento e qualche piovasco sarà comunque possibile.
Ecco cosa potrebbe capitare nell'arco della giornata di giovedi 21 dicembre:

L'alta pressione seguiterà ad avere dimensioni spropositate, ma si sposterà con il suo fulcro in Atlantico. Sull'Europa centrale e sull'Italia si stabiliranno correnti da nord-ovest non fredde, che tuttavia garantiranno un rimescolamento dell'aria e qualche fenomeno locale.
La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di giovedi 21 dicembre:



Come anticipato, il cambiamento porterà ben poco in Italia. Qualche piovasco sarà comunque possibile sulla Sardegna, la Sicilia settentrionale, il sud della Calabria e il medio Adriatico, per il resto avremo un po' di variabilità accompagnata da una ventilazione nord-occidentale non fredda.
Nella giornata di venerdi 22 dicembre ci saranno da segnalare le solite nevicate sui rilievi alpini di confine accompagnate da vento forte:

Sul resto d'Italia fenomeni molto scarsi, concentrati essenzialmente sulle Isole e la Calabria Tirrenica dove avremo qualche piovasco. Temperature miti ovunque. Insomma, ancora niente inverno sull'Italia!


Autore : Paolo Bonino
 

Meteo: la settimana di Natale come peggio non si poteva​

Meteo 7 giorni - 17 Dicembre 2023, ore 21.00



La settimana che ci condurrà al Natale non poteva cominciare peggio di così. L'anticiclone sarà indiscusso protagonista della scena mediterranea per tutta la settimana, con anomalie termiche decisamente clamorose sul nord Italia, con particolare riferimento all'arco alpino.
Il potente promontorio anticiclonico innescherà un aumento termico notevole in alta quota, dove si prevedono anomalie fino a 12°C sopra le medie del periodo. L'inversione termica lavorerà a pieno su valli e pianure, dove ci aspettiamo temperature addirittura inferiori rispetto ai monti. Difatti non escludiamo la formazione di nubi basse, nebbie e sacche d'aria molto fredde incollate al suolo nel corso della settimana, specie in Val Padana.

Eloquenti le anomalie previste tra 18 e 23 dicembre. Ben 6-7°C oltre le medie su un arco temporale di 5 giorni sono decisamente tanti e non passeranno inosservati. Anomalie del genere rappresenteranno un bel problema per il manto nevoso sulle Alpi, specie sui versanti padani.

Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:
Lunedì 18 dicembre: anticiclone su tutta Italia, residui soffi freddi al sud e basso Adriatico. Temperature in netto aumento sulle Alpi.
Martedì 19 dicembre: anticiclone disteso sull'Europa centrale fino ad inglobare l'Italia. Temperature in aumento in quota, nebbie e nubi basse in pianura.


Mercoledì 20 dicembre: stabile su tutto il centro ed il nord. Zero termico oltre 3000 metri sulle Alpi.
Giovedì 21 dicembre: isolati fenomeni al sud e medio-basso Adriatico, esordio d'inverno astronomico molto stabile e nebbioso al nord.
Venerdì 22 dicembre: stabile su gran parte d'Italia, assenza di piogge. Temperature invernali di notte, nebbie al nord e nubi basse sul lato tirrenico.
Sabato 23 dicembre: generalmente stabile su tutta Italia, anticiclone invadente. Temperature stazionarie.

Domenica 24 dicembre: vigilia di Natale con nubi basse sulle regioni tirreniche e nebbie al nord. Poco nuvoloso altrove. Temperature stazionarie o in calo.


Autore : Raffaele Laricchia
 

Modelli tutti d'accordo sull'ultima decade di dicembre e le vacanze di Natale​

In primo piano - 18 Dicembre 2023, ore 20.15


Negli ultimi editoriali vi abbiamo ampiamente annunciato l'arrivo dell'ennesimo Natale anticiclonico, a causa di una improvvisa ripresa del vortice polare. Potremmo definirla una ripresa abbastanza fisiologica, considerando che il vortice polare si sta mostrando debole e perforabile su più fronti praticamente da quasi due mesi.
Ma ora, proprio a ridosso delle feste di Natale, il vortice polare torna a ricompattarsi, spedendo in men che non si dica l'anticiclone sull'Europa centro-occidentale. Ed ecco che l'anticiclone ingloberà anche l'Italia, regalandoci vacanze di Natale sotto la stabilità, in totale assenza di pioggia o neve.
Fino al 25 dicembre sembra davvero che non ci siano più dubbi: l'anticiclone dominerà su tutta l'Europa occidentale ed anche l'Italia. Nebbie e nubi basse potranno interessare la Val Padana e le regioni tirreniche, un po' di Sole in più invece per il lato adriatico e le montagne.



E a quanto pare anche l'ultimo scorcio di dicembre rischia di non mostrare particolari variazioni. Gli ultimi aggiornamenti propendono per un anticiclone statico e invadente, capace di prolungare il periodo di stabilità praticamente fino al termine del mese.
La media degli scenari di GFS è eloquente a tal proposito:

Anche l'Europeo ECMWF non si discosta molto dal collega americano. Anticiclone piantato sul Mediterraneo e totale assenza di perturbazioni anche nel periodo tra 25 e 28 dicembre. Insomma sembrano non esserci speranze per vacanze natalizie con la neve!




Autore : Raffaele Laricchia
 

La tendenza fino a CAPODANNO: che BRUTTA SITUAZIONE!​

Il prestigioso centro di calcolo ECMWF ha aggiornato la tendenza del tempo fino a Capodanno...e non ci sono buone notizie. Vediamo tutte le mappe nel dettaglio.​

Tendenze lungo termine - Oggi, ore 11.00



Inverno inesistente in Italia fino alla fine dell'anno. Questo è l'ultimo responso del prestigioso centro di calcolo ECMWF che periodicamente emette tendenze a lungo termine.
Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e a differenza delle previsioni fino a 15 giorni basa i suoi algoritmi fondamentalmente sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello e delle relative proiezioni stagionali è simile alle previsioni a 10-12 giorni ma sta crescendo progressivamente grazie agli investimenti in questo settore, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono spesso risultare discrete: si consiglia tuttavia molta cautela nel loro utilizzo per scopi importanti.
La prima mappa mostra le anomalie termiche previste in Europa fino alla vigilia di Natale, ovvero domenica 24 dicembre - si consiglia sempre di ingrandire le immagini per avere un migliore riscontro visivo.

Notiamo tutto il freddo accorpato in sede scandinava e polare. L'Europa centro-meridionale sarà invece pervasa da anomalie termiche positive che sull'Italia saranno (in media) comprese tra 2 e 4°.
Cattive notizie anche sul fronte delle precipitazioni. Queste sono le anomalie precipitative previste sempre fino alla Vigilia di Natale:



Su tutta l'Italia, ad eccezione dei rilievi alpini di confine, avremo un sottomedia pluviometrico abbastanza marcato.
Volgendo lo sguardo oltre, la situazione non sembra modificarsi fino a Capodanno. La terza mappa mostra le anomalie termiche attese in Italia al 25 al 31 dicembre:

Niente inverno sull'Italia e sull'Europa centrale con anomalie termiche al rialzo comprese tra 2 e 3°. Continuerà a fare più freddo del normale in sede scandinava ed Islandese.
Infine, le anomalie precipitative previste in Europa sempre nel lasso temporale compreso tra il 25 e il 31 dicembre:

Resterà un quadro precipitativo nel complesso sottomedia in Italia, a parte qualche area in media su parte delle regioni centro-meridionali.


Autore : Paolo Bonino
 

Meteo - Anticiclone dominante ma non mancherà qualche pioggia e anche un po' di neve. Ecco il tempo dei prossimi giorni​

Profonda saccatura artica e potente anticiclone a confronto sull'Europa occidentale.

19 dicembre 2023
ore 23:52
di Carlo Migliore
tempo di lettura
2 minuti, 52 secondi
Per tutti

Meteo - In arrivo qualche pioggia e anche un po' di neve
Meteo - In arrivo qualche pioggia e anche un po' di neve
L'area di alta pressione che interessa l'Italia non è l'unico anticiclone in gioco. Ce n'è un altro ben più potente attualmente ancora in Atlantico con geopotenziali di 1050hPa, pronto a entrare in azione. Sarà lui il protagonista del tempo nei prossimi giorni sull'Europa occidentale e meridionale e ci accompagnerà fino a Natale anche se in una prima fase i suoi massimi resteranno a ovest dell'Italia. Ciò consentirà alle perturbazioni collegate alla profonda depressione fredda scandinava di sfiorarci e portare a tratti qualche pioggia e anche qualche nevicata (sulle Alpi confinali) ma in un contesto che resterà mediamente stabile e anche piuttosto mite. Si inserirà in questo quadro generale un piccolo vortice nord africano che avrà una storia marginale su parte della nostra Penisola nella giornata di domani mercoledì. Dunque alla luce di queste considerazioni andiamo a vedere come sarà il tempo per i prossimi giorni.

Meteo mercoledì
Meteo mercoledì
Nella giornata di mercoledì la progressiva risalita del vortice mediterraneo verso lo Ionio comporterà degli ammassi nuvolosi più consistenti sulla Sicilia meridionale dove potranno esserci dei rovesci, occasionalmente temporaleschi. Anche la Calabria meridionale potrà essere lambita da qualche pioggia isolata. Nubi e qualche debole pioggia sono attese dal pomeriggio anche sulla Sardegna che inizierà a risentire del flusso umido occidentale. Tutto il resto della Penisola sarà con tempo stabile anche se non sempre soleggiato per la presenza di foschie e banchi di nebbia al Nord e qualche annuvolamento basso sulle regioni tirreniche soprattutto sulla Liguria. Le temperature saranno sopra media, poco in pianura e sui litorali, di più su colli e monti a causa di uno zero termico fino a 2600/2800m sulle Alpi occidentali. La ventilazione risulterà tesa dai quadranti nord occidentali ma solo sulla Sardegna e i Canali.

Nella giornata di giovedì la coda di una perturbazione collegata al vortice scandinavo transiterà lungo le regioni orientali della Penisola portando nella notte qualche isolato fenomeno sulla Romagna e poi in giornata dei veloci piovaschi sull'Adriatico centro meridionale. Nel contempo qualche fenomeno potrà interessare a tratti le Isole maggiori e verso sera anche il basso Tirreno. Sempre verso sera sono attese nevicate anche abbondanti sulle Alpi confinali. Le temperature non subiranno variazioni significative mentre la ventilazione di maestrale rinforzerà anche sull'area tirrenica e il medio Adriatico.

Meteo giovedì
Meteo giovedì
Nella giornata di venerdì il flusso di aria fredda resterà bloccato sull'arco alpino e porterà ancora delle nevicate abbondanti prevalentemente oltre confine. Infiltrazioni umide nord occidentali potranno causare degli annuvolamenti sulla Sardegna e il basso Tirreno portando qui e la qualche debole pioggia. Sul resto della Penisola tempo soleggiato. Le temperature saranno in aumento, anche sensibile al Nord per i venti di favonio. La ventilazione potrà risultare forte o molto forte dai quadranti occidentali e nord occidentali con raffiche anche superiori ai 90/100kmh.




Meteo venerdì
Meteo venerdì
Nella giornata di sabato i confini alpini centro orientali saranno ancora interessati da nevicate mentre il sole sarà prevalente sul resto della Penisola eccetto che sul basso Tirreno dove una certa nuvolosità potrà insistere ed associarsi a qualche isolato fenomeno. Le temperature saranno in ulteriore lieve aumento ovunque. La ventilazione sarà ancora forte dai quadranti occidentali e nord occidentali con raffiche anche superiori ai 70/80kmh.

Meteo sabato
Meteo sabato
 

Meteo: Solstizio d'Inverno con una Tempesta Polare, burrasche di Vento in Italia. Parla il meteorologo Tedici​



Articolo del 20/12/2023ore 8:23di Team iLMeteo.it Meteorologi e Tecnici

E’ iniziato il conto alla rovescia per il Santo Natale: siamo a 5 giorni dalla grande festività e le proiezioni meteo indicano l’arrivo dell’ennesimo Caldo Natale. Come l’anno scorso, anche il 2023 finirà con temperature oltre le medie stagionali in Italia.

Abbiamo chiesto le previsioni per il Natale a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it
E' confermato un Caldo Natale e cancellato, purtroppo, il sogno di molti bambini, e non solo, di un ‘Bianco Natale’ anche per quest’anno, dopo il caldissimo Inverno 2022; avviso però che è in arrivo una situazione estrema soprattutto oltralpe e nel cuore del Continente. La situazione dei prossimi giorni, infatti, sarà molto dinamica in Europa, mentre in Italia il tempo rimarrà in prevalenza soleggiato ed asciutto almeno fino al 28 Dicembre.
Cosa succederà in Europa?
Sul Vecchio Continente si scontreranno due titani, due mostri meteorologici: un Ciclone Polare lotterà contro l’Anticiclone delle Azzorre con sbalzi di pressione e venti violentissimi.
Da domani, infatti, un Ciclone colmo di aria gelida sprofonderà dal Polo Nord verso la Germania con una pressione bassissima di circa 960 hPa, pari a quella di un uragano categoria 3, quindi di un Major Hurricane, un uragano maggiore!
Un uragano in Europa?
Assolutamente no, ma avremo venti da uragano come potenza; infatti, oltre al Ciclone Polare sulla Germania, un fortissimo Anticiclone delle Azzorre si affermerà sull’Europa occidentale con una pressione eccezionale di quasi 1040 hPa sulle coste portoghesi: ebbene, avremo circa 80 hPa di differenza tra il Portogallo e la Germania, lungo una distanza lineare di soli 1900 km!
Cosa comporterà questa differenza di pressione di 80 hPa (o millibar che è equivalente)?
Questa estrema differenza di pressione (80 hPa) scatenerà venti di tempesta, da uragano, dalla Scandinavia verso la Germania, fino all’Austria, per poi sfociare verso le aree balcaniche interessando però anche l’Italia.
Arriverà la tempesta anche in Italia?
Purtroppo sì: il nostro Paese nella giornata di venerdì sarà colpito da una veloce tempesta di vento da Nord-Ovest su almeno tre aree: in Sardegna, sulle Alpi e localmente anche in Pianura Padana con venti di Foehn molto forti. Sarà veloce ma molto intensa.
Come sarà il tempo fino a Natale?
Andiamo per ordine. Mercoledì una blanda nuvolosità attraverserà l’Italia senza portare precipitazioni (se non qualche rovescio all’estremo Sud), ma favorendo un calo delle temperature massime, temperature che negli ultimi 3 giorni avevano raggiunto livelli decisamente anomali con un caldo preoccupante anche in montagna: 12-13°C anche a 2000 metri di quota!
Giovedì, con lo scontro tra il Ciclone Polare e l’Anticiclone delle Azzorre nel cuore del Continente, è previsto gran ‘caos meteorologico’ oltralpe, con venti di tempesta e piogge forti; sull’Italia inizieremo a percepire il rinforzo del vento, ma tutto sommato la giornata trascorrerà piuttosto tranquilla e soleggiata.
Venerdì, per il Solstizio d’Inverno (che quest’anno cade, appunto, Venerdì 22 dicembre alle 4:27), avremo invece il caos anche da noi, con la tempesta di venti da Nord-Ovest che colpirà Sardegna, Alpi e Pianura Padana (specie la Lombardia con rinforzi di Foehn fino a Milano).
Dal weekend il vento si attenuerà?
Sì, da Sabato il vento soffierà ancora teso, ma sarà in attenuazione e in rotazione da Ovest Sud-Ovest: questa rotazione provocherà un aumento delle nubi sul versante tirrenico con pioviggine non esclusa su Toscana e Calabria, in un contesto più grigio soprattutto dalla Vigilia in poi. Altrove la situazione sarà discreta e relativamente mite.
Come sarà il tempo il 25 Dicembre?
Il cielo sarà a tratti nuvoloso sul versante occidentale, dalla Liguria di Levante alla Calabria, passando per Toscana, Lazio e Campania; qualche addensamento è previsto anche sul Triveneto e localmente sulla Sicilia ionica, per il resto troveremo tempo asciutto, soleggiato e con massime ben oltre i 10-15°C.
Solstizio d'Inverno con una Tempesta Polare

Solstizio d'Inverno con una Tempesta Polare.
Conclusioni?
Di invernale anche questo Natale non ci regalerà molto dal punto di vista meteorologico: sarà necessario guardare il calendario sul nostro telefonino per capire che siamo al 25 Dicembre e non al 25 Aprile.
 
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