METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

GIOVEDI 27 NOVEMBRE 2008

Nord: generalmente poco nuvoloso su tutti i settori, banchi di nebbia e gelate al primo mattino, nebbie anche dopo il tramonto sulle zone pianeggianti, venti deboli, temperatura stazionarie o lieve aumento le massime, mari poco mossi.

Centro: su Sardegna peggiora con prime precipitazioni dal pomeriggio, sulle restanti regioni poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso, piu' schiarite lungo il versante adriatico. Venti deboli, temperatura in aumento, mari mossi

Sud: su Sicilia e Calabria meridionale, nuvoloso con possibilità di qualche precipitazione, venti deboli, temperatura in aumento, mari mossi


VENERDI 28 NOVEMBRE 2008

Nord: graduale peggioramento gia' dalla mattinata con cielo molto nuvoloso e precipitazioni più consistenti ad iniziare dalla Liguria. Inizialmente nevicate fino al piano su Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Su Appennino Ligure inizialmente neve intorno ai 500m. Su pianura Veneta pioggia mista a neve nella prima parte della mattinata poi graduale trasformazione in pioggia .In serata peggiora su tutte le regioni settentrionali con precipitazioni diffuse, limite delle nevicate in generale rapido innalzamento fino ai 500-600m. Venti in rinforzo dai quadranti sud occidentali, temperatura con tendenza ad aumento. Mari mossi.

Centro: molto nuvoloso o coperto su tutte le rgioni con precpitazioni estese. Nevicate oltre i 1100-1500 mt.Venti moderati, temperatura stzionari, mari mossi.

Sud: molto nuvoloso o coperto su tutte le regioni con precipitazioni inizialmente su Sicilia, Calabria e Campania ma in estensione nel pomeriggio anche alle altre regioni. Venti moderati, temperatura stazionaria, mari mossi.
 
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OGGI sarà freddo, DOMANI, freddo, ma peggiora al Centro Sud
26 novembre 2008: ore 06:52. L'annunciata aria fredda sta abbassando le temperature, ed anche domani mattina ci saranno le gelate sulle regioni settentrionali, e probabilmente, anche su molte del Centro e le zone interne della Sardegna. Per domani si prospetta un parziale miglioramento al Sud ed in Sicilia, dove oggi ci sarà una variabilità residua. Nel frattempo, inizierà a peggiorare sulla Sardegna e poi di nuovo in Sicilia, per l'avvento di una "bomba mediterranea".
 
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VENERDI' Tormente di neve su parte di Nord Italia, burrasche. Sabato, altra neve

26 novembre 2008: ore 07:15. Piemonte e Valle d'Aosta dovrebbero ricevere, tra venerdì e sabato, una rilevante quantità di neve. Se in pianura e nelle città, il fenomeno non mancherà di causare disagi alla circolazione, infatti si prevedono quantitativi ingenti, le nuove precipitazioni nevose si depositeranno sulle località sciistiche in grande entità, come non succedeva da tempo. La neve potrebbe cadere su gran parte della pianura lombarda, l'ovest di quella emiliana, ma potrebbe tramutarsi in pioggia dalla sera di venerdì e sabato. Gran neve è attesa nei rilievi alpini e prealpini, con accumuli anche superiori ai 100 cm. Il maltempo, come più volte si è detto, interesserà tutta la Penisola, con forti e diffuse piogge. Fra tutte le regioni, menzioniamo la Puglia, la Basilicata, Calabria e Sicilia ioniche, dove il deficit precipitativo potrebbe ridursi sensibilmente per le previste forti piogge. La situazione sarà complessa, ed in un'orografica varieggiata come la nostra, sono da mettere in conto anche problemi idrogeologici per alcune località. Per concludere, ci sarà nuovamente molto vento, pertanto, coloro che prenderanno la via del mare per lavoro o diletto, ne tengano conto.
 
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DOMENICA E LUNEDI', severo maltempo al Nord, Centro, Campania e Sardegna. Nuova
26 novembre 2008: ore 07:25. Sembrano esserci le prospettive per un'invernata anche per il prossimo fine settimana, le mappe dei Centri di Calcolo prospettano l'avvento di un'ulteriore fase di maltempo. Stavolta verrà il Libeccio, e ci saranno piogge diffuse, la neve cadrà probabilmente sulle Alpi, le Prealpi ed i maggiori rilievi appenninici. In Piemonte c'è rischio di neve anche in pianura, in particolare sulle province centro occidentali, così pure in Valle d'Aosta, dai monti al fondovalle, per il persistere del "cuscinetto freddo". Pioverà nelle altre zone di pianura. Piogge fitte si avranno nelle regioni tirreniche ed Appenniniche, con neve ben oltre i 1500/2000 metri. Pioverà in Sardegna ed in Campania. Come spesso succede con il Libeccio ed una Bassa Pressione sul Mar Ligure, la Sicilia ed Sud Italia (eccetto la Campania), si troveranno ai margini dell'area di maltempo, e le condizioni meteo saranno contraddistinte da cieli diffusamente nuvolosi, vento e temperature miti.
 
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PERCHE' NEVICHERA' IN PIANURA PADANA???????

In altre parole abbiamo individuato due aree padane molto nevose: quella emiliana pedemontana che passa nell'area piemontese attraverso l'Oltrepò pavese. E poi quella piemontese occidentale. Le medie delle altre aree padane, da quella lombarda a quella veneta sino alla friulana e romagnola sono quasi sempre inferiori ai 30 cm con minimi nella bassa pianura vicino al Po e nelle aree prossime alla costa, dove si arriva a medie di 5/10 cm per anno.

Ma perché proprio queste due fasce padane sono le più nevose?
Per poter capire il motivo dobbiamo introdurre il concetto di Stau e di cuscinetto freddo.
Si ha Stau quando i venti impattano contro una catena montuosa e provocano il sollevamento forzato dell'aria umida al suolo con conseguente condensazione e precipitazione, che per via delle forti velocità verticali può essere anche intensa e prolungata. Ovvio che se i venti che provocano lo Stau sono di provenienza orientale o nord-orientale, allora molto probabilmente saranno freddi e favorevoli a nevicate a quote basse. Questa è la ragione delle forti nevicate che con un minimo sull'Italia centrale possono colpire la pianura emiliana.

Lo stesso discorso vale anche per l'area piemontese, dove lo Stau è soprattutto dato dai venti da est, come ad esempio nel torinese e cuneese. In più qui troviamo anche il cuscinetto.
Si tratta di un fenomeno per cui l'aria fredda si può accumulare al suolo grazie alla sua maggiore densità rispetto a quella calda, e formare un vero e proprio cuscino freddo, difficilmente scalzabile anche da intense sciroccate. La patria del cuscino freddo sono proprio il Piemonte e la Lombardia occidentale. Mentre nel resto della Pianura Padana i venti meridionale erodono facilmente tale cuscinetto freddo, trasformando la neve in acqua, in questa sacca occidentale la resistenza dell'aria fredda al suolo è tale da permettere nevicate da addolcimento molto intense e prolungate.

Nella carta tematica che ho qui preparato si possono quindi vedere le due aree sopra-descritte.
La zona dello Stau per venti di Bora emiliana, e la fascia del Cuscinetto freddo nord-occidentale.
Notate come le due fasce possano anche sovrapporsi dall'Emilia occidentale verso la Lombardia, dando vita ad una delle zone più nevose in Italia, parlando sempre di pianura. Infine troviamo l'altopiano cuneese, che di certo è una zona a sé, fortemente favorevole a nevicate con configurazioni bariche anche molto diverse.
 
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Grande Ivan... [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
ed io aggiungo...

CUSCINETTI D'ARIA FREDDA

Analizzo di due tipologie di cuscini d'aria fredda



Cuscinetto freddo
A volte comincia a nevicare per poi piovere nonostante si registrino temperature di 0°C o anche di poco inferiori. Ciò può dipendere da diversi fattori, in ogni caso il più frequente rimane il passaggio di un fronte caldo dopo una precedente avvezione fredda: il cuscinetto di aria fredda sottostante si assottiglia mano a mano che entra l'aria calda in quota. Inoltre se il gradiente barico è sufficientemente intenso si possono stabilire correnti temperate dai quadranti sudorientali che risalgono l'Adriatico e tendono ad interessare la pianura padana orientale, in questo caso si viene a stabilire uno strato di aria calda a temperature positive da 500 m a 1000-1200 m circa che fa fondere la neve e non riesce più a risolidificare passando attraverso il sottile cuscinetto freddo a contatto col suolo. A volte si ha pioggia sopraffusa con temperature negative al suolo.
Ad inizio avvezione il cuscino freddo sarà ancora abbastanza spesso da consentire nevicate anche in pianura, ma tenderà ad assottigliarsi sempre di più finchè nonostante la temperatura favorevole al suolo cominci a piovere.
Nella pianura padana occidentale invece la presenza delle Alpi a N e dell'Appennino a S intrappola il cuscino freddo, mentre l'aria calda riesce a scorrere solo a quote elevate: lì continua a nevicare anche con temperature al suolo lievemente più elevate che non sulla pianura orientale, anche perchè sfruttando l'altimetria montuosa il cuscino freddo rimane abbastanza spesso.
Ecco perchè nelle nostre zone sono più frequenti le nevicate da irruzione polare od artica che non quelle da "raddolcimento" per l'arrivo di aria calda: da noi il cuscino si assottiglia troppo.
Può essere che cominci a nevicare con +1°C, ma poi la temperatura cala fino a 0,3°C e contemporaneamente inizi a piovere fino alla fine delle precipitazioni. Questo é un caso che talvolta riguarda ancora le avvezioni calde su aria fredda precedentemente affluita: l'aria calda risale da SE-S-SW generalmente tra 700-800 m e 1200-1300 m e si pone al di sopra dell'aria fredda nei bassi strati, diffondendosi lentamente verso il basso; nel contempo la precipitazione in atto non tutta riesce a scendere verso il suolo, una parte evapora ed innesca un raffreddamento dell'aria nei primissimi strati troposferici. Quindi si può benissimo avere neve a +1°C quando il cuscino è sufficientemente spesso; poi lo strato caldo ispessitosi fonde i fiocchi in caduta e nonostante il calo termico indotto dall'evaporazione della precipitazione negli strati bassi non consente il mantenimento della neve stessa. Oppure si può avere l'insorgenza di un vento sinottico da NE-E-ESE che attraversando l'Adriatico mitiga notevolmente la te mperatura (vento marittimo meno freddo), portandosi anche di 3-4°C sopra lo zero.



Cuscinetto freddo e secco
L'aria è tanto più stabile quanto è più secca e quindi densa; gli strati inversionali che vengono a costituirsi dopo importanti avvezioni fredde sono in genere molto stabili, specie finchè la massa d'aria è giovane e di conseguenza fredda e secca; ciò perchè l'aria fredda e secca "pesa" molto e conseguentemente si stratifica con maggiore facilità nelle aree pianeggianti. Inoltre all'arrivo di un fronte caldo con aria secca e fredda sottostante, avremo l'evaporazione di una discreta parte delle precipitazioni durante la caduta in aria secca; ciò non farà altro che raffreddare l'aria sottostante le nubi facilitando precipitazioni nevose anche con valori termici intorno a 0°C o anche superiori (fino a 2°C-3°C) pure quando la temperatura prima dell'innesco delle precipitazioni sia positiva di alcuni gradi. La maggiore stabilità di uno strato inversionale caratterizzato da aria fredda e secca la si riscontra in caso di fohn (sia alpino che appeninico); infatti la corrente catabatica troverà maggiori difficoltà n ell'aprirsi un varco entro uno strato di tale tipo per la maggior differenza di densità tra l'aria nelle adiacenze del suolo e quella in afflusso immediatamente al di sopra (di solito molto "leggera").
 
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L'Inverno s'aprirà in compagnia del maltempo

Siamo prossimi all'ingresso dell'Inverno, perlomeno dal punto di vista meteorologico. All'orizzonte si scorgono scenari perturbati, che dovrebbero consegnarci abbondanti precipitazioni.

L'elemento saliente a breve termine.
Sta per giungere un intenso peggioramento, frutto di un'intensa depressione che dal Mediterraneo sud occidentale risalirà il Tirreno. Sono attese forti precipitazioni, su tutte le regioni, le condizioni climatiche invernali favoriranno copiose nevicate al Settentrione, in prima fase sino al piano su lacune regioni.

L'elemento saliente a medio termine.
Seguirà poi una fase estremamente perturbata, non per tutti. Una nuova irruzione d'aria Artica, stavolta diretta sull'Europa occidentale, alimenterà una vasta depressione in lento spostamento verso est. Le correnti sud occidentali diverranno intense, anche burrascose, portando precipitazioni al Nord e sui versanti Tirrenici. Le regioni Adriatiche, con tal tipo di circolazione, resterebbero un po' ai margini, condizionate dallo sbarramento appenninico.

L'elemento saliente a lungo termine.
Maltempo che potrebbe durare per tutta la prima settimana di Dicembre, poi si intravedono scenari contrastanti. Potrebbe difatti persistere una vasta depressione in sede iberica, foriera di apporti precipitativi notevoli nelle aree succitate. Ma potrebbe anche presentarsi un graduale miglioramento per rinforzo anticiclonico, dettato da ricompattamenti del Vortice Polare in sede Canadese.

Il trend a lungo termine:
Scenari distinti, tuttavia avremo un avvio invernale, lo rammentiamo, dal punto di vista meteorologico, decisamente perturbato.

Elementi di incertezza:
E' evidente che i maggiori dubbi sono riposti nei movimenti sia del Vortice Polare che dell'Anticiclone oceanico. Tralasciando elementi teleconnettivi, certamente importanti ma di non comune comprensione, si potrebbe manifestare l'interruzione, temporanea, del blocco oceanico.

Come si diceva pocanzi appare assai probabile un rinforzo del ramo canadese polare, tale da inibire le velleità meridiane dell'Alta Pressione delle Azzorre. Importante inoltre valutare l'andamento depressionario sull'Europa occidentale, che potrebbe isolarsi in quota determinando notevoli complicanze in sede Mediterranea.

Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse aree geografiche peninsulari, notiamo come sia probabile un graduale rientro nella normalità termica.

Le precipitazioni si confermano invece abbondanti, specie sui versanti tirrenici e al Nord. Mentre appaiono minori in Adriatico, complice la persistente circolazione sud occidentale.

Focus: evoluzione sino al 09 dicembre 2008
Il primo step previsionale ci condurrà celere in Inverno. Un fine settimana che si preannuncia decisamente perturbato. Dapprima il coinvolgimento sarà diffuso, con piogge anche intense ovunque, mentre le nevicate cadranno copiose sui rilievi e persino in Val Padana. Favoriti i settori occidentali e l'Emilia. Seguirebbero altre fasi estremamente perturbate, segnate da venti di burrasca, localmente tempestosi, con piogge intense sempre al Settentrione e lungo la fascia tirrenica.

Andamento che potrebbe condurci alla conclusione della prima settimana di Dicembre, complice la persistenza di una vasta depressione in sede iberica. Poi, il condizionale è d'obbligo, potrebbe manifestarsi un graduale miglioramento, causa sia l'attenuazione ciclonica, sia un aumento della pressione ad opera dell'Alta Pressione oceanica.

Evoluzione sino al 14 dicembre 2008
Step finale che verrà condizionato, è chiaro, dall'evoluzione suddetta. Tuttavia non escludiamo si possa andare incontro ad una fase di maggiore stabilità, con prospettive umide oceaniche prevalenti

In conclusione.
Quel che si evince è che vi saranno abbondanti precipitazioni su molte aree peninsulari. Riteniamo assai importante evidenziare la neve, che cadrà copiosa sulle Alpi come non accadeva da tempo.
 
Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

Detto col senno di prima: NEVICHERA' ANCHE A GENOVA, grazie alla tramontana scura.
Il vento fortissimo da nord che pesca aria fredda dalla gelida pianura padana e la porta direttamente giù sulle nostre coste attraverso le valli.
Naturalmente favorite da questo fenomeno molto conosciuto e studiato è la costa tra Savona e Genova.
Ecco perchè leggete nelle previsioni pioggia o neve a 300 metri e poi viene la neve sulla costa...
 
Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

TRENO PERTURBAZIONI in arrivo su Italia, avremo molti giorni di maltempo

27 novembre 2008: ore 07:08. Cambiano le ultime proiezioni dei modelli matematici: i venti miti scalfiranno il cuscinetto d'aria fredda in Val Padana, e si riducono le possibilità di neve, ma laddove cadrà, ci potranno essere accumuli rilevanti. In giornata, il Meteo Giornale dedicherà diversi approfondimenti sull'ondata di maltempo in arrivo sull'Italia. Non verrà solo, la neve, sono attese forti piogge sulla Penisola e le Isole, inoltre il tempo sarà molto ventoso.

****...... la solita illusione, quando si prevede neve abbondante......
 
Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

VENERDI 28 NOVEMBRE 2008

Nord: graduale peggioramento gia' dalla mattinata con cielo molto nuvoloso e precipitazioni più consistenti ad iniziare dalla Liguria. Inizialmente nevicate fino al piano su Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Su Appennino Ligure inizialmente neve intorno ai 500m. Su pianura Veneta pioggia mista a neve nella prima parte della mattinata poi graduale trasformazione in pioggia .Nel pomeriggio peggiora su tutte le regioni settentrionali con precipitazioni diffuse, limite delle nevicate in generale graduale innalzamento fino ai 500-600m. Venti in rinforzo dai quadranti sud occidentali, temperatura con tendenza ad aumento. Mari mossi

Centro: molto nuvoloso o coperto su tutte le regioni con precipitazioni estese. Nevicate oltre i 1100-1500 mt. Venti moderati, temperatura stazionaria, mari mossi

Sud: molto nuvoloso o coperto su tutte le regioni con precipitazioni inizialmente su Sicilia, Calabria e Campania ma in estensione nel pomeriggio anche alle altre regioni. Venti moderati, temperatura stazionaria, mari mossi.


SABATO 29 NOVEMBRE 2008

Nord: nuvoloso o irregolarmente nuvoloso su gran parte delle regioni, possibilità ancora di deboli precipitazioni localizzate, nevose oltre i 600mt , in serata nuova intensificazione dei fenomeni ad iniziare dai settori occidentali. Venti in rinforzo dai quadranti meridionali, temperatura in lieve aumento, mari mossi

Centro: nuvoloso su gran parte delle regioni,con precipitazioni localizzate sui settori tirrenici. In serata e nella notte peggiora ad iniziare dalla Sardegna e regioni tirreniche con rovesci. Venti moderati meridionali, temperatura in aumento, mari mossi.

Sud: Su Sicilia, Calabria tirrenica e Campania nuvoloso con possibilità di deboli precipitazioni, altrove cielo parzialmente nuvoloso. Venti in rinforzo dalla serata, temperatura stazionaria, mari mossi
 
Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

In avvio di settimana temperature in calo.

L'intensa perturbazione è alle porte
E' oramai ufficiale, il tempo peggiora. Giungono le prime piogge in Sardegna, ove a breve s'intensificherà lo Scirocco. Saranno giorni di maltempo, i venti soffieranno forti, persino fortissimi e burrascosi. E le nubi saranno diffuse, consistenti, ricche di precipitazioni. In queste ore vanno fondendosi due aree perturbate, risalenti dal Mediterraneo sud occidentali e congiungendosi andranno a formare un'unica vasta depressione.

Un minimo particolarmente profondo, cattivo, che si muoverà lento lungo il Tirreno, attenuandosi nella seconda parte di domani. Ma prima ciò avvenga ci sarà modo e tempo per intense precipitazioni. E gli scenari si mantengono perturbati. L'affondo Artico che coinvolge l'Europa occidentale permarrà in loco per buona parte della prossima settimana, sospingendo diverse perturbazioni sulle nostre regioni.

Un movimento lento, graduale, direzione Europa centrale. Traiettoria che porterà intense correnti sud occidentali, sappiamo penalizzanti per i versanti tirrenici peninsulari. Ma poi, in avvio settimanale, ecco che l'aria fredda, meno freddo della precedente, avrà modo di espandersi in Mediterraneo, determinando un nuovo calo termico ma anche una rotazione dei venti dai quadranti settentrionali.

Prima fase perturbata tra domani e sabato
Ombrelli, cappotti, giacche a vento. Questi gli indumenti e lo strumento che serviranno nelle prossime 48 ore. Domani maltempo su tutta Italia, intenso. I fenomeni risulteranno abbondanti e non mancheranno occasioni per autentici nubifragi. Al mattino precipitazioni abbondanti sul nord Italia, da ovest verso est. Fitte piogge, ma persino nevicate a bassissima quota o al piano.

Il richiamo umido meridionale riuscirà a scalfire il cuscino d'aria fredda solo in parte, nella prima parte del giorno potrebbero cadere abbondanti nevicate al piano piemontese, lombardo e emiliano. Accumuli che potrebbero rivelarsi consistenti, soprattutto su Alpi e Prealpi. Ma poi, dal pomeriggio, tempo che migliora, prima al Nordovest, poi al Nordest, ove invece i fenomeni si attarderanno sino al tardo pomeriggio. Ma qui la neve sarà relegata ai rilievi, anche se a quote bassissime, ed abbondanti. Così come su Romagna e Marche.

Piogge intense anche sul resto d'Italia, forti nel versante tirrenico centrale, poi al Sud, con tempesta di Scirocco in Adriatico e Ionio. Neve che cadrà in Appennino a quote medio alte. In serata possibili nubifragi su aree ioniche, mentre tende a migliorare in Adriatico per venti favonici favoriti dalla rotazione delle correnti da sudovest.

Nelle Isole, maltempo in Sicilia, anche forte su aree meridionali e orientali. Piogge sparse in Sardegna, con intensificazione serale su coste occidentali. Sabato giornata interlocutoria, con miglioramento parziale e residui fenomeni lungo la fascia tirrenica. Nella sera nuovo intenso peggioramento ad iniziare dal Nordovest.

Domenica altro maltempo, così lunedì su versante tirrenico
La giornata di domenica si aprirà all'insegna del maltempo su Triveneto e lungo la fascia tirrenica. Dopo una notte di pioggia e neve sul Nordovest - al piano in alcune zone piemontesi -, i fenomeni viaggeranno copiosi verso est, lasciando strada però ad un graduale miglioramento. Si attarderanno invece sui versanti tirrenici, intensi al mattino, e sulla Sardegna, sempre nella prima parte della giornata. Andrà un po' meglio in Adriatico, ove spireranno i venti di caduta appenninici.

Stesso copione lunedì, anche se i fenomeni risulteranno molto minori al Nord, concentrati perlopiù al mattino specie nel Triveneto. Ma farà un po' più freddo.

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Martedì e mercoledì tempo instabile, un po' più freddo
Nel corso dei due giorni avremo una graduale rotazione delle correnti dai quadranti settentrionali, giungerà aria fredda, che porterà al ribasso le temperature.

Per quel che concerne martedì, piogge concentrate nel versante tirrenico, ma vi saranno fenomeni sparsi anche al Nordest, nevosi sino a bassa quota. Locali sconfinamenti verso le Marche e l'Abruzzo, complice l'attenuazione dei venti favonici.

Mercoledì, oltre ad una ulteriore diminuzione delle temperature, avremo tempo sostanzialmente buono al Nord, con molte gelate notturne. Farà freddo. I fenomeni si trasferiranno al Sud e in Adriatico, con neve abbondante in Appennino. Possibili forti rovesci in Sicilia, deboli precipitazioni in Sardegna con neve sui rilievi.
 
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Ancora neve tra martedì e mercoledì in Pianura Padana?
27 novembre 2008: ore 17:29. Il prestigioso modello americano GFS (supportato dal tedesco DWD) rilancia la possibilità di nuove nevicate a quote pianeggianti tra martedì 2 dicembre e mercoledì 3 dicembre su buona parte della pianura padana. Tale tendenza va monitorata nei prossimi giorni. Nella mappa MTG GFS12 vedete la profonda saccatura artica e soprattutto i minimi al suolo che risucchierebbero aria fredda da est sulla Valle Padana.
 
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.....FARE MOLTA ATTENZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

In viaggio con la neve. Le autostrade a maggior rischio
27 novembre 2008: ore 16:52. La giornata di domani sarà piuttosto complicata sul lato trasporti, al Nord Italia ma non solo. Precipitazioni intense e forti venti sono previsti anche in altre zone d'Italia. Tuttavia di solito i maggiori disagi li crea la neve. Vediamo quali sono i tratti autostradali dove sarà necessario prestare la maggiore prudenza, e possibilmente accertarsi delle condizioni che si andranno ad incontrare prima di mettersi in viaggio, perché a maggior rischio neve. Autostrada A7 Genova-Milano specie nel tratto tra i caselli di Genova-Bolzaneto e Casei Gerola. Autostrada A26 Genova/Voltri-Santhia su tutto il tratto ma specie tra Masone e Ovada. Autostrada A6 Savona-Torino su tutto il tratto ma specie tra Altare e Fossano. Autostrada A15 Parma-La Spezia specie nel tratto tra Parma e Pontremoli. Austostrada A21 Torino-Piacenza su tutto il tratto ma specie nel tratto tra le province di Asti e Alessandria. Attenzione anche su tutte le altre autostrade del Nord Ovest, comprese tra Emilia, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta, e su tutti i tratti stradali e autostradali montani dell'Appennino Settentrionale e delle Alpi.
 
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SABATO 29 NOVEMBRE 2008

Nord: nuvoloso localmente molto nuvoloso su gran parte delle regioni, possibilità di deboli precipitazioni nevose oltre i 800-900mt , in serata nuova intensificazione dei fenomeni. Venti in rinforzo dai quadranti meridionali, temperatura in lieve aumento, mari mossi.

Centro: nuvoloso su gran parte delle regioni, nel pomeriggio peggiora ad iniziare dalla Sardegna e regioni tirreniche con rovesci. Venti moderati meridionali, temperatura in aumento, mari mossi.

Sud: Su Sicilia, Calabria tirrenica e Campania nuvoloso con possibilità di deboli precipitazioni, altrove cielo parzialmente nuvoloso. Venti in rinforzo dalla serata, temperatura stazionaria, mari mossi

DOMENICA 30 NOVEMBRE 2008

Nord: giornata perturbata su tutte le regioni con precipitazioni estese di forte intensità su Liguria nella prima mattinata, abbondanti nevicate sulle alpi oltre gli 800/900mt e solo localmente a quote inferiori sul Piemonte e Valle D’Aosta, Venti in rinforzo dai quadranti meridionali, temperatura in lieve aumento, mari mossi.

Centro: molto nuvoloso su tutte le regioni con precipitazioni estese, nevicate sulle zone appenniniche oltre i 1600mt. Venti moderati meridionali, temperatura stazionaria, mari mossi.

Sud: Su Campania sttentrionale qualche addensamento, sulle altre regioni in generale poco nuvoloso con ampi spazi di sereno. Venti moderati meridionali, mari mossi.
 
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AUTOSTRADE, situazioni di criticità
28 novembre 2008: ore 07:03. A6 Torino-Savona, A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, A7 Genova-Serravalle, l'A10 Genova-Savona e l'A12 Genova-Sestri Levante. In queste ore del mattino neve anche in Lombardia ed Emilia sull'A1 da Milano fino a Parma e da Sasso Marconi a Firenze, sull'A4, sull'A8 e sull'A9. Nel pomeriggio le precipitazioni si sposteranno al nord-est, interessando anche le autostrade A23 Udine-Tarvisio e A27 Venezia-Belluno.


NORD OVEST nella tormenta di neve, foto, video LIVE
28 novembre 2008: ore 08:12. Nevica forte sino alle porte di Genova, situazione molto critica su tutto il Piemonte centro meridionale e l'entroterra ligure, così anche nell'Appennino settentrionale, dove è in corso una vera tormenta di neve. Tutto come previsto da giorni. Nella foto Neve a Borgo Val di Taro: 15 cm e continua a nevicare, a cura di Pier Paolo Taddei.

BUFERA DI NEVE imperversa su Torino, Cuneo, Asti, Alessandria. Neve su Novara
28 novembre 2008: ore 08:32. Tutto il Piemonte è sotto una pesante nevicata, nel sud della regione la situazione appare criticissima, inoltre sono in arrivo fortissime tormente.

NEVE su Genova città, fiocchi in vari quartieri
28 novembre 2008: ore 08:44. Le folate di tramontana scura trasportano il freddo della Val Padana e la pioggia fotte si sta tramutando in neve.

ALLUVIONI IN SARDEGNA, situazione critica in vari centri
28 novembre 2008: ore 09:49. Notizie frammentarie: la zona che va del Cixerri al Medio Campidano e poi l'immediato entroterra della costa orientale, con picchi precipitativi da fondoscala per alcune ore. Stimate piogge di 200/300 mm per alcune zone, strade interrotte.
 
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Bertolaso: «Prepariamoci ad un'ondata violenta di maltempo nel week-end»

Previste nevicate diffuse anche in pianura, soprattutto nel Nord Italia, sull’appennino ligure, su quello tosco-emiliano

Un’ondata di maltempo colpirà l’Italia nel week end. Vento e neve bloccheranno le strade e la Protezione civile è già al lavoro per limitare i danni. «Le previsioni meteo - ha annunciato il capo della Protezione civile Guido
 
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ALLUVIONI IN SARDEGNA, situazione critica in vari centri
28 novembre 2008: ore 09:49. Notizie frammentarie: la zona che va del Cixerri al Medio Campidano e poi l'immediato entroterra della costa orientale, con picchi precipitativi da fondoscala per alcune ore. Stimate piogge di 200/300 mm per alcune zone, strade interrotte.
ieri e questa notte!!...vento intenso e piogge!!!speriamo non succeda come qualche settimana fà!! [anzioso.gif] [anzioso.gif]
 
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ALLUVIONE SARDEGNA, situazione peggiore di 20 giorni fa, colpite stesse zone
28 novembre 2008: ore 10:02. Sarrabus, Gerrei, e di nuovo una fascia stretta della Sardegna orientale è stata interessata da un ingente evento alluvionale. Ci sono ancora poche notizie, si parla di grandine grossa, di pioggia di assurda entità che ha fatto straripare fiumi, torrenti. Ci sono strade interrotte. Per miracolo non vi sono state vittime, diverse persone si sono salvate per caso mentre erano circondate dalle acque.

INONDATA OROSEI, gente sui tetti delle case
28 novembre 2008: ore 10:30. ALLUVIONE in Sardegna, la terza di forte entità e rilevanza di questo autunno. Stavolta è stato il fiume Cedrino a causare problemi, inondata, così apprendiamo, Orosei, dove la gente si è dovuta rifugiare sui tetti delle case. Sicuramente è solo un caso che non vi siano vittime, anche perché la tempesta si è scatenata quando il traffico stradale era praticamente nulla.
 
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La protezione civile: «State a casa»
Nevica su 500 km di autostrade sulla A6, sulla A26, e sull'A1 tra Milano e Reggio e sul tratto appenninico


LA SITUAZIONE - Si registrano già le prime code tra il bivio A14/A1 e il bivio A1-raccordo A14 Bologna Casalecchio, per il filtraggio dei veicoli e il controllo delle catene prima del tratto appenninico. Nevica anche sull'A15 Parma-La Spezia, tra l'innesto con l' Autosole e Aulla. Obbligatorie le catene a bordo, e divieto di transito ai mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate. Neve infine sull'Autobrennero, tra l'A1 e Reggiolo-Rolo.

LA PROTEZIONE CIVILE: «STATE A CASA»- «Mettersi in viaggio solo per necessità, chi può resti a casa». È questo il pressante invito che arriva dalla Protezione Civile in considerazione della prevista ondata di maltempo che sta colpendo l'Italia. Mentre a nord-ovest sono in corso forti nevicate, che si stanno gradualmente spostando anche verso nord-est, sul resto del paese sono in corso, o attese, forti precipitazioni piovose, con mareggiate e vento forte. Un maltempo -spiega il responsabile del servizio previsione e prevenzione del dipartimento, Bernardo de Bernardinis - differenziato, ma diffuso su tutta la Penisola. «Finora la macchina organizzativa ha funzionato (filtraggio auto in autostrada e deviazioni in punti critici), ma un eventuale caricamento sia su strade che autostrade potrebbe creare forti difficoltà». Il responsabile della Protezione Civile conclude quindi raccomandando non solo la massima prudenza, ma molta attenzione in caso di precipitazioni.

SARDEGNA - Problematica anche la situazione in Sardegna. Ha infatti causato danni gravissimi il fortunale che questa notte ha investito la Sardegna con raffiche di scirocco violentissime e pioggia battente. L'area più colpita è quella orientale da Olbia a Tortoli. Lo straripamento del fiume Cedrino ha provocato l'inondazione di Orosei, dove la gente si è rifugiata sui tetti per sfuggire alla furia dell'acqua. Il lavoro della squadre di soccorso è reso più difficile dalle frane e dal crollo di alcuni ponti sulle strade che portano alla cittadina. Situazione grave anche in Ogliastra dove si è temuta la ripetizione di quanto accaduto a Villagrande Strisaili nel 2004, dove l'alluvione provocò due morti. Al momento alle forze dell'ordine non risultano dispersi. Il momento di maggiore intensità dei fenomeni è stato nelle ore centrali della notte quando il traffico sulle strade era praticamente nullo. Danni anche nella parte meridionale. Nel porto di Cagliari una nave ha rotto gli ormeggi ed è finita in secca, mentre non si contano alberi, insegne e cartelloni pubblicitari abbattuti dal vento.
Alluvioni, frane, allagamenti e alberi abbattuti dal vento hanno creato disagi in tutta la rete stradale sarda. In particolare, le squadre dell’Anas sono all`opera per liberare le corsie della strada statale n. 293 «Siliqua», che è rimasta chiusa temporaneamente durante le prime ore della notte. Chiusura temporanea anche per la strada statale n. 125 ’Muravera Villaputzu’ dove si prevedono le prossime ore di piogge molto intense. Rallentate per allagamenti le strade statali n. 131 ’Carlo Felice’ dal km 37 al km 48 dove si transita su sola corsia di sorpasso. Interrotte per allagamenti la strada statale n. 198 ’Lanusei Tortoli’, la strada statale n. 390 ’Lanusei Barisardo’ e la strada statale 125 ’Girasole Tortolì’. La città di Tortolì risulta momentaneamente isolata.

SICILIA - A causa del forte vento e dal mare molto mosso una portacontainer e due traghetti rispettivamente della Tirrenia e della Snav, partiti giovedì sera da Napoli sono da stamattina in rada davanti al porto di Palermo in attesa di attraccare. Per il maltempo sono inoltre bloccati i collegamenti con le isole minori. Stamani non è partito l'aliscafo per Ustica. Fermi anche i traghetti per le Eolie.

GENOVA - Mentre sulle alture liguri cade la neve, sulla costa il vento forte e a raffiche sta provocando disagi anche al porto e all'aeroporto di Genova. Nei terminal portuali di Voltri il lavoro di carico e scarico dei container è stato sospeso temporaneamente a causa delle raffiche che arrivano anche a 50 nodi. Raffiche sulla pista dell'aeroporto, dove gli aerei hanno difficoltà ad atterrare anche per la scarsa visibilità verticale.

TOSCANA - Per il maltempo una persona è rimasta ferita all'Isola d'Elba, mentre vengono segnalati problemi nei collegamenti con le isole toscane. A Marina di Campo, all'Elba, una vetrina di una gioielleria è andata distrutta dalla forza del mare e del vento e un dipendente del negozio è rimasto lievemente ferito. Il mare grosso e il vento di scirocco forza 8 insieme a un forte temporale stanno mettendo in ginocchio i collegamenti tra Piombino e l'isola. La Moby Lines ha soppresso tutte le corse finchè la situazione non migliorerà, mentre la Toremar ha deciso di far proseguire il traffico dei traghetti, ma ha sospeso le corse degli aliscafi.
 
Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

La bolla calda atlantica e il vortice polare europeo

Cerchiamo di capire il perché di questo inverno prematuro su buona parte del continente e sull'Italia settentrionale. Infatti anche nei prossimi giorni il tempo rimarrà molto instabile e perturbato sul nostro paese

La fine di novembre è stata caratterizzata dall'arrivo prematuro dell'inverno al centro-nord e su buona parte dell'Europa. La cosa ha fatto ancora più scalpore perché si è passati repentinamente da un autunno molto mite a condizioni meteorologiche da pieno inverno. È nevicato in molte città europee e italiane, da Monaco a Vienna, da Budapest a Berlino, da Parigi a Milano e Torino. Neve anche su buona parte della pianura padana e su alcune aree collinari della Toscana e dell'Umbria.
E le previsioni per i prossimi giorni parlano ancora di condizioni invernali, con piogge anche impetuose sulla penisola e forti nevicate sulle Alpi, ma anche a quote basse sul nord-ovest.

Il protagonista di questa fase fortemente perturbata e spesso fredda è stato e sarà ancora il vortice polare, o meglio il nocciolo europeo del vortice polare. Infatti da almeno dieci giorni continua ininterrottamente, dopo brevi pause, a puntare l'Europa spingendo il suo gelido respiro sino al Mediterraneo. Come un pendolo ha oscillato scegliendo prima i Balcani come suo obiettivo, poi la Francia ed infine la Spagna. Non è escluso che nei prossimi gironi arrivi più direttamente sull'Italia, esaurendo così tutte le opzioni a sua disposizione.

Ma il vortice polare non è il solo responsabile di tali sortire: anzi, la causa prima va individuata nell'Oceano Atlantico. Ma come, direte voi, che cosa c'entra il mite Atlantico con il freddo di origine artica? Semplice, senza il blocco anticiclonico che da molti giorni l'area atlantica mantiene fisso dalle Azzorre sino al Circolo polare non avremmo avuto alcuna irruzione artica.

Dobbiamo infatti ricordare che il sistema meteorologico e quindi climatico globale è sostanzialmente un sistema termodinamico in perenne ricerca dell'equilibrio. Se è ovvio che l'energia proviene dal sole, tuttavia questa risulta essere eccessiva alle latitudini tropicali e invece insufficiente alle latitudini artiche: per poter riequilibrare tale discordanza entrano in gioco complessi meccanismi, tra cui le grandi onde inerziali emisferiche, dette anche onde di Rossby.
Le saccature artiche che ci hanno colpito e che continueranno a colpirci sono appunto onde di Rossby, il cui compito è trasportare calore verso nord e freddo verso sud, alla ricerca dell'equilibrio del sistema termodinamico.

Da qualche settimana nel bel mezzo dell'Atlantico settentrionale si è formata una bolla calda: in altre parole le temperature superficiali (SST) delle sue acque risultano superiori alla media, anche in modo sensibile. Nella prima carta possiamo vedere in modo chiaro tale bolla calda. Notiamo poi come ad est di tale settore caldo vi sia invece una sezione più fresca, proprio in prossimità dell'Europa. Ebbene, tali discontinuità termiche delle acque oceaniche influenzano in modo netto il corso del fronte polare. Dove troviamo SSTA superiori alla norma si potranno formare molto facilmente promontori anticiclonici, anche di notevoli proporzioni. Ovvio poi che alla risalita di aria calda corrisponderà sul lato orientale dell'anticiclone una discesa di aria molto fredda, direttamente dal vortice polare.

Se passiamo dalla prima immagine alla seconda, vedremo come la configurazione barica prevista nei prossimi giorni a 500 hPa sull'Europa e sull'Atlantico (MTG Multimodel) corrisponda quasi perfettamente alla disposizione delle SSTA oceaniche. In corrispondenza della bolla calda troveremo il promontorio altopressorio che arriverà a lambire le latitudini artiche, mentre ad est, in Europa, scenderà imperioso il nocciolo del vortice polare, risucchiato sino al Mediterraneo centrale.
 
Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

.......e non finesce qua!!!.... [eusa_naughty.gif] [eusa_naughty.gif] [eusa_naughty.gif]

Perturbazioni persistenti, ancora maltempo all'orizzonte

Assistiamo ad una reiteratività circolatoria con pochi precedenti. L'estrema dinamicità polare, estesa sull'Europa centro occidentale, dovrebbe traghettarci anche durante la prima parte di Dicembre. Un avvio invernale, in senso meteorologico, ricco di precipitazioni.

L'elemento saliente a breve termine.Siamo entrati in una fase ripetutamente perturbata o instabile. La prima perturbazione, giunta oggi, lascerà strada ad un nuovo peggioramento tra sabato e domenica. Ancora una volta sono attesi forti fenomeni, sia al Nord che nel versante tirrenico. Le correnti sud occidentali lascerebbero in ombra l'Adriatico, ove invece il clima dovrebbe presentarsi secco.

L'elemento saliente a medio termine.Assistiamo, lo dicevamo nei titoli, ad una reiterazione polare sull'Europa. Ciò significa che il Vortice Polare stazionerà per diverso tempo sui settori centro occidentali del Continente, determinando in tal modo l'avvento di ulteriori perturbazioni nel Mediterraneo. Tempo invernale, anche se sovente domineranno correnti sud occidentali.

L'elemento saliente a lungo termine.Anche a lungo raggio sembra reggere una configurazione barica particolarmente adatta al mantenimento di condizioni meteo tra l'instabile e il perturbato.

Il trend a lungo termine:Nelle analisi precedenti si discuteva infatti della resistenza azzorriana in Oceano, Alta Pressione proiettata verso nord e favorita nelle espansione meridiane da una blanda attività ciclonica in sede canadese.

Elementi di incertezza:Sussistono tuttavia delle incertezze. Nell'analisi del mercoledì, seppure in minoranza, analizzammo un'ipotesi legata al compattamento del Vortice Polare alle alte latitudini.

Una possibilità, che non possiamo trascurare. In alcuni membri previsionali, che poi vanno a costituire la media delle osservazioni, appare un miglioramento dopo l'Immacolata. Potrebbe derivare dall'espansione lungo i paralleli dell'Alta Pressione oceanica, causa la rottura del blocco Atlantico operata dall'attività depressionaria canadese.

Fattori di normalità climatica: L'analisi dei vari diagrammi termico-barici riferibili alle diverse aree geografiche peninsulari conferma un graduale rientro nella normalità termica, anche se nella prima decade di Dicembre potrebbe manifestarsi un nuovo lieve calo delle temperature.

Le piogge, o la neve, risulteranno frequenti. E' visibile una lieve attenuazione prossimi alla conclusione della prima settimana dicembrina, per poi accentuarsi nuovamente nel periodo successivo.

Focus: evoluzione sino al 11 dicembre 2008Primo step previsionale che ci condurrà alla nuova settimana. Periodo ricco di precipitazioni per gran parte della Penisola. In una prima fase, sino a martedì, i fenomeni dovrebbero interessare principalmente il Nordest e le regioni tirreniche. A seguire, con l'ingresso di aria più fredda dai quadranti settentrionali, potrebbero traslare al Sud, interessando principalmente l'Adriatico.

Ma poi, nuovo cambio circolatorio per correnti sud occidentali, altri fasi perturbare nelle stesse aree colpite attualmente. Nord e versanti tirrenici, Sardegna compresa. Un copione che pare ripetersi, seguirebbe difatti un nuovo ingresso freddo settentrionale, con estensione dei fenomeni alle restanti regioni.

Evoluzione sino al 16 dicembre 2008Si giunge così al giro di boa mensile. Difficile stabilire quali siano le condizioni meteorologiche più probabili, non escludiamo comunque possa persistere la fase instabile-perturbata su gran parte della Penisola.

In conclusione.
Non ci si può certo annoiare. L'estrema dinamicità dovrebbe essere l'elemento essenziale da qui alla metà di Dicembre. Il che è tutto dire.
 
Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!

stamttina ore 6 uscivo per andare al lavoro forte nevicata in atto verso le 9 di mattina pioggia poi attorno alle 13 di nuovo neve ora pioviggine accumulati 4-5-6cm temperatura 1.6gradi in calo
 

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