perfetto,hai detto bene,PREDATORI A 2 ZAMPE,che neanche danno il tempo all'animale di rifuggiarsi da qualche parte che gia sono pronti ad abbatterli....CHE VERGOGNA
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Sono d'accordo al 200%, per prima cosa i terreni, e' i l passo più importante...se non si ricreano gli habitat, lasciando incolti per permettere alla stanziale di rifugiarsi e riprodursi, siepi, colture a perdere per cibarsi, le stoppie di grano ecc non si arriva a nulla , si perde soltanto tempo...il controllo dei nocivi viene fatto, almeno dalle mie parti, in maniera del tutto approssimativa, qualche gabbia per corvidi a primavera e festa finita, ma di cornacchie e gazze ce ne sono a milioni...è poi inutile spendere migliaia di euro per immettere sul territorio fagiani di batteria, che per quanto belli hanno scarsa selvaticita, sono facile preda dei nocivi, non sanno alimentarsi autonomamente , sono vittima degli agenti atmosferici come pioggia intensa o siccità e i pochi eventuali sopravvissuti non si riprodurranno mai in quanto sterili, provenendo da allevamento intensivo, o del tutto incapaci di portare avanti la cova e lo svezzamento della prole...qui da noi da quando si ripopola con lepri esclusivamente di cattura i risultati sono eccellenti, nonostante i predatori e dove si riesce ad avere fagiani di cattura di ceppo selvatico i fagiani a settembre ci sono...inutile fare gli interessi degli allevatori di polli , basterebbe avere a disposizione più ZRC dove attingere per avere risultati sopra le aspettative, oltre al fatto che durante l'inverno ai confini delle ZRC si riesce anche a fare qualche fucilata...altro esempio, qui ad Arezzo nelle zone periferiche sono state ( giustamente ) costituite da qualche anno delle zone di rispetto urbane, perché magari ci sono case strade ecc ecc, dentro e' pieno di fagiani, non si potrebbero catturare per i metterli su terreno libero??? Sarebbe un patrimonio di riproduttori incredibile , ma nessuno ci pensa mai, e' molto più facile ( e molto più dispendioso in termini di euri ) acquistare migliaia di polli scodati e puzzolenti e governare le volpi....mah.....Secondo il mio modesto parere i due interventi più urgenti e di assoluta importanza sono:
1) Riqualificazione del territorio (incolti, colutre a perdere)
2) Controllo e limitazione dei nocivi (volpi e corvidi)
Una volta completati questi due punti, si può procedere alla liberazione di animali appartenenti a ceppi idonei (ZRC o anche di allevamento ma di quelli seri)
Di solito i fagiani nati da incubatrice pur accoppiandosi e deponendo uova, non covano. Almeno le femmine dovrebbero essere di cattura altrimenti è solo danaro sprecato.In primavera immettere selvaggina che non sia di cattura è veramente deleterio
in genere sono soggetti abituati a mangiare mangimi e non granaglie e percio hanno grosse difficoltà nel procurarsi il cibo,
x la maggiore sono soggetti tenuti al buio in modo da non aver effetuato la muta e perciò non deporranno almeno x questa' anno uova quindi non ce scopo di ripopolare se non quello di nutrirae nocivi .
Condivido in pieno.Penso che le cause sono molteplici: animali di gabbia non in grado di sopravvivere liberi, volpi, poiane, bracconaggio. Credo che le più comuni cause siano queste. Il ripopolamento dovrebbe essere fatto con animali di cattura, abituati a vivere liberi e in grado di riprodursi, e poi andrebbero fatti controlli che i predatori a "due zampe" non facciano man bassa a caccia chiusa.