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La limitazione di portata di una carica, piu che dall'energia cinetica dei singoli pallini, deriva dalla forte dispersione della rosata, la quale non aumenta in modo proporzionale alla distanza di tiro, ma in rapida progressione. Per ovviare solo in parte a questo inconveniente possiamo adottare certe strategie per ritardare il piu possibile l'apertura dello sciame in senso longitudinale e trasversale, e cioe possiamo utilizzare canne lunghe e strozzate (specie quelle tendenti ad accorciare lo sciame), e pesanti dosi di pallini nichelati protetti dal contenitore.Questi rimedi, non aumentano di molto la portata di un fucile a pallini, ma offrono buone probabilita di colpire con successo attorno ai 50m, diciamo fino a 57/58m con cariche supermagnum, a patto che si tiri dritto naturalmente con il giusto anticipo.
L'anticipo, questo sconosciuto, e' qualcosa che fa parte del tiro stesso, e cioe' non puo' essere ragionato, ma va applicato d'istinto percio' solo chi e' abituato a sparare lontano sa darlo in tali situazioni. Purtroppo e' opinione diffusa fra i cacciatori che abbattere una preda a 45/50m sia pressoche' un impresa, mah....io ritengo che affinche ci sara gente che ci riesce la cosa e' possibile, anche se ce ne fosse soltanto uno....
L'anticipo, questo sconosciuto, e' qualcosa che fa parte del tiro stesso, e cioe' non puo' essere ragionato, ma va applicato d'istinto percio' solo chi e' abituato a sparare lontano sa darlo in tali situazioni. Purtroppo e' opinione diffusa fra i cacciatori che abbattere una preda a 45/50m sia pressoche' un impresa, mah....io ritengo che affinche ci sara gente che ci riesce la cosa e' possibile, anche se ce ne fosse soltanto uno....