Re: ma...i fucili a recupero gas

waxe ha scritto:
giovannit. ha scritto:
Comunque, ritornando al topic, e soprattutto per rispondere un po' piu' esaurientemente a Franco (ggramoli), che ha fatto menzione della Fisica (con la F maiuscola, per giunta! :mrgreen: ) ci siamo per caso domandati da dove viene l'energia che aziona il meccanismo di ricarico degli inerziali? Viene dalla combustione della polvere, no? Nei fucili a recupero gas vengono "tassati" i gas. Negli inerziali viene "tassata" l'energia del rinculo. In ambedue i casi parte dell'energia creata dalla combustione della polvere viene utilizzata per azionare il meccanismo di ricarica. Ma le tasse si pagano in ambedue i casi. E sono sicuro che soltanto i pompa e i basculanti non prelevano tasse.
Esatto. Hai spiegato im modo più comprensibile ciò che avevo scritto prima.

Mi sembra che proprio per le leggi della Fisica ti sei risposto da solo. nei recupero gas viene prelevata una parte di energia utile quella dei gas combusti diminuendo la loro pressione. Negli inerziali viene prelevata una parte di energia inutile allo scopo, quella di rinculo che non serve a nulla ai fini della velocità del piombo.
Spero che tu abbia capito, altrimenti è inutile continuare. Ciao.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

giovannit. ha scritto:
Ma l'hai visti i sovrapposti da trap? Pesanti, dotati di forellini ammazzarinculo e ammazzaimpennata, e poi al trap si sparano cartuccette che non rinculano troppo neanche in un Benelli.
Poi fra l'altro da noi il trap si fa con un fucile basculante a colpo unico. Gli auto li trovi soprattutto allo skeet e al percorso di caccia. Il nuovo beretta automatico a recupero gas (quello col castello blu e il computer) e' per il piattello...

Comunque, ritornando al topic, e soprattutto per rispondere un po' piu' esaurientemente a Franco (ggramoli), che ha fatto menzione della Fisica (con la F maiuscola, per giunta! :mrgreen: ) ci siamo per caso domandati da dove viene l'energia che aziona il meccanismo di ricarico degli inerziali? Viene dalla combustione della polvere, no? Nei fucili a recupero gas vengono "tassati" i gas. Negli inerziali viene "tassata" l'energia del rinculo. In ambedue i casi parte dell'energia creata dalla combustione della polvere viene utilizzata per azionare il meccanismo di ricarica. Ma le tasse si pagano in ambedue i casi. E sono sicuro che soltanto i pompa e i basculanti non prelevano tasse.
kiedo scusa , ma da benellista devo dire la mia ,la testina resta agganciata alla canna fino a quando nn avviene una riduzzione di pressione in canna ( fuoriuscita del piombo ) fino ad allora nn è possibbile armare . delle volte puo capitare ke scancia in anticipo con relativa fiamma con cartucce di poca pressione , mi capitava con le T2 clever. ma con cartucce da caccia mai ....
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Urika ha scritto:
e il prelievo che effettua il versamax della remington sarà lo stesso ininfluente?
Dal video si nota benissimo che i fori di presa sono a cavallo tra camera e cono...

[youtube:115kc8ue]mFCY4a5gB_Q[/youtube:115kc8ue]

Il Versamax non lo conosco, e a dir la verita' me ne fido poco perche' la Remington e' decaduta. Da quando e' passata in mano al conglomerato Cerberus non ne ha azzeccata una...
Anch'io mi sono domandato se la vicinanza dei fori di prelievo alla camera di scoppio, che nel caso del Versamax mi pare eccessiva, non possa influire sul rendimento. In altri auto che conosco tali fori sono quasi a meta' canna, dove il prelievo e' infinitesimale e dopo che la pressione ha gia' raggiunto il suo picco.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

PIER GIORGIO ha scritto:
Caro Giovannit. io la prova a parità di canna e strozzatura l'ho fatta a caccia ad anatre buttate al limite della portata dei fucili il benelli le fermava il beretta le faceva andare via quindi quel 0,00000ecc serviva a fermarle lo stesso ad oche il benelli le buttava giù il beretta che sparavo io le faceva andare via o dovevo recuperarle quando cadevano a circa 5/600 mt dal capanno lo stesso l'ho visto fare l'anno scorso con una doppietta sempre ad oche della Baikal questa le tirava giù io con il beretta a 400 xplor le facevo il solletico quindi a conti fatti che il benelli scalci di più di un presa di gas è vero ma che renda come un recupero di gas questo no. ciao e stammi bene .
Esperimento molto poco scientifico, dal momento che puo' essere benissimo che le rosate del Beretta erano poco uniformi, ed i pallini sul bersaglio in numero minore, o che col Beretta tu non ci coglievi bene.
Una prova piu' conclusiva sarebbe al poligono, misurando la penetrazione su fogli di compensato. Ma non con due o tre soli fucili con canna e strozzatura "uguali" (non dimenticare la geometria interna di canne diverse), ma almeno una quindicina.
L'esperimento piu' conclusivo sarebbe invece quello fatto con lo stesso fucile a prelievo di gas, sparando ad un bersaglio sul quale si possa misurare la penetrazione (tipo gelatina balistica) dopo aver in qualche modo otturato i forellini di prelievo. Dieci colpi con i forellini aperti e dieci con i forellini chiusi porrebbero fine a questa discussione oziosa una volta per tutte.
Comunque se non sbaglio c'era un fucile della Franchi che venne acquistato dalle forze armate U.S. che era a funzionamento selettivo: ambo a pompa e semiauto. Ma non so se il prelievo di gas venisse bloccato quando veniva scelto il funzionamento a pompa. Se si', questo sarebbe il fucile ideale per tali esperimenti.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

ggramoli ha scritto:
waxe ha scritto:
giovannit. ha scritto:
Comunque, ritornando al topic, e soprattutto per rispondere un po' piu' esaurientemente a Franco (ggramoli), che ha fatto menzione della Fisica (con la F maiuscola, per giunta! :mrgreen: ) ci siamo per caso domandati da dove viene l'energia che aziona il meccanismo di ricarico degli inerziali? Viene dalla combustione della polvere, no? Nei fucili a recupero gas vengono "tassati" i gas. Negli inerziali viene "tassata" l'energia del rinculo. In ambedue i casi parte dell'energia creata dalla combustione della polvere viene utilizzata per azionare il meccanismo di ricarica. Ma le tasse si pagano in ambedue i casi. E sono sicuro che soltanto i pompa e i basculanti non prelevano tasse.
Esatto. Hai spiegato im modo più comprensibile ciò che avevo scritto prima.

Mi sembra che proprio per le leggi della Fisica ti sei risposto da solo. nei recupero gas viene prelevata una parte di energia utile quella dei gas combusti diminuendo la loro pressione. Negli inerziali viene prelevata una parte di energia inutile allo scopo, quella di rinculo che non serve a nulla ai fini della velocità del piombo.
Spero che tu abbia capito, altrimenti è inutile continuare. Ciao.
Energia "inutile"? Franco, adesso esci tu dal seminato. L'esplosione della cartuccia produce due movimenti: uno e' quello del piombo in avanti; l'altro e' quello del fucile (e del tiratore che lo regge) all'indietro. Se parte dell'energia retrograda (rinculo) e' convertita in movimento meccanico (il meccanismo di ricarica), ci sara' meno energia a spingere i pallini. Anche qui si tratta di una quantita' d'energia infinitesimale. Anche nella Fisica, come nella Chimica, nulla si crea. L'energia "inutile" e "gratis" non esiste. Immagina un fucile (basculante) sistemato su un carrello scorrevole su un binario. Parte il colpo. I pallini vanno in avanti, il fucile parte all'indietro. Per questa ragione l'energia cinetica impartita ai pallini viene ridotta, perche' una parte piu' grande di essa viene trasferita al fucile, che la usa per muoversi all'indietro, per superare la frizione delle ruote del carrello sul binario, ecc. Parte dell'energia cinetica di un inerziale viene utilizzata per il riarmo del fucile. Ma anche qui la sottrazione di energia e' infinitesimale, e non ha un effetto pratico sulla "potenza" della fucilata sul selvatico.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

nika ha scritto:
giovannit. ha scritto:
Ma l'hai visti i sovrapposti da trap? Pesanti, dotati di forellini ammazzarinculo e ammazzaimpennata, e poi al trap si sparano cartuccette che non rinculano troppo neanche in un Benelli.
Poi fra l'altro da noi il trap si fa con un fucile basculante a colpo unico. Gli auto li trovi soprattutto allo skeet e al percorso di caccia. Il nuovo beretta automatico a recupero gas (quello col castello blu e il computer) e' per il piattello...

Comunque, ritornando al topic, e soprattutto per rispondere un po' piu' esaurientemente a Franco (ggramoli), che ha fatto menzione della Fisica (con la F maiuscola, per giunta! :mrgreen: ) ci siamo per caso domandati da dove viene l'energia che aziona il meccanismo di ricarico degli inerziali? Viene dalla combustione della polvere, no? Nei fucili a recupero gas vengono "tassati" i gas. Negli inerziali viene "tassata" l'energia del rinculo. In ambedue i casi parte dell'energia creata dalla combustione della polvere viene utilizzata per azionare il meccanismo di ricarica. Ma le tasse si pagano in ambedue i casi. E sono sicuro che soltanto i pompa e i basculanti non prelevano tasse.
kiedo scusa , ma da benellista devo dire la mia ,la testina resta agganciata alla canna fino a quando nn avviene una riduzzione di pressione in canna ( fuoriuscita del piombo ) fino ad allora nn è possibbile armare . delle volte puo capitare ke scancia in anticipo con relativa fiamma con cartucce di poca pressione , mi capitava con le T2 clever. ma con cartucce da caccia mai ....
No, che io sappia, anche nel Benelli come nel sistema Browning o altri sistemi che sfruttano l'energia del rinculo la testina si sgancia e l'otturatore comincia ad arretrare quando il picco di pressione nella canna e' stato raggiunto e superato, ma prima che il proiettile ( o i pallini) esca dalla canna. Comunque qui mi rimetterei al parere di un ingegnere (non un rivenditore, o un proprietario di un Benelli, o un grossista, o agente alle vendite, o impiegato qualsiasi) della Benelli.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

giovannit. da benellista e tuo estimatore ti do pienamente ragione.
Secondo me la quantità di gas sottratta è talmente poca che non è percettibile.
Se consideriamo la forza che sviluppa una normale cartuccia da caccia al momento dello sparo ci rendiamo conto che andando a sottrarre ad essa una quantità di gas tale da far avere una decaduta della munizione la meccanica avrebbe bisogno di molta forza per attuarsi.
Mentre nella realtà possiamo vedere che per far scorrere il carrello basta esercitare una semplice pressione con un dito della nostra mano, io sono convinto che la forza da noi esercitata con un dito della mano non sia lontanamente paragonabile alla quantità di gas da dover sottrarre x avere una decaduta apprezzabile della munizione.
Non so se sono stato chiaro spero di si.
Ciao Davide.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

giovannit. ha scritto:
Energia "inutile"? Franco, adesso esci tu dal seminato. L'esplosione della cartuccia produce due movimenti: uno e' quello del piombo in avanti; l'altro e' quello del fucile (e del tiratore che lo regge) all'indietro. Se parte dell'energia retrograda (rinculo) e' convertita in movimento meccanico (il meccanismo di ricarica), ci sara' meno energia a spingere i pallini. Anche qui si tratta di una quantita' d'energia infinitesimale. Anche nella Fisica, come nella Chimica, nulla si crea. L'energia "inutile" e "gratis" non esiste. Immagina un fucile (basculante) sistemato su un carrello scorrevole su un binario. Parte il colpo. I pallini vanno in avanti, il fucile parte all'indietro. Per questa ragione l'energia cinetica impartita ai pallini viene ridotta, perche' una parte piu' grande di essa viene trasferita al fucile, che la usa per muoversi all'indietro, per superare la frizione delle ruote del carrello sul binario, ecc. Parte dell'energia cinetica di un inerziale viene utilizzata per il riarmo del fucile. Ma anche qui la sottrazione di energia e' infinitesimale, e non ha un effetto pratico sulla "potenza" della fucilata sul selvatico.
Giovannit ti dò pienamente ragione del fatto che l'energia sottratta dal fucile a presa di gas è infinitesimale e che non influisce in nessun modo sulla resa delle cartucce, anche perchè la decellerazione dovuta all'attrito (con l'aria) è proporzionale al quadrato della velocità e quindi maggire sara la distanza del proiettile e minore sarà la differenza delle due velocità iniziali.
Però sul riarmo dell'inerziale penso che sbagli, perchè ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria che non determina una perdita di potenza dell'azione. E in particolare il benelli per riarmare utilizza la reazione della cartucia che non implica una perdita di potenza.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Seabear ha scritto:
giovannit. ha scritto:
Lassali perde, i Benellomaniaci! Se non altro mostrano amor di patria, che di questi tempi e' raro!!!! [lol.gif] [lol.gif] [lol.gif]

Scherzo! I Benelli sono ottimi fucili. Ma il sistema inerziale non mi piace per diverse ragioni. Ancora non ho sparato un inerziale, e' vero, ma mi rifaccio alla teoria (che rinculino e si impennino di piu' non ci piove sopra), ai commenti che ho letto di tanti che li hanno provati, e al fatto che nessun esercito al mondo usa un inerziale, e anche quelli (come le Forze Armate U.S.) che usano anche i lisci e persino i Benelli, preferiscono il prelievo di gas per questi fucili. Infatti i Benelli che sono stati acquistati dai militari U.S. sono a recupero di gas. Meno rinculo, e piu' affidabilita'.

Non sapevo che esistessero Benelli a recupero di gas!

Benelli M4
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Dunque, ho consultato via e-mail il Gran Guru dei fucili ad anima liscia, Randy Wakeman, che ha confermato che l'azione del benelli inerziale comincia a funzionare allo sparo, non dopo che il piombo ha lasciato la canna. Se cio' e' vero, mi sembrerebbe ovvio (ma io non sono un insegnante di FFFFFisica) che la pressione dello sparo fa due cose: spinge i pallini in avanti, e spinge l'otturatore all'indietro. Immaginate che stiate spingendo un oggetto pesante mentre state in piedi su una superficie sdrucciolevole. Parte della vostra energia verra' sprecata mentre impartisce un movimento retrogrado al vostro corpo, che slitta un po' all'indietro.
Tornando all'otturatore, parte della forza dell'esplosione, sebbene minuscola, infinitesimale, viene esaurita per far girare la testina, arretrare l'otturatore, comprimere molle, ecc. L'energia gratis non esiste.
Anche con il fucile basculante, se vogliamo, c'e' una minuscola perdita di velocita', ma naturalmente inferiore a quella gia' infinitesimale degli automatici: lo sparo spinge il piombo in avanti e il fucile e il tiratore indietro. Un po' d'energia e' sprecata in quella trentina di footpounds di movimento retrogrado.
E' verissimo che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Ma e' altrettanto vero che la reazione contraria non e' gratis. L'energia retrograda deve pur venire da qualche parte: e' la tassa pagata dall'energia che spinge in avanti.

Comunque anche qui si sta discutendo quanti angeli potrebbero danzare su un pallino dell'11...

Wakeman ha anche confermato che la perdita di velocita' dovuta al prelievo di gas e' infinitesimale, insignificante e irrilevante.

Del resto ho parecchie buste sottovuoto piene di petti di anatre nel surgelatore che sembrano provare che i pallini che escono dal mio schioppo a recupero gas andavano abbastanza veloci da uccidere efficientemente e pulitamente.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

grazie mille a tutti per le risposte, ho capito che nei sistemi "automatici" di riarmo la perdita di energia è infinitesimale.mi fà piacere soprattutto il fatto che questo argomento si sia rivelato si una sega mentale ma di grande interesse e comunque per la storia del benelli a presa di gas l'esempio ne è la carabina prodotta appunto dalla benelli (argo) e da quanto ne so' la sigla argo vuole dire Auto Regulating Gas Operated questo sistema è stato sviluppato se non vado errato sui benelli m4 da assalto(in dotazione all' esercito americano)
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

manuel-panichi ha scritto:
grazie mille a tutti per le risposte, ho capito che nei sistemi "automatici" di riarmo la perdita di energia è infinitesimale.mi fà piacere soprattutto il fatto che questo argomento si sia rivelato si una sega mentale ma di grande interesse e comunque per la storia del benelli a presa di gas l'esempio ne è la carabina prodotta appunto dalla benelli (argo) e da quanto ne so' la sigla argo vuole dire Auto Regulating Gas Operated questo sistema è stato sviluppato se non vado errato sui benelli m4 da assalto(in dotazione all' esercito americano)

Prego, figurati, anzi grazie a te per aver fatto partire un argomento--che' di questi tempi il forum ogni tanto dorme...
Comunque il tuo ultimo post mi fa sorgere spontanea una domanda: Perche' la Benelli, famosa per i suoi (quasi) rivoluzionari inerziali (dico quasi, perche' il sistema inerziale di Civolani non e' altro che il miglioramento di un precedente fucile ideato da uno scandinavo), non ha prodotto la sua carabina basandola sul sistema inerziale, ma usando invece il tanto disprezzato (qui) sistema a recupero gas? Io la risposta ce l'ho sulla punta della lingua, ma non la voglio sputar fuori perche' gia' ho una (falsa) reputazione di anti-benellista...
Io, in realta', penso che i benelli siano ottimi fucili--peccato che siano inerziali! Infatti l'Argo la comprerei a occhi chiusi. Dico a occhi chiusi perche' secondo me (de gustibus) e' bruttina forte, ma dal punto di vista dell'affidabilita' penso che sia eccellente. Perche' e' a recupero gas! :mrgreen:
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Leggendo questi post non si può fare altro che ridere....
La lotta tra Beretta e Benelli rimarrà infinita ma di certo non si basa sul fatto che i Beretta arrivano meno dei benelli perchè perdono lo 0,0006 dei gas per riarmare!
Per assurdo comunque l' 0,0006 di 45m (portata max di un fucile mettiamo anche benelli) è 0,027m quindi 2cm ahahahahah Si il Beretta tira più corto di 2 cm....e non consideriamo coni di raccordo acciai e forature...
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

calibrosedici ha scritto:
Leggendo questi post non si può fare altro che ridere....
La lotta tra Beretta e Benelli rimarrà infinita ma di certo non si basa sul fatto che i Beretta arrivano meno dei benelli perchè perdono lo 0,0006 dei gas per riarmare!
Per assurdo comunque l' 0,0006 di 45m (portata max di un fucile mettiamo anche benelli) è 0,027m quindi 2cm ahahahahah Si il Beretta tira più corto di 2 cm....e non consideriamo coni di raccordo acciai e forature...
[spocht_2.gif] [36] [birra.gif]

Aggiungo: un granellino di polvere in piu' o in meno nella cartuccia!!!!!
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Giovannit, secondo me, il funzionamento inerziale non è esattamente come lo rappresenti tu.....io li ho avuti, 2 Raffaello e un 1.201 Beretta inerziale in polimero.
Dici che la testina inizia ad'aprire prima che i pallini siano usciti dalla canna.......falso, nell'attimo in cui la testina inizia a girare, i pallini hanno (per forza) gia' oltrepassato il bersaglio.....provo a spiegarmi meglio, .....nell'inerziale, nel momento in cui spari, la forza del rinculo comprime la molla che c'è tra la testina rotante e la massa inerziale xche' la massa inerziale riceve una spinta verso la canna stessa.........semplifichiamo ancora di piu':....spari = tutto il fucile indietreggia verso la spalla del tiratore, ma la massa inerziale rimane ferma xche' pesante, si comprime la robusta molla e al momento che con la spalla torni in posizione (in avanti) la testina si sgancia perche' tirata indietro dalla massa inerziale (la molla si ridistende) ed'ha luogo il riarmo vero e proprio.
C'è da fare 2 considerazioni:
1) chi afferma che il ciclo di riarmo di un'inerziale è il + veloce al mondo, dice un'enorme cazzata.......tutti, e dico tutti i recupero di gas di qualsiasi tipo sono piu' veloci......lasciando da una parte Browning, che ora ha fatto veramente un ciclo di riarmo che credo difficilmente ne sara' creato uno piu' veloce.
2) A tutti i possessori di inerziali, mettete il fucile in una morsa e provate a tirare una fucilata.......e poi ditemi a quanti di voi il fucile ha riarmato.....potete metterci anche una magnum, non cambia assolutamente nulla.......quindi, se non c'è l'arretramento del fucile (rinculo) l'inerziale non riarma.

Badate bene, non sto dicendo che quel fucile è meglio dell'altro o viceversa, ho solo cercato di far capire a chi forse ancora non lo sa, come funziona un'inerziale.
Per il discorso perdita di potenza del recupero di gas......non voglio nemmeno esprimere giudizi, mi sembra talmente tanto grossa come caz---ta che non vale la pena parlarne.

Scusate la tediosita'....Giovannit, mi raccomando, non lo prendere come un rimprovero, non mi permetterei mai, anzi ti reputo un'esperto ed'hai tutta la mia stima.

Cordialita'.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Caro Giovannit. che riarma il benelli è la molla dentro l'otturatore la quale si comprime una volta che i gas sono usciti completamente dalla canna nel recupero di gas per ricaricare si deve spillare attraverso dei fori posti sulla canna una quantità di gas che varia in base alla potenza della cartuccia. Comunque volevo dirti che ho fatto anche le prove su elenchi tel. ancora celofanati e la differenza di penetrazione sempre a parita di strozzatura e lunghezza di canna è stata di 30 pagine in più dell'inerziale rispetto al prresa di gas. ma ho fatto anche un'altra prova sempre con elenchi tel. tra un benelli canna saint-etienne 70 2** un benelli cordoba(è uguale a un benelli super sport solo che ha 36 fori sulla canna a partire da 13 cm prima della volata) 70 2** e il mio xplor 400 canna 76 1* usate cartucce camuflage 42gr della rc. Il risultato 400 pagine per il benelli saint-etienne 365 pagine il cordoba 350 pagine per il A 400 xplor. Ho dedotto che anche i 36 fori portano via potenza alla cartuccia. Posso capire che le camere di scoppio possono essere diverse ma usando cartucce con contenitore la differenza è proprio quel 0,00000 ecc che dici tu. Ciao
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Pier Giorgio.....
la tua prova non vuol dire niente, in questo caso ha ragione Giovannit.......la prova va fatta con la solita canna, prima usandola come recupero di gas, e poi (in qualche modo) tappando i forellini di presa gas.

Ti faccio subito un'esempio......fai la prova con un Greystone a recupero di gas che ha canna di 70 cm e 2* di strozzatura......e la confronti col tuo Saint_etienne con canna di 70 2*.......cosi' vedi cadere tutto d'un botto tutte le tue teorie.

Occhio pero'......avere molta penetrazione non sempre vuol dire ottimi risultati a caccia.......


Cordialita'.
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Dal punto di vista pratico non ha nemmeno senso parlarne perché la perdita di pressione dovuta al prelievo dei gas per il riarmo e' talmente modesta da non essere quasi ponderabile. Influenzano molto di più la resa della cartuccia altri fattori, quali il diametro della camera di cartuccia, la sua lunghezza, il cono di raccordo, il diametro di foratura dell'anima, ecc.
Dal punto di vista teorico, anche l'inerziale ha una minima perdita di energia rispetto ad un basculante, ma bisogna capire bene cosa si intende, perché la perdita deve essere riferita ad un basculante pari peso. Infatti, non si ha nessuna perdita per apertura dell'otturatore o meccanismi simili, ma semplicemente perche' mentre il fucile rincula, il corpo otturatore per inerzia tende a rimanere fermo (cosi' comprime la molla che permette il riarmo). Siccome la velocità alla bocca del proietto dipende anche dalla massa del fucile (per assurdo, sparando in un fucile a massa nulla non vincolato, i pallini rimarrebbero fermi e il fucile partirebbe a razzo all'indietro perché privo di inerzia),più bassa e' la massa rinculante e minore sara' la velocita alla bocca dei pallini. Come detto la massa dell'otturatore tende a rimanere ferma, "rubando" energia di contrasto alla massa dell'arma. Quindi, se per esempio l'otturatore pesa 100 g e il semiauto inerziale 3100 g in totale, la massa che si oppone alla spinda dei gas e' 3000 g, mentre in un basculante sempre di 3100 g, tutta la massa si oppone alla spinta propulsiva. Questa e' la perdita dell'inerziale, nessuna fuga di gas.

Ciao
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

Ad essere precisi non tutta la massa dell'otturatore va trascurata perché la corsa di compressione della molla e' piccola rispetto all'arretramento del fucile e la spinta stessa dell'elemento elastico non e' nulla, ma la descrizione intendeva essere qualitativa per cercare di spiegare il fenomeno.

Ciao
 
Re: ma...i fucili a recupero gas

No, che io sappia, anche nel Benelli come nel sistema Browning o altri sistemi che sfruttano l'energia del rinculo la testina si sgancia e l'otturatore comincia ad arretrare quando il picco di pressione nella canna e' stato raggiunto e superato, ma prima che il proiettile ( o i pallini) esca dalla canna.

Ciao a tutti, condivido con chi sostiene che le differenze sono irrisorie, volevo far presente comunque che in tutti e due i sistemi, l'apertura dell'otturatore avviene quando la pressione in canna è quasi a zero. Infatti se notate nel beretta arretrando la leva dell'otturature questa arretra per un piccolo tratto senza muovere l'otturatore stesso mantenendo la canna sigillata. La stessa cosa avviene nell'inerziale e questo non è altro che una sicura contro l'apertura "prematura" quando in canna c'è troppa pressione e contro il cosidetto sparo "prematuro" se l'ottoratore non e' chiuso completamente.
Queste sono nozioni acquisite al tempo in cui ero militare e seguivo i corsi da istruttore.
Saluti
Tex67
 

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