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Entrano in casa e rubano 13 fucili.
I carabinieri: “Preoccupati dopo i fatti di Roma”
LUCCA, 29 aprile – Non hanno rubato soldi o gioielli ma armi da fuoco custodite gelosamente all’interno di una cassaforte ricavata nella nicchia di una parete. E’ accaduto in un’abitazione in via di Tempagnano: a dare l’allarme il proprietario che, rientrato a casa intorno alle 23 di ieri sera, ha trovato la porta forzata e l’interno completamento messo a soqquadro.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Concordio. Lo scenario che si sono trovati di fronte era più o meno sempre lo stesso, mobili rovistati, suppellettili rovesciate, diverso invece il bottino: 13 fucili e le relative munizioni.
I ladri si sono introdotti nell’abitazione passando dal retro, hanno tagliato due recinzioni, messo fuori uso l’allame e forzato la porta, una volta all’interno poi hanno frugato ovunque senza però portare via niente fino a quando si sono imbattuti, forse per caso, forse perchè era quello che cercavano, in un armadio blindato che conteneva le armi, di diverso calibro e tutte regolarmente denunciate.
Ovviamente l’ipotesi che i malviventi stessero cercando effettivamente i fucili è ancora tutta da dimostrare, di certo c’è che adesso le armi sono in circolazione e in mano a persone come minimo ‘poco raccomandabili’: “Un furto che, oltre al danno economico in se’, desta estrema preoccupazione – ha spiegato il capitano Lorenzo Angioni, comandante della compagnia di Lucca – anche alla luce dei fatti avvenuti a Roma nelle ultime ore”.
I carabinieri: “Preoccupati dopo i fatti di Roma”
LUCCA, 29 aprile – Non hanno rubato soldi o gioielli ma armi da fuoco custodite gelosamente all’interno di una cassaforte ricavata nella nicchia di una parete. E’ accaduto in un’abitazione in via di Tempagnano: a dare l’allarme il proprietario che, rientrato a casa intorno alle 23 di ieri sera, ha trovato la porta forzata e l’interno completamento messo a soqquadro.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Concordio. Lo scenario che si sono trovati di fronte era più o meno sempre lo stesso, mobili rovistati, suppellettili rovesciate, diverso invece il bottino: 13 fucili e le relative munizioni.
I ladri si sono introdotti nell’abitazione passando dal retro, hanno tagliato due recinzioni, messo fuori uso l’allame e forzato la porta, una volta all’interno poi hanno frugato ovunque senza però portare via niente fino a quando si sono imbattuti, forse per caso, forse perchè era quello che cercavano, in un armadio blindato che conteneva le armi, di diverso calibro e tutte regolarmente denunciate.
Ovviamente l’ipotesi che i malviventi stessero cercando effettivamente i fucili è ancora tutta da dimostrare, di certo c’è che adesso le armi sono in circolazione e in mano a persone come minimo ‘poco raccomandabili’: “Un furto che, oltre al danno economico in se’, desta estrema preoccupazione – ha spiegato il capitano Lorenzo Angioni, comandante della compagnia di Lucca – anche alla luce dei fatti avvenuti a Roma nelle ultime ore”.