Re: Linee di passo sfasate o forte influsso del clima?
Credo che il discorso si faccia molto interessante e altrettanto interessanti sono state le risposte finora date. Io analizzerei il passo autunnale sotto alcuni aspetti, il primo è sicuramente il tempo guardandolo da un punto di vista di alte o basse pressioni, di velocità e direzione del vento. Quella di maggior rilievo è sicuramente l' alta pressione tanto è vero che nei versanti laddove insiste alta pressione il passo è copsicuo. La velocità e direzione del vento sono altrettanto importanti infatti per la migrazione la bufera, il vento forte e al contempo bonaccia sono fattori negativi, l' effetto più favorevole lo abbiamo infatti con un moderato vento contrario alla direzione degli uccelli. Nel fattore tempo secondo me non dobbiamo considerare le temperature che come si è dimostrato, per esempio, quest'anno erano altissime nel periodo 20 settembre-10 ottobre ma nonostante ciò il passo è stato costante e numeroso. Il secondo aspetto da analizzare sono le pasture e quindi la presenza o meno di acqua. Qui secondo me i due fattori hanno poca rilevanza nel senso che è vero che un ambiente ricco di pasture e acqua può fare in modo che gli uccelli si fermino ma durante le giornate di passo ciò è completamente ininfluente. Ultimo aspetto che ha un azione poco rilevante sull' andamento del passo e dove sono sicuro troverò forti idee contrastanti, è l' antropizzazione del territorio. Almeno dalle mie parti laddove sono stati costruiti importanti opere il passo non ha subito grosse variazioni se non chè quando si parla di disboscamenti di grande portata. Si è parlato di grosse antenne, radar e quant'altro per dimostrare la carenza dell' entità della migrazione che si è rivelata poi non vera l'anno seguente. Il discorso sarebbe lungo ed interessante ma non mi voglio prolungare dell' altro..
Credo che il discorso si faccia molto interessante e altrettanto interessanti sono state le risposte finora date. Io analizzerei il passo autunnale sotto alcuni aspetti, il primo è sicuramente il tempo guardandolo da un punto di vista di alte o basse pressioni, di velocità e direzione del vento. Quella di maggior rilievo è sicuramente l' alta pressione tanto è vero che nei versanti laddove insiste alta pressione il passo è copsicuo. La velocità e direzione del vento sono altrettanto importanti infatti per la migrazione la bufera, il vento forte e al contempo bonaccia sono fattori negativi, l' effetto più favorevole lo abbiamo infatti con un moderato vento contrario alla direzione degli uccelli. Nel fattore tempo secondo me non dobbiamo considerare le temperature che come si è dimostrato, per esempio, quest'anno erano altissime nel periodo 20 settembre-10 ottobre ma nonostante ciò il passo è stato costante e numeroso. Il secondo aspetto da analizzare sono le pasture e quindi la presenza o meno di acqua. Qui secondo me i due fattori hanno poca rilevanza nel senso che è vero che un ambiente ricco di pasture e acqua può fare in modo che gli uccelli si fermino ma durante le giornate di passo ciò è completamente ininfluente. Ultimo aspetto che ha un azione poco rilevante sull' andamento del passo e dove sono sicuro troverò forti idee contrastanti, è l' antropizzazione del territorio. Almeno dalle mie parti laddove sono stati costruiti importanti opere il passo non ha subito grosse variazioni se non chè quando si parla di disboscamenti di grande portata. Si è parlato di grosse antenne, radar e quant'altro per dimostrare la carenza dell' entità della migrazione che si è rivelata poi non vera l'anno seguente. Il discorso sarebbe lungo ed interessante ma non mi voglio prolungare dell' altro..