Re: L'importanza dell'agricoltura

ternano73 ha scritto:
Da me in Umbria i vecchi ad esempio danno la colpa della scomparsa della starna per il problema opposto dicendo che da quando non si effettuano più semine in collina e montagna come una volta questo animale ha cessato la sua riproduzione a danno della specie, per le colture a perdere poi ce nè veramente poche.
ternano io sono nato nella provincia di rieti verso aMATRICE ED ERA LA PATRIA DELLA STARNA in famiglia avevamo il mulino e tanti campi di grano da 800 metri fino a 1400 metri , e ricordo benissimo da piccolo mio nonno che mieteva da buio a buio , non amava i veleni e lavorava anche 16 ore al giorno e mi diceva sempre in dialetto ( nepo quanno morimo noi vecchi co noi se ne venno le strepparole voi altri lu lavoro lo scansate lu sudore vabbrucia locci ste bestiole co lu grano ce magnano come noartri finito chisso finite esse ) parole sante NONNO mio [eusa_clap.gif]
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

MarcoHunter ha scritto:
Ho cacciato per 4 anni in una cultura a peredere e devo die che ci ha dato moltissime soddisfazioni, ma il 4° ano non era affatto come il primo, anche la selvaggina stenta a restarci in queste culture quando diventan troppo fitte...

La proposta da fare ai contadini è insensata...la terra costa...agli animali che gli danno da mangiare??x 4 fagiani e 2 lepri??...restiam con i piedi per terra...ci sarebbero punti + importanti su cui impuntarci prima di pretendere territorio che prolifichi alla grande...pian piano ci stan portando via tutto e non siam capaci a muovere un dito...credo che sarebbe il caso di impuntarci su altre categorie prima di pretendere dai contadini...

Marco quello che dici in parte e' vero,ma se te stesso riporti poi che in 4 anni hai cacciato su quell'incolto e hai avuto molte soddisfazioni non direi che questa proposta e' insensata,poi sai c'e' il dare e l'avere,se agli agricoltori proponi un'alternativa ben remunerata non disdegnano un guadagno con poca fatica.Bisogna solo organizzare questa pratica che da noi e' da tempo in uso,ma le risorse sono "pochine" e allora stenta un po' a partire.Dici che pian piano ci portano via tutto, e' vero,ma se non hai neanche il territorio poi ...!!..qui a meta' ottobre tutto arato... [meaculpa.gif] .....ciao Davide..
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

giusto ti accordo in pieno.......!!!forse da me si decidono ma la vedo buia!!! [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

Il problema è propio quello....non semina più nessuno!
Comunque tenere te stoppie fino a metà ottobre sarà parecchio difficile visto che in que giorni si inizia a seminare e bisogna prima arare e affinare e se comincia a piovere ciao!!!!!!
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

Hai ragione in pieno però è veramente dura farlo capire ai padroni dei terreni...non so da voi ma qui da me il territorio è diviso in appezzamenti da nemmeno un ettaro ciascuno...ognuno con un padrone diverso e che non fa il contadino di lavoro ma lo fa ad ore perse e sembra che il suo intero bilancio dipenda da quei pochi quintali di maledetto mais per cui ormai si stanno perdendo quasi tutte le siepi e i viottoli di campagna perchè vengono giorno dopo giorno agglomerate alle colture....
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

Se desideriamo avere colture a perdere per alimentare e incrementare la selvaggina, sia stanziale che migratoria, dobbiamo toglierci dalla testa che debbano essere i contadini a farlo a spese loro. Il contadino fa il suo mestiere come è giusto che sia. Ci dovrebbe essere qualcuno (poi mi spiegate perchè non vengono abolite le AAVV) che remunera il contadino per quella parte di coltura a perdere che serve all'ambiente, alla fauna, ecc.
Le colture a perdere fanno parte di una programmazione dell'ambiente di cui nessuno si preoccupa, nemmeno chi dovrebbe difendere i cacciatori.
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

calibrosedici ha scritto:
Il problema è propio quello....non semina più nessuno!
Comunque tenere te stoppie fino a metà ottobre sarà parecchio difficile visto che in que giorni si inizia a seminare e bisogna prima arare e affinare e se comincia a piovere ciao!!!!!!
come nn quotarti!! purtroppo per le stoppie di grano è così,mentre stanni iniziando a seminare su sodo sul mais e girasole,cosa molto positiva in quanto molta pastura rimane in terra per molto tempo in più c'è la semina su sono e ne rimane parecchio scoperto! [lol.gif]
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

MarcoHunter ha scritto:
ferretti davide ha scritto:
MarcoHunter ha scritto:
Ho cacciato per 4 anni in una cultura a peredere e devo die che ci ha dato moltissime soddisfazioni, ma il 4° ano non era affatto come il primo, anche la selvaggina stenta a restarci in queste culture quando diventan troppo fitte...

La proposta da fare ai contadini è insensata...la terra costa...agli animali che gli danno da mangiare??x 4 fagiani e 2 lepri??...restiam con i piedi per terra...ci sarebbero punti + importanti su cui impuntarci prima di pretendere territorio che prolifichi alla grande...pian piano ci stan portando via tutto e non siam capaci a muovere un dito...credo che sarebbe il caso di impuntarci su altre categorie prima di pretendere dai contadini...

Marco quello che dici in parte e' vero,ma se te stesso riporti poi che in 4 anni hai cacciato su quell'incolto e hai avuto molte soddisfazioni non direi che questa proposta e' insensata,poi sai c'e' il dare e l'avere,se agli agricoltori proponi un'alternativa ben remunerata non disdegnano un guadagno con poca fatica.Bisogna solo organizzare questa pratica che da noi e' da tempo in uso,ma le risorse sono "pochine" e allora stenta un po' a partire.Dici che pian piano ci portano via tutto, e' vero,ma se non hai neanche il territorio poi ...!!..qui a meta' ottobre tutto arato... [meaculpa.gif] .....ciao Davide..



Si è vero Davide, per il discorso caccia è stato spettacolare...ma al mio socio di caccia quei 4 anni di incolti son costati + di 50mila euro di cause legali...e non è ancora finita...è un discorso un pò a parte questo...

con chi ha terra in eccesso son daccordo che si potrebbe incentivare a lasciare incolto...ma per chi ne ha giusto abbastanza per ricavarne cibo per l'allevamento e smaltire gli organici non so se converrebbe...

tralaltro per chi ha ad esempio le mucche...per averne un certo numero deve avere un quantitativo di terra adeguato su cui smaltire...se metà di questa terra la lasci incvolta per prendere la p.a.c. con le ruote del trattore non ci puoi nemmeno entrare...anche se è tuo...incolto è e incolto deve rimanere, ne tantomeno puoi concimare...

La cosa non funziona più così, non esistano contributi x gli incolti ma col disaccoppiamento questi vengono dati senza guardare cosa e se ci coltivi!
I contributi devono provenite dagli ATC e magari promuovere non gli incolti che alla selvaggina servano a ''poco'' ma semine a perdere che vengono lasciate sul terreno x 9-10 mesi dove gli animali trovano cibo e riparo!
 
Re: L'importanza dell'agricoltura

Da me in Umbria i vecchi ad esempio danno la colpa della scomparsa della starna per il problema opposto dicendo che da quando non si effettuano più semine in collina e montagna come una volta questo animale ha cessato la sua riproduzione a danno della specie, per le colture a perdere poi ce nè veramente poche.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto