Secondo il mio parere non c'è molto da discutere su quello che ha detto Giovannit, il quale ha fatto una fotografia molto giusta e circostanziata della realtà venatoria italiana. Se ci guardiamo allo specchio vediamo benissiemo che non rappresentiamo nè una lobby nè una casta nè un insieme di persone con interessi comuni. E' risaputo che il peggior nemico del cacciatore è il cacciatore della porta accanto.
Ciascuno di noi pensa ai propri interessi, alla caccia che svolge nel proprio orticello, e se ne frega degli altri. Lo sanno benissimo le AAVV che ci spillano i quattrini senza muovere una paglia in nostro favore.
Direi che stante quanto detto e assodato le sorti della caccia in Italia sono già predestinate. Nessuno sa se ci vorranno 5, 10, 15, o 20 anni, ma la fine è sicura.