Re: La paura del colpo di fucile è genetica o acquisita.
Nicola anche a me convince poco l ereditarietà dei difetti comportamentali, sul comportamento influisce molto l ambiente , certo se ci sono problemi neurologici allora sì possiamo pensare che questi possono essere ereditati. La madre del mio golden aveva un terrore folle dei temporali, fuochi d'artificio, e qualsiasi cosa assomigliasse ad un botto, si precipitava sotto il letto almeno 1 minuto prima che scoppiasse il primo tuono e non c'era verso di tranquillizzarla in alcun modo; quando ha avuto i cuccioli, lei ha continuato a nascondersi ma i cuccioli no, non la seguivano nemmeno perché preferivano giocare con la famiglia, attirati anche dalle leccornie offerte loro, poverina non aveva colpe nè tare, era solo stata sfortunata a rimanere da sola una sera in cui scoppiò un terribile temporale, aveva 4-5 mesi. La mia prima breton la presi che aveva 6 mesi, smaniavo per avere un cane e non approfondii con il proprietario che conoscevo da tempo, sapevo che aveva un ottimo maschio e questo mi bastò, grave errore! La caccia era chiusa, quindi mi dedicai all' adestramento di base con buoni risultati, portata in campo per testare la ferma su quaglie si dimostrò a dir poco formidabile: naso potente e ferma sicura, così mi decisi a portarla al quagliodromo per una prova completa, e cominciarono i guai........la cagna appena mi vide aprire lo sportello posteriore dell'auto con il fucile addosso si rifiutò di scendere, al momento attribuii il comportamento al posto nuovo persone cani, insomma non ci badai molto e messo il guinzaglio la condussi nel campo; cominciò una bella cerca ampia e poco dopo rimase in ferma, mi avvicinai per servirla e abbattuta la quaglia comandai il " porta", solo che la cagna........era sparita! La ritrovai sotto la macchina tremante e impaurita! Ora mi direte" ma non avevi capito prima che aveva paura dello sparo"? No, non l'avevo capito, e sapete perché? Perché la cagna non aveva paura dello sparo, ma del fucile! Sì sì, aveva paura dell oggetto fucile, infatti bastava la vista dell arma a spaventarla in campagna, a casa non dava segni di squilibrio. Il soggetto meritava , per cui cercai di capire cosa diavolo fosse successo prima che diventasse mia e tornato dal proprietario chiesi spiegazioni, visto che mi aveva assicurato che l'aveva già abituata allo sparo, naturalmente negò tutto e non si assunse nessuna responsabilità, ma io volevo capire e continuai ad indagare. C'era un elemento che mi aveva insospettito già alcuni giorni dopo aver preso il cane: presentava una cicatrice su un fianco vicino alla coscia, il proprietario mi aveva detto che era stato un morso di un altro cane quando era cucciola, al momento la smania di prendere il cane non mi portò ad approfondire, ma ora quell elemento diventava importante, così valutando ,chiedendo, confrontando, giunsi all unica risposta possibile: la cagna era stata sparata! Per concludere , ce la misi tutta con quella cagna, fino a giungere a farla riportare dopo lo sparo, ma l'ultima volta scappò e non alla macchina, non l'ho più trovata......