Re: la caccia agli uccelli neri con il cane...
truzzeddu ha scritto:
Questo che il cane perde la ferma è una cavolata. Se il cane è un cane con la testa da cacciatore si adatta alla selvaggina, i miei sono formidabili a beccaccini, fanno benissimo la beccaccia e cacciano tanto in palude a rallidi. Si adattano in base all'ambiente e al selvatico, il cane non è un psicolabile, ha la capacità di discernere cosa e chi ha di fronte, sui beccaccini e le pernici sarde Baffy e Dick sembrano imbalsamati, quando si tratta di gallinelle e porciglioni una volta che sono piazzato e gli do il segnale son cavoli loro, se non partono me li portano vivi più o meno.
[eusa_clap.gif] Ti quoto al 100%.
Io ho cacciato molte volte gli acquatici con il mio setter,dove era un vero specialista.
La sua immane qualità era quella che ti metteva quasi sempre in condizione di sparare ad un selvatico alzato stando sempre collegato e in particolari situazioni lavorando di "ritorno".
Quante volte (aimè
),un cenno e lui via sul prato per prendere il cannucceto al contrario.......bei ricordi........... .
Chi pratica questa caccia in solitario come facevo io sa che con che tipo di ambiente ostile si ha a che fare,e per ottenere dei risultati bisogna avere un gran cane,specialmente per dei recuperi non proprio agevoli.
In totale disaccordo con chi la classifica come una caccia di serie"b".
Io andavo a quaglie nelle piane o vicino ai laghetti dove il cacciavo gli acquatici,ma il mio cane se era di quaglie aveva la "testa" sulla piana,e nonostante la rinfrescatina nei canali,poi si ripartiva sulle piane.
Un buon cane sà che selvatico si cerca e si adegua,quando ero a beccacce non filava ne merli ne tordi,eppure a tordi lo portavo spesso.