Visto che la parola è rifiutata, catalogata tra le esecrabili e usata da chi critica la nostra caccia a fine propagandistico ne faccio un orgoglio personale e scrivo bello grosso che
IO SONO UNO SPARATORE.
In un'altra discussione un utente con la puzza sotto il naso e la superbia del beccacciaro puro sedicente elite, critica chi spara, si diverte e gioisce a caccia.
No signori ci dice costui, a caccia per il "rispetto della preda" bisogna essere muti, tristi, lugubri e piangenti.
Io dico che difenderò davanti ad un NON-cacciatore qualunque tipo di caccia e di cacciatore perchè è mio fratello chi tira in un elefante e chi, come il sottoscritto, ama ed è cresciuto a fringuelli, ma qui tra noi gli dico chiaro e tondo che deve andare a scopare il mare !
Amo sparare, amo vincere 4 a 3 non 1 a 0, amo lo spettacolo della natura quando è estremo, amo l'altissima montagna e la spiaggia solitaria, amo il molto, amo vederlo, amo prenderlo con gioia e ne sono orgoglioso.
Chi invece ama il solitario, il triste, il brumoso, il poco, il cercato e il non donato, non lo capisco, ma lo rispetto se e sottolineo se COSTUI rispetta il mio essere cacciatore diverso da lui, ma uniti sempre e comunque dal rispetto delle leggi.
Se costui, se costoro, i beeperisti della cazzodiregina o gli ammazzatori di mucche selezionatori di aria fritta nei loro convegni soporiferi, pensano e credono di essere superiori a me per una qualunque loro ragione personale e mi danno dello sparatore pensando di offendermi sappiano che qui c'è e ci sarà sempre uno SPARATORE CACCIATORE LIGURE MIGRATORISTA DURO E PURO.
E ora voglio proprio vedere chi ha le palle di condividermi...