Re: Iniziare a ricaricare
Negli anni fra il 65 o 66 e il 1975 (quando lasciai l'Italia), io caricavo una cinquantina di cartucce per tordi e allodole alla settimana. Magari ne usavo una trentina (non spesso) la domenica, e mi mettevo da parte il resto. Usavo esclusivamente bossoli riciclati di cartone, e li usavo quasi fino a quando il fondello si staccava dal bossolo. Usavo mezzi primitivi: un bussolotto nel quale is bossolo si ridimensionava a martellate, un bilancino e un orlatore ereditati da mio padre, che ormai cacciava poco o niente e non ricaricava piu', un calcone di legno per spingere il borraggio (sughero o feltro ingrassato), cartoncini. Polvere e piombo costavano molto meno di oggi, ma per me, studente squattrinato, gia' costavano troppo. Con santa pazienza mi ricaricavo le mie cinquanta cartucce (ce ne voleva di tempo!) e dopo i primi tentativi e risultati negativi piano piano cominciai a capire tanti trucchi, e finalmente, dopo un paio d'anni, cominciai a produrre cartucce che funzionavano benissimo. Selezionavo i bossoli a seconda del profilo interno del fondello. Quelli a fondello piatto erano migliori con temperature miti ed asciutte. Quelli a fondello conico, con le stesse dosi di polvere, funzionavano bene col freddo umido. Le polveri che usavo principalmente erano l'Anigrina Lamellare e la JK6, ma ne usavo anche altre. Ad ogni modo, la spesa iniziale se compri macchinari vari, presse progressive, questo e quello, sara' abbastanza forte. Ma se non tiri al piattello e non spari piu' di 40-50 colpi alla settimana, faresti meglio a fare come facevo io. Da voi non so se si trovi, ma qui da noi vendono il piombo riciclato a prezzi molto piu' bassi. Lo raccolgono ogni tanto ai campi di TAV, ne filtrano via la terra, e lo confezionano in sacchetti. Pero' molti dei pallini sono deformati, e naturalmente sono un miscuglio che va dal 71/2 al 9. Se hai un garage o una baracca puoi sempre comprare piombo avanzato da tubi, pesi da pneumatici, ecc. (ma non usare quello delle batterie da auto), fonderlo, aggiungere il "flux" per depurarlo, magari un po' di stagno per indurirlo, e poi attraverso un apposito aggeggio di acciaio perforato versi il piombo in acqua fredda per formare i pallini. Pero' non vengono di taglia uniforme e spesso sono ovali o schiacciati. per ottenerli ben tondi dovresti avere una torre di molti metri dalla quale versare il piombo nell'acqua. Il lungo tragitto da' ai pallini l'opportunita' di ottenere una forma tonda e di raffreddarsi un po' prima che colpiscano la superficie dell'acqua. Comunque con pallini piccoli del 9 e 10 e se usi le cartucce per uccelletti non credo proprio che ottenere pallini perfettamente sferici sia cosi' importante, specialmente se alle allodole tiri quando ne vedi gli occhi, come facevano i nostri nonni. Oggi tanti tirano non solo se non ne vedono gli occhi, ma anche se non ne vedono la testa o la coda... Insomma, se ti fai i pallini da te con i rottami di piombo e ricicli i bossoli diverse volte ed usi borraggio che costa poco, dovresti davveroo risparmiare ma ottenere ottimi risultati con le tue cartucce caricate da te. Io ormai, un po' per pigrizia, un po' per mancanza di tempo e anche perche' una volta approdato negli U.S., dove gli uccelletti sono protetti non e' che sparassi poi tante cartucce (soltanto a starne, anatre e lepri) quante ne sparavo in Italia a tordi, storni, lodole e altri uccellini minuti, tipo cardellini, pispole, frosoni, fringuelli, verdoni, ecc., smisi poi di ricaricare. Poi quando cominciai a tirare al piattello m'ero gia' sistemato abbastanza bene e mi potevo permettere di comprare le cartucce da piattello, che costavano e costano abbastanza poco. Invece ricaricavo tanto per pistole e fucili rigati, e ancora lo faccio. E' dal 1980 (o giu' di li') che non ho piu' sparato cartucce commerciali per la caccia grossa. Tutti i cervi che ho ucciso da quell'anno ad oggi li ho uccisi con le mie cartucce ricaricate. E ho ricaricato anche per mia moglie e mia figlia. Ma sempre senza pressa progressiva e pesando ogni dose col bilancino. Mi ci vuole tanto, ma in fondo a caccia grossa si spara poco. quest'anno ho preso tre cervi e ho sparato 3 colpi. L'anno scorso ne ho presi due e ho sparato tre colpi, uno in piu' per finire una cerva colpita alla spina dorsale col primo colpo e paralizzata in terra ma ancora viva. Quindi decidi tu, basando la decisione sulla caccia che fai e su quante cartucce spari. Non comprare aggeggi costosi che poi davvero non ti serviranno troppo.