Re: Il post dei tordi in Tunisia
Io sono stato per 10 anni consecutivamente in Tunisia e ti posso garantire che i tordi sono uguali identici ai nostri. In zone dove la pressione venatoria è maggiore sono smaliziati come da noi e cioè se muovi un orecchio vanno via che è un piacere, in altre zone dove non hanno ricevuto botte, sono tranquilli. La loro altezza di volo è sempre data dalle condizioni del vento, esattamente come da noi.
Ho smesso di andare in Tunisia quando hanno fatto la legge che proibisce di cacciare oltre le 14,00 esattamente 11 anni fa. Nei miei 10 anni di viaggi venatori in quelle terre, ho incontrato annate buone da 80/100 e oltre tordi al giorno e annate meno buone da 30/40. Ho tutt'ora buoni contatti. Oggi il costo di 3 mattinate a caccia è in gennaio 2000 €, in febbraio 2.700 €.
Direi caruccia se si considera che 7 giorni in Argentina con 5 di caccia mista costano meno di 3000 €.
L'anno scorso è stata un'annata eccezzionale con carnieri di anche e oltre 200 tordi nella sola mattina (fino alle 14,00), ma erano anni che non succedeva e credo che sia veramente difficile che si ripeta. Anche quest'anno è una annata normale da 40/50 tordi.
La caccia si svolge tra gli uliveti dove i tordi vanno a mangiare le olive. In gennaio ci sono più tordi, ,ma anche molte più olive, per cui sono molto sparpagliati nei migliaia di ettari di uliveti. In febbraio quando restano solo pochi uliveti da raccogliere, i tordi sono meno, ma se vogliono mangiare devono per forza andare dove ci sono le olive, per cui . . . . .
Rispetto alla Spagna, c'è chiaramente meno pressione venatoria, ma anche l'organizzazione è molto inferiore. Per esempio, non esistono i ripari (o parate) e quindi si sta a caccia dietro agli olivi, che non è proprio il massimo, in quanto se vedi il tordo, lui ti vede, se non lo vedi, fai più fatica a sparargli.
Quando si poteva si cacciava anche al rientro e li ci si spostava, dagli uliveti ai grandi boschi di eucalipti e lecci che normalmente sono posizionati in montagna. Il rientro è molto bello in quanto per l'appunto, ci si trova in alto e vedi salire dagli uliveti migliaia di tordi che fino a notte non staccano fila. Il tiro è un po' più difficoltoso rispetto alla mattina, in quanto i tordi vanno a dormire un po' ovunque e se vedono muovere qualcosa, cambiano rapidamente destinazione, mentre negli uliveti entrano per forza.
Altra cosa che è da tenere in considerazione è che i Tunisini, rispetto a 15 anni fa, oggi vanno a caccia di tordi e non è raro trovarteli davanti o dietro alla tua postazione. Una volta venivano a pregarti di dargli qualche cartuccia che custodivano gelosamente per sparare con vecchi fucili monocolpo alle lepri o alle pernici a fermo e questo per poter mangiare. Oggi il benessere che hanno raggiunto, quantomeno una minoranza però abbastanza cospicua, gli permette di cacciare con moderni Beretta o Benelli e sprecare cartucce così come facciamo noi.
Ciao