Re: Il nano perde colpi
A ragà, secondo me la politica e la caccia sono due cose che non andranno mai d'accordo. Purtroppo si sa che in Italia l'opinione pubblica è maggiormente contro la caccia e nell'immaginario collettivo il cacciatore è solo un crudele senza cuore che gode nell'uccidere animali indifesi. La colpa non può che essere nostra, visto che spesso non abbiamo perso occasione per farci odiare da chi non condivide la nostra passione. Un politico sa bene che accontentando i cacciatori perde una marea di voti dall'altra parte, quindi visto che la "poltrona" fa comodo è chiaro che farà, quando più quando meno, le fila degli anticaccia. Per me sono le associazioni venatorie che una buona volta sarebbe bene che si svegliassero, si unissero piuttosto che farsi le scarpe l'una con l'altra per qualche tessera in più, e rompessero le scatole al governante di turno per far valere le nostre ragioni. In ogni caso, per il bene del nostro Paese, sogno sempre che l'attuale classe politica venga un giorno radicalmente estirpata e che al suo posto torni ad esserci gente che ha a cuore la patria e la sua gente. Concludo con un ultimo pensiero. In Puglia mi pare che quest'anno Vendola si sia dimostrato meno insofferente verso la caccia di quanto in genere si creda o comunque meno di altre persone politiche, visto che alla fine della stagione non ha avuto remore nel disporre il proseguo dell'attività venatoria a turdidi e beccaccia fino al 31/01. Da uomo di destra non lo voterei mai, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare e non limitiamoci agli slogan, ma guardiamo ai fatti. Ciao.