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Col senno di poi..... vallo a sapere che sarebbe uscito W.S.!
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Purtroppo il problema della chat pubblica è proprio il server.
Prima eravamo molti meno utenti e il sito riusciva a supportare bene il peso di questo plugin.
Ad ogni aggiornamento del Server cerchiamo in tutti i modi di reinserire quello che voi chiedete.
Purtroppo se l' implementazione rallenta di molto tutte le altre funzioni sapete benissimo che non possiamo mantenerla.
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Ieri abbiamo spostati il sito in un nuovissimo server, se volete posso riprovare ma.... non garantisco.
.... era il 13 Novembre del 2008, quando compivo i primi passi sul pc. Aiutato da un amico, piggiavo i tasti del mio primo ed unico pc portatile(ancora oggi è lo stesso). Quando cominciavo a capire come funzionava internet. Cercai siti che parlavano di caccia, mi apparve su google, "mingratoria.it", vi cliccai ed entrai. Mi iscrissi subito. Da subito incominciai a fare un sacco di sbagli, non essendo pratico, ma pian piano, domandando a destra e a manca, riuscii a capirne il funzionamento (ancora oggi chiedo aiuto a Francesco (franuliv) e meno male che è molto paziente!). Allora si stava molto in "chat pubblica" (così si chiamava). Eravamo sempre i soliti, nè ricordo qualcuno; Achille (erchiappetta), Franco (lupen), Martino (Arsvenandi), Nico (DOC), Fabio (fabi),Roberto (MBX36), Roberto (RobertoP), i più giovani: Lello (Corey) Roberto (RobertinoMessina), poi si agiunse Ivan (Kunfor) Il maltese. Tanti altri seguirono, ma scusate non ricordo al momento.....Ecco tutto questo mi sapeva di bar...si di bar,... ritrovo,...circolo di una borgata di montagna.... di una stanza, rivestita tutta in legno, tipo baita, con un grosso caminetto in un angolo della stanza ed un semplice banco da bar, dove dietro, vi è una rastrelliera che contiene poche bottiglie e molti trofei di caccia, con quattro tavolini e un biliardo e un calciobalilla, dove la sera, si riunivano tutti i compaesani, dopo una giornata di lavoro nel bosco e nei campi. Luogo dove la sera si raccontano le fatte della giornata trascorsa. Luogo che sapeva di tabacco, grappa, e sopratutto di caccia cacciata, di frulli di beccacce, canizze infinite su lepre, di voli di palombe, di entrate di tordi, di tracce fresche di cinghiali in determinati siti a tutti noti, di fatte di lepre su un poggio... Insomma tutto quello che gira intorno al mondo della caccia e non solo... Di sfottò per un tiro non riuscito. Tutto questo e ancora altro, tipo la vita nel borgo, un borgo di poche anime, che resisteva al progresso che avanza inesorabile. Che nelle case, ci si riscalda ancora con la legna o che si aveva la stalla sotto casa, che garantisce il calore al piano superiore. Il bagno scrupolosamente fuori casa, e che in casa si aveva (l'orinale) sotto il letto. Letto con materassi di lana di pecora ( i più abbienti) o di (farlazze) di mais. Insomma sono un malato di cose antiche, che per altro ho vissuto per breve tempo e in determinati luoghi della mia Sicilia. Ecco come io vedevo (e spero di vedere) Mygra. Ma da tanto tempo, questa prerogativa, è venuta a mancare su Mygra. Non c'è più questa vicinanza, questa intimità, questa sete di sapere delle usanze, le cacce, i sapori, le usanze, delle altre Regioni, che per uomini di età come la mia e degli altri amici di cui scrivo erano e sono, cose importanti. Ma nel contempo, DEVO rigraziare Mygra, per avermi dato l'opportunità, di aver conosciuto uomini che al mio pari, credono ancora nell'amicizia, quella vera,.. quella fraterna. Che sanno soffrire per le disgrazie altrui, che tendono la mano senza pensarci due volte. Che credono in quella vita fatta di fratellanza, che partecipano a risolvere i vari problemi che si potrebberò presentare nella vita. Che non ti lasciano MAI da solo. Che se anche lontani... sono sepre presenti e che magari non si sentono per lassi di tempo, ma che quando servono sai che sono lì. Insomma, sono malato anch'io di Mygra e penso che ormai questa malattia sia cronicizata. Nello stesso tempo, spero che questa "malattia" duri molto a lungo e che mi porti nuovi amici, amici come li reputo io.
Colgo qui, l'occasione per proporre agli amministratori, di rimettere la chat come lo era una volta, perchè credo che anche loro abbiano visto l'allontanamento creato tra di noi. Ringrazio anticipatamente e pubblicamente Marco, se si vorrà interessare a quanto richiesto, significando che mi freggio di riportare il desiderio di tanti altri...Grazie.
bel racconto.... era il 13 Novembre del 2008, quando compivo i primi passi sul pc. Aiutato da un amico, piggiavo i tasti del mio primo ed unico pc portatile(ancora oggi è lo stesso). Quando cominciavo a capire come funzionava internet. Cercai siti che parlavano di caccia, mi apparve su google, "mingratoria.it", vi cliccai ed entrai. Mi iscrissi subito. Da subito incominciai a fare un sacco di sbagli, non essendo pratico, ma pian piano, domandando a destra e a manca, riuscii a capirne il funzionamento (ancora oggi chiedo aiuto a Francesco (franuliv) e meno male che è molto paziente!). Allora si stava molto in "chat pubblica" (così si chiamava). Eravamo sempre i soliti, nè ricordo qualcuno; Achille (erchiappetta), Franco (lupen), Martino (Arsvenandi), Nico (DOC), Fabio (fabi),Roberto (MBX36), Roberto (RobertoP), i più giovani: Lello (Corey) Roberto (RobertinoMessina), poi si agiunse Ivan (Kunfor) Il maltese. Tanti altri seguirono, ma scusate non ricordo al momento.....Ecco tutto questo mi sapeva di bar...si di bar,... ritrovo,...circolo di una borgata di montagna.... di una stanza, rivestita tutta in legno, tipo baita, con un grosso caminetto in un angolo della stanza ed un semplice banco da bar, dove dietro, vi è una rastrelliera che contiene poche bottiglie e molti trofei di caccia, con quattro tavolini e un biliardo e un calciobalilla, dove la sera, si riunivano tutti i compaesani, dopo una giornata di lavoro nel bosco e nei campi. Luogo dove la sera si raccontano le fatte della giornata trascorsa. Luogo che sapeva di tabacco, grappa, e sopratutto di caccia cacciata, di frulli di beccacce, canizze infinite su lepre, di voli di palombe, di entrate di tordi, di tracce fresche di cinghiali in determinati siti a tutti noti, di fatte di lepre su un poggio... Insomma tutto quello che gira intorno al mondo della caccia e non solo... Di sfottò per un tiro non riuscito. Tutto questo e ancora altro, tipo la vita nel borgo, un borgo di poche anime, che resisteva al progresso che avanza inesorabile. Che nelle case, ci si riscalda ancora con la legna o che si aveva la stalla sotto casa, che garantisce il calore al piano superiore. Il bagno scrupolosamente fuori casa, e che in casa si aveva (l'orinale) sotto il letto. Letto con materassi di lana di pecora ( i più abbienti) o di (farlazze) di mais. Insomma sono un malato di cose antiche, che per altro ho vissuto per breve tempo e in determinati luoghi della mia Sicilia. Ecco come io vedevo (e spero di vedere) Mygra. Ma da tanto tempo, questa prerogativa, è venuta a mancare su Mygra. Non c'è più questa vicinanza, questa intimità, questa sete di sapere delle usanze, le cacce, i sapori, le usanze, delle altre Regioni, che per uomini di età come la mia e degli altri amici di cui scrivo erano e sono, cose importanti. Ma nel contempo, DEVO rigraziare Mygra, per avermi dato l'opportunità, di aver conosciuto uomini che al mio pari, credono ancora nell'amicizia, quella vera,.. quella fraterna. Che sanno soffrire per le disgrazie altrui, che tendono la mano senza pensarci due volte. Che credono in quella vita fatta di fratellanza, che partecipano a risolvere i vari problemi che si potrebberò presentare nella vita. Che non ti lasciano MAI da solo. Che se anche lontani... sono sepre presenti e che magari non si sentono per lassi di tempo, ma che quando servono sai che sono lì. Insomma, sono malato anch'io di Mygra e penso che ormai questa malattia sia cronicizata. Nello stesso tempo, spero che questa "malattia" duri molto a lungo e che mi porti nuovi amici, amici come li reputo io.
Colgo qui, l'occasione per proporre agli amministratori, di rimettere la chat come lo era una volta, perchè credo che anche loro abbiano visto l'allontanamento creato tra di noi. Ringrazio anticipatamente e pubblicamente Marco, se si vorrà interessare a quanto richiesto, significando che mi freggio di riportare il desiderio di tanti altri...Grazie.