Il governo "taglia" i caricatori

Beh, per i caricatori c'era poco da fare. la normativa internazionale (mi pare sia una convenzione recepita dall'Italia) impone di limitare le armi semiautomatiche a 3 colpi; era solo questione di tempo.
per i richiami la vedo nera, se non si possono catturare nè vendere questa forma di caccia morirà.
 
Io per far aumentare l'economia lascerei i fucili come escono dalle case senza introduzione di fermi e cazzate del genere. Se in una carabina entrano 20 colpi o se in un fucile a canna liscia ne entrano 10 io lascerei tutto com'è...si avrebbe un incremento del numero di cartucce sparate con relativo aumento di fatturato per le armerie e maggior produzione di cartucce.... Ecco come si fa ad aumentare l'economia...!
 
Io per far aumentare l'economia lascerei i fucili come escono dalle case senza introduzione di fermi e cazzate del genere. Se in una carabina entrano 20 colpi o se in un fucile a canna liscia ne entrano 10 io lascerei tutto com'è...si avrebbe un incremento del numero di cartucce sparate con relativo aumento di fatturato per le armerie e maggior produzione di cartucce... Ecco come si fa ad aumentare l'economia...!

Si !! grande !!!
Già mi vedo sul palco a colombacci .... io e i miei amici .... tutti con il semiauto da 8 colpi !!!
figata !! che strage !! evvai di economia !!
 
Buonasera a tutti volevo farvi sapere che e' una promessa elettorale del ministro Galletti U.D.C. quella di tagliare i caricatori
 
Per la serie Renzi amico della caccia, anche se concordo se il semiauto liscio ha solo 3 colpi è giusto che sia cosi anche per la carabina.
 
Semiatomatici, limite colpi: Sindacato cacciatori su modifica alla 157

Semiatomatici, limite colpi: Sindacato cacciatori su modifica alla 157

È recentissima la pubblicazione nella G.U. del 24.06.2014 del Decreto Legge n. 91 di pari data con il quale il Legislatore ha modificato, tra l'altro, l'art. 13 della L. n. 157/1992 (la c.d. Legge sulla caccia). Ricordiamo che l'art. 13, rubricato "mezzi per l'esercizio dell'attività venatoria", fa tutt'oggi divieto di inserire nel serbatoio dei fucili semiautomatici a canna liscia più di due cartucce, ma nulla statuiva in merito alle carabine, facendo ritenere, quindi, che queste non rientrassero nella predetta limitazione.

L'assunto era errato in diritto almeno a decorrere 23/10/1997, data di promulgazione del D.P.R. n. 357/1997 il quale, in attuazione della Direttiva Habitat n. 43/1992/CEE prevedeva all'all. F il divieto di uccidere fauna selvatica con armi semiautomatiche o automatiche aventi più di due cartucce nel caricatore: ciò, senza alcuna differenziazione tra canna ad anima liscia o rigata.

Il D.L. n. 91/2014 in commento modifica l'art. 13, co. 1, della Legge n. 157/1992 inserendo alla fine del comma il divieto in forza del quale i caricatori dei fucili ad anima rigata a ripetizione semiautomatica impiegati nella caccia non possono contenere più di due cartucce. In verità, l'intervenuta modifica alla Legge di riforma nulla innova sul punto per i motivi sopra esposti. Essa, infatti, interviene per fini sistematici, cioè per collocare il divieto nella sua posizione "naturale" data dall'art. 13, comma 1, della Legge 157/1992.

Per completezza espositiva occorre rilevare che se dopo il 23 ottobre 1997 era azzardato (rectius: errato, nonostante le pronunce di segno diverso della Cassazione) sotto il profilo ermeneutico ritenere legittimo l'uso di carabine con più di due cartucce nel serbatoio, oggi tale ipotesi difensiva viene definitivamente meno. Non solo, mentre il D.P.R. n. 357/1997 pur facendo divieto di utilizzare armi (in genere) con caricatore contenete più di due colpi, tuttavia non prevedeva una specifica sanzione, oggi, con l'intervento del D.L. n. 91/2014 il cacciatore sorpreso a cacciare con tali carabine è, senza dubbio alcuno, imputabile di esercizio venatorio con mezzi vietati: esercizio penalmente sanzionato dall'art. 30, comma 1, lett. h della Legge n. 157/1992.

Ovviamente, occorrerà aspettare 60 gg. decorrenti dalla data di pubblicazione del Decreto Legge nella G.U. per verificare a che esso sia convertito dalle Camere, fermo restando che nelle more della conversione le disposizioni lì contenute hanno piena vita giuridica.


Sindacato Nazionale Cacciatori
 
Si !! grande !!!
Già mi vedo sul palco a colombacci .... io e i miei amici .... tutti con il semiauto da 8 colpi !!!
figata !! che strage !! evvai di economia !!

Non e" la quantità" di colpi che fa il carniere, spesso il terzo colpo e" anche inutile, in quanto se non ci cogli con i primi due l"animale e" gia" arrivato in.....paradiso!!! Per il cinghiale a mio modesto parere qualche colpo in più" serve, per evitare che animali feriti aggrediscono sia cani che cacciatori, essendo animali di una certa stazza (non stiamo parlando di tordi o beccaccie), un"altra Legge inutile fatta da incompetenti .
 
taglia i caricatori e:
1) vieta la cattura degli uccelli da richiamo salvo deroghe ex art. 19 bis;
2) consente la detenzione di richiami vivi non di cattura solo per «allodola; cesena; tordo sassello; tordo
bottaccio; merlo; pavoncella e colombaccio» ;
3) vieta la vendita, detenzione per vendita, trasporto per vendita «anche se importati dall'estero, appartenenti a tutte le
specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri dell'Unione europea, ad
eccezione di fagiano, germanio, pernici varie e colombaccio;
4) vieta il commercio di esemplari vivi di «di specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri dell'Unione europea anche se importati dall'estero.»;

allego comunque la parte che interessa tratta da normattiva.it



DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91

Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e
l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e
universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il
contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche' per
la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa
europea. (14G00105)



Vigente al: 25-6-2014



CAPO II

DISPOSIZIONI URGENTI PER L'EFFICACIA DELL'AZIONE PUBBLICA DI TUTELA
AMBIENTALE, PER LA SEMPLIFICAZIONE DI PROCEDIMENTI IN MATERIA
AMBIENTALE E PER L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI
DALL'APPARTENENZA ALL'UNIONE EUROPEA

ART. 16

(Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la
protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo
venatorio. Procedura di infrazione 2014/2006, Caso EU-Pilot
4634/13/ENVI, Caso EU-Pilot 5391/13/E1TE1 - Modifiche al decreto
legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, recante attuazione della
direttiva 2007/2/CE, che istituisce un'infrastruttura per
l'informazione territoriale nella Comunita' europea. Caso EU-Pilot
4467/13/ENVI)

1. Alla legge 11 gennaio 1992, n. 157, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) all'articolo 4, il comma 3 e' sostituito dal seguente: «3. Non
e' consentita la cattura degli uccelli ai fini di richiamo, salvo nei
casi previsti dall'articolo 19-bis.»;
b) all'articolo 4, il comma 4 e' abrogato;
c) all'articolo 5, al comma 2, le parole: «di cattura» sono
soppresse e le parole: «di cui all'articolo 4, comma 4», sono
sostituite dalle seguenti: «allodola; cesena; tordo sassello; tordo
bottaccio; merlo; pavoncella e colombaccio»
2. All'articolo 13, comma 1, della legge 11 febbraio 1992, n.157,
e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «I caricatori dei fucili
ad anima rigata a ripetizione semiautomatica impiegati nella caccia
non possono contenere piu' di due cartucce.».
3. All'articolo 21, comma 1, della legge 11 febbraio 1992, n. 157,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera bb) le parole: «appartenenti alla fauna selvatica;
che non appartengano alle seguenti specie:» sono sostituite dalle
seguenti: «anche se importati dall'estero, appartenenti a tutte le
specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel
territorio europeo degli Stati membri dell'Unione europea, ad
eccezione delle seguenti:»;
b) alla lettera cc) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «di
specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel
territorio europeo degli Stati membri dell'Unione europea anche se
importati dall'estero.».
 
Non e" la quantità" di colpi che fa il carniere, spesso il terzo colpo e" anche inutile, in quanto se non ci cogli con i primi due l"animale e" gia" arrivato in.....paradiso!!! Per il cinghiale a mio modesto parere qualche colpo in più" serve, per evitare che animali feriti aggrediscono sia cani che cacciatori, essendo animali di una certa stazza (non stiamo parlando di tordi o beccaccie), un"altra Legge inutile fatta da incompetenti .

Si .... così come il satellitare e per la sicurezza del cane, le radioline per la sicurezza del cacciatore, il beeper fa fare meno catture e poter parcheggiare la jeep nei boschi e utile in caso di emergenza .....
proprio la rndiamo in modo diverso tranne che chi ha fatto la legge e un incompetente ;)
 
.....Bravo il governo "Renzi" quello del "fare....." è l'ennesima dimostrazione che di tutto si preoccupano, ma di soluzioni vere su problemi seri della nazione......io non ho visto ancora nulla....dimenticavo....gli 80€....vedremo che tra 3 mesi grazie a questo apporto all'economia si sarà risolto tutto......poveri noi !!!
Saluti
 
Premetto che ho cacciato poche volte il Cinghiale quindi ne capisco poco....pero mio nonno e mio padre lo hanno sempre cacciato con fucili anima liscia...palla maremmana.......senza problemi.......non è che forse con le CARABINE si AZZARDATO tiri che in altri casi non si farebbero? quindi piu feriti e padelle magari sapendo che abbiamo 5 colpi?

Curiosità la mia.
 
L'ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili, aderente a Confindustria) commenta con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento 16.18, a firma del Sen. Luciano Rossi, al Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014, che ha modificato la versione originale dell’art 16, che imponeva la limitazione a due colpi per i caricatori delle carabine. A questo punto rimane la votazione al Senato dello schema di conversione in legge del Decreto, passaggio atteso con una certa tranquillità dal mondo armiero italiano avendo il Governo posto la questione di Fiducia sul provvedimento.
“La politica si è confrontata sui fatti - ha commentato l’avv. Nicola Perrotti, presidente di ANPAM - e alla fine ha scelto si seguire l'impianto normativo europeo, che non prevede limitazioni di questo tipo. In queste settimane i nostri sforzi sono stati molteplici e tutti tendenti proprio a far emergere la mancanza di basi comunitarie alla scelta di limitare i caricatori delle carabine. Inoltre tale scelta avrebbe creato enormi problemi agli appassionati e alla sicurezza dei cacciatori, in particolare per quelli dediti al prelievo dei cinghiali, per i quali è stata prevista una deroga fino a 5 colpi”.
Il lavoro fatto dall'ANPAM a livello istituzionale e sul piano informativo, ha premiato gli sforzi dell'intero settore restituendo tranquillità a centinaia di migliaia di appassionati e a un comparto manifatturiero che, pur tra i più produttivi e invidiati nel mondo, è sempre sotto attacco per motivi ideologici precostituiti piuttosto che in base a confronti seri su numeri e fatti.



fonte.all4shooters.com
 
Bocciati i limiti su caricatori e richiami

Bocciati i limiti su caricatori e richiami

Martedì 24 Luglio 2014

Da nostre fonti, grazie al fattivo impegno del Cncn e di altre associazioni di categoria, nella seduta di ieri sera al senato, dal decreto 91 sarebbero stati stralciati i punti dell'articolo 16 relativi ai caricatori per carabine semiautomatiche a caccia e ai richiami vivi. Di conseguenza la situazione, se le cose resteranno invariate dopo il voto di fiducia, potrebbero tornare esattamente come prima del 24 giugno, data dell'emanazione del provvedimento.

fonte.armietiro.it
 
Anpam: illegittima la limitazione dei due colpi, specie per il cinghiale

Anpam: illegittima la limitazione dei due colpi, specie per il cinghiale

Sabato 12 Luglio 2014

Anpam (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili - Confindustria) ha emanato un comunicato nel quale contesta con forza la legittimità del decreto 91/2014, specialmente nella parte in cui si parla della limitazione a due colpi dei caricatori delle carabine semiautomatiche.
"L'Anpam", si legge nel comunicato, "in riferimento alla limitazione dei colpi dei fucili semiautomatici prevista dal decreto legge 24 giugno 2014 n. 91 (Art. 16 – comma 2), si sta adoperando con forza affinché in sede di conversione in Legge del decreto, si proceda alla cancellazione della norma. In caso non si riesca ad ottenere la totale eliminazione si cercherà, in estrema ipotesi, quantomeno di apportare una modifica del testo che conservi la limitazione solo per la caccia ma ad esclusione di quella ordinaria al cinghiale. In particolare Anpam sottolinea che non vi è alcun obbligo internazionale di limitare i serbatoi delle armi semiautomatiche ad anima rigata utilizzate per la caccia, soprattutto per quanto riguarda il cinghiale comune. In effetti gli unici ungulati idonei a essere cacciati in Italia in regime di caccia ordinaria mediante l’uso di fucili e carabine ad anima rigata sono proprio il cinghiale maremmano, Sus scrofa majori, e il cinghiale centroeuropeo Sus scrofa scrofa. Gli altri ungulati presenti sono in generale soggetti a regimi speciali di caccia di selezione, effettuate dagli enti pubblici di controllo. Anpam ribadisce che non esiste alcuna norma internazionale che imponga all’Italia di limitare il numero di colpi nella caccia di tali specie di cinghiale, mentre il cinghiale sardo (Sus scrofa meridionalis), è l'unico suide protetto dalla Convenzione di Berna, per il quale invece la limitazione del numero di colpi sarebbe obbligatoria. Anche la cosiddetta “direttiva habitat” (92/43/Cee del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche) non contiene alcuna norma che imponga tale limitazione per la caccia di tali specie. Difatti, l’articolo 15, al primo comma, vieta i mezzi di cattura e di uccisione specificati nell’allegato VI, quindi anche l’uso di “Armi semiautomatiche o automatiche con caricatore contenente più di due cartucce”, ma solo con riferimento alle specie faunistiche selvatiche elencate nell'allegato V, lettera a, dove i suidi sono assenti, e gli unici Artiodactili compresi sono alcuni bovidi, taluni non presenti sul territorio nazionale (Capra pyrenaica), una totalmente esclusa dal prelievo venatorio (Capra ibex - Stambecco), e l’ultima (Rupicapra rupicapra - Camoscio) soggetta al solo regime di selecontrollo, ossia a un regime di prelievo effettuato da regioni e province per esclusive finalità di tutela e conservazione, nel quale generalmente le armi automatiche sono escluse. L’Anpam ritiene, in conclusione, che la norma dovrebbe essere oggetto di ripensamento e cancellazione, obiettivo per il quale l’Associazione si sta impegnando su tutti i fronti possibili e con il massimo sforzo".


fonte:armietiro.it
 
D.L. 91 entro martedì potrebbero esserci novità positive.

D.L. 91 entro martedì potrebbero esserci novità positive.

Sabato 12 Luglio 2014

La battaglia si gioca in queste ore.

Più i giorni passano e più le preoccupazioni salgono. Ci riferiamo al famigerato D.L. 91 dello scorso 24 giugno e alla questione richiami vivi per la caccia da appostamento. In tanti, tantissimi, ci contattano ogni giorno per avere notizie fresche in merito alla questione, per sapere quale sarà il futuro delle caccie tradizionali e per sollecitare le associazioni a intervenire coese facendo pressione sul Governo. Ad oggi purtroppo non abbiamo risposte certe, se non quelle che le maggiori associazioni venatorie stanno lavorando “dietro le quinte” per far si che questo D.L. 91 non venga tramutato in legge alla scadenza dei 60 gg. dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Stiamo assistendo ad un intreccio di contatti serrati con alcuni membri della commissione e con autorevoli esponenti del PD per bloccare questa autentica follia. Nel frattempo prosegue a tamburo battente la raccolta firme, anche se non saranno certo queste eventualmente ad impedire il disastro. Anche ieri, nella giornata di venerdì si sono susseguiti incontri su incontri, col Lega, PD, Fratelli d’Italia e Nuovo Centro Destra. Pare ( e sottolineiamo il pare) che entro martedì ci possano essere buone notizie, ma in questi casi il condizionale è d’obbligo. Il Governo potrebbe ritirare questo D.L. 91 lasciando le cose come sono ora, questo quanto trapelato ieri nei corridoi romani e già lunedì ci saranno altri incontri tra alcune A.A.V.V. e dei parlamentari di spicco. Incontri però non coordinati, senza una regia e senza una strategia definita, ed è questo il lato debole di noi cacciatori. Al contrario gli animalisti che presidiano da giorni gli stessi corridoi mostrano una organizzazione ben architettata. In tutta questa vicenda però quello che non vediamo e che vogliamo denunciare pubblicamente è il mancato sostegno degli armieri e delle aziende che ruotano attorno alla caccia, dove la perdita di migliaia di posti di lavoro in tutta Italia potrebbe essere davvero pesante, ma di questo pare non ne importi nulla a nessuno.

Il decreto legge 91 del 24 giugno scorso scadrà il 23 agosto. Il suo iter per la conversione in legge prevede la presentazione in due commissioni senatoriali , la 10 .ma con relatore il sen. M.Mucchetti (PD) bresciano e la 13.ma a cura del sen. Marinello (NCD). Da notare due aspetti: la data di scadenza 23 agosto, e l’incongruenza di un DL che dichiara di contenere, fra il resto, “disposizioni per il rilancio e lo sviluppo delle imprese”!


fonte:cacciaedintorni.it
 
.....Bravo il governo "Renzi" quello del "fare....." è l'ennesima dimostrazione che di tutto si preoccupano, ma di soluzioni vere su problemi seri della nazione......io non ho visto ancora nulla....dimenticavo....gli 80€....vedremo che tra 3 mesi grazie a questo apporto all'economia si sarà risolto tutto......poveri noi !!!
Saluti

Bravo concordo, con tutti i problemi seri che abbiamo........neanche io ho visto ancora nulla(a parte tutti gli aumenti delle tasse) adesso parla di 1000 giorni per fare le riforme, un"altro ciarlatano!!
 
I migratoristi hanno subito, i cinghialisti pure, noi stanzialisti prepariamoci, io apro le scommesse:

A) Ci proibiscono l'uso dei cani;

B) Ci impongono il monocanna 410;

C) Ci impongono il divieto del piombo.

A voi la scelta, anche se con i geni che abbiamo al governo possono anche rifilarci tutte e tre le opzioni.
 
Vorrei chiedere, limitazione a 2 colpi nel serbatoio per i SEMIAUTOMATICI. I bolt action e i fucili a leva? rientrano nella legge o rimangono con le loro caratteristiche? grazie
 
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