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Racconto della giornata di oggi...rapido spollo a volo in cui faccio due tordi ed un merlo..e' mio consuetudine fare una primavera del bottaccio durante lo spollo,alternando zippate..una primavera che in Novembre diventa una sorta di "chiaccherata" molto rumorosa,di facile ascolto nelle giornate calme,spesso soleggiate,quando i bottacci sono intenti sulle pasture, oppure,come in questi giorni uggiosi e caldi, subito dopo lo spollo appena si appoggiano in prossimita' di esse.
Ebbene,il merlo,un bel becco giallo,ha creduto ai versi di quel simil tordo e s'e' buttato nella penombra di una rama di un'acacia spoglia e li e' sparito dopo un fumetto di penne.
Si passa poi alla macchia...devo dire che la giornata e' stata molto propizia ed arricchita anche da un ascolto non proprio usuale,almeno per me,....una tordela che nel mentre chioccolavo s'e' messa ad una cinquantina di metri a cantare in versi...un canto meraviglioso quanto strano ascoltarlo in questo periodo,ma tant'e'...
il meteo dava pioggia per tutto il giorno ma invece fino alle 13.20 ha lasciato che io cacciassi e che loro rispondessero.
La giornata s'e' sviluppata su molti km di spostamenti,a piedi...in macchie in cui credo che l'essere umano non abbia mai visitato,o per lo meno da molto tempo...due-tre tiri per postazione e via...stasera la bilancia segnava -2 kg...della serie vuoi fare la dieta?...vai a caccia.
Inizia poi a piovere e si interrompe la cacciata.
Decido che e' giunta l'ora di cambiare ausiliare,far riposare il cucciolone che per adesso nella caccia di macchia si comporta bene anche se allo sparo non ha ancora capito che deve stare fermo e non irrompere,e prendere il vecchietto,piu' che dodicenne,ma che ancora risulta essere una garanzia nei recuperi piu' incasinati.
Si tenta un rientro in un fitto spinaio,usando come spazio di tiro una vecchia e stretta tagliata della luce...un merlo lo faccio quasi subito dando una rapida chioccolata,tanto per sondare la zona,poi,ma si parla proprio degli ultimi minuti di luce,4 di 5 rapide saette alate che tentano di guadagnarsi l'appollo,vengono fermati da altrettanti tiri di stoccata...
La giornata ha conclusione,una doccia ed una buona cena per stemperare le stanchezze e via a letto...pronti per domani.
Ebbene,il merlo,un bel becco giallo,ha creduto ai versi di quel simil tordo e s'e' buttato nella penombra di una rama di un'acacia spoglia e li e' sparito dopo un fumetto di penne.
Si passa poi alla macchia...devo dire che la giornata e' stata molto propizia ed arricchita anche da un ascolto non proprio usuale,almeno per me,....una tordela che nel mentre chioccolavo s'e' messa ad una cinquantina di metri a cantare in versi...un canto meraviglioso quanto strano ascoltarlo in questo periodo,ma tant'e'...
il meteo dava pioggia per tutto il giorno ma invece fino alle 13.20 ha lasciato che io cacciassi e che loro rispondessero.
La giornata s'e' sviluppata su molti km di spostamenti,a piedi...in macchie in cui credo che l'essere umano non abbia mai visitato,o per lo meno da molto tempo...due-tre tiri per postazione e via...stasera la bilancia segnava -2 kg...della serie vuoi fare la dieta?...vai a caccia.
Inizia poi a piovere e si interrompe la cacciata.
Decido che e' giunta l'ora di cambiare ausiliare,far riposare il cucciolone che per adesso nella caccia di macchia si comporta bene anche se allo sparo non ha ancora capito che deve stare fermo e non irrompere,e prendere il vecchietto,piu' che dodicenne,ma che ancora risulta essere una garanzia nei recuperi piu' incasinati.
Si tenta un rientro in un fitto spinaio,usando come spazio di tiro una vecchia e stretta tagliata della luce...un merlo lo faccio quasi subito dando una rapida chioccolata,tanto per sondare la zona,poi,ma si parla proprio degli ultimi minuti di luce,4 di 5 rapide saette alate che tentano di guadagnarsi l'appollo,vengono fermati da altrettanti tiri di stoccata...
La giornata ha conclusione,una doccia ed una buona cena per stemperare le stanchezze e via a letto...pronti per domani.