hai toccato un tasto moooooolto delicato, io lavoro anzi praticamente vivo a scuola a stretto contatto con i genitori, in 30 anni ti posso dire che genitori che hanno ammesso di avere figli problematici li posso contare sulle dita di una mano e in 30 anni la società è molto cambiata ma anche 30 anni fa i genitori coprivano i figli a spada tratta almeno in pubblico, in privato non so ma visti i risultati......probabilmente la mia generazione e la tua sono quelle che hanno avuto per ultimi un'educazione "all'antica" ma che ha cominciato a mollare un pò gli "ormeggi" ai propri figli oggi pur amandoli come non mai molte volte non sappiamo imporci non si capisce il perchè, e purtroppo fuori la vita è diventata molto "crudele" a volte non da scampo ..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!
 
Personalmente è difficile trovare una vera risposta.
Diciamo innanzitutto che oggi rispetto agli anni 90 c'è stato un drastico cambiamento ideologico.
Purtroppo oggi, è la società che permette un certo cambiamento... Come fai a non comprare il telefono a tuo figlio quando tutti i suoi compagni lo possiedono!!
Premetto che molta gente giovane è maleducata forse dal fatto che i genitori (sempre in aumento) sono separati e trascurano i figli per educarli..
I miei genitori credevano più agli insegnanti che a me, ora i peccatori sono diventati gli insegnanti...Assurdo!!!:)
A 14 anni bevono già alcolici e fanno le ore piccole...
Oggi vogliono farsi mantenere tutta la vita dai genitori spendendo tutto quel che percepiscono, però un domani capiranno che non si può vivere sulle spalle dei propri genitori.
 
I figli sono lo specchio dei genitori! almeno io la penso così
ho conosciuto ragazzi che si facevano le canne con i padri, e ragazze adolescenti che parlavano della prima volta con la mamma la quale dava dei consigli!
oggi sono ben poche le famiglie che usano la cinta( per modo di dire)...
io mi ricordo a 17 anni, avevo la ritirata alle 23:00, se alle 23:10 non ero a casa, mi aspettava mio padre che mi mandava a dormire a calci nel sedere!
le cose incominciarono a cambiare verso la 20ntina!
oggi i genitori sbagliano ad essere troppo amici dei figli! secondo il mio parere ci deve essere sempre quel distacco, che poi sta alla base del rispetto tra figli e genitori.
 
L'educazione dei giovani viene impartita dai genitori. Purtroppo oggi nelle famiglie " normali " ... ovvero quelle non oppresse dalla crisi ..... entrambi i genitori lavorano per portare la pagnotta e l'educazione dei figli è impartita da baby sitter dell'est ;) o all'interno di scuole rigorosamente multiraziali con tanto di zingari annessi !! Questo accade principalmente nei contesti metropolitani e cittadini. Nel profondo sud, dove la disoccupazione è all'apice, paradossalmente la situazione non ha subito questo drastico cambiamento generazionale e paradossalmente si verificano episodi riportati poi dai media, proprio nel periodo estivo, quando il turismo porta quel pò di benessere e lavoro locale che libera dalle briglia famigliari i giovani. Vivo 2 realtà, quella della capitale e quella salentina, le vivo da un quarto di secolo e rapporto ai giovani metropolitani, forse i coetani paesani del sud, sono più " furbi ", ma anche più adulti e responsabili ... e attaccati al valore della " famiglia ". Credo lo stesso accada in qualsiasi altro piccolo centro in tutta italia, dove ci sia una mamma in casa e dove la sera non ci si mette a tavola se la famiglia non è al completo. Il consumismo è portatore di falso benessere e soprattutto di maleducata assenza di valori.
Tornando comunque al diverso stacco tra generazioni ... la nostra .... quella dei cinquantenni ..... in età adolescenziale era ben diversa dalle generazioni dei nostri padri o dei nostri nonni i quali a 18 anni se non erano in guerra erano già sposati e pronti a mantenere la famiglia ... con la mamma rigorosamente responsabile dell'educazione dei propri figlia impartita a suon de sganassoni
 
Ogni generazione vede in quelle successive cambiamenti degeneri. I cambiamenti della società ci sono sempre stati. Oggi, però, sono molto più veloci e "pompati" da interessi economici che fanno della gioventù un mercato. Questo fenomeno è iniziato nella seconda metà degli anni sessanta, quando il periodo giovanile ha cominciato ad essere visto come un mercato da cui trarre facile profitto. E infatti i cambiamenti generazionali si sono accentuati proprio a partire dalla seconda metà degli anni sessanta. Noi adulti, poi, abbiamo le nostre colpe nell'educazione: lo si vede quando si considera un disvalore l'incontro multiculturale. Ma anche il non rendere subito, già da bambini, chiaro il concetto di Natura Morte e Vita - e magari i nostri figli da questo punto di vista sono più fortunati - facendo credere che la Natura è quella proposta dal mondo di Disney. Tuttavia proporre un modello educativo basato sui "calci nel sedere" oggi non solo è obsoleto, ma anche controproducente. L'unica cosa che possiamo fare noi genitori è proporre modelli etici che possano arginare e, almeno in parte, respingere l'enorme mole di sollecitazioni (mode, atteggiamenti di gruppo, emulazioni aberranti) che colpiscono quotidianamente i nostri figli. E i modelli etici non possono che originare dai nostri comportamenti e parole. E' inutile predicare rispetto, se poi manchi di rispetto a tua moglie, a tua suocera, a una persona anziana o, semplicemente, al "diverso". E' inutile pretendere rispetto se tu sei il primo a non dare rispetto.
 
I giovani d'oggi......per fortuna non sono tutti uguali! Non credete che ai nostri tempi di gioventù era tanto diverso, certo non c'era il consumismo di adesso. Ricordo che i miei coetanei, in Sicilia, non tutti hanno preso la strada giusta, anzi! Il tutto perchè non ci sono stati i genitori a seguirli e in certi casi ad imporsi. Le cose allora si facevano di nascosto, ma si facevano, tutto il paese lo sapeva, meno i genitori e se qualcuno glielo andava a dire....è colpa delle cattive compagnie. Evitale le cattive compagnie!!
Quindi oggi quei ragazzi di allora, come credete possano educare i figli!? Quei valori della famiglia, al primo posto, che ci hanno impresso nella mente i nostri genitori, Quelle sensazioni nel conoscere il bene e il male, che ogni giorno ci hanno inculcato genitori e nonni. Certamente i genitori cattivi ragazzi di allora, non avendoli avuti come stile di vita, di conseguenza non lo tramandano ai loro figli. La dignità e l'umiltà di allora, uniti al rispetto per la vita e per le persone più grandi, non sono bagaglio di "alcuni" giovani d'oggi.....
 
Secondo me il cambiamento educativo e' arrivato quando e' finito il militare ed e' entrata quella legge che non permette piu' il sistema correttivo dei figli...il militare almeno metteva i giovani fuori di casa per un anno gli dava un minimo di correzione, ora a 18 anni fanno i caxxi loro, e li fanno fino a che non trovano un lavoro caso mai lo cercassero sul serio, ci sono giovani sul groppone di mamma e papa' fino ai 27 anni e non puoi nemmeno dargli uno sganassone perché ti denunciano, mio padre me ne ha date tante ma tante ora queti hanno solo diritti e e provi a dargli uno scappellotto ti denunciano pure...e lo vediamo tutti i giorni come sono diventati molti giovani....
 

cicalone

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Che pena i giovani di oggi, ovviamente mi riferisco a tutta quella gioventu' bruciata che si accalca nelle discoteche che si rin********scono tutte le sere ubriacandosi fino allo spasimo con sciortini o prendendosi dosi di ecstasy o droghe varie, sballandosi fino a mattina presto per poi prendere l'auto e andare ad ammazzarsi sulle strade coinvolgendo spesso anche poveracci che vanno o tornano dal lavoro e lasciando orfani figli e vedove....ogni notte li vedo a Ostia che tirano tardi senza fare niente a 16-18 anni in giro per tutta la notte mezzi brilli....ma i genitori e le famiglie gli permettono tutto questo? Bho' IO a 16 anni se non tornavo a mezzanotte mio padre mi rimballava di sganassoni ed ero un maschio, ma io vedo ragazzine di 15 anni tutte rin********te che barcollano da sole e in compagnia senza il minimo pudore fino a mattina e i genitori latitanti .....poi non si meravigliassero troppo se un ragazzino di 16 anni muore in discoteca a Riccione partito da Perugia senza controlli o una ragazzina di 16 anni muore in Sicilia dopo essersi presa una pasticca....secondo me andrebbero denunciati i genitori, perché i figli, caso mai non lo sapessero, fino alla maggiore eta' sono affidati a loro...ma qual è la maggiore eta' al giorno d'oggi? Per alcuni elementi che vedo spesso forse dovrebbe essere portata a 30 anni....e sarebbe sempre troppo poco....
 
- Ogni cacciatore ha il cane che si merita - oltre la massima alcune riflessioni, i giovani oggi nutrono sfiducia nella politica, vivono nell'incertezza economica e sono penalizzati dalla gerontocrazia un potere che deriva in eredità da quello patriarcale degli anziani conservatori i cui sintomi oggi sono i sistemi corrotti e clientelari. Sfiduciati e incerti con problemi esistenziali dovuti all'età e alla carenza di risposte sono giornalmente bombardati da stimoli e messaggi interessati di un mondo che non c'è, dove la propaganda è mercato e quindi profitto, probabilmente se non per i più " fortunati " non avranno le opportunità dei genitori, fine studio, inizio lavoro, formazione di una famiglia sono transizioni che erano normali oggi il quotidiano non lo permette e quindi il loro contributo è fortemente ridotto, poco ascoltati e assecondati e non per colpa loro, visto che la disoccupazione giovanile raggiunge in alcune realtà livelli altissimi. Questa è una piaga sociale che la politica volutamente ignora, vuol dire non partecipare, non decidere, non essere autonomi e l'istruzione sempre più generalista rimanda il problema dell'occupazione. I giovani oggi sono più flessibili più dinamici più aperti a diversità e cambiamenti ma vivono l'aumento delle separazioni dei divorzi delle convivenze come relazioni più complesse diverse dal passato dove generalmente sono sfruttati come armi improprie e la realtà sociale non aiuta come la politica se non con effimeri sgravi fiscali, ecco le forme di protesta più estreme per marcare in qualche modo l'appartenenza e ricercare la tribù, bullismo xenofobia razzismo **** e alcool ( sballo ) è difficile per i giovani d'oggi le cui identità sono più flessibili e le difficoltà più grandi, ma anche la fragilità è una caratteristica giovanile comunque fare qualcosa o essere qualcuno per sfuggire alla realtà anche attraverso stimoli negativi e trasgressivi, visto che il loro futuro è sempre più incerto. Tanti si adoperano con comportamenti esemplari (volontariato ecc.) con una dignità e una educazione caratteriale esemplare, questa è la loro forza continuare anche nei momenti difficili a fare del bene per la società, per se e la famiglia.
 
io sono stato giovane negli anni 70
e anche allora si aveva molto da dire dei giovani di quei tempi
credo che la cosa risalga almeno ai tempi d'anteguerra, e intendo la prima guerra punica
< ...... o tempora! o mores! ....... > mica l'ha detto e scritto l'altro ieri.
salutoni a tutti
 
Mi sembra che abbiamo la memoria corta... non vi ricordate la diffusione dell'eroina negli anni 70/80? I morti per overdose erano a cadenza giornaliera. Quindi oggi come allora ci sono i bravi ragazzi e gli sbandati. Come genitori dobbiamo vigilare ed educare,sperando che i nostri figli ragionino con la propria testa e non si facciano trascinare da brutte compagnie.
 
La memoria ce l'ho buona e ricordo benissimo i tossici che si bucavano nei portoni e sfasciavano i vetri per rubare gli stereo da rivendersi ma erano tutti fatti e strafatti non certo ragazzini di 16 anni che si prendono una pasticca per la prima volta e ci lasciano le palle
 
La memoria ce l'ho buona e ricordo benissimo i tossici che si bucavano nei portoni e sfasciavano i vetri per rubare gli stereo da rivendersi ma erano tutti fatti e strafatti non certo ragazzini di 16 anni che si prendono una pasticca per la prima volta e ci lasciano le palle
Ciao Cicalone e buongiorno a tutti. Sono di poco piu' giovane di te e ricordo benissimo il periodo dei miei16 anni (l'eta' che ci sentiva maturi e forti, che si sapeva far tutto e che gli altri non capivano nulla), che si sfrecciava con i motorini truccati, che si prendevano le prime sballate di alcolici e delle prime "sigarette"........... ed e' stato anche il periodo di aver visto morire qualche coetaneo, vero amico, per aver molto esagerato. Ecco, la differenza che c'e' tra alcuni ragazzi...... saper dire basta al momento giusto.
 
Ci vorebbero Pagine e pagine del xchè , le pagine le sintonizzo in una sola parola " SOLDI "
si i soldi sono l'oro la causa di tutto e a spiegare il xchè dovrei stare qui una settimana
pur di fare SOLDI anno rovinato TUTTO , farne tanti e in fretta
e al governo và bene xche fà cassa
senza guardare in faccia nessuno senza pensare ai valori della vita
e così ci rimettono tutti figli e genitori
e tutta la comunità , si xchè alla fine paghiamo sempre noi

massimo
 
Mauro, la societa' oggi e' cambiata totalmente, a quell'eta' andavo appena tornavo da scuola al roccolo vicino a casa, sabato e domenica alle 4 ero in piedi per andare a capanno...... fa specie anche a me vedere certe scene ........ e mi dico ...bohhhh,o io ero fuori dal mondo ai tempi oppure qualcosa e' cambiato in negativo.....
 
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