40gg ed è introvabile.... quella vera. Buona Giornata.
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sa soglia...Esagerato, te la porti fino a casa, il barattolo qualche chilometro prima non riesci a svuotarlo?
Prendi una stufetta a gas, come quelle da campeggio, gli sostituisci il la bombola di 2 Kg (dura poco) con una da 15 kg e stai tranquillo per parecchie ore. Ho amici che utilizzano la stufa, sull'altana stanno solo con la camicia.
Giovannit, non hai un frigo da poter mettere a frollare la bestia eviscerata intera? Quattro giorni non sono pochi per la frollatura di un cervo? Il capriolo lo lascio in frigo una settimana, il cinghiale massimo 10 giorni, se piccolo anche una settimana. Gli hai tirato al collo?
Se parliamo di frollatura due giorni non bastano, Giovanni nel tuo caso prima lo congeli meglio è. Qui le opinioni sono discordanti, ci sono quelli che dicono che bisogna lasciare l'animale un giorno per ogni 10 kg di peso, vuol dire che un cinghiale che eviscerato pesa 100 kg deve avere una frollatura di 10 giorni. A prescindere, il capriolo di qualsiasi peso lo tengo una settimana, il cinghiale massimo 10 giorni, anche se supera abbondantemente i 100 chili.Io, se ho la possibilità, una volta eviscerato spellato o pelato, il cinghiale lo lascio diviso in due nella cella frigorifera e lo lavoro all'indomani o al massimo dopo domani. Una volta sezionato lo congelo. Penso che 24/48 ore bastino per la frollatura.
La differenza è poca, quelli frollati bene quando vengono cucinati, non buttano fuori l'acqua, o ne buttano pochissima. Anche il tuo metodo va bene, 4 giorni con la carte tagliata a pezzi piccoli potrebbe bastare. Il sottovuoto aiuta parecchio a conservare la carne. Io sono all'antica la piccola selvaggina la congelo con tutto il pelo e le piume.Mah, in genere 4 o 5 giorni sono sufficienti. Prima, per tanto tempo, li macellavo anche freschi senza frollatura. Mai notata una differenza fra la carne di un animale messa a surgelare lo stesso giorno dell'abbattimento e quella di un animale messo a frollare.
Per chi tira dall'altana, la posizione migliore e avere il selvatico di schiena mentre mangia con il collo alto. Il tiro al collo deve essere sempre ben valutato. Gli ultimi due caprioli abbattuti gli ho tirato al collo, una con il 223 e l'altro con il 7 rm. mag. Sono rimasti li dove li ho tirati. Entrambi li ho tirati più o meno a una ottantina di metri. Avevo portato il 7 rm perchè in quella zona il tiro poteva presentarsi a 130/140 m. a quella distanza tiro in blatt. Giovannit, se la palla passa sotto la gola e gli pizzica la gola il tiro è sbagliato. Il tiro al collo anche se non si centra l'osso e mortale ed istantaneo anche se la palla dovesse passare vicino. Idem per il tiro all'orecchio del cinghiale, il margine di errore è abbastanza da permettere qualche piccolo errore di mira. Se la palla entra dietro l'orecchio del cinghiale, davanti, sotto, sopra l'occhio, sotto l'occhio, non ha importanza, dentro la testa si trova tutto frullato, il tiro è mortale anche se colpito sopra la giuntura della mascella con la mandibola. Logicamente parlo di cinghiali giovani che non vanno oltre i 40 kg. Più il cinghiale è grande più margine di errore si ha. Qualcuno pensa che il punto mortale che si trova sulla testa del cinghiale è grande come una moneta da 2 euro.No, non sparo mai al collo a meno che l'animale non mi sia di fronte o mi volga le terga, poiche' il collo puo' essere un cattivo bersaglio se si spara quando l'animale presenta il lato e se si manca l'osso del collo e la palla passa al di sotto della colonna vertebrale, ledendo esofago, o trachea, o ambedue, e non garantendo un abbattimento immediato pur essendo un colpo mortale.
Il tiro alla punta della spalla fa allontanare il selvatico il meno possibile dal punto di sparo. Il punto per far crollare il capriolo sul punto di sparo è il collo. Per il cinghiale oltre al collo c'è anche la testa. Non lo so se hai letto di un mio tiro sbagliato fatto l'anno scorso o due anni fa, a un capriolo. In poche parole mi parte il tiro quando ero sul capriolo, ma non sul punto preciso, maciullate letteralmente entrambe le spalle, (avevo tirato con il 7 rem. mag.) il capriolo ha avuto la forza di fare una ventina di metri e di finire la sua agonia in un canaletto di irrigazione. Quindi dopo questa esperienza posso dire che il tiro alla spalla non sempre lascia il selvatico sul punto di sparo?In genere io, come hofatto oggi, tiro alla punta della spalla, un po' in alto, per ledere il sistema nervoso centrale o per urto diretto o indiretto (shock idrodinamico). Gli animali colpiti li' crollano sul posto quasi sempre morti o molto raramente paralizzati e morenti.
Giovannit, non riesci a fare all'interno del capanno un punto di appoggio per la carabina meglio del bastone? Il bastone ha la sua utilità in caccia vagante. Sulle scale basterebbe una tavoletta larga una 15 di cm con sotto un qualcosa di morbido appoggiata ai braccioli del sedile per ottenere un buon appoggio. Nella postazione chiusa, oltre all'appoggio per la carabina si potrebbe ricavare con pochissimo lavoro anche l'appoggio per il braccio. Fermo restando che la tecnica di tiro bisogna eseguirla anche con arma in appoggio.A caccia, quando sto seduto aspettando prede, l'astina e' appoggiata al bastone forcuto piantato in terra ed il calcio all'incavo del mio gomito. La canna spunta dalla finestra anteriore, e basta un piccolo movimento per portarla sul bersaglio.
Giovannit, non riesci a fare all'interno del capanno un punto di appoggio per la carabina meglio del bastone? Il bastone ha la sua utilità in caccia vagante. Sulle scale basterebbe una tavoletta larga una 15 di cm con sotto un qualcosa di morbido appoggiata ai braccioli del sedile per ottenere un buon appoggio. Nella postazione chiusa, oltre all'appoggio per la carabina si potrebbe ricavare con pochissimo lavoro anche l'appoggio per il braccio. Fermo restando che la tecnica di tiro bisogna eseguirla anche con arma in appoggio.
Pensi male.
La differenza è poca, quelli frollati bene quando vengono cucinati, non buttano fuori l'acqua, o ne buttano pochissima. Anche il tuo metodo va bene, 4 giorni con la carte tagliata a pezzi piccoli potrebbe bastare. Il sottovuoto aiuta parecchio a conservare la carne. Io sono all'antica la piccola selvaggina la congelo con tutto il pelo e le piume.
Racconto perche' la frollatura non la pratico. Papa' era un maniaco della frolatura. Andava a Settembre in Sardegna a pernici e lepri. A Settembre fa caldo. Tornava con un bel mazzo di selvaggina. Viaggio sul traghetto. Viaggio in treno da Civitavecchia a Roma. Poi a casa appendeva il mazzo di uccelli al muro, sul balcone. A Roma a Settembre fa caldo. Non ti dico quanto puzzavano quegli animali quando finalmente si decideva a cucinarli. Io neanche un boccone ne volevo! La carne a me piace fresca o quasi. Ancora mi ricordo un fagiano (preso all'apertura nel Lazio) che appese fuori al balcone, neanche starnato, finche' l'addome non divento' gonfio e verde. Soltanto allora lo puli' e spenno' e cucino'. Che cavolo! UNo mica va dal macellaio e chiede bistecche andate a male! Perche' la selvaggina deve essere piena di cadaverina e putrescina, che e' pure pericolosa se hai un taglio sulle mani quando la prepari?
Non è difficile, io eviscero tutto prima di congelare. Solo le beccacce le lascio intere. Prima di portarle al ristorante le scongelo, le spenno e le consegno al ristorante per la cena delle beccacce. Il ristorante con le interiora fa i crostini, con una beccaccia per ogni cacciatore fa il sughetto per il primo e due le utilizza per il secondo. La lepre la eviscero la metto in frigo per qualche giorno di frollatura, e la congelo con tutto il pelo ben chiusa. La caccia al fagiano apre alle seconda o terza settimana di ottobre, se ancora troppo caldo lo starno subito dopo l'abbattimento, altrimenti è la prima cosa che faccio quando arrivo a casa. In questo periodo un germano reale potrebbe essere appeso per il collo e lasciato all'aperto finche non si stacca dal collo e casca per terra, quando lo si eviscera è ancora profumato.Per la prima volta ho surgelato una quindicina di tortore con tutte le piume e le budella. Che cosa devo fare per prepararle per la cucina? Non mi interessa sventrarle, perche' utilizzo solo i petti, che spello. Non l'ho mai fatto prima, percio' ti prego di dirmi come fai tu.
Non è difficile, io eviscero tutto prima di congelare. Solo le beccacce le lascio intere. Prima di portarle al ristorante le scongelo, le spenno e le consegno al ristorante per la cena delle beccacce. Il ristorante con le interiora fa i crostini, con una beccaccia per ogni cacciatore fa il sughetto per il primo e due le utilizza per il secondo. La lepre la eviscero la metto in frigo per qualche giorno di frollatura, e la congelo con tutto il pelo ben chiusa. La caccia al fagiano apre alle seconda o terza settimana di ottobre, se ancora troppo caldo lo starno subito dopo l'abbattimento, altrimenti è la prima cosa che faccio quando arrivo a casa. In questo periodo un germano reale potrebbe essere appeso per il collo e lasciato all'aperto finche non si stacca dal collo e casca per terra, quando lo si eviscera è ancora profumato.