Il 48 Al della Franchi è stato un fucile meraviglioso, ne furono prodotti più di un milione e vinse il compasso d'oro per il design.
Le sue canne sono micidiali, io ne ho 3 uno con canna da 66 3 tre stelle , un secondo con canna da 76 una stella e uno magnum che però è A (Al) sta per la versione leggera) con canna da 81 una stella.
Se non ci si fa spavenatre dall'effetto mollone , sono ancora oggi validissimi.
Ne esistevano fondamentalmente tre versioni: 48\AL con carcassa in lega leggera detto super leggero
48\A con carcassa in acciaio.
Cadet con carcassa leggera.
Poi c'erano : Hunter calcio e asta in noce sceltissimo
Superdeluxe calcio e asta in radica di noce e zigrinatura speciale, carcassa con incisione finissima.
Il primo che ho menzionato 66 3 stelle era di mio padre che dopo anni di doppietta passò all'automatico , perchè sparava tante di quelle cartucce da avere sempre il malditesta, e per lui passare al semiauto per essere precisi nella definizione, fu una rivoluzione.Smise di fumare e per premio cambiò schioppo , purtroppo vendendo la doppietta, che invece vorrei avere.
Come tutti i Molloni, facili da smontare e facili da pulire, il solo guaio che ho riscontrato sia con questi che con il Breda Gemma, è la non ricarica in condizioni climatiche particolarmente rigide.
Oggi un 48|Al in calibro 12 con cento euro si porta a casa e se si vuole se ne prende uno mal ridotto a 50€ da vampirizzare per i pezzi di ricambio.
In calibro 20 se sta bene, spunta dai 300 ai 400, oppure di meno ma bisogna vederli con attenzione per capire se non sono stati strausati, non tanto per la canna che è eterna , ma per varie parti più soggette ad usurarsi, non vorrei dire stupidaggini, credo che la Franchi producendoli ancora per il mercato estero, dovrebbe avere ancora dei ricambi.