Da lontano, e probabilmente con una certa confusione di idee che mi assale ogni volta sono reso edotto di avvenimenti e trends in Italia, non so se le vostre AA.VV. si possano paragonare alle testuggini romane. A me sembrano piu' paragonabili alle teste di caxxo. Fin da quando ero ancora in Italia combattevano fra di loro e facevano ben poco per il cacciatore medio.
Pero', parliamoci chiaro, anche se esistesse un'organizzazione super partes e agguerrita come le schiere degli animalZisti, quanti cacciatori italiani sarebbero disposti a darle appoggio sia con donazioni di denaro che di tempo e lavoro? Se non vado errato, un paio di anni fa ci sarebbe dovuto essere un grande raduno di protesta di cacciatori italiani a Roma. Doveva fare storia. Doveva mostrare la forza, la solidarieta', la coesione del mondo venatorio... e pochi, troppo pochi, pochissimi ci andarono...
Sui fora italiani vedo tanta buona volonta', tanta grinta, tanto impegno... a lamentarsi. Poi si risolve tutto in un colossale "armiamoci e partite."
E mi pare lo stesso avvenga anche con la politica. Tutti infuriati, tutti pronti a menare le mani, e... che percentuale di cittadini ha votato alle ultime elezioni? Io mi aspettavo almeno l'80%... Che illuso! Ma sai, c'erano tante cose da fare: la suocera era arrivata da Mongibello, il capufficio voleva che finissi la pratica Scognamiglio, il frigo era vuoto e dovevo fare la spesa, avevo paura del Covid 19 (paura che miracolosamente si dileguo' quando quella bella fiha di Maria mi invito' al suo party di compleanno, con 323 altri invitati tutti serrati come sardine in una sala da ballo affittata), nonna aveva fatto i vincisgrassi... ecc. ecc.
Ma, come ho detto sopra, io abito molto lontano dall'Italia, e la mia mente e' confusa da cio' che apprendo dai media italiani, dai fora, da informazioni filtrate e distorte dai media... Sono quasi sicuro che cio' che ho appena scritto e' ben lontano dalla realta', e spero vivamente che sia cosi'...