[h=1]Arrivano le firme (e il giudice Edoardo Mori)![/h]





Il Comitato direttiva 477 ha diffuso i primissimi dati sulla raccolta di firme: hanno finora contattato l'associazione 14 dei circa 500 soggetti attivi nella raccolta, totalizzando da soli già oltre 2 mila firme! Se anche gli altri soggetti saranno altrettanto alacri, il totale complessivo supererà le 70 mila firme! Il Comitato ha, inoltre, registrato l'adesione di una delle figure più autorevoli del nostro settore, il giudice Edoardo Mori



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Il Comitato direttiva 477 ha diffuso i primissimi dati sulla raccolta di firme: hanno finora contattato l'associazione 14 dei circa 500 soggetti attivi nella raccolta, totalizzando da soli già oltre 2 mila firme! Se anche gli altri soggetti saranno altrettanto alacri, il totale complessivo supererà le 70 mila firme! Il Comitato ha, inoltre, registrato l'adesione di una delle figure più autorevoli del nostro settore, il giudice Edoardo Mori. "L'adesione di una figura così autorevole", si legge nel comunicato, "ci onora e ci rende veramente felici, motivandoci a continuare nel nostro sforzo per la difesa dei diritti dei tiratori sportivi e cacciatori".
Ricordiamo che le firme possono essere fatte pervenire anche individualmente alla e-mail del comitato, [email protected]
 
[h=1]Il Comitato incontra il deputato Guidesi[/h]






[h=2]Alcuni membri del Comitato direttiva 477 si sono incontrati con il deputato della lega Nord, membro della Commissione Bilancio. Guidesi ha manifestato la volontà di supportare l'azione del Comitato e il programma.[/h]

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Nel pomeriggio di ieri una delegazione del Comitato direttiva 477 è stata invitata, per un incontro nel suo ufficio presso la Camera dei deputati, dall'on. Guido Guidesi (Lega Nord), il quale ha manifestato un sincero interesse per i principi portati avanti dal Comitato ed i suoi obiettivi. L'incontro si è svolto rilassatamente e l'on. Guidesi ha voluto approfondire le varie tematiche, più o meno recenti, che sono causa di disagio per gli appassionati di armi.
Il fattore particolarmente positivo dell'incontro consiste nel fatto che, nonostante si sia sempre occupato di sport, l'on. Guidesi sia per sua stessa ammissione completamente estraneo al settore delle armi e agli sport praticati con esse, ma comprenda bene la necessità di difendere una qualsivoglia passione legittima messa a repentaglio per motivazioni prettamente ideologiche, politiche o di facciata, avendo per di più compreso come i cittadini legalmente armati siano i più controllati e vessati d'Italia. In conclusione Guidesi ha garantito, sia contro il ddl Granaiola che contro i futuri attacchi che dovremo fronteggiare, il proprio personale interessamento nonché il sostegno del partito di cui fa parte, auspicando una collaborazione duratura.
Guido Guidesi è nato a a Codogno (Lo) nel 1979, proclamato il 5 giugno 2013 in sostituzione del deputato Andrea Angelo Gibelli, è componente della V commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della camera dei deputati dal 10 giugno 2013. (Giulio Magnani)
 

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[h=2]Dopo la e-mail, ecco ora l'indirizzo postale per la spedizione delle firme. Occorre cominciare a contare![/h]

firme-lindirizzo-a-cui-spedirle_1.jpg_650.jpg

Andrea Gallinari, del Comitato direttiva 477, ricorda la necessità di raccogliere le firme per il corretto e pieno recepimento della Direttiva europea in materia di armi:
le firme possono essere inviate al seguente indirizzo:
[email protected]

oppure a mezzo posta al seguente indirizzo:
Studio Legale Fabio Sacco
Lungotevere Flaminio 22
00196 Roma


Gallinari sollecita anche quanti si sono attivati per le firme a comunicare al più il numero di quelle a oggi raccolte. Ricorda che il 28 maggio si terrà a Roma la terza riunione-assemblea del Comitato direttiva 477 alle ore 21.00 presso l’albergo Parco dei principi in Roma, aperta a quanti vogliono contribuire attivamente.
 
[h=1]Il nuovo modulo per le firme[/h]



La nuova versione del modulo da cinque firme, con sopra riportato l'indirizzo a cui rispedirlo compilato e firmato. Ricordiamo che sulla pagina Facebook del Comitato direttiva 477 si trovano anche gli indirizzi dei punti di raccolta delle firme



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[h=2]Scarica gli allegati:[/h]

La nuova versione del modulo da cinque firme, con sopra riportato l'indirizzo a cui rispedirlo compilato e firmato. Ricordiamo che sulla pagina Facebook del Comitato direttiva 477 si trovano anche gli indirizzi dei punti di raccolta delle firme. il Comitato ha anche attivato la raccolta fisica dei moduli con firme: dovrebbero essere spediti (a mezzo raccomandata vista la loro importanza) presso lo studio legale dell’Avv. Fabio Sacco - Lungotevere Flaminio 22 – 00196 Roma.
Il Comitato Direttiva 477 nasce come reazione spontanea alle più recenti restrizioni normative ai danni dei cittadini legalmente armati. Al suo interno raggruppa tiratori, cacciatori, collezionisti, semplici appassionati, operatori del settore, testate giornalistiche, federazioni sportive ed associazioni di categoria, assieme sotto il principio che solo uniti si vince. Proponendosi come strumento di coordinamento di tutti i soggetti già esistenti, ha come scopo la creazione di una massa critica accomunata dalla volontà di salvaguardare diritti e interessi comuni, riconoscendo nella Direttiva comunitaria 91/477 l'ultima difesa opponibile ad una classe politica sempre più irresponsabile e populista.
Il Comitato è già entrato in contatto ufficiale col Ministero dell'Interno e comincia a destare l'interesse di politici provenienti da tutti gli schieramenti, è fondamentale quindi raccogliere la più ampia adesione tra i cittadini.

RACCOLTA FIRME PER DIFESA DIRITTI DEI CITTADINI LEGALI DETENTORI ARMI
Il sistema normativo italiano per il controllo delle armi legalmente detenute ha dimostrato negli anni di essere molto efficace poiché i
dati ufficiali indicano che sul totale dei reati commessi con armi dal 2010 ad oggi oltre il 90% è realizzato con armi illegali, fuori dal
controllo delle istituzioni. La normativa relativa alle armi legali può e deve essere migliorata con i seguenti interventi:
a) recepire l'attuale normativa europea senza eccezioni;
b) abrogare le complicazioni e le incongruenze recentemente introdotte;
c) applicare la direttiva europea sulle armi in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale.
 
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