Re: Fabarm che delusione

Ciao Fabio quello che dici in parte è vero....ma in parte ....se vuoi visionare di persona fucili benelli ma nn i classici montefeltro crio da 1.600.000 euro che ci potrebbe anche stare che la canna si macchia ...sono.le serie limitate oltre 2000 euro di fucili vengono portati al mio armiere per far rimbrunire...canne e foderi completamente rovinati..macchiati dalla ruggine!i fabarm sono fucili da 1000 euro e su migliaia che ne vendono qualcuno ci puo stare che torna in fabbrica anche se nn dovrebbe. ..tanti fabarm che sono rientrati. È solo per incuria del proprietario...elastomeri imbrattato d olio. ...poi dicono il fucile si inceppa anche se l ho asciugato....! L elastomero va pulito solo con silicone spray basta!!se si prende un axis vedi che spettacolo di fucile che hai tra le mani e che balistica...!se vuoi vedere le canne benelli che hanno imbruniture perfette nonostante 30 anni sulle spalle basta che visioni i raffaello 121 e 123...canne e fucili perfetti in tutto...ne posseggo 9 di questI. ...hanno sparato migliaia di colpi mai mai cambiato una sola virgola! Ma se vado a colombi e devo portare con me un fucile che so che la canna nn perdona porto h35 montando il 2 stelle con 36 grammi di 5 se lo prendi esplode a distanze che nn ci credi se nn lo vedi di persona!se vuoi parlare dei nuovi A5 penso che saprai i problemi che già hanno? Le armerie dei cal 12 ne hanno già di usati quanti ne vuoi....gli unici fucili eterni sempre se si può dire sono la serie 300 e i raffaello 121 e i 123! Ma nn i 121 che avevano canne saint etienne punzonate a 900 bar...lo sai quante ce ne sono gonfie di quelle....e inoltre si crepa la camera di scoppio...! Se un giorno ci conosceremo di perSona ti porterò a visitare dei vecchi armaioli con tanti di quei fucili che se sei un patito cacciatore e amante di balistica ti brilleranno gli occhi! Un saluto con amicizia toni
Giusto quello che dici riguardo l'incuria di alcuni, ma se questi usano fabarm e s'inceppa mentre altri fucile no, il problema lo ritengo grave. canne così performanti, meriterebber ben altra cura nel resto dell'arma. Non ho la tua esperienza in fatto di armi, ma anche a me ne son passate diverse. Tutte eccezionali, tranne problemi con un benelli crio riguardo ferimenti, ma forse dovuti a mia ingenuità ed ignoranza, altro benelli confort che con cartucce oltre i 36 gr. scalciava che era una bellezza ( ma lì ci stà pure il calcio non idoneo alla mia corporatura anche se uguale in pieghe e lunghezza agli altri ) e si levava in continuo il calciolo ..... ma a livello di meccanica, mai e poi mai mi hanno lasciato deluso, come a livello di ossidazione, io che poi le armi le pulisco ad inizio e fine stagione. Comunque a me Benelli, dopo i problemi avuti, non m'ha più visto. Faccio presente che ho posseduto ed utilizzato automatici, sovrapposti e doppiette beretta, automatici breda, benelli, browning, franchi. Caccio da 20 anni acquatici con compagni che hanno armi che mai ho visto incepparsi e l'unico problema l'ho appunto riscontrato quell'unica volta che ero in compagnia di un fabarm munito. Non si trattava di inceppamento, ma sinceramente fucile acquistato da poche settimane e già con ruggine sulla bindella e quella ruvidità di caricamento non fanno onore alla signora canna che tutti ammettono sia la fabarm. Se poi si vuol giustificare la cosa dal lato economico, non ci sto che un fucile che costa 1000 euro abbia difetti così evidenti come l'inceppamento, anche fosse uno su mille, ma dalle recensioni che leggo, mi sembrano un pò di più. Tutto qua. La stessa cosa comunque dicasi per coloro che spendono 2000 euro per i più blasonati automatici per poi dotarli di strozzatorei after market per avere migliori prestazioni balistiche ..... con 2000 euro di spesa voglio il top anche negli strozzatori di serie e su quest'ultimo mio appunto credo che la fabarm sia un esempio invece positivo.
 
Re: Fabarm che delusione

Per mia esperienza anche Michele Marocchi Proprietario della Marocchi-Breda è una persona squisita.. speriamo che a nessuno debba servire l’assistenza per un’arma tra l’altro anche nuova, ma sicuramente chi è già capitato nelle sue mani come me ne è uscito fuori più che soddisfatto... correggetemi se sbaglio
 
Re: Fabarm che delusione

Ho poco segnale e mi sembrava che il messaggio non fosse partito scusate la ripetizione.
Certo Buba le tue considerazioni mi trovano d'accordo.la curiosità riguarda il se qualche "matto" ci abbia provato e con quali impressioni.
 
Re: Fabarm che delusione

..............se vuoi parlare dei nuovi A5 penso che saprai i problemi che già hanno? Le armerie dei cal 12 ne hanno già di usati quanti ne vuoi........
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Io non so niente di tali problemi.
Siccome m'interesserebbe comprarlo, mi puoi dire quali sono?
Grazie mille!



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Re: Fabarm che delusione

guarda io non sò proprio come fate ad avere una pazienza così!!!!ti dico una cosa su breda ,ovvero il breda altair cal 20, ultimo che ha fatto marocchi a presa di gas con il marchio breda ,uno che caccia con me quest'anno sparando gli resta il fucile in due pezzi,chiama l'armeria lo porta glielo riparano spendendo 80 euro per il tubo serbatoio nuovo che si era rotto alla base del castello dove avvitato,dopo 1 mese di fermo usciamo a caccia passa una pavoncella gli spara e si accorge che si è rotto ancora, meno male che aveva la cinghia alrimenti gli cadeva la canna nel fiume!!!!lo porta in armeria se lo fà valutare ,e porta a casa un m2 cal 20 nuovo,adesso si che ha risolto il problema.quando certe cose nascono male è inutile insistere meglio sbarazzarsene alla prima occasione.saluti matteo
 
Re: Fabarm che delusione

Ciao Matteo, quando ho scritto che c'è gente che non va oltre Benelli e Beretta non mi riferivo a te ma a quanti "sposano" una fabbrica e pensano che sia la migliore solo perché con quella si trovano bene, chiacchierando contro tutti gli altri senza di fatto aver provato altro e tu, è evidente, non sei uno di questi.

Il mio Xlr5 ha canna da 71 cm. Ti ringrazio che me lo hai chiesto perché in ogni caso ti avrei sconsigliato canne di lunghezza inferiore. Io il Fabarm lo ho acquistato usato presso un armiere toscano (era il suo personale e lo usava ai colombi) che lo cambiava per prendersi il nuovo modello. Tuttavia se pensi di acquistarlo nuovo, per la caccia che pratichi, ti consiglierei di prendere la canna da 76.
Nei tiri sulla lunga distanza la canna lunga aiuta ad acquisire meglio il bersaglio, ma la lunghezza non deve essere esasperata altrimenti si compromette il bilanciamento e la maneggevolezza.
I 76 cm. a parer mio sono il miglior compromesso.
Se poi vuoi provare a sparare con 90 cm. di canna ti compri una prolunga esterna (che mi sembra sia di 15 cm) con strozzatura 9 decimi e vedi come spara una canna da 90 cm. Io l'ho acquistata insieme al fucile e se devo dirtela tutta non l'ho mai usata, non ne ho mai ravvisato la necessità.
Se vuoi la mia opinione riguardo i tiri mirabolanti con la canna da 90 ti dico con onestà che ai "miracoli" balistici ci credo poco, ma non avendola provata non posso esprimere un giudizio obbiettivo.
Ti consiglio di chiamare in fabbrica, dire loro che vuoi acquistare l'arma e che sei indeciso sulla lunghezza della canna che dovrai usare per tiri estremi e senti cosa ti dicono. Credo che nessuno meglio di chi l'ha progettata possono darti spiegazioni in merito. Se poi la canna "lunga" è solo una operazione di marketing atta ad alimentare i sogni e le illusioni dei cacciatori lo capisci sicuramente al volo dal tipo di risposta. In ogni caso ti sconsiglio di acquistare sulla fiducia una canna così lunga: secondo me la maneggevolezza potrebbe essere diversa da una canna standard e di conseguenza l'arma va imbracciata.
Per ultimo ti dico che la canna rende benissimo anche con cariche di piombo di 30 grammi e che trovato favolosa ai tordi la tua dose di MB32 con piombo 9 calando il peso a 34,7 grammi per compensare la differenza di intasamento.

Un saluto


Maurizio
 
Re: Fabarm che delusione

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Lezione di genitivo sassone!? E' vero, in Italia ormai si vuole scopiazzare l'inglese. Ma io non capisco il perchè in uno Stato si debba usare la lingua di un altro!

Posso capirlo se nella lingua non c'e' la parola per indicare il concetto che si vuole esprimere, ma se c'e', perche' mai bisogna usare una parola straniera? E, soprattutto, se si adopera una parola straniera, che la si adoperi in maniera giusta, con i plurali quando sono dovuti o qualsiasi altra variazione grammaticale. Sai che schifo se un anglofono dicesse: "Ieri siamo andati al ristorante e ci siamo mangiati quattro pizza, tre gelato, e abbiamo bevuto sette birra. I miei amico sono poi venuti a casa mia e hanno ammirato il mio sovrapposto Rizzino che ho comprato per la caccia ai fagiano e alle anatra." Aho, e parlate come magnate!!!!
 
Re: Fabarm che delusione

Ciao a tutti. Per favore concentriamoci sui problemi relativi al semiautomatico xlr fabarm.....altrimenti ci perdiamo.

A tal proposito specifico che al piattello non ho mai avuto problemi che invece insorgono con cariche dai 40 gr in su.

Grazie buba

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Re: Fabarm che delusione

Ma io dico... È possibile discutere senza andare sul personale oppure offendere le persone? Ci vuole poco. Poi ogni volta che si parla di canne ci sono polemiche a non finire. Basta per favore. Le canne tribore sono grandissime canne montate però su fucili che oggi, rispetto al passato, non sono all'altezza. Le vecchie e gloriose Canne francesi, italiane purtroppo non ci sono più e lo sappiamo. Il mio personale consiglio? Se dovete fare un fucile da piccoli volatili comprate italiano e canne standard. Fate anatre o colombacci comprate americano o se vi piace italiano fabarm. Li ho provati tutti i fucili e posso garantire con certezza matematica che quanto scritto sopra è sacro.
 
Re: Fabarm che delusione

il sovrapposto fabarm waterfowl è bellissimo e sicuramente valido ma penso che la maggior parte dei migratoristi si affida ad un automatico per il 3 colpo e quindi il suo limite è questo del sovrapposto,, ma se uno si accontenta e tre tiri di solito non li fà quasi mai è da valutare perchè è un arma interessante ,poi lo fanno anche super magnum ma io non andrei oltre i 40 grammi con un sovrapposto e credetemi che con un po di esperienza 40 son fin troppi

sono dìaccordo.. io sono doppiettista ed ho imparato con un beretta s685.. mi fido molto dei retrocarica... visto la performance della canna tribore infatti fors esarebbe meglio orientarsi sul sovrapposto...
concordo con la terza cartuccia.. raramente sparo la seconda ma in altre situazioni.. in anatre che vengono sempre in piu di una può essere utile ma vedremo.... il benelli m2 resta sempre la mia prima scelta sul semiautomatico!
Il fabarm s&H ( caccia e sporting mi intriga) se no andrei sull'axis grey che è molto bello...
 
Re: Fabarm che delusione

grazie Maurizio per la risposta e i tuoi pareri,mi son dimenticato di dire che i colombi e le anatre saranno sparate sul gioco e comunque entro i 35 mt,poi il tiro più lungo capita eccome perchè a portarsi fuori sti selvatici ci mettono niente ,e ho paura che 76 sia eccessiva ,potrei fare come te ovvero prenderla da 71 e una prolunga che in quei casi di giornata diversa che voglio provare al passo senza gioco sarebbe più idonea.saluti matteo
 
Cia buba..mi dispiace per la tua disaventura...ma nel stesso tempo sono contento per la tua decisione...che mi sembra aver capito..che parti per vie legali...ti faccio un gran...ibal che tutto si rissolva per il meglio.

Ciao Alfio.
 
Re: Fabarm che delusione

Io a Kodiak usavo esclusivamente pallini di lega di tungsteno per i palmipedi--e con una canna che Centro67 chiamerebbe "moncherino," cioe' di 26 pollici. Se azzeccavo l'anticipo a 60 metri un'anatra cadeva, morta o morente. E' l'azzeccare l'anticipo che conta a quelle distanze, poiche' le cartucce a pallini sono sempre piuttosto lente. Tempo addietro apparvero (credo brevemente, perche' di costo proibitivo) cartucce con pallini di tungsteno puro. Un articolo che lessi a proposito di queste cartucce affermava che a 90 metri oche a fermo rimanevano fulminate. Torniamo alla lunghezza della canna. E' stato provato e riprovato che con le polveri e cartucce moderne la velocita' massima dei pallini e' raggiunta entro i primi 14-18 pollici di canna. Canne piu' lunghe di tanto anzi cominciano a rallentarne (sebbene in maniera infinitesimale) la corsa. Il vantaggio di una canna molto lunga non e' l'aumento della portata efficace dei pallini, ma la sua inerzia nell'anticipo quando si pratica lo "swing through" (partire da dietro l'uccello, aumentare la velocita' angolare della volata fino a sorpassarlo (di quanto dipende dalla distanza), e tirare il grilletto ad un certo punto del sorpasso. La canna piu' corta tende ad arrestarsi quando si preme il grilletto o anche prima (errore del tiratore), quella lunga continua a muoversi in virtu' del suo maggior peso ed inerzia. Per quanto riguarda il tungsteno, puro o in lega con ferro e nichelio, dal momento che si disperde meno del piombo perche' non si deforma in canna e nella strozzatura, le rosate rimarranno piu' compatte anche alle lunghe distanze. La differenza balistica dal piombo del tungsteno non si manifesta nella canna, perche' la velocita' alla volata dei pallini al tungsteno e' piu' o meno la stessa di quella dei pallini di piombo. Ma avendo un peso specifico maggiore, i pallini al tungsteno perdono velocita' piu' lentamente di quelli di piombo. Entro venti metri non c'e' molta differenza, ma dopo i trenta metri i pallini al tungsteno saranno apprezzabilmente piu' veloci, e a piu' di 40 metri saranno molto piu' veloci. Quindi la loro penetrazione sara' molto maggiore, e lo shock impartito al selvatico anche molto maggiore. La lunghezza della canna non c'entra affatto, a patto che la canna sia lunga almeno 18 pollici. Facciamo Centro67 contento con la sua teoria del "soffio di bocca" (che pero' non dovrebbe influire per niente su pallini racchiusi in una borra contenitrice), e allunghiamo la canna a 66 centimetri. La resa balistica e la compattezza della rosata non cambieranno usando la stessa cartuccia anche se la canna e' di 90 cm. Invece la strozzatura, la durezza dei pallini, ed il tipo di borra saranno determinanti. Come ho detto prima, i pallini al tungsteno, durissimi (attenti ai denti quando masticate un selvatico ucciso con tali pallini!), richiedono meno strozzatura. Quelli di piombo ne richiedono di piu', e paradossalmente--poiche' il piombo si deforma facilmente nel percorso in canna--se li strozzi troppo si deformeranno di piu' e parecchi pallini seguiranno traettorie strambe. Il connubio di strozzatori superfull e pallini al tungsteno invece ottiene rosate strettissime che "fanno palla" fino a notevole distanza. All'atto pratico venatorio questo e' un handicap perche' o padelli, o se centri riduci il selvatico a marmellata. Io uso questa combinazione soltanto per la caccia ai tacchini selvatici, usando pallini di lega di tungsteno del 6 e sparando a testa e collo. Tacchino fulminato, e niente pallini nella buona ciccia del petto. Per le anatre sugli stampi (25-35 metri) la strozzatura da 3 stelle e pallini al tungsteno del 6 o 5 in cartucce 12/70 vanno benissimo. Per tiri lunghi (45-55 metri) ad anatre che si spostano da un fiume o lago alla pastura o viceversa, pallini del 5 o 4 in cartucce 12/70 e 12/76 e strozzatore da due stelle.
Per le oche da 25 a 50 metri, cartucce da 76 mm con pallini al tungsteno del 2. Strozzatore sempre da 2 stelle.
Si' e' vero che le cartucce al tungsteno costano tanto. Ma fate un po' i conti di quanto si investe nella caccia alle anatre, da fucile, a vestiti e accessori, licenza, stampi, cane da riporto, magari quota della riserva, viaggio, barca (se se ne usa una). Non sarebbe meglio secondo voi investire qualche Euro in piu' in cartucce che--se fate la vostra parte--garantiscono l'abbattimento pulito del selvatico? Parliamoci chiaro: tutte le cartucce con pallini di "acciaio" (in realta' e' semplice ferro) sono inferiori balisticamente anche alla peggiore cartuccia con pallini di piombo. E la migliore cartuccia con pallini di piombo e' inferiore balisticamente alla peggiore cartuccia con pallini al tungsteno. La scelta, mi pare, e' chiara. Ad anatre non si spara poi tanto. In una buona giornata magari si sparano quindici cartucce. In confronto a tutto il resto la spesa e' irrisoria. Almeno questo e' il discorso che facevo a mia moglie quando ordinavo una cassetta delle vecchie Remington Hevi-Shot al ferro/nichelio/tungsteno, che allora costavano due dollari l'una e gia' sembrava un'esagerazione. Oggi a due dollari l'una di sicuro non le trovi. Quelle da tacchini oggi costano quasi cinque dollari l'una. Ma se ne sparo una all'anno mi dichiaro fortunato. Cinque dollari ben spesi. A proposito di tacchini, stamattina e ieri mattina mi sono passati pedinando lentamente e beccucchiando fra l'erba intrisa di pioggia un bel maschio (cacciabile) e due femmine (non cacciabili) a 70 metri da casa e a 40 dalla baracca dove stipo il fieno per il cavallo. Peccato che la stagione non e' ancora aperta (apre il 15 Marzo)...
 
Re: Fabarm che delusione

Secondo me in ogni settore la macchina perfetta la devono ancora inventare... poi che il fabarm sia meno affidabile meccanicamente rispetto al Benelli o al Beretta serie 3 sembrerebbe purtroppo evidente ma mi parrebbe interessante provare a capire dove e perché...daremo anche una spiegazione all'atteggiamento tenuto dalla fabarm .non so se ci legge qualcuno esperto del funzionamento dei presa gas e che conosca o abbia modo di esaminare il fucile....


Ciao Seagate, se vai sul sito della Fabarm il meccanismo è spiegato in poche parole ma abbastanza esaustive.
Invece della valvola compensatrice degli altri semiautomatici, hanno adottato un pistone in materiale plastico o similare chiamato "pulse piston" che a loro dire, riduce notevolmente il rinculo dell'arma (e questo posso confermare che è vero).
Questo pistone si apre in maniera progressiva sotto la spinta dei gas facendo passare solo l'energia necessaria per il riarmo.

Di fucili con difficoltà di riarmo in Fabarm ne avranno ipotizzo 5 su mille. Capire perché 995 sparano bene e 5 no credo che sia difficoltoso per chiunque, anche perché i pezzi sono prodotti con macchine a controllo numerico e pertanto, almeno sulla carta, dovrebbero essere tutti uguali.
L'azienda sta probabilmente analizzando il problema è forse fra qualche tempo uscirà con qualcosa di nuovo.
In ogni caso questo meccanismo esiste da diversi anni, se fosse stato davvero così poco affidabile oramai l'avrebbero cambiato da tempo.

Capisco il ragionamento di Fabio quando dice che quando compra un'arma vuole avere la certezza che quello che acquista funzioni perfettamente: è più che legittimo, ma sembra che per il momento questo Fabarm non possa garantirlo al 100%.

Poi ci sarebbe da capire questi difetti meccanici con che frequenza avvengono, magari si lamenta uno che gli si incastra una cartuccia ogni 200/300 colpi o più, non che questo sia scusabile sia chiaro, ma, viste le qualità balistiche, potrebbe essere "sopportabile".

Il "difetto" che ha il mio è che si sporca molto e siccome non lo pulisco frequentemente, dopo un po' sento che il carrello riarma più lentamente. Torno a casa, lo smonto, pulisco il tubo del serbatoio cartucce, una pulita all'elastometro con il petrolio lampante, una bella asciugata con il panno carta, rimonto il tutto e torna a sparare come nuovo.

Un saluto

Maurizio
 
Re: Fabarm che delusione

Oh Buba, visto che cacci all'acqua, perchè non vai nel punto più profondo e melmoso e ce lo butti quel fucile? per me un fucile che non spara 3 botte senza problemi (sempre!) è un troiaio! (Troiàio Luogo disordinato, sudicio e puzzolente. «C'hai 'na camera che è un troiaio» Si dice anche di persona disonesta, sporca d'animo. «Quella donna è un troiaio» Si dice di un lavoro fatto male "È venuto un troiaio!" dal dizionario livornese)
e una ditta seria non si comporta certamente così
in più, non so che rapporto avete te e i tuoi amici con l'armaiolo ma anche lui.....per me potrebbe anche chiudere bottega, si doveva fare subito carico dei problemi e sbattersi in prima persona!


comunque A303 con canna Breda, il mì primo fucile/amore, un miliardo di cartucce sparate e mai un problema!
 
Re: Fabarm che delusione

Giusto quello che dici riguardo l'incuria di alcuni, ma se questi usano fabarm e s'inceppa mentre altri fucile no, il problema lo ritengo grave. canne così performanti, meriterebber ben altra cura nel resto dell'arma. Non ho la tua esperienza in fatto di armi, ma anche a me ne son passate diverse. Tutte eccezionali, tranne problemi con un benelli crio riguardo ferimenti, ma forse dovuti a mia ingenuità ed ignoranza, altro benelli confort che con cartucce oltre i 36 gr. scalciava che era una bellezza ( ma lì ci stà pure il calcio non idoneo alla mia corporatura anche se uguale in pieghe e lunghezza agli altri ) e si levava in continuo il calciolo ..... ma a livello di meccanica, mai e poi mai mi hanno lasciato deluso, come a livello di ossidazione, io che poi le armi le pulisco ad inizio e fine stagione. Comunque a me Benelli, dopo i problemi avuti, non m'ha più visto. Faccio presente che ho posseduto ed utilizzato automatici, sovrapposti e doppiette beretta, automatici breda, benelli, browning, franchi. Caccio da 20 anni acquatici con compagni che hanno armi che mai ho visto incepparsi e l'unico problema l'ho appunto riscontrato quell'unica volta che ero in compagnia di un fabarm munito. Non si trattava di inceppamento, ma sinceramente fucile acquistato da poche settimane e già con ruggine sulla bindella e quella ruvidità di caricamento non fanno onore alla signora canna che tutti ammettono sia la fabarm. Se poi si vuol giustificare la cosa dal lato economico, non ci sto che un fucile che costa 1000 euro abbia difetti così evidenti come l'inceppamento, anche fosse uno su mille, ma dalle recensioni che leggo, mi sembrano un pò di più. Tutto qua. La stessa cosa comunque dicasi per coloro che spendono 2000 euro per i più blasonati automatici per poi dotarli di strozzatorei after market per avere migliori prestazioni balistiche ..... con 2000 euro di spesa voglio il top anche negli strozzatori di serie e su quest'ultimo mio appunto credo che la fabarm sia un esempio invece positivo.



Ciao Fabio, la meccanica del Fabarm (a presa di gas) deriva da quella di Beretta che credo sia stato il primo ad adottare questa soluzione.
Per "aggirare" il brevetto in casa Fabarm si sono dovuti "inventare" qualcosa che gli permettesse di usare la stessa tecnologia senza incorrere in problemi di ordine legale.
Ipotizzo che questo sia il motivo per cui Fabarm ha scelto l'attuale soluzione meccanica.
Il cinematismo che monta oggi casa Fabarm non è sicuramente perfetto come quello di Beretta che lo ha ideato.
Per cui ci sta che sia un movimento meccanico che lavora "al limite" e che ancora non siano riusciti a renderlo pienamente affidabile.
Per il resto la Fabarm utilizza tecnologie d'avanguardia. Se vai a leggere le caratteristiche sul sito della Fabarm ti renderai conto di quello che ti dico.

Ci sta pure che le bruniture non siano quelle di una Breda di trenta anni fa, ma sfido chiunque a trovare bruniture di livello sulla attuale produzione in serie.
Se il tuo amico ha una canna nuova con la ruggine probabilmente si è trattato di un errore di brunitura, il mio spara con me da tre anni e lo ho comprato usato e di ruggine non c'è traccia.
Anche tutta questa difficoltà ad aprire il carrello d'armamento mi sembra con tutta onestà più una fissazione che un problema reale.
Qualcuno si lamenta che il movimento del carrello sferraglia un po'... va bene dai... sicuramente non è un Bonelli.

Vogliamo dire che questi semiautomatici in percentuale danno più problemi di altre marche? Si può essere.
Ma come dice Toni Montagna ne hanno venduti diverse migliaia e non credo che in casa Fabarm stiano tutto il giorno a riparare le armi vendute.
Chi legge questa discussione ha la sensazione che ne funzioni uno su tre, ma se la realtà fosse quella che appare in questi scritti nessuna azienda potrebbe sopportare un tal peso di fucili da riparare.
Secondo me la realtà è che a fronte di pochi scontenti ci sono migliaia di cacciatori che possiedono felicemente questi semiautomatici.

Certo se si parte dal concetto che quando esce di fabbrica un'arma "non può" avere difetti questo fucile non è per lui.

Ma chi non sta a guardare il pelo nell'uovo si tiene ben stretto il suo Fabarm, perché sa che le soddisfazioni non mancheranno.

Un saluto.


Maurizio
 
Re: Fabarm che delusione

Sto troiaio l'ho pagato 1200 Neuri e cmq ha un buon bilanciamento oltre ad avere meno rinculo di un a303.
Sto aspettando di provare il beretta lite per poi togliere di mezzo il fabarm ed i suoi produttori.
Voglio vedere cosa mi diranno in fiera a Vicenza......ma lo so già....diranno che mi risolvono il problema...come hanno detto le altre volte ma non l'hanno mai fatto.
Vi ricordo che l'ultimo loro intervento è stato quello in cui hanno rimosso il gommino che tiene in sede la canna sul serbatoio per poi dirmi che non c'è mai stato e non hanno mai più risposto alle mie telefonate.......vergognoso.
Vi tengo informati e vi auguro di non aver mai bisogno dell'assistenza

Grazie ciao buba

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Ciao, rieccomi qua. Oggi pomeriggio con due dei tre fucili siamo andati al tav, pedana tutta per noi, cartucce mi sembra fiocchi TT2 28 gr. Del 8.
Mettiamo 3 cartucce alla volta per ogni piattello,a volte le spariamo tutte a volte no ed alla fine dei 25 piattelli i due fucili hanno funzionato alla perfezione.
Proviamo qualche cartuccia da caccia alla placca ed i fucili sono ok.
Facciamo un altra serie di piattelli ma verso il decimo piattello i due fucili contemporaneamente cominciano ad incepparsi, a volte il carrello è chiuso ma non ci sono cartucce in canna e neanche bossoli e la cartuccia piena è ancora sopra il cucchiaio elevatore, a volte invece il bossolo rimane schiacciato dal carrello mantenendo la posizione longitudinale, come se il carrello non c'è la facesse ad aprirsi di più o che la carica della cartuccia non avesse abbastanza forza. Tutto questo non succedeva se in prima canna mettevamo una cartuccia da caccia.
Tra una serie e l'altra è passato un po di tempo e la temperatura forse si è abbassata di uno due gradi, non so se ciò può aver procurato un calo di prestazione delle cartucce, comunque in passato al tav avevo sempre usato le stesse cartucce ma non si erano mai inceppato.
Da rilevare che con noi ha sparato un beretta 302 magnum con molla del calcio nuova e non riusciva a riarmo re.

Cosa ne pensate

Ciao buba
 
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