C'è anche una diversa estradizione culturale che ci differenzia da loro: gli animalisti/ambientalisti sono comunque pseudo intellettuali o comunque hanno una cultura media superiore alla ns. senza contare che sono mediamente anche più giovani. Per conto tra le nostre fila ci sono una manica di ignoranti e teste di "pene" che offuscano la minoranza (perché di minoranza trattasi) di cacciatori "puliiti" e rispettosi dell'ambiente. Ecco la cruda realtà!!!! Diciamocela tutta una volta per tutte.
Io differenzierei gli animalisti dagli ambientalisti, non sono la stessa cosa, i primi in genere sono degli integralisti ignoranti come zappe, spesso nullafacenti con alle spalle una famiglia agiata che li sorregge, scolarizzazione diploma preso coi punti Miralanza, gli animali li trattano come i peluche e spesso li maltrattano perché li fanno diventare dei pupazzi animati, si alimentano di vegetali, ma sono sempre pronti a fare marcia indietro appena si rendono conto che sono tutte cazzate.
I secondi spesso sono gente istruita e laureata, che ha la passione per l'ambiente e gli animali, non li chiamerei intellettuali ma acculturati in campo ambientale, capiscono benissimo i problemi che si pongono e vorrebbero risolverli, spesso ho a che fare con loro, ne conosco e vedo in alcuni la passione non sono animalisti ad oltranza, ad esempio ne conosco che ce l'hanno a morte coi pappagalli, cornacchie, gabbiani e cinghiali che infestano Roma, sono capaci di stare in spiaggia per giorni a tenere d'occhio i nidi di fratino per evitare che li calpestino o ad arrampicarsi sulle torri di Roma dove nidificano i falchi pellegrini per inanellarli, insomma altra gente, sono contro la caccia ma la tollerano se non è troppo impattante, certo che se gli dici che vuoi sparà ai fringuelli...
Anche fra le nostre fila cè ancora gente da prendere il fucile e ficcarglielo su per il ... ma è una minima parte che piano piano va scemando, non si scherza più col fucile in mano, ora basta un niente e te scordi il PDA.