Le Tortore ! Anche in queste campagne della valle del Tevere.
La prima, nel pomeriggio, secante tra pollini fitti d'acacie s'imbalsama per poco sul secco laterale d'un pioppo. Qualche metro sotto s'aggrovigliano colze e rinate spighe. Un'altra s'accosta in una fronda che la nasconde meglio... vicino alla prima. Trruu, trruu, truu !
Lo scirocco ne riporta, singole o a coppie, altre otto verso i colli vicini. Nel bagno di polvere che inebria i passeri sullo stradello s'aggiunge a convegno una fagiana; impettita e incurante va poi ad alleprarsi tra la colza fitta quando decido di fare un pò di chiasso per cercare l'accendino tra tasche.
Musichetta..."Pronto Giusé ! Sono le sei... si mangia il dolce per festeggiare la Mamma".
In un pugnetto di tempo si son trovati speranza e piacere dopo tante settimane di quarantena.