Domanda da 1 milione di dollari: fucili nuovo corso o vecchio corso??

Verissimo ciò che dice lucas, il mio M1 dopo essere stato 4 o 5 mesi fermo nel fodero ha mostrato 4 o 5 puntini di ruggine sulla canna..... Il vecchio 48AL o lo Delfino, dopo 22 anni sono PERFETTi!!! Sembrano usciti dall'armeria. A voi le conclusioni..
 
Le cartucce moderne sono caricate al risparmio, come i fucili moderni, se vuoi una cartuccia buona la devi caricare da te.

no, le cartucce buone ci sono, quelle che vanno sempre bene, solo che costano dai 10 euri in su a scatola.

- - - Aggiornato - - -

Io ce l'ho sia 12 che 20 e non si inceppano mai. Se non ti ha mai funzionato ha qualcosa di rotto e non lo hai mai riparato. Comunque non ti preoccupare, se lo metti in vendita se lo litigheranno. Cosa che non accade con gli odierni prodotti usa e getta.

ancora non mi funziona perchè ho smesso di portarlo nelle armerie più svariate e cuci uno e taglia un altro il fucile ancora non funziona, i pezzi bisogna adattarceli che in magazzino non esistono, è esperienza personale quella che vi racconto e vi assicuro che l'armerie in questione sono molto competenti, ma purtroppo anche loro non hanno potuto fare niente. Il paziente è morto!! Ma sono sicuro che se lo regalo a voi direte che va come un treno!!
 
Vedrai che se lo regali trovi anche chi riesce a rimetterlo a posto. Quei fucili erano costruiti con criterio, tant'è che durano ben oltre la vita di un uomo, e un armaiolo come si deve, ripeto : "come si deve", è capacissimo di metterci le mani e di adattare pezzi, cosa impossibile con le odierne ciofeghe usa e getta.
 
Mi ho fatto ristrutturare una doppietta del 1967 solo per la Becca poi uso un Al 391 Urika ,credimi lle armi di una volta erano di tutt'altra stoffa
 
Salve a tutti riporto anche la mia testimonianza, circa 4 mesi fà comprai un semiatu franchi 48AL in cal 28 da un amico del forum, questi mi narrò un pò la cronostoria del fucile , che era stato comprato da un medico per la moglie la quale non ne volle sapere di utilizzarlo, morale della favola il fuciletto restò vergine o quasi, succesivamente fu ceduto in sieme ad altri fucili all'amico che me lo vendette e restò in cassaforte per altri anni.
Quando fù nelle mie mani la prima cosa che feci fù quella di smontarlo tutto pezzo per pezzo e pulirlo, anche se non ce ne era di bisogno, con mio grande stupore notai che sul fucile c'era ancora il lubrificante (oramai secco, vetrificato) della fabbrica, la canna non aveva nessun punto di ruggine e stiamo parlando di un fucile del 1971, ... quindi a voi le considerazioni.
P.S. un fucile odierno dopo tutto questo tempo si sarebbe presentato come un repeto archeologico::
 
La penso diversamente, ... per quanto riguarda le finiture, mah, se si confrontano con i modelli base, sicuramente, ....per i materiali? forse si vista l'industrializzazione delle case armiere, per la resa balistica? quà no, quelli "vecchi" la maggior parte tutti 71 * stella (o più) visto che c'erano le cartucce con il borraggio, l'unica soluzione era quella, ma paragonandoli con i recenti che sono per lo più 66 3* e con le cartucce di adesso con i contenitori è logico che la 71 fa più strada e rende di più anche quando le cariche sono fiacche perchè mette più pallini nel bersaglio. Penso che le case armiere fanno troppi modelli e siamo scesi di livello con l'avvento dei polimeri, meglio un bel legno selezionato per il rinculo, garantito, ma con le attuali polveri e gli studi delle canne moderne siamo riusciti ad avere un buon livello di qualità. Un altro motivo a favore dei moderni è quello della bilanciatura e brandeggio, ora abbiamo modelli leggeri che si trasportano una giornata intera senza problemi, il sistema di ricarica nel mettere dentro le cartucce è immediato, prima si doveva bloccare la paletta, poi schiaccia il tasto, poi sblocca la paletta altrimenti il secondo colpo andava per terra!!! Per un tiro ad un tordo a candela bisognava prendere una carrucola per alzare il fucile. Mah, per la resa della caccia meglio i nuovi poi se li dobbiamo sminuire perchè arrugginiscono nei foderi non mi trovate daccordo. Le canne di una volta quando esplodevano partivano grandi frammenti ora si frantumano e difficilmente feriscono, a scapito della brunitura che fa minor presa. Preferisco la sicurezza, e la sera dò un goccio d'olio.

I fucili di una volta (ma non parlo di preistoria, ma del periodo fino alla prima metà degli anni '90) non li fanno più così per il semplice motivo che gli costa molto meno sgrossare dei semilavorati turchi (quando non gli arrivano già rifiniti).
Vogliamo parlare di "progresso" riguardo ai calci fatti in compensato ricoperto di pellicola o tatuati "effetto legno"? Ai polimeri che dopo poco cominciano a perdere pezzi di plastica e a cambiare colore? Alle canne brunite per modo di dire, quando non verniciate con l'antiruggine delle ringhiere?
Ma per favore... Ormai si è perso anche il pudore e i vecchi operai di una volta, se riaprissero gli occhi, ci correrebbero dietro con la scopa!

Non vedo tutta questa leggerezza in più dei fucili modermi..... il mio 121 o A302 pesano 3,2 Kg, con canna da 65, i nuovi raffaello o montefeltro 3.150 Kg, il Vinci 3.2Kg (ed é polimero)......ora, se mezzo etto o un etto fa la differenza...

Per quanto riguarda l'acciaio delle canne, non ho MAI visto un fucile vecchio con problemi.... l'acciaio di un tempo era il Krupp essen, il Boheler antinit, il Cogne ecc.. e le strozzature FISSE cioè migliori; adesso "l'acciaio" (le virgolette non sono casuali) é turco, non vale niente, per non parlare di roba tipo Crio ecc...

- - - Aggiornato - - -

Beh se vogliamo parlare di qualità della caccia è ovvio e lampante che le cartucce moderne sono superiori a quelle di un tempo e non credo sia colpa delle industrie armiere se 20 anni fa c'era più selvaggina (e anche molte più specie cacciabili) comunque se vogliamo fare paragoni tecnologici, anche se non è calzino poi tanto a pennello, come si suol dire ci sono per tutte le tasche da 20 a 1000 euro ed è sempre il solito discorso del chi più spende meno spende nel senso che se ti accontenti del cellulare a 20 euro ne prendi uno pratico e funzionale , se vuoi uno smartphone lo paghi anche 500 euro e fin qui non ci sono problemi, il problema nasce quando uno vuole un smartphone con le caratteristiche più disparate al prezzo di un cellulare ovviamente quello che compra è scadente, così nei fucili, ci sono i fucili che costano poco ed hanno caratteristiche scadenti e quelli che costano tanto ed hanno caratteristiche superiori il problema nasce quando si vuole un fucile con caratteristiche superiori al prezzo della cerbottana, ovviamente se vuoi un fucile così ci devi partire preparato che stai comprando una ciofeca... comunque non bisogna spendere milioni di euro per fucili buoni, con 4000 euro si prendono i cosmi con 2500 euro si prendono i benelli delle serie limitate e non penso che i fucili della serie raffaelllo siano così scarti...
Infine tutto dipende da come tieni i fucili, se ne hai uno solo e ci spari 5000 cartuccie l'anno anche il migliore dei molloni avrà vita corta...
Ibal,Gabriele.

Presente!! Ho il millionaire, edizione limitata per 1 milione di pezzi venduti, incisione di G.Giovannelli, riporti in ora, grilletto oro ecc, ed limitata a 2000 pezzi, pagato un'eresia.......non lo prendo MAI perchè non regge il confronto minimamente con il 121 e la 427E
 
Leggendo le varie risposte mi é venuta in mente un'altra domanda............. e le canne CRIO????? C'é chi dice che sono ottime, come st.etienne e BOheler, c'é chi le riporta dall'armiere perche "mi cascano tutti vivi", c'é chi dice "non ci va nessuna delle cartucce che andava con il mio vecchio XXX" e altri che dicono "le migliori canni mai create da benelli"... e voi?? FAcciamo un po di chiarezza, quali sono le vostre opinioni? Io premetto che non ho canne di questo tipo proprio per la grande discordanza di opinioni in merito.

Buongiorno io la uso da diverse stagioni e posso affermare che a parità di strozzatura stringe un po di più la rosata rispetto ad altre canne, la uso regolarmente su piccola migratoria con cariche leggere 28/32g e piombo 9, ma anche su rallidi ed acquatici come gallinelle d'acqua, folaghe, porciglioni, alzavole ecc. con cartucce più pesanti 34/38 g. Voglio precisare che la mia canna è della serie con filettatura in volata, le altre sere di crio le ho provate solo al game fair quindi pochi colpi su piattelli facili pertanto non mi esprimo. La mia canna non ha mai fatto ruggine anche se io l'asciugo sempre e non la ripongo mai bagnata.
Ciao Davide.
 
Oggi dall'armiere, un signore che cercava un fucile cal 20 economico, stava scegliendo tra un al48 franchi, un A302 e un OPTIMA (TURCO) e indovinate quale ha scelto a parità di prezzo??? Il TURCo!!!!! :mad::mad:
Io ero li e facevo così.... [banghead.gif][banghead.gif]
 
Io uso indifferentemente fucili vecchi e nuovi.....cosa dovrebbe cambiare agli esiti del tiro??? basta sparare dritto con un'arma (se necessario) perfettamente su misura caricata con le cartucce piu' congeniali.
Le camerature da 76 non abbassano le prestazioni se le cartucce in esse impiegate hanno con il contenitore, a riprova di quanto sostengo ci sono i fucili da competizione sporting tutti ormai camerati 76 concepiti per sparare al piattello le cariche da 28gr.
I risultati ottenuti da questi fucili da formula 1 sono sotto gli occhi di tutti, basti ricordare le vittorie dei Beretta mod.682 , dt10..e non solo....
Uso a caccia anche un Beretta 682 gold E sporting (canne da 73 magnum)con foratura Optima Bore da 18,6, se sapeste cosa e' capace di fare con qualsiasi grammatura di cartuccia!! l'ho soprannominato "il cobra" e' un autentico assassino altroche' overbored per gli americani
Gli americani come si dice a Roma, non portano mica l'orecchino ar naso
PS
Ah dimenticavo, i fucili da sporting hanno tutti strozzatori intercambiabili, le rosate da essi ottenute ovviamente sono impeccabili, altrimenti che fucili da competizione sarebbero?

come non quotarti!
Ho avuto modo di provare le optima bore lunghe 76 cm: tiri impressionanti intorno ai 50 e passa metri e rinculo davvero leggero.
Sarà il mio prossimo acquisto.
 
Salve a tutti riporto anche la mia testimonianza, circa 4 mesi fà comprai un semiatu franchi 48AL in cal 28 da un amico del forum, questi mi narrò un pò la cronostoria del fucile , che era stato comprato da un medico per la moglie la quale non ne volle sapere di utilizzarlo, morale della favola il fuciletto restò vergine o quasi, succesivamente fu ceduto in sieme ad altri fucili all'amico che me lo vendette e restò in cassaforte per altri anni.
Quando fù nelle mie mani la prima cosa che feci fù quella di smontarlo tutto pezzo per pezzo e pulirlo, anche se non ce ne era di bisogno, con mio grande stupore notai che sul fucile c'era ancora il lubrificante (oramai secco, vetrificato) della fabbrica, la canna non aveva nessun punto di ruggine e stiamo parlando di un fucile del 1971, ... quindi a voi le considerazioni.
P.S. un fucile odierno dopo tutto questo tempo si sarebbe presentato come un repeto archeologico::

Quoto in toto. Se le varie case si concentrassero sulla produzione di massimo 2 fucili....la cosa sarebbe ben diversa. Le soli armi che a mio avviso si sono mantenute sugli stessi livelli di un tempo sono Fausti, Cosmi, Beretta (solo serie SO). Il resto purtroppo..parla turco.
 
Salve, certo i fucili di 40/50 anni fà erano grandi armi con grandi pregi.....ma anche tanti difetti. Peso, strozzature non sempre veritiere, inceppamenti, metalli più o meno resistenti all'umidità. Io ho sparato con il breda a lungo rinculo tanto famoso, il franchi cal. 20 sempre a lungo rinculo i sovrapposti e anche le doppiette beretta, il 121 e 123 benelli con le canne franchi e le famose s.etienne, tutti fucili degli anni70'/80'. Ma mi dispiace mai li cambierei con le armi attuali. Caccio con dei Benelli comfort con canna crio cal.12, un benelli beccaccia cal.20 e un crio cal. 20. Questi fucili sono leggeri rapidi ad andare in mira e la balistica non mi delude. Parliamo poi dei beretta urika con i quali non ho mai avuto problemi particolari. Credo piuttosto che le prime armi regalano emozioni che poi nel passare degli anni vanno diminuendo.....vuoi anche per il notevole calo di selvaggina. Quindi io ritengo che il progresso sicuramente batte di gran lunga il passato. Poi ognuno fa quello che ritiene meglio per sè. Un saluto a tutti.
 
Se per un a400 vi chiedessero 3000 €, voi lo comprereste? [eusa_naughty.gif]
Siete disposti a criticare la qualità dei materiali acciai compresi, e poi siete i primi a comprare l'imitazione servile turca!

Ma fate un po' di autocritica... ;)
 
Presente!! Ho il millionaire, edizione limitata per 1 milione di pezzi venduti, incisione di G.Giovannelli, riporti in ora, grilletto oro ecc, ed limitata a 2000 pezzi, pagato un'eresia.......non lo prendo MAI perchè non regge il confronto minimamente con il 121 e la 427E

stamo messi bene... [banghead.gif]
 
Vedo che alle conclusioni ci sei arrivato già da solo. La qualità costruttiva, la meticolosità, la perfezione delle leghe, la competenza delle maestranze è stata al top fino alla metà degli anni '90. Poi è cominciata la deriva attuale, che ha portato a scrivere "made in Italy" su prodotti risultanti da semilavorati turchi.
Vogliamo parlare dei legni? Allora chi avrebbe mai avuto il coraggio (la sfrontatezza?) di utilizzare compensato con su tatuate venature "effetto legno"::? O di far finta di produrre fucili solo montati in Italia?
Un fucile Breda lungo rinculo, un Benelli 121 o 201, un Franchi 48AL, un Beretta A302, anche nelle versioni "base" erano curatissimi nei dettagli e negli assemblaggi, le canne erano perfette, con strozzature fisse perfettamente raccordate.
Oggi con la scusa di offrire il fucile "per tutte le cacce" si utilizzano tubi con alla fine una filettatura che sono solo molto più economici delle canne di una volta.
Ma poi basta fare come hai fatto tu, provare e confrontare alla placca i fucili di una volta con gli attuali e il confronto è veramente impietoso.
 
Bravo, hai usato dei termini PERFETTI come "sfrontatezza", proprio quelli che rendono bene il concetto. Armi fatte in turchia, pagate dalla fabbrica 200 euro, importate in italia, scritto made in italy e poi vendute a 1500-2000.... cosa dire di più.

p.s. Mi ero scordato del franchi 48AL, il fucile con cui ho imparato a sparare, quanti ricordi, bellissimo.
 
Io direi semplicemente TUTTA UN'ALTRA COSA.
vUOI X I MATERIALI IN SèX Sè vuoi x il tempo che devono durare...vuoi x le munizioni che devono sparare,vuoi x le performance che pretendiamo....
Io rimango della semplice idea..che ci sono stati ottimi fucili di ottimi materiali anche vecchi.
Questi nuovi sono di un'altra cognizione...non si possono paragonare...x tanti motivi!
 
confrontare i fucili di una volta con i fucili moderni è come confrontare le auto di ultima generazione con le nuove nn si può fare un paragone esatto perchè in tutti questi anni sno cambiati i modi di costruire ,le tecnologie di produzione e le varie esigenze anche da parte dei consumatori , si i fucili "vecchi" sno più definiti e curati perchè prima molto lavoro si faceva a mano e quindi si vedeva la passione nella costruzione di un arma oggi invece la maggior parte del processo viene fatto mediante delle macchine che nn credo provino piacere o passione in quello che fanno ....ma sno convinto che molti fucili attuali rimarranno della storia come ci sno rimasti i vari 121 e 302 e altro che varranno presto dimenticati ma questo è successo già in passato succerà ora e in futuro almeno questo è il mio parere
 
Ed infatti secondo me resta a tutti gli effetti una cosa formidabile questa bindella, mi trovo benissimo. Ma parlando con altri cacciatori/tiratori non la pensano tutti cosi, anzi... ma comunque ripeto, a me va benissimo :)
 
Secondo me, ora come ora, ci sono troppi fucili.... un tempo i ficili erano 4 o 5, ogni casa produceva uno o due modelli (tranne quelli super lusso). Oggi la stessa benelli, per citarne una, produce 15 fucili... e cosi fanno un po tutte le grandi case d'armi; é difficile anche scegliere.

Secondo voi quali dei fucili odierni sarà più o meno paragonabile a quelli di vecchia generazione' Quale avrà lo stesso "peso" nella storia armiera italiana?
 
I fucili di una volta (ma non parlo di preistoria, ma del periodo fino alla prima metà degli anni '90) non li fanno più così per il semplice motivo che gli costa molto meno sgrossare dei semilavorati turchi (quando non gli arrivano già rifiniti).
Vogliamo parlare di "progresso" riguardo ai calci fatti in compensato ricoperto di pellicola o tatuati "effetto legno"? Ai polimeri che dopo poco cominciano a perdere pezzi di plastica e a cambiare colore? Alle canne brunite per modo di dire, quando non verniciate con l'antiruggine delle ringhiere?
Ma per favore... Ormai si è perso anche il pudore e i vecchi operai di una volta, se riaprissero gli occhi, ci correrebbero dietro con la scopa!
Non credo che i fucili fino a metà anni 90 possano definirsi vecchi anche erchè molti sono ancora attualmente in produzione.
Forse non ho capito bene la domanda ma voi cosa intendete con vecchi e nuovi????
Comunque attualmente in base a quanto spendi puoi prendere fucili buoni o scarsi, se spendi poco hai legni tatuati canne verniciate a pennello e plastica che si spacca ma se spendi il giusto questo che dici non è vero, non mi pare ci siano attualmente beretta o benelli (parlo delle maggiori) con le caratteristiche che hai descritto poi se si comprano i turchi è un'altro discorso ma quelli non li prendo neanche in considerazione.....
Ibal,Gabriele.

P.s. se i vecchi operai aprissero gli occhi ,ritornerebbero subito a dormire perchè quello che facevano loro adesso lo fanno le macchine e come lavoravano loro ad oggi sarebbero espulsi immediatamente da qualsiasi ditta perchè oggi i controlli nelle ditte sono molto molto più severi di quelli di un tempo...
 
Vedo che alle conclusioni ci sei arrivato già da solo. La qualità costruttiva, la meticolosità, la perfezione delle leghe, la competenza delle maestranze è stata al top fino alla metà degli anni '90. Poi è cominciata la deriva attuale, che ha portato a scrivere "made in Italy" su prodotti risultanti da semilavorati turchi.
Vogliamo parlare dei legni? Allora chi avrebbe mai avuto il coraggio (la sfrontatezza?) di utilizzare compensato con su tatuate venature "effetto legno"::? O di far finta di produrre fucili solo montati in Italia?
Un fucile Breda lungo rinculo, un Benelli 121 o 201, un Franchi 48AL, un Beretta A302, anche nelle versioni "base" erano curatissimi nei dettagli e negli assemblaggi, le canne erano perfette, con strozzature fisse perfettamente raccordate.
Oggi con la scusa di offrire il fucile "per tutte le cacce" si utilizzano tubi con alla fine una filettatura che sono solo molto più economici delle canne di una volta.
Ma poi basta fare come hai fatto tu, provare e confrontare alla placca i fucili di una volta con gli attuali e il confronto è veramente impietoso.

In effetti gli attuali sono nettamente superiori!

Prova a sparare il tungsteno o il ferro nei vecchi.... [17]
 
Non vedo tutta questa leggerezza in più dei fucili modermi..... il mio 121 o A302 pesano 3,2 Kg, con canna da 65, i nuovi raffaello o montefeltro 3.150 Kg, il Vinci 3.2Kg (ed é polimero)......ora, se mezzo etto o un etto fa la differenza...

Per quanto riguarda l'acciaio delle canne, non ho MAI visto un fucile vecchio con problemi.... l'acciaio di un tempo era il Krupp essen, il Boheler antinit, il Cogne ecc.. e le strozzature FISSE cioè migliori; adesso "l'acciaio" (le virgolette non sono casuali) é turco, non vale niente, per non parlare di roba tipo Crio ecc...

- - - Aggiornato - - -



Presente!! Ho il millionaire, edizione limitata per 1 milione di pezzi venduti, incisione di G.Giovannelli, riporti in ora, grilletto oro ecc, ed limitata a 2000 pezzi, pagato un'eresia.......non lo prendo MAI perchè non regge il confronto minimamente con il 121 e la 427E

Per quello che riguarda gli acciai che hai descritto sono acciai usati su produzioni di pregio, gli altri fucili avevano il classico acciaio al cromo molibdeno quindi ritorna il discorso del più spendi.... che è valido adesso come lo era tanti anni fa, per il fatto del peso invece se fai conti vedrai che c'è gente che scendi di calibro per avere un etto o due di meno, comunque in una giornata di cammino anche 50 grammi si fanno sentire.. ma non è solo il peso che fa preferire i nuovi, vuoi mettere a prendere in mano un montefeltro della serie moderna o un beretta serie 300, le valvole e la conformazione del fucile sono nettamente diverse e i nuovi si brandeggiano mille volte meglio, ovviamente senza nulla togliere alle vecchie glorie.

Scusami cosa intendi che non regge il confronto, stai dicendo che 121 è fatto meglio del millionaire??? non penso proprio, se invece ti riferisci alla resa molto probabilmente dovresti farti aggiustare il calcio perchè io con questi fucili problemi di resa non ne ho mai avuti ne col comfort col quale vado a caccia ne con gli altri che sono stati in mio possesso comunque è questione di gusti e non penso si possa arrivare ad una conclusione sensata quindi....

Ibal,Gabriele.

P.s. se ti interessa saperne di più sulle canne crio puoi dare uno sguardo alla discussione power bore dove ho descritto come vengono trattate queste canne, a cosa serve il trattamento e soprattutto perchè la probabilità di difetti era molto alta... dico era perchè ormai se lo sono imparati a farle.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto