Divieti ai non residenti e incostituzionalità degli stessi

legge quà legge là , io sono del parere che la miglior legge era quella di 20/30 anni fà
ti svegliavi al mattino e decidevi dove andare a cacci dentro la tua regione
difatti il tesserino riporta tesserino regionale
da quando sono subentrati gli atc un casino totale , non un atc che sia uguale , e si che siamo nella stessa regione
soldi , soldi , soldi
e dove girano i soldi ci sono le magnerie solo questo riescono a fare
scusate lo sfogo , ma ci stiamo dando la zappa sui piedi , questa non è più caccia

massimo
 
Se la norma riguardo alla quota territorio x cacciatore è valida, perchè non consentono la caccia in preapertura e cmq stabiliscono da che periodo possono cacciare gli extra regione? se c'è la possibilità di ospitare altri cacciatori perchè vietarlo in alcuni periodi e in altri no? o c'è o non c'è...
 

arsvenandi

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Mi arrovello da tempo su questa questione: c'è una palese incostituzionalità nel divieto di caccia ai non residenti che diversi calendari venatori regionali attuano sistematicamente ogni anno? Se la Costituzione garantisce e sancisce la libera circolazione dei cittadini su tutto il territorio nazionale, il divieto in questione ha un carattere incostituzionale? La 157/92 consente alle regioni di gestire la materia venatoria, ma dove autorizza le stesse al divieto? [2]
 
Se la norma riguardo alla quota territorio x cacciatore è valida, perchè non consentono la caccia in preapertura e cmq stabiliscono da che periodo possono cacciare gli extra regione? se c'è la possibilità di ospitare altri cacciatori perchè vietarlo in alcuni periodi e in altri no? o c'è o non c'è....


Purtroppo Martino la 157 su questo non si esprime....di fatto ogni Regione può fare quello che vuole...
In perfetta legalità...
 
Purtroppo Martino la 157 su questo non si esprime....di fatto ogni Regione può fare quello che vuole...
In perfetta legalità....

Mah....sarà così, ma il sospetto che non sia proprio legale ciò che fanno resta, a qualcuno risulta che ci sia stato qualche ricorso in merito in tutti questi anni?
 
Lo scorso anno l'atc di pavia introdusse una norma che vietava di fare l'apertura ai soci non residenti in provincia dpo una settimana di critiche e ricorsi pronti davanti al tar l'assessore della provincia fece marcia indietro e eliminò la norma in quanto anche gli avvocati della provincia sostenevano che un socio dell'atc ha gli stessi diritti sia che siaresidente o no.
 
In Emilia-Romagna si esercita la caccia alla fauna migratoria nelle forme, nelle giornate, con le modalità e alle specie consentite dai calendari venatori regionale e provinciali, al di fuori dell'ambito territoriale di caccia (Atc) di appartenenza per un massimo di quindici giorni, dal 1° ottobre al termine della stagione venatoria.
Dei posti disponibili in ogni Atc, una percentuale è riservata ai cacciatori iscritti in altri Atc della stessa provincia, mentre i restanti posti vengono assegnati ai cacciatori iscritti in altri Atc della Regione, fatta salva una quota riservata alla Regione per scambi interregionali.

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che è quello che fanno tutti tranne il Friuli credo



Veramente lo fanno in molto pochi...
Ci sono accordi tra Regioni confinanti....ma da noi chiunque da Bolzano a Palermo può venire col sistema di cui parlavo...
 
Mah....sarà così, ma il sospetto che non sia proprio legale ciò che fanno resta, a qualcuno risulta che ci sia stato qualche ricorso in merito in tutti questi anni?



Martino fidati...non si può ricorrere contro qualcosa di legale...
Chiaro che non si può scrivere a chiare lettere sennò è discriminazione ma ci sono altri 1000 modi..legali..x far si che cacciatori di altre Regioni non possano di fatto cacciare.
In Sicilia hanno inventato il divieto in pre apertura.....in Basilicata prima e in Molise ora hanno fatto il giochino della densità venatoria: dando la precedenza ai residenti x il secondo e terzo atc hanno presupposto che tutti i cacciatori di quelle Regioni facciano tutti gli atc disponibili....lasciando agli extra meno delle briciole...
La parte IMBARAZZANTE è che queste idee vengono dai cacciatori locali...in massima parte...
 
libertà di movimento in tutta Italia ?
prima si va tutti in Puglia per le quaglie, finite quelle tutti in Toscana per i colombacci, fatti quelli tutti a cinghiali in maremma poi cervi in Friuli poi anitre ..... beccacce ....
alla fine tutti in nave si va in Croazia !!!
che incubo ...


Tranquillo quei tempi sono finiti per tutti...in croazia pero' puoi andarci...paghi e vai

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Io sono d'accordo con darkmax, la mobilità venatoria favorisce quei fenomeni che ha casa loro sparano a tutto quello che si muove tanto poi vanno nell'altro ATC o provincia / Regione e anche li distruggono tutto, se il cacciatore è legato al territorio si impegna per rispettare la selvaggina e ripristinarla con attività di miglioramento ambientale e ripopolamenti con animali validi e con istinto selvatico, poi le giornate ad invito vanno bene anche a me è capitato di pagare il giornaliero nel ATC vicino ed andare con gli amici, ma salvo casi perticolari il cacciatore dovrebbe cacciare a casa sua.


Non prendere il peggio del peggio perché poi nel mezzo ci infili anche quelli onesti che magari sono pochi ma onesti restano....ci sono province d'Italia che a parte il discorso sul passo poi si rigirano i pollici dal 15 novembre a tutto gennaio mentre altre baciate dal territorio vocato alla caccia e dai grandi spazi liberi, che cacciano con buoni numeri tutto l'anno.....Se si fa cosi' e' anche un discorso egoistico ma i primi smetteranno di andare a caccia presto o tardi e sai bene quanto me quanto in quest'hobby contino i numeri per poterlo continuare a fare......In Italia negli anni si e' continuato a permettere il libero spostamento solo in poche regioni, Toscana, Umbria e Lazio in base a un accordo tra' le regioni, in Puglia e Calabria solo alla migratoria con tesserini giornalieri e poi quasi il nulla piu' se non piccole realta' che un anno lo permettono e l'anno dopo no ( Molise per esempio).....i vecchi cacciatori da capanno che sono tanti prima o poi abbandonano oppure ci lasciano quando saranno finiti che succedera'....finira' una bella pratica di caccia, i giovani poca voglia hanno di buttare tempo e soldi per tenere decine dio uccelli che mangiano come lupi e finira' un'altra tradizione...ecco come finisce la caccia....piano piano.....

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...e siamo arrivati al punto, perchè qui volevo portarvi, chi dovrebbe ricorrere contro questa pratica? le AAVV di altra regione? è più facile che queste si adoperino per applicare lo stesso metodo nella propria regione che ricorrere contro altre, si troverebbero contro le stesse AAVV, e che farebbero allora? sono convinto piuttosto che si tratti di "coperture" e avvalli reciproci che di prassi legale.
Faccio un esempio pratico: la scorsa annata venatoria un atc lucano non ha concesso permessi agli extra regione perchè....boh non si sa esattamente, cioè non si conosce la motivazione "legale", di fatto ha impedito ad altri che ne avevano diritto di esercitare l'attività venatoria anche con tutte le limitazioni che la legge 157/92 consente loro di applicare, ma questi hanno VIETATO per una intera stagione l'accesso al territorio ad altri cittadini!ma mi dite quale altra legge o situazione consente ad un ente pubblico di fare la stessa cosa?????!!!!


La 157/92 stabilisce di legare il cacciatore al suo territorio, poi esiste un altro calcolo che stabilisce che a ogni cacciatore spetta tanto territorio, e quindi ecco fatti i giochi...si calcolano i residenti....se il territorio basta appena per loro ecco che sono esclusi i forestieri...daltronde ci sono piccole regioni come Molise e basilicata che hanno queste caratteristiche e sono paradisi per terreni vocati per la caccia....

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Vietare espressamente è contro la costituzione, ma inserire un limite n° di cacciatori per ettaro che impedisca l'accesso non è vietato, in piemonte avevano inserito l'obbligo di residenza, poi qualcuno aveva preso la residenza e dopo un mese la tolta e per anni ha auto certificato il falso, ora in piemonte mi dicevano che sembra il deserto a parte cinghiali e caprioli.



Questo lo stabilisce la legge quadro non devono fare nessuna norma a riguardo...

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Lo scorso anno l'atc di pavia introdusse una norma che vietava di fare l'apertura ai soci non residenti in provincia dpo una settimana di critiche e ricorsi pronti davanti al tar l'assessore della provincia fece marcia indietro e eliminò la norma in quanto anche gli avvocati della provincia sostenevano che un socio dell'atc ha gli stessi diritti sia che siaresidente o no.


Per quanto riguardal'apertura e' cosi'...ma la norma che stabilisce che la preapertura si fa solo nell'ambito di residenza e' cosi' da parecchi anni
 
Martino fidati...non si può ricorrere contro qualcosa di legale...
Chiaro che non si può scrivere a chiare lettere sennò è discriminazione ma ci sono altri 1000 modi..legali..x far si che cacciatori di altre Regioni non possano di fatto cacciare.
In Sicilia hanno inventato il divieto in pre apertura.....in Basilicata prima e in Molise ora hanno fatto il giochino della densità venatoria: dando la precedenza ai residenti x il secondo e terzo atc hanno presupposto che tutti i cacciatori di quelle Regioni facciano tutti gli atc disponibili....lasciando agli extra meno delle briciole...
La parte IMBARAZZANTE è che queste idee vengono dai cacciatori locali...in massima parte....

...e siamo arrivati al punto, perchè qui volevo portarvi, chi dovrebbe ricorrere contro questa pratica? le AAVV di altra regione? è più facile che queste si adoperino per applicare lo stesso metodo nella propria regione che ricorrere contro altre, si troverebbero contro le stesse AAVV, e che farebbero allora? sono convinto piuttosto che si tratti di "coperture" e avvalli reciproci che di prassi legale.
Faccio un esempio pratico: la scorsa annata venatoria un atc lucano non ha concesso permessi agli extra regione perchè....boh non si sa esattamente, cioè non si conosce la motivazione "legale", di fatto ha impedito ad altri che ne avevano diritto di esercitare l'attività venatoria anche con tutte le limitazioni che la legge 157/92 consente loro di applicare, ma questi hanno VIETATO per una intera stagione l'accesso al territorio ad altri cittadini!ma mi dite quale altra legge o situazione consente ad un ente pubblico di fare la stessa cosa?????!!!!
 
Martino fidati...non si può ricorrere contro qualcosa di legale...
Chiaro che non si può scrivere a chiare lettere sennò è discriminazione ma ci sono altri 1000 modi..legali..x far si che cacciatori di altre Regioni non possano di fatto cacciare.
In Sicilia hanno inventato il divieto in pre apertura.....in Basilicata prima e in Molise ora hanno fatto il giochino della densità venatoria: dando la precedenza ai residenti x il secondo e terzo atc hanno presupposto che tutti i cacciatori di quelle Regioni facciano tutti gli atc disponibili....lasciando agli extra meno delle briciole...
La parte IMBARAZZANTE è che queste idee vengono dai cacciatori locali...in massima parte....


E certo i locali non vogliono gli esterni...chiamali fessi.
 
libertà di movimento in tutta Italia ?
prima si va tutti in Puglia per le quaglie, finite quelle tutti in Toscana per i colombacci, fatti quelli tutti a cinghiali in maremma poi cervi in Friuli poi anitre ..... beccacce ....
alla fine tutti in nave si va in Croazia !!!
che incubo ...

L'incubo è sentire che ci sono cacciatori che vorrebbero tornare all'epoca dei feudi....
 
quindi, secondo te, sarebbe giusto che in Toscana potessimo andare a caccia di colombacci alla faccia di chi ha il palco da generazioni e ci lavora per mesi ?
potremmo andare al padule del Fucecchio a tener compagnia a chi si fa un mazzo tanto per prepararsi l appostamento ?
potete essere iscritti a più di un atc ( 2 o 3 ?) potendo girare per quasi tutta una regione e non basta ?
se poi uno pretende di sparare a tutte le specie cacciabili allora si avete ragione






Certo che sarebbe giusto....
E ci sono Regioni che lo fanno da sempre e di problemi non ce ne sono....
In Emilia-Romagna x esempio chiunque chiedendo alla Regione un codice può accedere GRATIS x 15 giornate all'anno tramite teleprenotazione in un qualsiasi atc x cacciare selvaggina migratoria da appostamento....
E di problemi non ne ho mai visti...se non l'egoismo e l'ignoranza in qualche zona dei cacciatori locali...
 
Io parlo per la mia situazione, il nostro ATC e piccolo e pieno di rifugi, in più c'è una riserva che toglie moltissimo territorio, tralasciando la gestione che è terrificante, non si può far venire squadre da 300 km se non c'è già spazio per i residenti, poi se questi che arrivano alla fine risultano ben poco ligi alle regole e qualcuno è stato pure cacciato dalla zona di residenza perchè ha violato pesantemente le regole non mi sta bene per nulla.

Non mi da fastidio la libera circolazione dei Cacciatori, anzi sono d'accordo per la liberazione della migratoria, ma non mi va bene la libera circolazione dei Bracconieri o Sparatori perchè chi non sa limitarsi per salvaguardare la presenza del selvatico ma spara a tutto e poi cambia zona perchè la ripulita lo considero peggio che i bracconieri.
 
io nell epoca dei feudi ci vivo ....
caccio in riserva COMUNALE gestita da noi venti soci, e per spostarmi devo essere invitato in altra riserva.
che dici ne capisco qualcosa di "movimento" ??

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L'incubo è sentire che ci sono cacciatori che vorrebbero tornare all'epoca dei feudi....

...................

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@cicalone se ci sono province che si girano i pollici dal 15 novembre probabilmente non fanno niente per avere un po' di buona stanziale. vuoi vedere che io mi faccio il mazzo tutto l anno per avere qualche fagiano decente e poi arriva quello che è stato sul divano tutta l estate ??!!
non esiste proprio ....
 
Certo che sarebbe giusto....
E ci sono Regioni che lo fanno da sempre e di problemi non ce ne sono....
In Emilia-Romagna x esempio chiunque chiedendo alla Regione un codice può accedere GRATIS x 15 giornate all'anno tramite teleprenotazione in un qualsiasi atc x cacciare selvaggina migratoria da appostamento....
E di problemi non ne ho mai visti...se non l'egoismo e l'ignoranza in qualche zona dei cacciatori locali...

Questo non lo sapevo, complimenti alla tua regione, se le altre adottassero lo stesso provvedimento saremmo già a buon punto.[2]
 
la migratoria deve tornare ad essere libera proprio perchè il migratorista per natura è un essere errante alla ricerca della sua preda migratrice. ovvio che a differenza del passato essendoci mi auguro anche un evoluzione del cacciatore e del concetto di caccia è opportuno che io sia censito nella regione in cui mi reco per dare la possibilità agli organi di controllo di attestare la mia correttezza è prendere provvedimenti in caso contrario. ovviamente senza pagare nessun balzello perchè la migratoria non è di nessuna regione e con l'obbligo di non usufruire della selvaggina stanziale tutelata e gestita con il lavoro e l'impegno dei residenti ai quali non va assolutamente sottratto il prodotto ottenuto con i loro sforzi. quanto al discorso della densità venatoria questa verrà anch'essa gestita nella maniera più opportuna ma è vergognoso che ci sia una legge che da la facoltà alle regioni di escludere i cacciatori migratoristi su terreno libero e permettere invece agli stessi di poter cacciate in quelli privati.
 
mah ... ad esempio .... non ci ritroviamo a novembre tutti nello stesso bosco ad aspettare le beccacce ?
poi .... vediamo .... non andiamo tutti assieme in laguna per le anitre ? il mese non lo so ;)
ciao

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Bene, illuminaci su come gestite la migratoria nelle "riserve comunali"

............
 
Questo non lo sapevo, complimenti alla tua regione, se le altre adottassero lo stesso provvedimento saremmo già a buon punto.[2]







Martino forse non hai compreso bene o non ho capito bene IO .......credo che riguardi solo quelli regionali non certo per gli esterni.....


ho capito male IO ho appena sentito Andrea ed e' per tutti
 
libertà di movimento in tutta Italia ?
prima si va tutti in Puglia per le quaglie, finite quelle tutti in Toscana per i colombacci, fatti quelli tutti a cinghiali in maremma poi cervi in Friuli poi anitre ..... beccacce ....
alla fine tutti in nave si va in Croazia !!!
che incubo ...
 
Certo che sarebbe giusto....
E ci sono Regioni che lo fanno da sempre e di problemi non ce ne sono....
In Emilia-Romagna x esempio chiunque chiedendo alla Regione un codice può accedere GRATIS x 15 giornate all'anno tramite teleprenotazione in un qualsiasi atc x cacciare selvaggina migratoria da appostamento....
E di problemi non ne ho mai visti...se non l'egoismo e l'ignoranza in qualche zona dei cacciatori locali...

che non centra niente con quello che si diceva ....
scusami ma tele prenotazioni e codici sono una forma di controllo, qui si ventilava l idea di caccia libera alla migratoria su tutto il territorio per tutti ...... uguale distruzione totale.
ciao
 
Credo si stia facendo un pò di confusione....e si confonde la caccia fuori Regione regolamentata con le "invasioni barbariche"....
La 157/92 non di ce nulla...se non che è compito di ogni atc regolamentare la caccia al proprio interno stabilendo l'indice di densità venatoria massimo...
Oggi..secondo questo principio...in ogni atc italiano ci sarebbe posto per ospitare cacciatori da fuori Regione,perchè siamo rimasti 4 gatti...
Per quanto riguarda la caccia alla stanziale mi trovo d'accordo sul concederla solo a chi paga x intero la quota di quell'atc....che nelle Provincie/Regioni in cui la stanziale abbonda sono salatissime.....130 euro a Bologna....fino a 180 euro a Ferrara...fino a 250 euro a Piacenza....
Per la migratoria invece legare in maniera ferrea il cacciatore al territorio è un'ingiustizia bella e buona....xchè se è vero che avere stanziale abbondante dipende dalla bravura/volontà dei cacciatori del posto,avere zone con tanta migratoria no....ci sono zone vocate e zone no....i migratoristi puri di tante zone d'Italia dopo il 15/11 escono x far prendere aria al fucile mentre in altre zone fino al 31/01 ci si diverte...
Se l'EGOISMO non fosse il nostro peggior nemico tutti gli atc di tutte le Regioni italiane potrebbero tranquillamente permettere ogni giorno l'ingresso ad un certo numero di cacciatori extraregionali...con il calcolo "serio" dell'indice di densità venatoria e conseguente spazio per ospitare i fuori regione....come avviene da qualche parte...
Invece in Regioni come Basilicata...Molise e in parte Sicilia prevale il "chiudersi in casa".....con calcoli assurdi e fuori da ogni logica.
 
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