Dimostrare che non esiste negligenza nella custodia delle armi

Le paga lui Giova'....come le pagai io quando,purtroppo ebbi a che fare con storie analoghe [14]!Cmq....tutto e' bene quel che finisce bene: inoltre e' un ottimo precedente per il caso specifico [thumbsup.gif] e il recapito dell'avvocato e' da annotare.....visto mai [3] !Un saluto.
 
e poi parlano di spending rewiwew
ma vi rendete conto di quanto tempo e denaro pubblico di è sprecato per processare il danneggiato?
tempo e denaro che se fossero stati impiegati per dar la caccia ai ladri forse avrebbero fruttato di più alla collettività
si perchè ricordiamoci che tutti questi signori sono al servizio della collettività, pagati dalla collettività, ma non fanno gli interessi del loro datore di lavoro!!!!!!!!!!!!!!
 
Questo è il problema delle leggi poco chiare e interpretabili.
Cosa significa "custodire diligentemente un'arma" o "aver cautela nella custodia di un'arma" se poi non sono stati fissati dei parametri oggettivi attraverso i quali valutare se l'arma è custodita in maniera diligente o l'individuo ha osservato una cautela nella custodia?
Senza parametri oggettivi il tutto è demandato alla valutazione soggettiva.
Cosa diversa sarebbe, ad esempio, se la legge prescrivesse la detenzione delle armi in luoghi non accessibili dall'esterno e provvisti di porta blindata ovvero armadietti blindati ancorati alla parete e al pavimento.
Avevi l'armadietto oppure non lo avevi? Puoi dimostrarlo o meno? La detenevi in uno stanzino con una porta blindata? Alla fine dell'accertamento hai una valutazione oggettiva sulla custodia diligente o meno di un'arma o sul livello di cautela applicato.
Sarebbe più semplice per tutti o meno dispendioso per la collettività.
 
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