concordo nella discussione pacifica, ci mancherebbe altro, le mie sono solo domande a seguito di tanti dubbi derivati dalle molte fantasie di chi ci regolamenta. Se l'ispra ha dato parere favorevole si può fare come dici, ma ci sono stati tanti ricorsi fatti da animalari che non si preoccupano minimamente di cosa dicono i loro colleghi dell'ispra, vietando e chiudendo lo stesso "preventivamente" con l'appoggio dei tar e da qui la conclusione che dobbiamo essere noi i più furbi e muoverci in anticipo. Ho visto nel mio comune che si può sparare allo storno grazie ai danni risarciti negli anni passati, mentre nel 2013 ho fatto fare personalmente le domande a diversi agricoltori per la richiesta dei danni, sono usciti i tecnici a vedere se effettivamente ci fossero e hanno dato parere favorevole, ma ad oggi i soldi non sono ancora arrivati perchè il fondo cassa langue. Ora una domanda a chi ne sa di più, sono sufficenti le domande di risarcimento o ci deve stare il rimborso per poter cacciare in deroga lo storno? E' logico che chi va a controllare è stipendiato (o rimborsato come volete) dall'atc e vedendo i chiari di luna che ci sono secondo voi, è propenso ad accertare i danni oppure vede quello che gli pare dato che è solo lui a poter decidere?
