A conti fatti, un cane basta e avanza. Un'annata di caccia si traduce in 40 uscite, uscita più uscita meno. Se cacci in prevalenza la migratoria ti consiglio di farti la passeggiata a beccacce con il labrador. Non è che con il labrador hai fatto una scelta giusta (opinione personale) per quel tipo di lavoro per me il labrador è sprecato, quello che fai fare al labrador lo potrebbe fare anche un cane da cerca, ma sicuramente il labrador non può fare quello che potrebbe fare un cane da cerca. Se fossi nelle tue condizioni prenderei un cane da ferma selezionato per la sua polivalenza, in modo da poter sostituire senza grosse forzature il tuo labrador al sopraggiungere della vecchiaia. Io ho cacciato diversi anni con il setter e lo reputo uno dei migliori cani da ferma, è un cane completo, che a contatto con il selvatico riesce a comportarsi da vero predatore, dall'inizio alla fine. Però non mi sento di dire che è uno specialista per la beccaccia. Il setter nasce in Inghilterra ed era selezionato non di certo per la beccaccia, gli inglesi per la beccaccia utilizzavano cocker e springer, non è difficile dedurre che il setter è stato adattato a fare altri tipi di caccia, compreso quella alla beccaccia. Lo specialista a beccacce non è quello che trova più beccacce è quello che ti mette in condizione di poter fare il tiro sulla beccaccia. Attualmente con la selezione attuale del setter ci sono pochi setter che potrebbero essere utilizzati alla caccia alla beccaccia senza l'aiuto dello strumento elettronico (beeper) senza sarebbero veramente inutilizzabili. Per fortuna di molti il beeper è stato vietato solo in poche zone dell'Italia settentrionale. Questo è un aspetto importante da tenere in considerazione. Non esiste la razza specialista per la beccaccia, esiste lo specialista, che può essere di qualsiasi razza. Il cane non diventa specialista portandolo assiduamente solo su un tipo di selvatico, questo al massimo farà aumentare la sua efficacia sul quel determinato selvatico, cioè fa aumentare le possibilità di raggiungere l'obiettivo. Lo specialista ha delle qualità innate che a parità di esperienza lo rendono molto più efficace di altri cani, anche se questi sono stati portati assiduamente sulle beccacce. L'efficacia dello specialista sta nel raggiungere l'obiettivo con pochissime risorse, cioè con pochissima fatica e con estrema facilità, con un minimo sforzo riesce a raggiungere il massimo rendimento. Se non ha le doti naturali necessarie neanche una intera vita fatta di esperienze potrà farlo diventare uno specialista. Auguri per la scelta, e ricordati "dove c'è gusto non c'è perdenza" se ti piace il setter prendilo.