Ha seguito della domanda fatta da parte mia alla Polizia Provinciale di Bergamo circa il prendere in mano un richiamo all'appostamento da parte loro, Forestale etc., per un controllo anellino ho ricevuto questa risposta:
[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]Gentile Sig. Nicola, [/FONT]
[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]la normativa sull'uso dei richiami vivi prevede che siano identificabili mediante anello inamovibile (Legge 157/92 art. 5 comma 7) punendo con la sanzione da € 154,00 a € 929,00 chi si avvale di richiami non autorizzati (L. 157/92 art. 31 comma 1 lett. h), vale a dire, privi di anello o con anello irregolare. [/FONT]
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[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]E' pertanto doveroso il controllo dei richiami da parte della vigilanza, nei casi in cui le circostanze di tempo e di luogo richiedano tale accertamento, e il cacciatore non può rifiutarsi a che venga compiuto un atto dovuto. Non è necessaria la presenza del veterinario in quanto il controllo non riguarda lo stato di salute dell'uccello. [/FONT]
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[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]L'unico modo per controllare l'anellino è visionarlo da vicino e misurarlo, per la qual cosa è indispensabile prendere in mano il richiamo vivo; il controllo può essere fatto sia che l'uccello sia tenuto in mano dal cacciatore che dall'operatore di vigilanza. [/FONT]
[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]Gentile Sig. Nicola, [/FONT]
[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]la normativa sull'uso dei richiami vivi prevede che siano identificabili mediante anello inamovibile (Legge 157/92 art. 5 comma 7) punendo con la sanzione da € 154,00 a € 929,00 chi si avvale di richiami non autorizzati (L. 157/92 art. 31 comma 1 lett. h), vale a dire, privi di anello o con anello irregolare. [/FONT]
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[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]E' pertanto doveroso il controllo dei richiami da parte della vigilanza, nei casi in cui le circostanze di tempo e di luogo richiedano tale accertamento, e il cacciatore non può rifiutarsi a che venga compiuto un atto dovuto. Non è necessaria la presenza del veterinario in quanto il controllo non riguarda lo stato di salute dell'uccello. [/FONT]
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[FONT=Sans Serif predefinito,Verdana,Arial,Helvetica,sans-serif]L'unico modo per controllare l'anellino è visionarlo da vicino e misurarlo, per la qual cosa è indispensabile prendere in mano il richiamo vivo; il controllo può essere fatto sia che l'uccello sia tenuto in mano dal cacciatore che dall'operatore di vigilanza. [/FONT]