Re: commento al wwf
Io mi limito ad un copia ed incolla, x chiarire bene la REALTà:
"Io, icnedio, credo intanto che è inutile viaggiare con recensioni e previsioni disfattiste che hanno già mancato il bersaglio più volte nel corso del tempo, con tesi e controtesi tutte valide secondo "la teoria dell'orologio".
Sicuramente il clima sta manifestando con forza manifestazioni estreme x pioggia-freddo-venti-intensità-ecc. le proprie "insofferenze alla stupidità produttiva ed insensibilità umana" ..... che con la caccia contano 0, tutt'altro. Solo governi e potentati internazionali, smossi da una enorme quantità di coscienze civili, possono tentare di "frenare" questo cataclisma ambientale a lungo termine.
Il tema però è talmente più grande di noi e delle ns forze, nonchè del forum, che fatta l'enunciazione del problema lì si finisce ..... x non perdere tempo e x l'inutilità "pragmatica" della discussione stessa, salvo dare il consenso politico su chi vuole tentare di cambiare certi modelli di sviluppo economico.
Lo scontro x me è con il mondo ANIMALISTA, non con quello AMBIENTALISTA se e quando questo è in buona fede e vuole migliorare le cose nella gestione EFFETTIVA dell'ambiente, a partire dai localismi, dai parchi, dall'inquinamento, nei controlli delle discariche e delle acque, e così via.
Coi primi, che hanno perso la differenza etica tra uomini ed animali, NON voglio nemmeno discutere xchè si è inconciliabili nei valori etici e morali: Brambilla docet ..... .
Con chi democraticamente invece, pur contrario e pur non capendo, NON vuole ledere un diritto umano altrui esercitato in tutto il mondo (caccia), anche scontrandosi x regolamentarlo e x normarlo-vincolarlo, da cacciatore/cittadino/uomo posso anche dialogare e finanche fare battaglie comuni se esse mirano alla gestione corretta del territorio, purchè congiunta, x sottrarlo a speculazione e cemento selvaggio ..... ribadendo che ci si ricordi che NON basta chiudere le zone e basta ad ogni attività umana od intervento di ripristino e mantenimento e ricordando che tra i cacciatori vi è chi VIVENDO VERAMENTE la natura a 360° con riferimento a territorio rurale e agrosilvopastorale versus le specie autoctone è in grado di FARE (non chiaccherare o progettare) quegli interventi utili x il mantenimento di quelle specie e di quella flora.
Se i Verdi e le loro associazioni NON capiscono ciò e continuano a non capirlo ..... perderemo tutti ..... alla fine, a partire dalla natura autoctona che verrà colonizzata da specie diverse di flora e fauna: l'esempio è la VALLE DELLA CANNA A RAVENNA, dove le grida dei verdi si sono levate sui giornali (resto del carlino) x pesci siluri, pesci gatti particolari, nutrie, biscie, cormorani, falchi, fenicotteri, gamberi della louisiana, ecc. che stanno sostituendo anatidi, pesci gatti-carpe-tinche nostrane, rallidi in genere, ecc. con grave danno all'ecosistema locale .....
Il problema vero di quanto accaduto però NON sono state le risorse, ma il NON fare di questi professori e ragazzini, in questi anni di chiusura integrale alla caccia, che di ecosistemi e di far fatica a sbadilare, sfalciare canne, fare sifoni idraulici di carico-scarico acque col fiume lamone, controllare ed abbattere specie nocive, distruggere le canne (si chiamaVA valle della Canna oggi è una distesa putrescente di acqua e di canne ..... poche o tanti ricordi .....) NON ne hanno la più pallida idea.
X questo mondo verde l'idea prevalente è: chiudere alla caccia e mandare tutto in malora ..... ridicoli e dannosi alla comunità ed alla natura, QUESTI SONO I FATTI, non parole.
Facessero invece un passo indietro questi soloni e ragazzini ululanti verdi, incapaci di gestire e senza alcuna esperienza, che ancora credono alla natura autorigenerantesi ..... , e la dessero di nuovo a gestire ai cacciatori di valle come un tempo (un paradiso x le anatre ed i pesci autoctoni), con possibilità di aprirne una parte ad appostamenti da controllare e con modalità vigilabili, e si vedrebbe FACILMENTE coi lavori di gente che sa esattamente COSA E COME FARE e che pagherebbe con fatica-tempo-denaro di tasca propria la rinascita ed il ripristino di questa zona potenzialmente meravigliosa x lo svernamento e la biodiversità da preservare a tutti i costi da inquinamento ed altro. Come mai i verdi NON ragionano così dopo gli insuccessi evidenti di NON gestione di Punte Alberete e Valle della Canna ?? La prima è stata sempre chiusa alla Caccia, ma la seconda tutti sanno bene come era una volta coi cacciatori e come è il degrado in cui versa oggi.
Un mondo ambientalista avveduto saprebbe proprio x amore ed il BENE DELLA NATURA e di chi ospita, anche fare un passo indietro e condividere un microcosmo potenzialmente da favola oggi ridotto ad acqua puzzolente ..... ahah ..... però ci sono oggi i fenicotteri ..... uccelli veramente tipici della Romagna.
Siamo ridicoli in Italia, anche nelle contrapposizioni politiche, e sarebbe sufficiente vedere la Francia dove le grandi riserve ed oasi sono gestite, così come i centri di inanellamento, dai Cacciatori e l'effetto di "salvataggio" della ruralità e della naturalità è evidente e soddisfacente x tutta la comunità civile, pro o contro la caccia. Si pensi alla Camargue, od al Medoc, od ancora ai Marais della Normandie od alla baie de Somme ..... noi, in Italia, abbiamo invece la Valle della Canna: una VERGOGNA TUTTA VERDE."