... UNIONE EUROPEA !
Colpo di scena sabato a Cipro.
L'Unione Europea, in cambio del Salvataggio di Cipro (10mld), ha chiesto che il Parlamento Cipriota
approvi la CONFISCA sui conti correnti.
I ciprioti hanno così scoperto che per sanare il “debito pubblico”, il debito creato dall’adozione della moneta-debito euro,
dovranno sopportare un prelievo forzoso sui loro depositi bancari.
E fino ad allora i bancomat sono bloccati nel weekend a Cipro e agli istituti è stato inoltre imposto di bloccare
durante questo fine settimana la possibilità di effettuare trasferimenti di
denaro via internet.
Per quelli che hanno fino a 100.000 euro, la gabella sarà
del 6,75%, mentre per i ‘paperoni’ che posseggono cifre superiori, corrisponderà al 9,9%.
Facciamo un attimo due conti: se uno ha in banca 20.000 euro, dovrà donare, per la “salvezza delle banche e della patria”,
la non indifferente cifra di 1.350 euro. Se ne ha 10.000, l’obolo versato nelle fauci dell’euro-dittatura sarà di 675 eurini sonanti.
Nota Bene: solamente tre giorni fa, il 14 marzo, il
presidente di Cipro aveva dichiarato, sul Financial Times, che non avrebbe
MAI accettato un prelievo forzoso sui conti correnti "Nicos Anastasiades,
the president, says it will “never” accept a haircut of
depositors..."
Ricordatevelo bene questo: mentono fino al giorno prima...
Questi delinquenti forse considerano i risparmi delle
persone alla stregua delle noccioline, o della carta straccia che, secondo una
consumata prassi, stampano come una qualsiasi tipografia facendo credere ai
gonzi di avere chissà quali magiche virtù che gli consentono di detenere il
‘segreto’ della “creazione del denaro”. Non sia mai detto: tutti intenti
a rendere “difficile” l’argomento monetario, complicando la
questione, intortando con grafici, tabelle e citazioni di presunti e
autoreferenziali “oracoli” della scienza economica e monetaria, con la ciliegina
delle classiche frasi fatte ripetute sin dai tempi dei banchi di scuola.
Dovrebbero dire due-tre cose, e sempre le stesse, se
avessero a cuore la loro dignità, e invece la fanno sempre complicata e fumosa,
gettando spessi strati di nebbia nelle menti dei lettori, così nessuno, dal
popolino depresso nella sua obbedienza atavica, al cosiddetto “ceto
intellettuale” con laurea e l’abbonamento al quotidiano, metterà in dubbio la
necessità di sopportare anche quest’ennesimo attacco alla giugulare da parte
della razza-vampira.
Intanto in questo modo hanno creato il panico totale del pubblico di Cipro e violato il principio base del funzionamento delle banche, che ci metti i soldi perché, perlomeno nel conto corrente, sono sicuri.
E' una mossa a sorpresa, senza precedenti e che può diventare un boomerang.
Dimostra che sarà molto molto difficile uscire dall'Euro... sono disposti a tutto pur di non uscire. Dimostra che la Merkel è disposta a tutto per non perdere le elezioni, anche a sconquassare i mercati.
“Salvare” l’ennesimo paese insolvente non è altro che un tentativo di tenerlo nell’eurozona e quindi preservare per un po’ di tempo ancora l’ormai condannato sistema monetario europeo.
La domanda nasce spontanea: che succede quando la corsa alle banche cipriota che sta prendendo il paese dall’uscita della notizia si diffonderà ovunque ora che la crosta sulla ferita purulenta europea è stata grattata via e si spanderà quando si renderanno conto che anche loro sono sacrificabili su un altare?
La risposta dell’Europa: “questa situazione è unica!”
Proprio come la situazione greca era unica.
Un po’ come anche le situazioni portoghese e irlandese erano uniche.
E come anche la situazione delle banche spagnole era unica.
Iniziamo a tremare...
Colpo di scena sabato a Cipro.
L'Unione Europea, in cambio del Salvataggio di Cipro (10mld), ha chiesto che il Parlamento Cipriota
approvi la CONFISCA sui conti correnti.
I ciprioti hanno così scoperto che per sanare il “debito pubblico”, il debito creato dall’adozione della moneta-debito euro,
dovranno sopportare un prelievo forzoso sui loro depositi bancari.
E fino ad allora i bancomat sono bloccati nel weekend a Cipro e agli istituti è stato inoltre imposto di bloccare
durante questo fine settimana la possibilità di effettuare trasferimenti di
denaro via internet.
Per quelli che hanno fino a 100.000 euro, la gabella sarà
del 6,75%, mentre per i ‘paperoni’ che posseggono cifre superiori, corrisponderà al 9,9%.
Facciamo un attimo due conti: se uno ha in banca 20.000 euro, dovrà donare, per la “salvezza delle banche e della patria”,
la non indifferente cifra di 1.350 euro. Se ne ha 10.000, l’obolo versato nelle fauci dell’euro-dittatura sarà di 675 eurini sonanti.
Nota Bene: solamente tre giorni fa, il 14 marzo, il
presidente di Cipro aveva dichiarato, sul Financial Times, che non avrebbe
MAI accettato un prelievo forzoso sui conti correnti "Nicos Anastasiades,
the president, says it will “never” accept a haircut of
depositors..."
Ricordatevelo bene questo: mentono fino al giorno prima...
Questi delinquenti forse considerano i risparmi delle
persone alla stregua delle noccioline, o della carta straccia che, secondo una
consumata prassi, stampano come una qualsiasi tipografia facendo credere ai
gonzi di avere chissà quali magiche virtù che gli consentono di detenere il
‘segreto’ della “creazione del denaro”. Non sia mai detto: tutti intenti
a rendere “difficile” l’argomento monetario, complicando la
questione, intortando con grafici, tabelle e citazioni di presunti e
autoreferenziali “oracoli” della scienza economica e monetaria, con la ciliegina
delle classiche frasi fatte ripetute sin dai tempi dei banchi di scuola.
Dovrebbero dire due-tre cose, e sempre le stesse, se
avessero a cuore la loro dignità, e invece la fanno sempre complicata e fumosa,
gettando spessi strati di nebbia nelle menti dei lettori, così nessuno, dal
popolino depresso nella sua obbedienza atavica, al cosiddetto “ceto
intellettuale” con laurea e l’abbonamento al quotidiano, metterà in dubbio la
necessità di sopportare anche quest’ennesimo attacco alla giugulare da parte
della razza-vampira.
Intanto in questo modo hanno creato il panico totale del pubblico di Cipro e violato il principio base del funzionamento delle banche, che ci metti i soldi perché, perlomeno nel conto corrente, sono sicuri.
E' una mossa a sorpresa, senza precedenti e che può diventare un boomerang.
Dimostra che sarà molto molto difficile uscire dall'Euro... sono disposti a tutto pur di non uscire. Dimostra che la Merkel è disposta a tutto per non perdere le elezioni, anche a sconquassare i mercati.
“Salvare” l’ennesimo paese insolvente non è altro che un tentativo di tenerlo nell’eurozona e quindi preservare per un po’ di tempo ancora l’ormai condannato sistema monetario europeo.
La domanda nasce spontanea: che succede quando la corsa alle banche cipriota che sta prendendo il paese dall’uscita della notizia si diffonderà ovunque ora che la crosta sulla ferita purulenta europea è stata grattata via e si spanderà quando si renderanno conto che anche loro sono sacrificabili su un altare?
La risposta dell’Europa: “questa situazione è unica!”
Proprio come la situazione greca era unica.
Un po’ come anche le situazioni portoghese e irlandese erano uniche.
E come anche la situazione delle banche spagnole era unica.
Iniziamo a tremare...