Buona sera amici, l'ansia per l'attesa della prima uscita con la squadra, stava già prendendo forma, ma il tempo passa, anche se noi non ce ne accorgiamo. Ed eccoci arrivati a Sabato 5 Ottobre.
Appuntamento in un posto nuovo, lontano da occhi indiscreti. I primi ad arrivare siamo io e mio figlio. Mario, Massimo, Rocco e mastro Nino, stanno partendo per tracciare cinghiali che già monitoravano da tempo, quindi l'attesa sarà breve, (si spera!).
Scendo dall'auto per respirare un pò d'aria d'alba ed ad un tratto....ZIP.... un tordo! Il primo che sento quest'anno, ottimo segno che fa sperare una buona entrata. Scende anche mio figlio e subito un altro ZIP... Non li ho visti, ma li ho sentiti chiaramente.
Arriva un auto è l'ingegnere, è voluto venire con noi oggi ed ha accompagnato Mario che è andato a vedere se i cinghiali avevano cambiato abitudine o erano rimasti dove li aveva tracciati il giorno prima.

Arrivano altri componenti della squadra e tra una parola e l'altra si fanno le 9,00 del mattino.
Tutti i tracciatori hanno cinghiali. Queste radioline sono una manna.
Verso le 11,00 dopo aver controllato scrupolosamente tutti i siti che tengono cinghiali e col suo comodo e freschezza biblica......la voce di Mario alla radio chiede se qualcuno lo va a prendere al "caricatore" (nome di una zona del luogo).
Quando arriva, i tracciatori tengono convegno e noi tutti lì ad ascoltare.
.....Nella fiumara di Meloni, lato sx ci sono 4 cinghiali, due troie e due piccoli, (dice Mario)
.....Allo inestraio, (ginestraio) entrano 5 cinghiali, ma non sono sicuro se riescono, si tratta di due troie e due piccoli, però ci sono impronte di un verro, che secondo me li ha sconsati, (dice mastro Nino)
.... Allora il verro che seguivo, dopo aver mangiato giù nel castaneto, noci e castagne è salito allo ienestraro e ha sconsato le troie e i piccoli.... ero sicuro che andava da quelle parti a dormire. (dice Massimo)
......Si Massimo, ma non si è fermato, ha proseguito per la montagna, (mastro Nino).
........Mastro Nino, i cinghiali che dite voi, sono usciti, sono andati a "muratore", però non so se sono rimasti da noi o hanno passato la "timpa i mazza" e sono arrivati a Molochio. (Rocco).
......Ok dice Mario, se siamo d'accordo battiamo questi a meloni che sono troppo vulnerabili e tra poco arrivano i tordi e ci sarà confusione, domani porta pioggia e credo che non battiamo e meglio che andiamo oggi.
Tutti d'accordo... si va a Meloni. Dopo aver stabilito le poste e gli accompagnatori, Mario fa; ok vado a prendere il fucile e un panino.... ma caz.... pechè non li porti qui sti caz... di cose, ogni volta ci metti un ora e noi qui ad aspettarti! (faccio io).... Ok la prossima lo lasci in consegna a te, basta che qualcuno mi porti un panino e l'acqua..... Non ti preoccupare, il panino e l'acqua te li porto io e ti tengo anche fucile e cartucce.
....Un ora!.... ci ha messo un ora per andare e tornare, a quest'ora eravamo tutti appostati e avevamo sciolto i cani. Comunque si parte, chi va di sopra e chi di sotto. Io, mio figlio e Carmelo, andiamo alla fiumara... di sotto. I primi tre posti vengono appostati; io, nella fiumara d'avanti a due uscite. Mio figlio sopra nel fitto, sotto una scarpata. Carmelo nel mezzo su una vecchia stradina. Mentre appostiamo, si sente un cane dentro che abbaia a fermo! C'è un cane che abbaia dentro, (dice Mario) vi è scappato qualche cane?....Ancora i cani sono in macchina, (risponde Claudio).... e di chi è sto cane.... porca miseria, muovetevi che ce li fa partireee.
Tutto in fretta per appostare, intanto il cane lì dentro insiste a fermo.
Si scioglie e i battitori entrano dietro i cani a monte della battuta. Quel cane che abbaiava, rompe e comincia la seguita....sono partiti, dice una voce per radio......calma calma fa mio figlio, è passata una volpe e un segugio maremmano al seguito, stanno venendo verso di voi.
Prendete quel cane, porca zozza.... legatelo!
Preso prof. ...fa Santo, è un cane di Molochio, come caz.... è arrivato qui! Ok (Mario) legalo e poi lo porti su, intanto vedi il numero di cellulare al collare e chiama, digli che il cane è qui che venga qualcuno a prenderlo.

Sono posto su un altura, nel letto del fiume....secco, d'avanti ho fitta vegetazione, dove quasi dritto d'avanti leggermente a sx, ho un buco d'uscita, l'altro è più a monte sulla mia dx a circa 60/70 mt di distanza.
I francesi cercano di districare la matassa, ogni tanto un timido abbaio. Penso tra me e me; vuoi vedere che quel cane ha rotto i zebedei e li ha mossi prima che arrivassimo?.... Speriamo di no.

Intanto Claudio domanda ad Angelo dove sono i cani, glieli porta a 300 mt verso sotto.
I cani stanno girando, ci sono i cuccioloni che hanno il pepe nel culo.

Passano pochi minuti e la voce di Pirlo irrompe nel canale del fiume, facendo scattare l'adrenalina di tutti.
Sono pronto! Nell'eventualità venisse di qui, mi gira la testa che guardando a dx e sx, sembra stia assistendo ad una partita di tennis. Ma faccio bene a fare così, perchè ad un tratto, dal buco di dx, schizza un porcastro che sembra una lepre, si dirige a tutta velocità verso di me, come se volesse investirmi. Viene dritto, miro per bene e lascio partire il colpo. Niente sbagliato... replico... preso! ma continua la corsa....replico di nuovo....sbagliato! ce l'ho a 10 metri, sta salendo un rialzo...sparo di nuovo...cade! Lo vedo benissimo, è vivo. Ricarico il caricatore della BAR II tenendolo d'occhio, strisciando strisciando va nel letto del fiume, lo vedo, ha la coscia dx che gliene manca la metà e lascia sangue a fiordi da tutte le parti, morirà dissanguato, (penso).
Intanto comincia la canizza, (questo porcastro era uscito da solo).
Si odono le urla dei battitori e gli abbai dei francesi, i cinghiali non vogliono partire, affrontano i cani, i battitori chiedono aiuto, l'ingegnere che era si trovava in una posta come urlatore, si fionda sotto, gridando e sbattendo con un bastone sui tronchi d'albero.
Per radio sento la voce di mio figlio che in sottovoce dice "attento papà!). Sento i cani che scendono...portano qualcosa.
Ad un tratto, con i cani ancora lontani, esce una **** dal buco di dx, ma invece di dirigersi verso la mia postazione, sale verso su, ce l'ho in canna, ma si nasconde dietro una troffa di ginestra....la vedo dietro e lascio partire il colpo.....cade!.... non si muove....la tengo sotto tiro....immobile.... non ci credo! Si è verificato quello che ho chiesto nell'altro post e cioè, quando si colpisce un cinghiale e resta secco sul colpo. Impressionante!!!:shock: Mai vista una cosa del genere se non su you tube!

Per radio Mario.... giovà....hai mandato pure questa? [Backstab_emoticon.: Si....al creatore... risponde Massimo.
Prof.... tutti e due qui sono.... mi fanno compagnia!
Decido di andare a vedere se il porcastro era morto, visto che lo sentivo scalpitare sotto di me.
Mi avvio a guardare sotto lo scalone che aveva prodotto lo scorrere dell'acqua, mi affaccio e non lo vedo...[sconvolto.gif] Non c'è, spazio con lo sguardo a cercarlo ma niente, mi giro e lo vedo sulla strada sterrata che arranca verso il boschetto alle mie spalle. Resto meravigliato, zoppicando e con tutto quel sangue che aveva perso, uno gnerro di 20 kg non era morto e aveva ancora la forza di camminare! Decido di porre fine alle sofferenze e gli tiro a circa 30 mt.... cade, credo ormai sia finita, invece lo vedo che tenta di rialzarsi[14].... impossibile! Corro verso di lui, tiro fuori il coltello, poggio la carabina a terra e gli metto un piede sul muso e lo scanno. L'ultimo colpo gli aveva quasi staccato la zampa anteriore dx!

I convenevoli di rito e i complimenti appena ci si incontra e la mente va a come sia strana la caccia a questo animale..... Giovedì uno e sabato due e a volte stai un anno senza sparare.

per la cronaca: La **** è stata colpita da una distanza di 78 passi dei miei, colpita al collo da una 150 gr della fiocchi, l'extrema quella con punta rossa, che era andata in canna dopo aver sparato 4 colpi al porcastro. Erano due, gli ultimi, visto che springer mi aveva consigliato di usarle in tiri lunghi [Friends_emoticon.g:.
La prossima sarà la battuta di Domenica, fatta fuori casa da ospiti........

Ciao Giovanni, E' VERAMENTE UN PIACERE LEGGERE LE TUE AVVENTURE!!!
GRAZIE!!!

La cartuccia fiocchi è caricata con la sst.....io uso la stessa, ma da 180 grs in 308. Palla piuttosto morbida e con un' ottimo stopping power.

Mi permetto in amicizia un piccolo appunto....la prossima volta poni fine alle sofferenze di eventuali feriti il prima possibile....credo che sia un nostro obbligo nei confronti della preda che merita rispetto assoluto.
Un salutone e.....a rielggerti al più presto!!
 
Hai ragione, però i cani abbaiavano vicino e io avevo la carabina quasi scarica, non potevo perdere tempo, stavano arrivando verso di me ed ero stato allarmato da mio figlio. Quindi ho ricaricato il caricatore e da li a poco è uscita la scrofa. Infatti subito dopo mi sono premurato per il cinghialetto, che tra l'altro credevo morto.....
 
Beh, aspettando che cominci la caccia in braccata, oggi mi è successo questo.

E’ già parecchio che non vengo a contatto con il setolone. Stamani le previsioni mettevano pioggia, così abbiamo deciso con Renzo di andare alla lepre domani (salvo poi scoprire che le previsioni per domani, buone fino a ieri sera ora mettono peggio di oggi).
Così contatto un amico che si dedica esclusivamente alla setola e stamani partiamo per vedere di un cinghiale in zona non vocata, siamo ben in tre (massimo consentito) non certo in troppi. Ho preso il calibro 12, la carabina mi sembrava troppo per quello che dobbiamo fare.
Battiamo prima un boschetto non troppo fitto ma dove è successo di trovarci i cinghiali, ma i cinghiali oggi non ci sono. Vedo un capriolo, un fagiano (quest’anno non ho cane da penna, sigh) e due scoiattoli.
Così dopo poco ci ritroviamo e decidiamo di battere un altro punto con la macchia più fitta, ci vorrebbero almeno 5/6 poste, ma siamo solo in due…
Mi piazzo in un punto appena dentro il bosco in modo da vedere anche il campo che è di fianco al bosco. Una cinquantina di metri sopra a me l’altra posta.
Appena sciolto il cane abbaia a fermo. La tensione sale velocemente. L’abbaiata a fermo continua a lungo, ogni tanto per radio l’amico con il cane smoccola apertamente inveendo sulla macchia troppo fitta.
Ad un certo punto spara, mi porto il fucile quasi alla spalla, ma il cane si ferma ad abbaiare a fermo dopo una cinquantina di metri, non si vogliono muovere. Il tempo passa ma la tensione rimane altissima. Sentire il cane che abbaia a fermo è veramente emozionante.
Ad un certo punto un rumore nel bosco davanti a me, mi imbraccio, appare la testa di una bella scrofa con un porchetto di una trentina di kg dietro e si fermano. E’ ad una ventina di metri quasi di punta, miro fra la testa e la spalla e sparo. Gli animali partono a razzo, rimango come un cretino, mi sembrava di essere certo dell’esito, ecco che l’amico sopra a me spara tre colpi. Dopo poco sento un cinghiale rantolare una cinquantina di metri dietro, gli dico per radio di andare a vedere. E’ morto, lui è stato più bravo di me e li ha fermati tutti e due.
Il cane comunque continua ad abbaiare a fermo, poco lontano da dove era prima. Rimaniamo in posizione, ad un certo punto il canaio spara e parte la canizza. Viene decisa verso di me seguo semiimbracciato ogni più piccolo movimento nel bosco. Il cane è ormai a una trentina di metri da me ed ecco che sbuca un animale di una trentina di kg, lo intravedo ma va deciso verso la posta di sopra così lo seguo ma senza sparare. Ad un certo punto si ferma, intravedo la sagoma fra la vegetazione, miro e sparo, anche questo parte a razzo tornando indietro. Rimango inebetito, non riesco a capire come sia possibile. Come avrei voluto avere la BAR in 30.06! La canizza continua decisa fino a portarsi fuori cacciata.
Il canaio chiede com’e’ andata, lui ne ha ammazzato uno. L’amico sopra a me gli dice di averne due. Io gli dico che dureremo poca fatica a smacchiare i miei. Parte subito una presa in giro che chissà quando finirà.
Ho verificato che ho preso il primo nel muso provocandogli pochi danni immediati se non lo prendeva l’amico l’avrei condannato ad una lenta morte certa e la cosa mi fa ancora più innervosire.
Ma ho poco tempo per pensarci, gli amici mi sottopongono ad un fuoco di fila dicendomene di tutti i colori e ridendo come matti. Io sto al gioco, non ho alternative, ma verranno i tempi in cui il vento gira!!!!
Sicuramente alla prima occasione sparerò almeno un colpo in un foglio di carta, per verificare che il fucile spara benissimo come ha sempre fatto.

Claudio - siena
 
Emozionante Claudio, specialmente l'abbaio a fermo. Bravo! Non ti preoccupare capita e capita spesso di padellare, non si capisce come mai a 30 mt si sbagli una sagoma così grossa, forse per l'emozione lo hai guardato........ da noi avresti pagato una cassa di birra....:mrgreen:
 
Beh, aspettando che cominci la caccia in braccata, oggi mi è successo questo.

E’ già parecchio che non vengo a contatto con il setolone. Stamani le previsioni mettevano pioggia, così abbiamo deciso con Renzo di andare alla lepre domani (salvo poi scoprire che le previsioni per domani, buone fino a ieri sera ora mettono peggio di oggi).
Così contatto un amico che si dedica esclusivamente alla setola e stamani partiamo per vedere di un cinghiale in zona non vocata, siamo ben in tre (massimo consentito) non certo in troppi. Ho preso il calibro 12, la carabina mi sembrava troppo per quello che dobbiamo fare.
Battiamo prima un boschetto non troppo fitto ma dove è successo di trovarci i cinghiali, ma i cinghiali oggi non ci sono. Vedo un capriolo, un fagiano (quest’anno non ho cane da penna, sigh) e due scoiattoli.
Così dopo poco ci ritroviamo e decidiamo di battere un altro punto con la macchia più fitta, ci vorrebbero almeno 5/6 poste, ma siamo solo in due…
Mi piazzo in un punto appena dentro il bosco in modo da vedere anche il campo che è di fianco al bosco. Una cinquantina di metri sopra a me l’altra posta.
Appena sciolto il cane abbaia a fermo. La tensione sale velocemente. L’abbaiata a fermo continua a lungo, ogni tanto per radio l’amico con il cane smoccola apertamente inveendo sulla macchia troppo fitta.
Ad un certo punto spara, mi porto il fucile quasi alla spalla, ma il cane si ferma ad abbaiare a fermo dopo una cinquantina di metri, non si vogliono muovere. Il tempo passa ma la tensione rimane altissima. Sentire il cane che abbaia a fermo è veramente emozionante.
Ad un certo punto un rumore nel bosco davanti a me, mi imbraccio, appare la testa di una bella scrofa con un porchetto di una trentina di kg dietro e si fermano. E’ ad una ventina di metri quasi di punta, miro fra la testa e la spalla e sparo. Gli animali partono a razzo, rimango come un *******, mi sembrava di essere certo dell’esito, ecco che l’amico sopra a me spara tre colpi. Dopo poco sento un cinghiale rantolare una cinquantina di metri dietro, gli dico per radio di andare a vedere. E’ morto, lui è stato più bravo di me e li ha fermati tutti e due.
Il cane comunque continua ad abbaiare a fermo, poco lontano da dove era prima. Rimaniamo in posizione, ad un certo punto il canaio spara e parte la canizza. Viene decisa verso di me seguo semiimbracciato ogni più piccolo movimento nel bosco. Il cane è ormai a una trentina di metri da me ed ecco che sbuca un animale di una trentina di kg, lo intravedo ma va deciso verso la posta di sopra così lo seguo ma senza sparare. Ad un certo punto si ferma, intravedo la sagoma fra la vegetazione, miro e sparo, anche questo parte a razzo tornando indietro. Rimango inebetito, non riesco a capire come sia possibile. Come avrei voluto avere la BAR in 30.06! La canizza continua decisa fino a portarsi fuori cacciata.
Il canaio chiede com’e’ andata, lui ne ha ammazzato uno. L’amico sopra a me gli dice di averne due. Io gli dico che dureremo poca fatica a smacchiare i miei. Parte subito una presa in giro che chissà quando finirà.
Ho verificato che ho preso il primo nel muso provocandogli pochi danni immediati se non lo prendeva l’amico l’avrei condannato ad una lenta morte certa e la cosa mi fa ancora più innervosire.
Ma ho poco tempo per pensarci, gli amici mi sottopongono ad un fuoco di fila dicendomene di tutti i colori e ridendo come matti. Io sto al gioco, non ho alternative, ma verranno i tempi in cui il vento gira!!!!
Sicuramente alla prima occasione sparerò almeno un colpo in un foglio di carta, per verificare che il fucile spara benissimo come ha sempre fatto.

Claudio - siena

In altre parole, stai facendo una campagna elettorale accanita per essere rieletto presidente del Club della Padella!
 
Beh, aspettando che cominci la caccia in braccata, oggi mi è successo questo.

E’ già parecchio che non vengo a contatto con il setolone. Stamani le previsioni mettevano pioggia, così abbiamo deciso con Renzo di andare alla lepre domani (salvo poi scoprire che le previsioni per domani, buone fino a ieri sera ora mettono peggio di oggi).
Così contatto un amico che si dedica esclusivamente alla setola e stamani partiamo per vedere di un cinghiale in zona non vocata, siamo ben in tre (massimo consentito) non certo in troppi. Ho preso il calibro 12, la carabina mi sembrava troppo per quello che dobbiamo fare.
Battiamo prima un boschetto non troppo fitto ma dove è successo di trovarci i cinghiali, ma i cinghiali oggi non ci sono. Vedo un capriolo, un fagiano (quest’anno non ho cane da penna, sigh) e due scoiattoli.
Così dopo poco ci ritroviamo e decidiamo di battere un altro punto con la macchia più fitta, ci vorrebbero almeno 5/6 poste, ma siamo solo in due…
Mi piazzo in un punto appena dentro il bosco in modo da vedere anche il campo che è di fianco al bosco. Una cinquantina di metri sopra a me l’altra posta.
Appena sciolto il cane abbaia a fermo. La tensione sale velocemente. L’abbaiata a fermo continua a lungo, ogni tanto per radio l’amico con il cane smoccola apertamente inveendo sulla macchia troppo fitta.
Ad un certo punto spara, mi porto il fucile quasi alla spalla, ma il cane si ferma ad abbaiare a fermo dopo una cinquantina di metri, non si vogliono muovere. Il tempo passa ma la tensione rimane altissima. Sentire il cane che abbaia a fermo è veramente emozionante.
Ad un certo punto un rumore nel bosco davanti a me, mi imbraccio, appare la testa di una bella scrofa con un porchetto di una trentina di kg dietro e si fermano. E’ ad una ventina di metri quasi di punta, miro fra la testa e la spalla e sparo. Gli animali partono a razzo, rimango come un *******, mi sembrava di essere certo dell’esito, ecco che l’amico sopra a me spara tre colpi. Dopo poco sento un cinghiale rantolare una cinquantina di metri dietro, gli dico per radio di andare a vedere. E’ morto, lui è stato più bravo di me e li ha fermati tutti e due.
Il cane comunque continua ad abbaiare a fermo, poco lontano da dove era prima. Rimaniamo in posizione, ad un certo punto il canaio spara e parte la canizza. Viene decisa verso di me seguo semiimbracciato ogni più piccolo movimento nel bosco. Il cane è ormai a una trentina di metri da me ed ecco che sbuca un animale di una trentina di kg, lo intravedo ma va deciso verso la posta di sopra così lo seguo ma senza sparare. Ad un certo punto si ferma, intravedo la sagoma fra la vegetazione, miro e sparo, anche questo parte a razzo tornando indietro. Rimango inebetito, non riesco a capire come sia possibile. Come avrei voluto avere la BAR in 30.06! La canizza continua decisa fino a portarsi fuori cacciata.
Il canaio chiede com’e’ andata, lui ne ha ammazzato uno. L’amico sopra a me gli dice di averne due. Io gli dico che dureremo poca fatica a smacchiare i miei. Parte subito una presa in giro che chissà quando finirà.
Ho verificato che ho preso il primo nel muso provocandogli pochi danni immediati se non lo prendeva l’amico l’avrei condannato ad una lenta morte certa e la cosa mi fa ancora più innervosire.
Ma ho poco tempo per pensarci, gli amici mi sottopongono ad un fuoco di fila dicendomene di tutti i colori e ridendo come matti. Io sto al gioco, non ho alternative, ma verranno i tempi in cui il vento gira!!!!
Sicuramente alla prima occasione sparerò almeno un colpo in un foglio di carta, per verificare che il fucile spara benissimo come ha sempre fatto.

Claudio - siena

Gran bel racconto Claudio......in merito alle padelle, non dar retta a chi dice che NON le fa'....puo' capitare a chiunque (per vari motivi)....per quanto mi riguarda, sono proprio "queste" che ti fanno appassionare sempre piu' a questa caccia!!!

Volendo esprimere un opinione.....la caccia al cinghiale fatta con poche persone (simile alla girata), ben affiatate tra loro....,per me e' la piu' bella ed emozionante perche' ti permette di gustare al meglio gli abbai a fermo, il "contatto" con il selvatico stesso, le sue reazioni....

Un salutone ed un grosso IBAL per le tue prossime uscite....
Alberto
 
"...la caccia al cinghiale fatta con poche persone (simile alla girata), ben affiatate tra loro....,per me e' la piu' bella ed emozionante perche' ti permette di gustare al meglio gli abbai a fermo, il "contatto" con il selvatico stesso, le sue reazioni...."
Proprio quello che penso io.
Potrei diventare cinghialaio se da noi si potesse fare a quella maniera!

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"...la caccia al cinghiale fatta con poche persone (simile alla girata), ben affiatate tra loro....,per me e' la piu' bella ed emozionante perche' ti permette di gustare al meglio gli abbai a fermo, il "contatto" con il selvatico stesso, le sue reazioni...."
Proprio quello che penso io.
Potrei diventare cinghialaio se da noi si potesse fare a quella maniera!

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Perchè a Livorno non si può fare la girata ?
solo squadroni +15/20 ?
 
Perchè a Livorno non si può fare la girata ?
solo squadroni +15/20 ?

15-20?
qui armano anche con 60-70 postaioli!
prima che i lupi facessero diminuire il numero dei cinghiali e quindi il numero degli abbattimenti e quindi il numero dei partecipanti (tanti andavano solo per i 2-3 kg di ciccia) le due squadre maggiori facevan battute che vedevan schierati anche un centinaio di poste! E raggiungevano dei numeri enormi, non meno di 200, in media 250, a volte anche 300, nei tre mesi dall'apertura di novembre alla chiusura di gennaio, cacciando 3 volte a settimana!
A dire il vero la caccia in 3-4 persone son sicuro che si possa fare però solo nelle "zone bianche", quelle non vocate.
 
A dire il vero la caccia in 3-4 persone son sicuro che si possa fare però solo nelle "zone bianche", quelle non vocate.

Ciao Gianlu', ti sembrera' strano ma, a mio parere, sono proprio le "zone bianche" che dovrebbero essere di maggior interesse per chi vuole praticare la caccia al cinghiale con "pochi componenti". I motivi sono diversi: il primo e' che sono zone, per la maggior parte delle volte piu' tranquille a differenza di quelle vocate.....prova a metterti nei panni dei cinghiali che dopo aver preso degli schiaffi nelle zone vocate riescono a trovare una zona piu' "sicura"...tu che faresti? (sempre se quelle zone non siano gia' frequentate dagli stessi.....questo sarebbe ancora meglio) ; il secondo e' che, in poche persone si e' "costretti" a chiudere spazi limitati, tipo porzioni di macchia con piccole spinare, ginestrai, cannucciai, o comunque spazi che, prima di tutto, possano fornire ai selvatici una rimessa (anche la presenza di rientranze o costoni di roccia si rivelano utili in caso di pioggia...)......magari, a prima vista possono sembrare insignificanti ma che, alla fine, si possono rivelare autentici "dindaroli" (te lo dico per esperienza vissuta).
Giusto per farti un esempio: tanti anni fa' trovammo un solengo rimesso dentro ad una piccola spinara ( sara' stata di 50 per 60 metri circa) posta in mezzo ad un prato dove pascolavano tranquillamente delle pecore....nessuno di noi avrebbe mai scommesso una lira (in quei tempi non c'era l'euro) che quel bestione fosse rimesso in quel fazzoletto di spini!!!

Un salutone
Alberto
 
"...la caccia al cinghiale fatta con poche persone (simile alla girata), ben affiatate tra loro....,per me e' la piu' bella ed emozionante perche' ti permette di gustare al meglio gli abbai a fermo, il "contatto" con il selvatico stesso, le sue reazioni...."
Proprio quello che penso io.
Potrei diventare cinghialaio se da noi si potesse fare a quella maniera!

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Beh, scusa ma se sei di Livorno è sicuramente consentita anche da te nelle zone non vocate.

Ciao

Claudio - siena
 
Beh, scusa ma se sei di Livorno è sicuramente consentita anche da te nelle zone non vocate.

Ciao

Claudio - siena

Dè, si, ma da queste parti non la fa nessuno perchè nelle zone non vocate ci si pesta i piedi per la mancanza di territorio, tutti "gli altri tipi" di cacciatori son concentrati...
 
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