Io sono di parola e vi lasci stare, ma anche voi dovete metterci la buona volontà, dall'ultima risposta di springer a me non sembra. Springer è la classica risposta di chi non ha argomenti per portare avanti una discussione dignitosa. A me sembra di aver capito che la materia in riguardo al tiro non è il tuo forte, per questo ho detto in modo semplice e chiaro che "i muscoli mandano a fare in c.lo il cervello". Sarebbe stato troppo lungo parlare di posizione, coordinamento e allenamento muscolare. Scusa se mi permetto di ripetere ancora in modo semplice nel dire che una persona scoordinata ha i muscoli che non rispondono agli impulsi mandati dalla "centralina" Quando ho detto che i muscoli mandano a quel paese il cervello volevo dire questo. Il tuo consiglio di praticare yoga non è sbagliato, ma anche praticando yoga se non si conosce la tecnica di tiro lo yoga non la insegna. Per tirare decentemente bisogna conoscere le basi, questo è fondamentale in qualsiasi disciplina, sono queste basi che formano il tiratore, non lo forma certamente la carabina appoggiata sul cavalletto o su due sacchetti e neanche lo scatto di pochi grammi. Non è sbagliato trovare un buon appoggio per la carabina, e sbagliato non conoscere almeno qualche ragguaglio tecnico. C'è una categoria di cacciatori che non è disposta ad ascoltare, non è disposta ad accettare, qualcuno dice che questo comportamento lo hanno quelli meno preparati per affrontare l'argomento. Mi dovrei allacciare a un vecchio discorso è parlare del potere di arresto e della micidialità di una palla di 3,5 g. tirata da un carabina in 223 in un punto mortale del cinghiale, sempre nella stessa modalità e ad una distanza che limita al massimo sia gli errori di scatto sia quelli di mira e anche quelli di posizione, casa che non perdona un tiro a 300 m. La capacità di fermare il cinghiale sul posto piazzando la palla dietro l'orecchio e superiore a qualsiasi altra zona vitale. Non sto parlando di bruscolini, sto parlando di potere lesivo che provoca una morte istantanea. Il tirare non dipende dal calibro, dipende dall'abilità del tiratore. Tarare la carabina in poligono, tirare su un bersaglio circolare e in piano, non è la stessa cosa che tirare sul cinghiale, dove i punti di riferimento sono diversi, il contrasto è diverso, la distanza è diversa e anche l'altezza da dove viene effettuato il tiro è diversa, è utile tarare la carabina in poligono, ma tirare al cinghiale in condizione di scarsa visibilità e tutt'altra cosa. La teoria e i calcoli possono andare a farsi fottere, qui bisogna tenere conto della pratica e bisogna fare il tiro dall'altana su sagoma di cinghiale ingrandita al naturale. Non vedo cosa c'è di tanto scandaloso, scandaloso lo è per chi non sa.