Re: cecità

Premesso che io non ho mai avuto casi di cataratta ne quando facevo la tradizionale ne ora che faccio il fotoperiodo,tranne un bottaccio che mi regalò un amico ma era già cieco,mi piacerebbe capire se succede più spesso con gli allevati o con i presicci.

Se a diventare ciechi fossero gli allevati,per esempio,si potrebbe individuare la probabile causa anche nei rinsanguamenti che,inevitabilmente,si hanno nei grossi allevamenti;
impoverimento del sangue dovuto ad accoppiamenti in consanguineità:
oppure no?

Mi piacerebbe che chi ha avuto casi di cataratta specificasse se si tratta di animali presicci od allevati.
 
Re: cecità

io sono sempre piu convinto che l'eta influisca moltissimo il resto aggiunge la percentuale ma io noto che prima cosa bisogna vedere se è cataratta o sono proprio ciechi e poi noto che sono sempre soggeti sopra i 5 anni ad avere i primi problemi prima un occhio e nel giro di 6 mesi pure l'altro l'ho notato sia nei richiami che nelle cove (parlo principalmente sasselli)
 
Re: cecità

Riprendo questo vecchio thread per chiedere un vostro parere
Ho un soggetto TB allevato di tre anni che e' diventato cieco.
Faccio la chiusa tradizionale ed ho usato le luci solo la stagione
scorsa da settembre a dicembre, per poche ore la sera e a
distanza di oltre tre metri
Credo quindi di poter escludere lai causa Luce, curo molto la pulizia
e utilizzo mangine progeo.
Tutti gli altri richiami sono in ottima forma: e' solo sfortuna?
 
Re: cecità

ZICCHIO71 ha scritto:
botahv79 ha scritto:
l'eta' non va assolutamente scartata, in quanto i casi di cataratta sono molto legati all'anzianità del soggetto.

A me è successo anche con soggetti allevati di 2 anni e l'allevatore lo imputava al fatto che gli allevati hanno una carenza di qualcosa in fase di allevamento rispetto a quelli che nascono liberi....quando succede in soggetti presicci, di cui è difficile stabilirne l'età, allora la causa potrebbe essere davvero legata agli anni del soggetto....
concordo pienamente.gli allevati hanno piu' casi di cecita' che i presicci.
 
Re: cecità

botahv79 ha scritto:
ZICCHIO71 ha scritto:
Quella dell'ammoniaca è una tesi più che plausibile, ma nei soggetti allevati incide anche l'alimentazione nello svezzamento......


incide l'alimentazione per un motivo.
Molto spesso le proteine nello svezzamento dei pullus non sono corrette, cio' comporta lo sviluppo e l'involo molto piu' tardi rispetto che in natura.Tutto cio' sfocia in danni a livello dell'apparato nervoso in via di sviluppo, che possono essere irreversibili.

..è una spiegazione valida... :D
 
Re: cecità

rizz ha scritto:
secondo me per i soggetti allevati l'alimentazione durante lo svezzamento è una concausa di possibile cecità precoce...perchè l'eta in questi casi nn c'entra....

Caro Rizz
più che l'alimentazione in tenera età,tra le possibili cause della cecità c'è l'ereditarietà (lo dimostrano le catture dei richiami nei diversi centri di inanellamento,ne hanno trovati parecchi ciechi),la presenza di ammoniaca in allevamento dovuta a scarsa pulizia(è matematica che in allevamenti con poca pulizia l'ammoniaca sia di casa ed intacchi il cristallino)ecc.
ciao
 
Re: cecità

Riprendo questo vecchio thread per chiedere un vostro parere
Ho un soggetto TB allevato di tre anni che e' diventato cieco.
Faccio la chiusa tradizionale ed ho usato le luci solo la stagione
scorsa da settembre a dicembre, per poche ore la sera e a
distanza di oltre tre metri
Credo quindi di poter escludere lai causa Luce, curo molto la pulizia
e utilizzo mangine progeo.
Tutti gli altri richiami sono in ottima forma: e' solo sfortuna?
gli allevati sono piu' portati alla cecita'.a mio avviso dipende dall alimentazione non naturale che hanno fin dalla nascita.ciao
 
Re: cecità

botahv79 ha scritto:
ZICCHIO71 ha scritto:
Quella dell'ammoniaca è una tesi più che plausibile, ma nei soggetti allevati incide anche l'alimentazione nello svezzamento......


incide l'alimentazione per un motivo.
Molto spesso le proteine nello svezzamento dei pullus non sono corrette, cio' comporta lo sviluppo e l'involo molto piu' tardi rispetto che in natura.Tutto cio' sfocia in danni a livello dell'apparato nervoso in via di sviluppo, che possono essere irreversibili.

Può essere, come mi ha detto più volte un bravo allevatore della zona, che i soggetti allevati non ricevano dai genitori il giusto quantitativo di anticorpi....??
E che questi vengano passati dai genitori ai piccoli tramite l'imbeccata con una sorta di liquido che viene prodotto dai genitori appunto in bocca......??
 
Re: cecità

ZICCHIO71 ha scritto:
botahv79 ha scritto:
ZICCHIO71 ha scritto:
Quella dell'ammoniaca è una tesi più che plausibile, ma nei soggetti allevati incide anche l'alimentazione nello svezzamento......


incide l'alimentazione per un motivo.
Molto spesso le proteine nello svezzamento dei pullus non sono corrette, cio' comporta lo sviluppo e l'involo molto piu' tardi rispetto che in natura.Tutto cio' sfocia in danni a livello dell'apparato nervoso in via di sviluppo, che possono essere irreversibili.

Può essere, come mi ha detto più volte un bravo allevatore della zona, che i soggetti allevati non ricevano dai genitori il giusto quantitativo di anticorpi....??
E che questi vengano passati dai genitori ai piccoli tramite l'imbeccata con una sorta di liquido che viene prodotto dai genitori appunto in bocca......??


questo non credo, in quanto gli alimenti vengono dati direttamente, non come i colombiformi che li modificano (latte di piccione).Io credo che sia solo la nostra alimentazione che non sia all'altezza di quella in natura.
 
Re: cecità

Mah Stefano.. io sono convinto che ci sia altro.
Secondo me bisogna capire quali sono i fattori che tutti noi abbiamo in comune e magari riusciamo a scartarne qualcuno. Per esempio usiamo mangimi diversi, chi con proteine animali e chi no ma i casi di cecità/cataratta ci sono. Lo stesso vale per le muffe, cè che ce l'ha e chi no ma cmq i casi ci sono. Il fattore che è comune ed uguale qualsi per tutti è l'illuminazione, di cui bisognerebbe fare un distinguo tra chi la usa diretta con chi la usa indiretta. Cmq credo che anche qui troveremo ugualmente casi di cecità.
L'età più che causa potrebbe esssere concausa visto che diventono ciechi anche sotto i 5 anni a me ne è capitati un paio. Altro non mi viene..
 
Re: cecità

i possibili fattori potrebbero essere molteplici.. esalazioni del guano,luce troppo vicina o sbagliata del neon, punture da insetto e anche l eta(anche se ho visto bottacci di 3 anni con catarata)
 
Re: cecità

Ma una volta che un richiamo è diventato cieco da un occhio o da entrambi, mi sembra che in base alla legge 157/92 non sia più utilizzabile come richiamo per la caccia. E' proprio così o esiste qualche scappatoia? grazie.
 
Re: cecità

Vi dico che con un certificato di un veterinario che attesta che gli uccelli non sono stati "accecati" ma si tratta solo di cecità di ndd (natura da determinare) non vi succede nulla..
 
Re: cecità

1957ale ha scritto:
Ma se dipendesse dall'alimentazione artificiale ad essere colpiti dovrebbero essere soltanto i soggetti allevati invece,leggendo,mi è parso di capire che vengono colpiti anche soggetti presicci.


infatti, quel che dicevo sopra era riferito alla percentuale maggiore di casi in soggetti allevati.
 
Re: cecità

penso che che la muffa non deve esserci, ma che con la cecita' non c'entra nulla, ho sentito spesso questa storia, ma mi piacerebbe che qualcuno portasse ad esempio i riscontri e cause scentifiche che dovrebbero esserci..........
 
Re: cecità

Art.21__divieti
.....................
r) usare a fini di richiamo uccelli vivi accecati o mutilati ovvero legati per le ali e richiami acustici a funzionamento
meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico, con o senza amplificazione del suono;
a mio avviso qui sarebbe da far chiarezza...il termine accecati sembra sia stato inserito
riferendosi a vecchi metodi di un tempo invasivi elesivi della salute.....e fin qui ok...
ma se un richiamo si ammala di cataratta...nn è una volontarietà ns....ma dovuta a "madre natura"...è superfluo dire che tutto fa brodo quando si tratta di multarci... [42]
 
Re: cecità

colibri ha scritto:
rizz ha scritto:
secondo me per i soggetti allevati l'alimentazione durante lo svezzamento è una concausa di possibile cecità precoce...perchè l'eta in questi casi nn c'entra....

Caro Rizz
più che l'alimentazione in tenera età,tra le possibili cause della cecità c'è l'ereditarietà (lo dimostrano le catture dei richiami nei diversi centri di inanellamento,ne hanno trovati parecchi ciechi),la presenza di ammoniaca in allevamento dovuta a scarsa pulizia(è matematica che in allevamenti con poca pulizia l'ammoniaca sia di casa ed intacchi il cristallino)ecc.
ciao
scusa colibri...come fanno a definire l'ereditarietà come hai detto ??? nn credo che anche se migrano con tutta la gerarchia facciano il dna a tutti.. :wink: ..per il resto concordo pienamente sull'ammoniaca....specialmente con le feci quando lasciate x parecchio sotto la gabbia credo siano dannose..specialmente quando fa caldo..
ciao
 
Re: cecità

oedema ha scritto:
Questa sera ho chiesto ad un veterinario che conosco abbastanza bene se era possibile curare la cataratta (pallina b.ca).
Mi ha risposto che difficilmente si può curare, l'unico tentativo che si può fare è con "DOGALINA compresse" 1 cp x litro d'acqua al dì x 60 gg.

aspettiamo cosa ne pensano gli esperti.

saluti amedeo

Non c'è nessuno in grado di darmi un aiutino!!!!!!!!!!!
saluti amedeo
 
Re: cecità

ggramoli ha scritto:
Ma una volta che un richiamo è diventato cieco da un occhio o da entrambi, mi sembra che in base alla legge 157/92 non sia più utilizzabile come richiamo per la caccia. E' proprio così o esiste qualche scappatoia? grazie.

anche a me piacerebbe conoscerla, ma quello che piacerebbe molto di più è fare questa domanda a coloro che ci dicono come dobbiamo comportarci:
-cosa dovrei farci con questo animale, continuare a tenerlo in gabbia ???
_eliminarlo?
-liberarlo???

saluti amedeo
 
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