Ciao Andrea,
Anche per me riguarda principalmente quelli che ho da più tempo,almeno3/4 anni soprattutto tordi,e sono tanti colpiti almeno 4/5 forse più da quando ho iniziato tenedo conto poi che ne ho pochi la faccenda si fa seria.

l'anno scorso ho cambiato allevatore e ho preso 4 tb di cova,speriamo che con questi vada meglio,i merli e cesene sembrano invece praticamente immuni alla cataratta e alla cecità(mi sto toccando)ho merli da 7/8/9 che non soffrono affato di problemi alla vista.

Merlo di 3 anni con cataratta ad entrambi gli occhi, cesena di 3 anni con cataratta ad 1 occhio, fai te....
 
mamma mia ! oggi ho notato che un sassello ha la cataratta ad un occhio e un bottaccio la stessa cosa e credo che dall'altro sia cieco visto che non degna per nulla le camole...che disperazione
 
voci che già sentii anchio sia da amici che roccolatori.....aq uest'ultimi è capitato anche a loro di prendere un soggetto già con la pallina sull'occhio...
rimane cmq (un leive dubbio se sia effettivamente cataratta)...potrebbe essere anche una lesione..
ciao
 
mille volte grazie gnacche x la tua disponibilià, ma non è 1ts per anno ,ma 3 ts in 4 mesi (ma tu non dovevi fare il restauratore di mobili ma ilprogrammatore :eek: )

il motivo non so dirtelo, mai capitato nulla del genere, e mi sembra anche una cosa parecchio strana.
dicerto non aspetterei il quarto in 5 mesi prima di andare da un veterinario e far fare tutti gli analisi necessari,
e se lui esclude malattie o infezioni, comincerei a pensare ad una causa esterna, qualche animale o insetto che ti fa' disastri nella stanza....
 
beh si insomma i fogli di giornale credo che siano una leggenda sfatata visto che anche io come pecos non ne ho mai usati,ora sto usando lamiere di acciaio inox bordate,pulizia e cambio acqua ogni 3 gg nel periodo di caccia anche più spesso.
 
Ho sentito alcuni "anziani" capannisti e in un primo momento sono stati restii nel dire o confermare che anche a loro capitavano di questi problemi. Ebbene tutti quelli intervistati hanno ammesso i fatti di cui sopra, ne più ne meno di quello che capita a noi adesso. (Chi prima un occhio, poi l'altro, un occhio rosso e altri "danni" agli occhi e anche loro non si capacitavano dei fatti.) Quando si parla di mangimi, gli "anziani" dicono che "allora" li facevano loro con farine varie per cui rispetto a noi escludono la "forza" del mangime stesso. Concludendo in poche parole, sarebbe bello che ci mettesse mano un veterinario con la "passione" per risolvere anche in parte questo problema.
 
Ciao Ale,
hai ragione, sono andato a vedere e se vuoi un apparecchio valido e classe A sei su quelle cifre.
Il condizionatore con pompa di calore costa un botto, ma avresti tutte le opzioni con un apparecchio.
Vedo un po', ma credo optero' per il deumidificatore.
A presto, ciao. Fabio.

Si fabio ma io mi riferivo al solo deumidificatore senza pompa di calore ciao.
 
La cosa interessante sarebbe quella di poter verificare se anche in natura gli uccelli possono manifestare (ed eventualmente con che incidenza) sintomi come catarrata o cecità...ma purtroppo penso che questa comparazione sia se non impossibile almeno di difficile attuazione. La prima cosa che mi viene in mente sarebbe quella di verificare se le strutture di inanellamento per scopi scientifici tengono una registrazione anche dello stato di salute dei soggetti catturati...
 
La cosa interessante sarebbe quella di poter verificare se anche in natura gli uccelli possono manifestare (ed eventualmente con che incidenza) sintomi come catarrata o cecità...ma purtroppo penso che questa comparazione sia se non impossibile almeno di difficile attuazione. La prima cosa che mi viene in mente sarebbe quella di verificare se le strutture di inanellamento per scopi scientifici tengono una registrazione anche dello stato di salute dei soggetti catturati...

penso che in natura appena un uccello manifesta un minimo problema di salute, scatta subito la selezione e lo sistemano i predatori o la fame........
 
per me sono i troppi pochi lumen che abbiamo in stanza .....
( perdona la pignoleria ma son lux non lumen cmq hai reso l'idea))anche per me questo potrebbe essere un contributo a far nascere sta roba...però credo che sian sempre soggetti deficienti di qualche vitamina o qualcosa di simile
magari non assimilano bene come gli altri tutte le sostanze che trovano nel cibo.. ..nemmeno noi siam tutti ugali...
ciao
 
mamma mia ! oggi ho notato che un sassello ha la cataratta ad un occhio e un bottaccio la stessa cosa e credo che dall'altro sia cieco visto che non degna per nulla le camole...che disperazione

Purtroppo accade sempre con più frequenza..Ho un sassello al terzo anno di foto che gli è venuta in questi giorni la cataratta a sn..Ma è possibile non trovargli una causa scientifica??
 
forse centra poco con il topic ma da quest'anno anche io ho un tordo con il pallino bianco nell'occhio, ad uno solo fortunatamente.....ma voi in questi soggetti avevte notato un innervosimento del comportamento rispetto a quando ci vedevevano correttamente? Secondo me il soggetto è divenuto molto più agitato...
 
quest'anno ne ho uno anch'io..un ts del2009....è il quinto caso aso in 40 anni di stabulazione...il primo caso lo ebbi 28 29 anni fa un ts ad un occhio...non davo luce...davo RDS sbriciolato...ma dopo un anno e mezzo è svanita da sola...glia altri casi : dopo qualche anno un tb vecchio allevato che peggiorò....
su questi ultimi 3 casi con foto..: una ce entrambe gli occhi prima uno poi l'altro di oltre 8anni nel 2007(sempre RDS pellet)...il miglior ts di 13 anni nel 2010 come la ce...(sempre RDS pellet)..oggi quello sopra citato..accenna un occhio con piccola opacizzazione..mescolavo nico/RDS da inizio ottobre..a gennaio proseguito con RDS
in questi ultimi 3 casi mi ricordo perfettamente chsi è manifestata sempre durante fine la muta...
(non mi posso lamentare..ma mi scoccia perchè sono sempre i migliori) .anche un amico quast'anno un ts anche lui durante la muta..però il suo è vecchio..
per tordocc: come dice maurizio è complicato stilare banca dati di variabili..però non è impossibile..secondo me ci vuole qualcuno che si impegni seriamente e si tenga in contatto spesso anche con + di un veterinario perchè ognuno deve riportare tutte le versioni..e questo secondo me è pesantino da svolgere..ma non impossibile..
io è già da un mese che stò raccogliendo in formazioni sui vari mangimi ...e vi dico che non sempre ti rispondono esaustivamente..inoltre quando tiri fuori
la cataratta...diventa diffidente..allora ti promette che ti farà sapere .....aspetta e spera....quasi sicuramente non approderò a nulla se non a crearmi confusione...
ciao
 
MUI CLARO HOMBRE !!!!
Caro Rinaldo ...è un piacere conoscerti ,anche quando diventi frizzantino.
Io non avrei fatto il mio dovere...l'ho fatto anche se non era un dovere ......
se ho fatto delle domande non è x mettere le mani avanti, ma per darti una risposta più precisa possibile. Avrei potuto non chiederti nulla e darti una risposta campata in aria.
Pazienza se non condivido le tue convinzioni , ma la discussione e il confronto servono anche per questo. Resta il fatto che fior di studiosi , biologi (un ns moderatore lo è e può avallare quanto sto scrivendo) , etologi , ornitologi non hanno ancora capito quale sia la causa , e mi sembra azzardato, con una semplice indagine fatta al telefono, addossare la causa della cecità alla poca luteina presente negli alimenti. Volevo solo essere realista.
In RDS stiamo iniziando a gettare le basi con un team di persone per affrontare alcuni problemi con delle basi scientifiche , che saranno supportate, in seguito da analisi e riscontri reali e questo , a mio modestissimo parere è il modo per affrontare i problemi. Onestamente, caro Rinaldo, non posso sapere dove approderemo, ma almeno ci avremo provato, con dati sicuri e non contraddittori come purtroppo, nonostante la tua costanza, hai appurato anche tu , nel raccoglimento dati.
Non so chi sia Antonio ( penso che tu avessi voluto scrivere Marino), ma se fosse per il supporto tecnico alimentare , non hai che da chiedere, mi farebbe solo piacere e gioia.
rinnovo l'abbraccio
Angelo
 
La cosa interessante sarebbe quella di poter verificare se anche in natura gli uccelli possono manifestare (ed eventualmente con che incidenza) sintomi come catarrata o cecità...ma purtroppo penso che questa comparazione sia se non impossibile almeno di difficile attuazione. La prima cosa che mi viene in mente sarebbe quella di verificare se le strutture di inanellamento per scopi scientifici tengono una registrazione anche dello stato di salute dei soggetti catturati...

Per chiedere ai vari centri in funzione a scopo scientifico si puo' fare, mandando magari una semplice mail e si vede cosa rispondono, oppure magari se qualcuno conosce direttamente i gestori delle strutture meglio ancora..........si chiede direttamente.
 
cecità

cecità

si si marino..pardon...
Cmq angelo...alla faccia della riservatezza...passo e chiudo
ciao

avendo un enciclopedia sulla caccia che tratta anche delle malattie degli uccelli posso dire che riporta che è cecità progressiva ,che l'uccello perde gradualmente la vista e allo stato avanzato tende a rimpicciolirsi fino a scomparire rinsecchito nell'orbita. Tengo a precisare che ho avuto un tordo nuovo di nemmeno una chiusa con tale difetto. Quindi penso che anche gli uccelli abbiano delle malattie genetiche.
 
mutilati e ciechi sono più creduti dai consimili,per questo motivo una volta era un vero massacro e per fortuna adesso è stata cambiata la mentalità di molte persone.
Queste operazione macrabe avvenivano dopo la chiusa, qualche giorno prima che iniziasse la caccia, soggetti accecati a fine stagione venivano quasi sempre abbattuti.

Un'animale cieco può cantare,tutto dipende dal soggetto, dallo stadio della cecita o della malattia.
Chiusa tradizionale o fotoperiodo in caso di cecità totale servono praticamente a poco o niente, l'uccelli hanno bisogno di luce per entrare in pieno estro, quello che riescono a fare in queste situazioni dipende sopratutto dalla mole del richiamo, mentre se la cecità non è totale si riesce a dargli la chiusa e farli cantare al momento opportuno.
 
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