Cani aggressivi, che uccidono adulti e bambini.

germano56

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friuli Gorizia
"Occhio ai segnali di sottomissione, i cani non vanno mai sottovalutati, molte volte ti fanno credere quello che nella realtà non è. Finchè continueremo a pensare con la nostra testa continueremo a dire "il mio cane quando mi vede mi fa le feste e mi salta addosso perché mi ama".
Grazie a Giuseppe, e a una discussione vecchia di 7 anni, ho avuto lo spunto per aprire una discussione nuova è abbastanza attuale.

Non ricordo dove dissi "il cane che viene per saltarci addosso e farci le feste, allo stesso modo potrebbe venire per saltarci addosso e aggredirci" Ovvio che sto parlando di razze che dimostrano dominanza con una forte aggressività. Ho sentito illustri veterinari ed educatori cinofili dare consigli, qualcuno parlava di socializzazione, qualche altro di educazione.

Un veterinario romano, non ricordo il nome, disse: "non ci sono razze aggressive" è come dire che la selezione non serve a niente.
Non ho mai sentito qualche esperto parlare di educare le persone a convivere con i cani nel rispetto del cane. Storie fantastiche dove si è ipotizzato che il cane ha scambiato il bambino per un giocattolo. Un buon consigli lo ha dato un esperto, dicendo che alcune razze non sono per tutti.
 
Da noi si dice: "Nature and nurture," cioe' predisposizione genetica e maniera in cui sia umani che animali vengono allevati e assoggetati all'insegnamento di norme necessarie ad una vita sociale nella societa' in cui sono nati e devono crescere. Un mastino napoletano, o un molosso tibetano, cani selezionati per centinaia di generazioni come cani "da guerra" o da difesa, ovviamente hanno una tendenza congenita all'aggressione. Puo' essere che se allevati a coccole e premietti, a carezze e dolcezza, le loro tendenze aggressive diventino molto latenti--ma non saranno cancellate completamente. Ed ecco perche' anche un cane di una razza selezionata per l'aggressione puo' all'improvviso, da cocco di casa, trasformarsi in una belva, dati certi stimoli/grilletto.
Anche cani non selezionati per guerra e/o difesa possono a volte obbedire ad istinti latenti. Dopo tutto, anche Chihuahua e barboncini, Yorkshires e terriers, e persino i Labradors--generalmente paciocconi--possono divenire pericolosi perche' tutti ugualmente discendenti del lupo. Se il proprietario coltiva certe tendenze atavistiche ad aggredire, difendere territorio e famiglia, anche un cane di una razza che di natura e' pacifica puo' divenire un killer. Del resto, anche gli esseri umani sono cosi', altrimenti come si spiegherebbero i genocidi compiuti da giovani che sono stati coltivati per odiare ed uccidere da una dittatura? La Hitler Jugend ne e' un buon esempio, come pure le "Guardie Rosse" di Mao.

L'ammissione della possibile vice-presidente (Noem) se Trump viene eletto di aver ucciso un suo cane indisciplinato a colpi di pistola ha sconvolto i media ed i benpensanti americani. Non conosco i dettagli della vicenda e non so in che modo il cane fosse indisciplinato, cioe' se rivelasse tendenze pericolose o facesse la pipi' sulla moquette di casa Noem.. Ma se si trattasse della prima ipotesi, Noem ha fatto benissimo ad ucciderlo. Se tutti ne seguissero l'esempio non ci sarebbero cosi' tanti episodi di bambini ed adulti sbranati da cani. Aggiungo pero' che se un cane e' lasciato libero di scorrazzare a piacere e costituire un pericolo a terzi, se qualcuno viene sbranato o anche soltanto morso il cane dovrebbe essere abbattuto ed il padrone processato per direttissima e colpito col massimo della pena. Io ho sparato colpi d'avvertimento vicino a cani che sconfinavano sulla mia proprieta' ed insidiavano i miei polli, ed ho impallinato uno di essi che non aveva preso seriamente l'avvertimento ed era ritornato. E se vedessi un cane che insegue un cervo, sparerei per ucciderlo (il cane) e in ambedue i casi cio' che ho fatto o farei e' perfettamente legale--da noi. Credo che in Italia finirei in galera o sarei linciato. Vedi quanti Italiani hanno accusato la vittima di un orso perche' era andato a passeggio "a casa dell'orso" e non l'orso che lo aveva aggredito non troppo lontano dall'abitato.
 
"che alcune razze non sono per tutti"
Esatto.....credo sia la semplice verità! Se vieni nel mio quartiere puoi toccare con mano l'imbecillita' d'alcuni proprietari ( parecchi purtroppo 😳!) di razze cosiddette da "difesa/guardia" ( pitbull per lo più) che proiettano la loro megalomania, quando non frustrazione o infanzia problematica, su' I propri cani ! Andrebbero abbattuti ( loro....i proprietari....non i cani ) ma ad oggi credo che il nostro ordinamento giuridico non lo consenta.....peccato.

Saluti
 
Diversi anni fa ho visto personalmente durante una mattinata di caccia un bracco italiano che aveva raccolto un colombo abbattuto dal padrone azzannare la mano di questo, quando ha tentato di prendere la preda che il cane non voleva rilasciare. E’ riuscito a farla sanguinare, quindi l’istinto c’era, dopo una sonora scarica di pedate ha lasciato il colombo e si è sottomesso. In caso di altra razza di cani probabilmente i danni sarebbero stati altri.
 
Diversi anni fa ho visto personalmente durante una mattinata di caccia un bracco italiano che aveva raccolto un colombo abbattuto dal padrone azzannare la mano di questo, quando ha tentato di prendere la preda che il cane non voleva rilasciare. E’ riuscito a farla sanguinare, quindi l’istinto c’era, dopo una sonora scarica di pedate ha lasciato il colombo e si è sottomesso. In caso di altra razza di cani probabilmente i danni sarebbero stati altri.
Adesso salterà fuori qualcuno a dire che le pedate non si dovevano dare , ma .... ;)
 
Adesso salterà fuori qualcuno a dire che le pedate non si dovevano dare , ma ....
Azz Pieffe dovresti fare l'indovino.:) Quel cane le pedate non le meritava, ha pagato per l'inettitudine del padrone. Il colombo l'ha lasciato e si è arreso, è ben diverso nel sottomettersi. Il cane si sottomette per convenienza, non per coercizione.

Le regole vanno stabilite prima della battaglia e non durante. Purtroppo alcuni cacciatori (mi costa dirlo) del cane non sanno poco o niente, ma non solo i cacciatori, ci sono anche cinofili, che capiscono di razze, sanno a memoria quanti peli ha un setter, ma non sanno le origini del setter. E' solo un esempio.
 
Diversi anni fa ho visto personalmente durante una mattinata di caccia un bracco italiano che aveva raccolto un colombo abbattuto dal padrone azzannare la mano di questo, quando ha tentato di prendere la preda che il cane non voleva rilasciare. E’ riuscito a farla sanguinare, quindi l’istinto c’era, dopo una sonora scarica di pedate ha lasciato il colombo e si è sottomesso. In caso di altra razza di cani probabilmente i danni sarebbero stati altri.
Ciao milles, per fortuna noi umani siamo più razionali dei cani, (non sempre) per questo siamo definiti essere ragionevoli, a differenza dei cani, che anche se pensano e valutano, non riescono a fare ragionamenti complessi. Senza offesa per il tuo amico che ha trovato la strada più breve per far lasciare il colombo al cane, con le scorciatoie i risultati si possono ottenere anche nel modo sbagliato.

Il tuo amico ha ottenuto un risultato nel modo sbagliato, prima perchè ha avuto poco autocontrollo, secondo non ha saputo farsi consegnare spontaneamente la selvaggina dal cane. In quella occasione il cane ha valutato e ha deciso che la preda era sua di diritto, se ci fosse stato un cane di altra razza, dove la dominanza viene manifesta con una forte aggressività, non si sarebbe intimorito e lo avrebbe aggredito.

E' uno dei tanti casi di aggressioni di cani nei confronti dei padroni.
Deduco che il cane era dominante nei confronti del padrone, per questo il tuo amico il problema lo doveva risolvere da sottomesso, evitava di farsi mordere e avrebbe ottenuto la consegna spontanea della preda.

Ritornando in argomento, per avere la meglio sul cane da sottomessi, (minimo) bisogna conoscere i segnali di dominanza e le precedenze. Ed è questo che bisognerebbe insegnare ai bambini e anche agli adulti a cosa fare per non farsi mordere dal cane, invece si insiste ad insegnare al cane a non mordere i bambini.
 
Parliamo di razze che non hanno niente a che vedere con i nostri cani da caccia, però qualche morso lo danno anche i cani da caccia, per fortuna solo pochi soggetti di alcune razze. I cani mordono per colpa dei padroni che umanizzano i cani. I cani non vengono più trattati da cani, ma come membri della famiglia.

Con questo non voglio dire che bisogna trattarli male, anzi trattarli da cani vuol dire trattarli bene, i cani ringraziano e guadagnano in equilibrio. I consigli che davano i padri ai figli, erano quelli di aver rispetto per il cane, non timore o paura, rispetto. Il "non avvicinarti quando il cane mangia" e "non avvicinarti quando il cane dorme" erano regole fisse, come era regola fissa di allontanarsi dal cane quando il cane dava segnali di avvertimento ringhiando.

Adesso i padri sgridano il cane perchè il figlio ha invaso lo spazio del cane. Fanno due cose controproducenti, la prima è quella di sbilanciare il cane, la seconda è quello di non far capire al bambino il comportamento da tenere con il cane in loro assenza. Il cane subisce il rimprovero e la punizione ma non ha capito il motivo, in presenza dell'adulto tutto finirà liscio, in assenza il cane prenderà le redini del comando e punirà la mancanza di rispetto del bambino.

Esperienze vissute: il cane seduto sul divano, arrivo io, il cane scende e mi cede il posto spontaneamente, arriva mia figlia (allora era una bambina) e il cane gli ringhia, mai sgridato il cane, ho detto alla bambina di non avvicinarsi al cane e di andare a sedersi sul divano lontano dal cane. Quando non c'ero io il cane diventava dominante, con i bambini. La bambina mettendosi distante ha rispettato il cane e il cane ha rispettato la bambina. La distanza l'accorciava il cane, quando decideva andava il cane vicino la bambina.
 
Ciao Germano56, intanto volevo precisare che non conoscevo nemmeno il cacciatore citato e quindi non sapevo che rapporti aveva con il suo cane, magari l’aveva preso in prova da 10 giorni e si è ritrovato in quella situazione. Io ho sempre avuto setter inglese bianconero, di per sé molto affezionati al padrone e tenuti in casa assieme alla famiglia, di conseguenza come dici tu umanizzati. Ti posso assicurare che a caccia tornano più che selvatici se hanno addosso la stessa passione che ha il padrone e mai si sognerebbero di ringhiare a un componente della famiglia dai quali però sono certi di non ricevere alcuno sgarbo. Secondo me il problema è di come vengono abituati fin da cuccioli per alcune razze, mentre per altre molto più aggressive e potenti e penso anche meno stabili mentalmente, questo non basta, ci vuole polso e continuo controllo, magari evitare che entrino in competizione con la bambina perchè ,purtroppo come capita di sentire non si limitano a ringhiare.
 
Ciao Germano56, intanto volevo precisare che non conoscevo nemmeno il cacciatore citato e quindi non sapevo che rapporti aveva con il suo cane, magari l’aveva preso in prova da 10 giorni e si è ritrovato in quella situazione.
Ciao millas, non c'era bisogno di precisare, il tuo racconto è stato chiaro, in base a questo ho fatto delle supposizioni, a prescindere da tutto rimango con la mia opinione.
Io ho sempre avuto setter inglese bianconero, di per sé molto affezionati al padrone e tenuti in casa assieme alla famiglia, di conseguenza come dici tu umanizzati.
Millas non ho mai detto che il cane tenuto in casa è un cane umanizzato, il cane può stare in casa senza essere umanizzato.
Ti posso assicurare che a caccia tornano più che selvatici se hanno addosso la stessa passione che ha il padrone e mai si sognerebbero di ringhiare a un componente della famiglia dai quali però sono certi di non ricevere alcuno sgarbo.
Ti credo, la passione che ha il cane per la caccia dipende dal suo bagaglio genetico, a prescindere dalla passione che ha il padrone. Spesso si sentiva dire: "il cane deve cacciare per me e non per se" Il cane non caccia ne per se ne per il padrone, caccia per la sopravvivenza della specie. Potrebbe dare la sua sottomissione spontanea, cioè collaborare interagire in autonomia, da non confondere con l'indipendenza, sto parlando del cane collegato. Il collegamento è la collaborazione spontanea concessa dal cane al padrone. Il cane non concede niente per gratitudine. Non è il tuo caso, anche perchè non conosco te e non conosco i tuoi cani. Parlo di quello che ho visto e vedo, molti credono di avere il cane collegato solo per il fatto il cane non si perde.
mai si sognerebbero di ringhiare a un componente della famiglia dai quali però sono certi di non ricevere alcuno sgarbo.
Sono d'accordo, i nostri cani non dimostrano dominanza con l'aggressività, i nostri cani dimostrano dominanza in altri modi. In riguardo ai cani non ho mai scommesso niente e non ho mai detto mai. I cani di razze particolari uccidono anche per delle valutazioni sbagliate dei loro padroni.
Secondo me il problema è di come vengono abituati fin da cuccioli per alcune razze, mentre per altre molto più aggressive e potenti e penso anche meno stabili mentalmente, questo non basta, ci vuole polso e continuo controllo, magari evitare che entrino in competizione con la bambina perchè ,purtroppo come capita di sentire non si limitano a ringhiare.
I cani di qualsiasi razza hanno tutti le stesse origini, quindi vanno socializzati tutti allo stesso modo, cambia l'intensità, il periodo, e la durezza della socializzazione. Si socializza per ottenere la leadership. Ottenerla non è facile, ancora più difficile è mantenerla. Un cane che due ore prima gioca col bambino, 2 ore dopo lo potrebbe ammazzare. E' diventato un classico, i cani ammazzato adulti e bambini al loro rientro, dopo che hanno aperto il cancello e sono entrati. Purtroppo non sono cani squilibrati, sono cani fortemente dominanti che non sopportano essere mancati di rispetto, lo fanno anche fra di loro. La bambina è stata uccisa per questo motivo.
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Non ho seguito punto per punto tutta la vicenda dell'ultima disgrazia, quindi mi astengo dal fare supposizioni. Farò delle constatazioni, avute nel tempo osservando il comportamento dei cani. Per capire bene e prima il comportamento del cane bisogna capire la provenienza del cane, la dinamica del branco e il sistema gerarchico, sistema molto più rigido di un sistema militare, senza queste conoscenze non è possibile socializzare.

Ogni lupo conosce perfettamente il proprio posto all'interno della struttura gerarchica dove vive. Cosa che non tutti noi umani riusciamo a capire, perchè non capiamo i segnali di dominanza che ci comunicano i cani. Per farla breve, con alcune razze selezionate per la guardia, con una dominanza molto forte che dimostrano con una forte aggressività, un ragazzo di 9-10 anni non può essere dominante su queste cani, specialmente se fossero più di uno. Quindi consideriamo sempre la peggiore delle ipotesi e diamo per scontato che i ragazzi sono dei subalterni.

Nel branco, nessun subalterno può decidere di andare fuori dal branco per andare a caccia, per i cani il ragazzo si è allontanato per andare a caccia, al rientro viene punito perchè non ha rispettato la leadership. Questo accade anche con le persone adulte. Quindi non è solo una questione di educazione, il cane segue gli istinti, e in base a questi istinti che ha sviluppato la gerarchia. La lotta e la fuga la decide il dominante, quindi gli altri cani devo seguire chi comanda.

Di quello che ho sentito di vero c'è che queste razze, specialmente in branco, non sono per tutti, non sono per persone troppo anziane e per ragazzi. Se avessi nel mio giardino due pitbull, mio figlio non lo farei entrare dal cancello del giardino, lo farei entrare dalla porta esterna, dopo entrato, gli farei aprire la porta interna che da sul giardino, e farei entrare i cani in casa, in modo che i cani vedono il ragazzo già in casa.
 
I 2 pittbull che hanno ucciso la bambina, devono essere rieducati, cosi è stato deciso. In tutte le trasmissioni che hanno parlato delle vicenda, uno dei pochi che hanno detto cose sensate è stato Massimo Perla. Ha detto che la rieducazione non attenuerà l'aggressività dei cani.
 
I 2 pittbull che hanno ucciso la bambina, devono essere rieducati, cosi è stato deciso. In tutte le trasmissioni che hanno parlato delle vicenda, uno dei pochi che hanno detto cose sensate è stato Massimo Perla. Ha detto che la rieducazione non attenuerà l'aggressività dei cani.
Io li rieducherei con il "black needle," l'iniezione letale somministrata dal veterinario. Indolore ed efficace.
 
Giusto oggi li han fatti vedere nelle gabbie dove sono rinchiusi presso un canile/rifugio durante una delle tante trasmissioni della "TV del pianto" dei vari palinsesti,ovvero quei programmi che fanno audience sulle tragedie varie che ormai son la quotidianita' di questo paese 🙄!

Vabbè....tornando ai cani : han fatto vedere video dei proprietari in cui stanno serenamente in famiglia dentro casa e quando il veterinario è entrato nei recinti l'hanno accolto con affetto....praticamente due "simpatici cuccioloni"! Certo nei primi piani fatti dall'operatore attraverso le grate avevano un piglio decisamente feroce.....con i canini esposti a bocca socchiusa 😱!

Per come la vedo io è stata un affermazione di dominio nei confronti d'un componente del "branco" che forse ai loro occhi godeva di troppa attenzione !?! Vabbè....poco conta ormai 😳!

Certo un conto è un morso d' qualunque cane di media taglia, un altro trovarsi addosso due belve del genere, magari fin li' sempre corretti, persino affettuosi.....ma che quando decidono di ristabilire gl'equlibri del branco : ti sbranano.

Un saluto
 
Io li rieducherei con il "black needle," l'iniezione letale somministrata dal veterinario. Indolore ed efficace.
Ci sono cani pericolosi, forse più di quelli che hanno aggredito la bambina, con molta accortezza vengono tenuti dai padroni fino alla fine dei loro giorni senza mai aver morso nessuno.
 
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