Centro67 commentata
oggi, 18:52



Caro Lando, mi puoi spiegare cosa volesse dire Granelli con quella frase?
Sarebbe il caso di chiudere il libro di Granelli per seguire te che ti ritieni un nuovo esperto balistico?

Speravo tu stessi scherzando.
Invece sei serio.
Ti rendi conto che sei tornato da capo dove avevi iniziato settimane fa?
Ti rendi conto che quella affermazione vale esclusivamente se confrontiamo le V0, cosa che poi, ai fini venatori, abbiamo dimostrato oltre la noia, non ha alcun effetto?
Se non i fidi di me, fidati del tuo amato Granelli. Fai lo sforzo di andare oltre la parte discorsiva e le figure, leggi anche le parti tecniche, leggi le tabelle, sono numeri, non mordono. Scoprirai come per magia che qualsiasi canna da caccia tu potrai utilizzare, le velocità residue oltre i 40 metri avranno differenze irrilevanti. "Hardly a significant difference" dicono i testi americani.

Quello che succede nei primi 60 cm della canna determina tutto. La polvere brucia li, l'accelerazione avviene li. Quello che succede dopo (a parità di strozzatura e altre caratteristiche costruttive, va detto, altrimenti confrontiamo cose diverse) sono dettagli che all'atto pratico contano poco. Poco.

Insisti a basarti su un'affermazione ("...influisce in modo notevole...") che potrebbe essere accettabile limitatamente a ciò per cui è stata fatta, ovvero le differenze di V0, ma che alla luce dei risultati finali presentati nella medesima pubblicazione, non ho nessun problema a definire "ottimistica" se nelle intenzioni dell'autore vi fosse stato (e non credo sia così) lo scopo di dimostrare che tale variazione influisse sugli effetti terminali. Tant'è che poi ha dimostrato esattamente il contrario.

Ora io mi chiedo una cosa.
Pensi che io mi diverta ad inventare "menate" di sana pianta solo per il gusto di contraddirti? Spero di no, ma se è così apri un qualsiasi libro di scienze, di prima media (!!!), e ti ricrederai.
Se invece non ti va bene quello che scrivo perché faccio degli errori, può capitare, ci mancherebbe, allora fammelo notare. Ma per favore, impegnati un po', vai un po' oltre al tuo solito repertorio delle solite quattro cavolate scoppiazzate malamente di qua e di la.
 
Dunque dovrei mancare io all appello dei convocati a singolar tenzone dal Cazzatus Maximus ( prendo in prestito l appellativo Giovanni, mi consenti...) e quindi mi tocca ahimè rispondere, il problema è da dove inizio , perché dare risposte sensate alle stupidaggini non è cosa semplice oltre che sensato, infatti il rischio è di cadere nelle stesse stupidaggini a cui si vuole rispondere. Mi è parso di capire che si dovrebbe fare una gara per dimostrare che i moncherini, come li chiama l’illuminato granelliano, in confronto alle canne da pesca bolognesi, come le chiama Giovanni, siano nettamente inferiori nelle prestazioni sulle distanze limite di tiro; ora, questo ho capito io, e se è così, personalmente avrei un problema pratico: non posseggo moncherini, l arma più corta che ho misura 70cm, quindi chi mi sfida è pregato di procurarmela altrimenti non potrò accontentarlo; inoltre non ho capito a quale gioco dobbiamo giocare: fossa? Universale o Olimpica? Percorso? Electrocibles? Lancio della bottiglia? In vetro o plastica? Lancio della zolla per risparmiare sui costi? Fatemi sapere......🙋‍♂️
 
Ciao a tutti, se possibile cerchiamo di abbassare i toni per favore, alla fine stiamo chiacchierando fra amici, i nostri nemici sono altri.

Gianni, il Granelli era un uomo non Gesù di Nazareth, le sue opinioni non sono Vangelo inutile citarlo come se parlasse "ex chatedra". Anche se per te è un dio ti assicuro che non lo era, quindi facciamolo scendere dal pedistallo e riportiamolo alla condizione umana che gli si addice e valutiamo le sue opinioni per quelle che sono senza pretendere che sia la verità assoluta.

"La lunghezza della canna influisce in modo notevole sul lavoro utile della carica perché modifica la velocità iniziale dei pallini": se con questa affermazione si deve intendere che più la canna è lunga più la velocità aumenta - come sostiene caparbiamente Gianni - posso tranquillamente rispondere che è una verità e in contemporanea una sciocchezza.

- Se paragoniamo una canna lunga 20 cm. con una lunga 70 cm. è vera perchè il lavoro dei gas non hanno ancora svolto completamente la loro azione di spinta sul piombo,
- se paragoniamo funa canna lunga 70 cm con una lunga 120 cm. è una sciocchezza perché le forze antagoniste date dall'aria e dall'attrito in canna, come ha evidenziato benissimo Lando, freneranno la carica che uscirà nella canna più lunga ad una velocità più bassa rispetto a quella da 70 cm.
Quindi l'affermazione del guru esprime una verità "relativa" non "assoluta".
Spero che almeno questo sia chiaro così forse iniziamo a toglierci dalla mente alcuni fatui preconcetti.

Partiamo dal Granelli:
- "la velocita' iniziale con polveri a lenta combustione si incrementa fino a circa 2m/s per ogni cm di canna in piu in lunghezze comprese fra' i 65 e i 76cm.
- Per lunghezze di canna da 65 cm a 55cm. le perdite di velocita variano dal 6 all'8%,
- mentre con canne piu corte tale abbassamento puo' superare il 16%.

Cosa dice Granelli?
- che per canne inferiori a 55 cm. (non sappiamo quanto inferiori) la velocità cala fino al 16%
- che da 55 a 65 cm cala del 6/8 %
che fra i 65 e i 76 cm. La velocità cala "al massimo" 2 m/s cioè 22 m/s (76-65 = 11 X 2 = 22).
Se prendiamo una carica con 400 m/s di v0 i 22 m/s di differente v0 corrispondo a circa il 5% della velocità iniziale che è la massima variazione possibile in quel range di lunghezza.

Dunque se consideriamo i valori "massimi" in percentuale di variazione della v0 passiamo da 16 a 8 a 5: la differenza in percentuale della "maggior velocità" DECREMENTA sensibilmente man mano che la canna si ALLUNGA.

Non è difficile comprendere che a causa delle forze antagoniste la maggior velocità andrà scemando fino ad annullarsi per poi ridursi.
Tanto per fare un paragone tiravolistico la carica dentro la canna si comporta come il piattello a candela che parte veloce verso l'alto e man mano che sale rallenta la sua corsa fino a fermarsi per poi scendere verso terra.

Anche l'aumento di velocità dentro la canna non è lineare ma esponenziale a scendere: molto influente all'inizio ma sempre più blando fino ad azzerarsi man mano che ci si avvicina al "punto 0" ovvero alla lunghezza di canna in cui la velocità smette di aumentare e avviene "l'inversione" per cui la carica anziché acquistare velocità inizia a perderla.

Per quelle che sono le mie conoscenze il punto 0 si manifesta intorno a una lunghezza di canna da 90 cm. ma la sua collocazione non è fissa ed è molto probabile che con dosi leggere e polveri vivaci - dunque con tempi di canna corti - la carica possa rallentare la sua corsa anche diversi cm. prima.

Tutta questa chiacchierata solo per ribadire la più elementare legge che regola il moto di un oggetto lanciato nello spazio.
Il tutto per spiegare per l'ennesima volta che se ci sono "massimo" 20 m/s di differenza di v0 fra 65 e 75 cm. di canna fra 71 e 81 questa differenza è sicuramente meno e sul bersaglio meno ancora.

10 m/s di v0 sono una tolleranza standard in tutte le cartucce commerciali, a volte la tolleranza è anche maggiore, senza che nessuno se ne accorga o si lamenti del loro rendimento.

Spero che finalmente sia chiaro che una canna lunga porta un beneficio in termini di velocità molto relativo a meno che non si facciano paragoni con una lupara.
Continuare a parlarne citando frasi generiche prese qua e là, intestardendosi sulle parole a prescindere - senza aver capito e verificato il senso di quello che si afferma ma basandosi solo sulla attendibilità di chi le ha pronunciate non aiuta.

La balistica è una scienza e come tale pone il suo fondamento su regole, calcoli e riscontri reali non sulla fede cieca in alcuni scritti.

un saluto

Maurizio
 
Hai ragione, Maurizio.
Mi piace scherzare, ma -confesso- a volte mi inc@zzo davvero.

Non dovrei.

Invidio la tua pazienza, invidio la tua pacatezza, nonché la capacità di esprimere con estrema semplicità i concetti che stiamo trattando.
 
E' ovvio che l'azione di spinta dei gas non termina con la fuoriuscita del piombo dalla canna, ma prosegue per qualche millisecondo, .........e cio sta anche a significare che se noi mozziamo una canna, facciamo uscire il piombo quando ancora i gas stanno esercitando la spinta.
Hai capito perché insisto a dire che le canne corte fanno perdere m/s di velocità iniziale ed aumentano il valore della pressione residua che genera scompiglio?
Pensavi di avermi convinto?:)

ARIDAJE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Scommetto che prima o poi comincerai a fare lo stesso sermone pure dove si parla di bracconaggio, dove si pubblicano le ricette di cucina, e magari pure nelle storie di caccia del blog.... E piantelaaaaaaa!!!!!!!![thumbsdown.gif][lol2.gif]
 
Dunque dovrei mancare io all appello dei convocati a singolar tenzone dal Cazzatus Maximus ( prendo in prestito l appellativo Giovanni, mi consenti...) e quindi mi tocca ahimè rispondere, il problema è da dove inizio , perché dare risposte sensate alle stupidaggini non è cosa semplice oltre che sensato, infatti il rischio è di cadere nelle stesse stupidaggini a cui si vuole rispondere. Mi è parso di capire che si dovrebbe fare una gara per dimostrare che i moncherini, come li chiama l’illuminato granelliano, in confronto alle canne da pesca bolognesi, come le chiama Giovanni, siano nettamente inferiori nelle prestazioni sulle distanze limite di tiro; ora, questo ho capito io, e se è così, personalmente avrei un problema pratico: non posseggo moncherini, l arma più corta che ho misura 70cm, quindi chi mi sfida è pregato di procurarmela altrimenti non potrò accontentarlo; inoltre non ho capito a quale gioco dobbiamo giocare: fossa? Universale o Olimpica? Percorso? Electrocibles? Lancio della bottiglia? In vetro o plastica? Lancio della zolla per risparmiare sui costi? Fatemi sapere......🙋‍♂️
L'arma piu corta che hai misura 70 cm......e allora come cavolo ti viene in mente di parlare di canne assalite dai raoditori, che non adoperi , e di quotare concetti deliranti di amici che molto probabilmente non sanno neanche imbracciare?
Non e' difficile capire se uno sa imbracciare o meno sai......., quando vedi che dicono cose assurde che nessun cacciatore in possesso di un discreto bagaglio di esperienza mai si sognerebbe di dire e pensare, stai pur certo di trovarti di fronte ad un novellino cacciatorello.......ma torello-torello all'ennesima potenza.
Tanto per capire chi sono i miei interlocutori,sono stato avversato da gente che "intelligentemente "caccia le anatre col cal20, e che e' convinta che codesto fuciletto abbia prestazioni balistiche equivalenti se non addirittura superiori al 12.
Grandiosi, continuate pure cosi, ma abbiate almeno il rispetto di chi sostiene cose diverse, ossia la verità.
Per quanto ti riguarda piu direttamente ti vorrei far notare che io non ho mai detto che i moncherini hanno sempre prestazioni nettamente inferiori alle canne lunghe, ma ho detto invece che questa inferiorita varia in relazione al tipo di polvere e dalla lunghezza del tubo
 
Per carità Lando non osannarmi, mi incavolo spesso anche io... e nemmeno poco. Come tu mi insegni lo scopo di ogni forum è quello di crescere insieme grazie anche alla pluralità di vedute e di esperienze. Anzi proprio la diversità di opinione e il confronto che ne nasce ci spinge a riflettere su teorie che diamo per scontate e a capirne il senso pieno. Cerchiamo di farlo scherzando e con qualche sfottò che da sicuramente vivacità agli argomenti ma senza dimenticare che alla fine siamo amici che condividono la stessa passione e le stesse emozioni.
 
Io non ho mai detto che se si allunga la canna all'infinito si riscontrano sempre aumenti di V/0, ma invece ho portato sempre paragoni( prendendo spunto da cio che scrisse Granelli) fra un mozzicone di canna da 60 ed una canna intera da 76/81.Nessuno mi deve spiegare che oltre gli 83 cm di canna, non si registrano piu aumenti di velocita.

Maurizio, leggi bene cio che scrivo e non mettermi in bocca parole o concetti che non ho mai detto
ne pensato.
Inoltre, chi sa sparare, avendo tantissima esperienza e sensi molto sviluppati , 10/20 m/s di V/0 in piu li percepisce, specie in condizioni meteo avverse quando le prestazioni di tutte le canne calano.
 
Ciao Maurizio,ho letto quanto hai scritto sopra e mi trovo d'accordo con te.Credo che la balistica non sia una scienza astratta e certe regole vanno rispettate.Vedi però che alle volte le cose, le scienze, dalla teoria alla pratica in qualcosa cambiano.Io personalmente con degli amici cacciatori su questo tema ne abbiamo discusso e tentate molte, anche con l'ausilio di un banco prova per capire le pressioni e velocità,qui in zona ne abbiamo 3.Forse ti farà ridere ma la prova regina per noi è quella dei cataloghi!! Effettivamente così si capisce la penetrazione che si ha della carica e la resa balistica della canna,ed è questo che a caccia serve.Comunque la cameratura da70 è quella che presenta più pallini,a seguire quella da 89,ed in fine quella da76.Abbiamo adoperato 3fucili della stessa marca, stesse cartucce ed il risultato è stato questo.Io personalmente ho sempre sparato con un camerato70 e penso di non cambiare.Come sempre grazie a te un saluto.
 
Da un po di tempo a questa parte ti sei messo a studiare un po di balistica elementare ma non ci hai capito molto....e' vero come dici che che la massima spinta si manifesta entro i primi 60 cm di canna, ma non hai capito che i gas oltre quel tratto seguitano ad esercitare una spinta seppur calando rapidamente. La spinta dei gas ai fini di una piu alta velocità iniziale possibile, e' bene che termini (o diventi insignificante)in punto in cui i pallini siano ancora in canna e prossimi ad uscire. In relazione alla vivacità della polvere la canna puo essere piu o meno lunga, quindi con le cariche a lenta combustione e' essenziale che non sia piu corta di 70 cm
 
Sperando di non annoiarvi riporto molto brevemente la storia, perché secondo me veramente interessante.

"Ad uno zio di Robert, campione di tiro al piccione - a causa della neve che aveva otturato il vivo di volata - scoppiò la canna della doppietta. Con questa doppietta da lì a poco sarebbe dovuto partire per gareggiare al G.P. di Montecarlo.

Al capo cannoniere di Churchill un certo Jim Chewter venne in mente di rimediare al danno semplicemente tagliando le canne incidentate, accorciandole a 25 pollici: togliendo così in pratica anche quasi tutta la strozzatura.

Iniziò una nuova era. Il miglior brandeggio facilitato da canne cosi' corte e la maggior probabilita' di colpire dovuta alle canne poco strozzate fecero una notevole pubblicita' alla doppietta Churchill, ovviamente esaltata anche dai racconti dello zio rientrato dalla gara.

Nel 1911 venne realizzata la prima doppietta con canne da 26 pollici fino ad arrivare al 1914 quando vide la luce il primo giustapposto con i classici 25 pollici, che divenne poi lo standard della produzione Churchill."

Che dire? Certamente "il manico" dello zio avrà fatto la differenza, e, almeno all'inizio, avrà contribuito non poco a far affermare le nuove nate.

Resta il fatto che Churchill era un cannoniere tutt'altro che sprovveduto. Il suo sapere, che ha fatto scuola per decenni, si è basato molto su prove pratiche oltre che teoriche: a quel tempo i selvatici non mancavano e se nel tempo ha sposato la teoria delle canne corte è perché ne ha testato i vantaggi.
l'"ampiezza della rosata" bruciavano i piccioni anche a distanze ragguardevoli (evidentemente, visti i risultati, rosata poco o niente disturbata dal soffio di bocca) ... ma qui il discorso si allarga.

Un saluto

Maurizio[/QUOTE]

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Ciao Maurizio,io a dire il vero la storia la sapevo diversa,ma mi è stata riferita,quindi da prendere come voce riportata e niente più.

Praticamente la nascita delle doppiette Churchill con canne da 63.5 cm pare sia nata per una sfida tra lo stesso churchill e greener o purdey ora non ricordo,in quanto il primo gli disse che avrebbe prodotto dei fucili con canne corte e cl e che avrebbe dimostrato la validità dei suddetti tubi che non avrebbero sfigurato nelle gare di rosata contrapponendosi alle produzioni di armi con canne più lunghe e strozzate e cosi fù.
Comunque sia nata la storia,la doppietta churchill rimane un'arma veramente eccellente sia dal punto di vista costruttivo che balistico. Io ho avuto solo l'opportunità di tenerla in mano ma mai utilizzata.
 
Ti voglio ricordare che questo e' un forum di cacciatori ed io sinceramente leggendo ciò che scrivi, ancora non ho capito se tu lo sia
Se vuoi parlare di vini, o piu precisamente di vino dei castelli hai sbagliato sezione.
Ha ha ha ha ha
 
Direi di aver raccolto da questo topic un bel pacchetto di informazioni e soprattutto di vere e proprie nozioni. L’utilità invece di tutti i pareri “esplosivamente” obiettati è stata quella di aver potuto fare emergere molti aspetti inequivocabili essendo questi, legati alle leggi della fisica.
Posso dire che l’ampiezza del vostro dibattito ha offerto risposte più che chiare alla mia ormai remota domanda iniziale e vi ringrazio.
Ora, senza aprire nuove discussioni così da trattenere tutti gli opinionisti della presente discussione, vorrei aggiungere una seconda domanda sperando di non essere fischiato e preso a scarpate; Vorrei capire meglio, grazie alle vostre conoscenze, quale possa essere la forma di uno sciame di pallini nella distanza compresa tra la volata e la gittata (forma vista lateralmente, non in sezione come per la rosata); Sarebbe di forma lenticolare ? A meteora con testa e scia ? A macchia ovale ? A macchia divergente ? Quanta estensione tra testa e coda ? (dato che a volte il bersaglio in volo può essere abbattuto con la coda dello sciame).
 
Centro67
#28.1

Centro67 commentata
oggi, 09:50



Da un po di tempo a questa parte ti sei messo a studiare un po di balistica elementare ma non ci hai capito molto....e' vero come dici che che la massima spinta si manifesta entro i primi 60 cm di canna, ma non hai capito che i gas oltre quel tratto seguitano ad esercitare una spinta seppur calando rapidamente. La spinta dei gas ai fini di una piu alta velocità iniziale possibile, e' bene che termini (o diventi insignificante)in punto in cui i pallini siano ancora in canna e prossimi ad uscire. In relazione alla vivacità della polvere la canna puo essere piu o meno lunga, quindi con le cariche a lenta combustione e' essenziale che non sia piu corta di 70 cm

Ti sbagli: io di balistica non ne so nulla, non l'ho mai studiata, nè ora nè mai.
Ho studiato invece molta fisica, motivo per il quale mi risulta abbastanza agevole utilizzarla su una sua applicazione, quale è la balistica.
Sulla tua obiezione, mi limito ad invitarti a rivedere il mio post in cui parlavo di forze dissipative e a valutare quantitativamente cosa significa in termini di risultati quando dici "seppur calando molto rapidamente".
 
io preferisco la camera 70 per la caccia che pratico, turdidi beccaccia e colombacci, il magnumizzato ormai e nella norma tutti i fucili sono camerati 76 .
 
quindi se non ho capito male, facendo delle prove come hai detto al primo posto la 70mm al secondo 89 mm al terzo la 76 mm, sparando con la stessa cartuccia e canna con uguale strozzatura, quindi io che sparo con cameratura 76mm, cartuccie da 70mm sono penalizzato rispetto ad le altre due camerature con minor apporto di pallini al bersaglio, giusto
 
La vera saggezza è meno supponente della stupidità. L'uomo saggio dubita spesso, e cambia la sua opinione; lo **** è ostinato, e non ha dubbi; egli conosce tutte le cose, ma non la sua stessa ignoranza.

(Faraone Akhenaton)

Confucio dice:

"Coloro che posseggono ed usano canne piu' lunghe ottengono una "high" piu' intensa durante la quale conversano con se' stessi credendo di trovarsi al cospetto di Dio, ed osservando il fumo acre delle loro idee bislacche che sale al cielo credono che abbia la concretezza riservata ai fatti."

Ammazza, 'sto Confucio, che paracu10!!!!!
 
Direi di aver raccolto da questo topic un bel pacchetto di informazioni e soprattutto di vere e proprie nozioni. L’utilità invece di tutti i pareri “esplosivamente” obiettati è stata quella di aver potuto fare emergere molti aspetti inequivocabili essendo questi, legati alle leggi della fisica.
Posso dire che l’ampiezza del vostro dibattito ha offerto risposte più che chiare alla mia ormai remota domanda iniziale e vi ringrazio.
Ora, senza aprire nuove discussioni così da trattenere tutti gli opinionisti della presente discussione, vorrei aggiungere una seconda domanda sperando di non essere fischiato e preso a scarpate; Vorrei capire meglio, grazie alle vostre conoscenze, quale possa essere la forma di uno sciame di pallini nella distanza compresa tra la volata e la gittata (forma vista lateralmente, non in sezione come per la rosata); Sarebbe di forma lenticolare ? A meteora con testa e scia ? A macchia ovale ? A macchia divergente ? Quanta estensione tra testa e coda ? (dato che a volte il bersaglio in volo può essere abbattuto con la coda dello sciame).

Ciao Nibbio non capisco a cosa ti serve conoscere la forma dello sciame a distanze in cui non esiste alcun interesse venatorio, dato che i pallini si presentano troppo dispersi e privi di forza viva.
Credo invece sia molto piu importante ricordare specie ai neofiti come Arsvenandi, Lando, etc etc che una rosata utile del 7 sparata con canna intera strozzatura tre stelle, alla massima distanza in cui essi riescono a sparare (30m) si presenta lunga circa 3m e larga poco meno di 70cm. E' intuibile che la forma e' quella ovoidale,e tende ad allungarsi o ad accorciarsi al variare della distanza . La maggior parte dei pallini si posizionano in zona anteriore e centrale mentre quelli di coda sono di solito i piu deformati che avendo perso di sfericita a causa dell'attrito in canna ed al passaggio nella strozzatura, accusano maggiore ritardazione.
 
Come non c'e' la gelatina balistica in Italia? Il vostro governo la considera "arma da guerra"?
Comunque se si dovesse davvero fare questa sfida, l'importante e' evitare l'errore umano. Certo, si sa che Centro non fa mai padelle, e quando colpisce colpisce sempre col centro della rosata ed il piattello si dissolve in aria con una fumata. Ma come si fa a provare la portata, velocita' e penetrazione con due persone che tirano a piattelli? La penetrazione non si puo' accertare. La velocita' nemmeno, la concentrazione della rosata neanche. Se io tiro al piattello con il mio moncherino e lo padello perche', come Centro afferma, io non so imbracciare, non so dare l'anticipo giusto, e tante altre cose che non so fare, sempre secondo Centro (che non solo tira fuori dalla coppolella del TAV le sue nozioni di balistica, ma anche il suo giudizio di uno che lui non ha mai visto--sara' anche dotato di poteri soprannaturali?), significa forse che il moncherino non vale niente? Al massimo dimostra che io sono un padellaro, e per questo tiro ai tacchini a fermo invece che ai colibri' o altri uccellesimi, fulminandoli sempre e comunque fino a millanta metri. No, una tale sfida non dimostra assolutamente niente. Se non avete la gelatina balistica ci sono sempre gli elenchi telefonici. Non hanno la consistenza della ciccia, ma e' abbastanza facile misurare la penetrazione contando il numero delle pagine completamente passate da parte a parte. La sagoma dell'uccello (per carita' che non sia piu' grande di una lodoletta tisica, che' Centro non e' abituato alla selvaggina vera--una palomba o un'anatra lo metterebbero a disagio, perche' si sa che i cacciatori veri non sporcano le canne tirando ad uccelli grossi--troppo facile colpirli!) e' facile da ritagliarla, o se proprio non vi va, potete sempre usare un normale bersaglio da pistola o carabina e mirare al "nero" del bersaglio. Poi sara' facilissimo vedere se la canna alla bolognese concentra piu' pallini grazie alla sua lunghezza, mentre il moncherino sparpaglia la rosata come un innaffiatore, "sbrufi'" in toscano, se non vado errato. Purtroppo l'unica cosa che non si potra' misurare sara' la velocita' residua ottenuta dalle due canne a 35 e 45 metri. Con un rigato si potrebbe fare senza rischiare di scolabrodare il chronograph. Col liscio non si puo' farlo senza usare strumenti complicati e costosi. Ma almeno si puo' misurare la velocita' a 4 o 5 metri dalla volata. Pero' la penetrazione sara' un'indicazione abbastanza significativa nella valutazione della velocita'. Adesso smetto perche' devo andare a fare due cose: leggermi i tomi di Granelli per imparare come funzionavano canne e cartucce nei fucili a bacchetta, e poi trovare un maestro di tiro che mi insegni come imbracciare e sparare. Porca miseria, pensa tu come tutti quegli uccelli e mammiferi che ho abbattuto con i lisci dal 1964 in poi in due continenti diversi come sarebbero morti piu' morti se avessi saputo sparare come Centro, che le sue 20 lodolette e 25 tordi annui li "fuma" come se fossero piattelli. E pensa tu come tutte le anatre e beccaccini che ho ucciso a Kodiak dal 1987 fino al 2012 si offenderebbero se sapessero di essere stati uccisi da una canna mangiata dai topi invece che da una canna da cacciatore vero--di cocci!
 
Ok per un attimo caro Giovanni smetto di essere modesto ed apri bene le orecchie perche ti dico veramente quello che penso, ma ci tengo a precisare che non intendo in nessun modo offenderti, anche perche sarebbe scorretto; in base a quello che leggo deduco che non sei un cacciatore esperto come vorresti far credere, e non sai neanche imbracciare ecco perche il confronto in una eventuale gara ti spaventa, ma ti voglio dire che puoi stare sereno perche mai mi abbasserei a sfidare cacciatorelli del tuo calibro.la sfida che ho lanciato, per chi non lo avesse capito, e' stata solo una provocazione.
Adesso concludo dicendoti che del Granelli tu non sai nulla perche non hai toccato ne visto mai un testo del maestro...
Ora non mi abbottare piu con le solite sciocchezze.
ps
Non farei mai gare di abbattimenti perche in ambito venatorio non amo mettermi in competizione con i miei compagni.
Al piattello e' differente

HMMM! Sento puzza di acido acetico....
 
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