Io l'ho inteso come frenare l'abbandono dei cacciatori, quindi prolungare nel senso che invece di abbandonare tutti in 2 anni perchè non c'è più niente abbandoneremo in 20 anni perchè ammazzando meno ci sarà più selvaggina.
Legare questo al calibro mi sembra molto difficile, personalmente per far tornare la selvaggina credo ci sia bisogno di lavorare su altri aspetti, come la gestione del territorio, gestione faunistica, controllo nocivi, ecc. tutte cose che tranne in poche micro realtà sono lasciate al degrado.
Alla fine credo sia oggettivo che il 410 non è un calibro per tutti visto la precisione richiesta nel tiro e non è un calibro per tutti i tipi di caccia, si adatta a molti usi anche cambiando il modo di vedere la cacciata, però in certi contesti proprio non è utilizzabile.
Grazie per aver afferrato il concetto.
Lavorare sul territorio, sull'inquinamento luminoso, sull'antropizzazione in generale sarebbe la strada migliore.
Di gran lunga meglio che autolimitarsi nell'uso di piccoli calibri. A parte me, autolesionista incallito, slegato dal concetto del carniere e più orientato alla sfida continua e al miglioramento anche intellettuale, sono in pochi ad afferrare il vero senso della sfida. C' è a chi piace vincere facile, a chi va bene il tutto e subito finché dura...
Appunto finché dura...
Ho passato troppi anni ad andare a caccia coll'automatico 12/76 a una stella per avere il massimo tiro possibile. Anche a quagliette, tanto basta farle allontanare per non rovinarle, e non fare scappare quelle "fuori tiro" che il cane involontariamente faceva partire. Forse ero "ingordo"...
Ora mi ritrovo a cercare di fare capire che quel concetto è sbagliato.
Sempre finché dura...