Ciao a tutti. Ognuno è libero di cacciare con quel che vuole, c'è gente che va ai fagiani o cinghiali con l'arco o con una arma ad avancarica... pensando così di essere sportivi, bravi o semplicemente appassionati di un determinato armamentario.
Leggo di qualcuno che scrive che in Africa vanno a caccia con arco e frecce, dovrebbe essere superfluo ricordare che chi caccia per mangiare - non per fare il fighetto - usa da sempre il massimo che le sue possibilità gli consentono. Mi pare ovvio che se possedesse un Express non userebbe la cerbottana.
Infatti il buonsenso e la logica vorrebbero che un selvatico fosse insidiato con un'arma che consenta le massime probabilità possibili di un abbattimento certo è rapido.
Gli animali sono esseri viventi che andrebbero RISPETTATI in quanto tali - e siccome non chiedono di essere ammazzati - visto che li insidiamo non per necessità ma per passione, mi sembra assolutamente ovvio e doveroso evitare loro INUTILI SOFFERENZE.
L'uso di un'arma e una munizione adatta alla caccia che facciamo ci consentirà le massime possibilità di abbattimento che equivalgono alla massima capacita di colpire un selvatico procurandogli una morte rapida o in ogni caso, statisticamente il minor dolore possibile.
Giá mi sembra abbastanza ridicolo usare un 410 per sparare una cartuccia esasperata di 20 gr. quando con un comune calibro 20 si potrebbe sparare la stessa grammatura, con un'arma di pari peso e con la possibilità di avere all'occorrenza una grammatura maggiore.
Ma vuoi mettere abbattere ogni tanto un colombaccio a 30 m con un calibro 20 o con un 410?
I grammi della carica possono essere gli stessi ma con lo schioppino la libidine è doppia. Quella cartuccina sottile sottile lunga un palmo ci intriga, ci dimostra che siamo bravi, dei veri cecchini.
Del resto, come qualcuno scrive, il piccolo calibro "non è per tutti".
Non allarmatevi è una malattia nota, si chiama "sindrome di Tex Willer" , colpisce tutti quelli che, a torto o a ragione, si credono grandi colpitori e che hanno bisogno di ostentarlo.
Infatti non conosco nessuno che possieda il piccolo calibro e non ne decanti le capacità estreme vantandosi dei "grandi tiri" che ci fa.
Il piccolo calibro nasce per tiri a breve distanza e per le silenziate, ogni altro uso al di fuori di questo è una forzatura che non porta alcun beneficio concreto e serve solo ad alimentare l'ego di chi lo usa.
Certo con un 410 si può abbattere anche una lepre o un cinghiale, ma nessuno racconta dei selvatici feriti o perché scarseggiati o perché troppo lunghi, a distanze che, con un calibro 12, ed una grammatura adeguata, sarebbero stati abbattuti senza problemi in maggior quantità e sicuramente con meno animali feriti costretti a morire di stenti nel dolore.
E non mi si venga a raccontare la storiella che i piccoli calibri a causa della "rosata stretta" fanno molti morti e pochi feriti. Li ho visti all'opera con i miei occhi su fagiani e colombi e la realtà è esattamente al contrario: fanno molti più feriti che morti.
Per questo - i fan del piccolo calibro mi scuseranno - ma nell'uso esasperato di uno schioppino non ci trovo niente di sportivo, men che meno di etico.
Un saluto
Maurizio