Il Bota, x me, ha dimostrato sempre di avere la "stoffa" x essere un degno e competente RAPPRESENTANTE del mondo venatorio, ma sta a lui accettare ed altri dargli il consenso.
X quanto mi riguarda ribadisco uno dei concetti chiave della mia visione politica in senso venatorio sempre sostenuto qui (e NON solo) da ANNI E ANNI, anzi decenni:
le AAVV e tutte le ns. forze (CPA compreso) DOVREBBERO essere concentrate TUTTE x far modificare le nomine dei consiglieri nel Cda di ISPRA - in senso più trasversale ed onesto intellettualmente - dove a fianco di animalisti ed ambientalisti vi dovrebbero essere persone con requisiti adeguati in senso scientifico e culturale di nomina del mondo venatorio ed ittico, mentre la Presidenza dovrebbe essere politica di indirizzo nazionale.
Se si pensa al calendarietto regionale, agli osservatori locali, alla provincia od al proprio Atc, o peggio alla propria caccia fregandosene degli altri ..... si è già perso.
Ispra e revisione parziale con mediazione-compromessi della 157/92: questa x me è la primaria linea da seguire, anche con qualche sacrificio, ma utile ad una caccia più sostenibile nel tempo e nella società civile attuale, senza richieste balzane retrò di tempi che NON torneranno mai più ed antieuropee, anzi prendendo spunto da Europa.