Caro Beppe, vengo meno alla mia promessa di non tediare più Enzo con le mie disquisizioni, per dare seguito alle tue considerazioni che hanno avuto il merito di portare la discussione in questo topic(come anche in altri) su binari costruttivi,deviandola dal pressapochismo e dai banali luoghi comuni.
Conduco da anni una guerra personale contro il modo di cacciare in Puglia,( e quando si parla di caccia oggi qui, si intende:tordi, punto.) modo che tu hai descritto benissimo avendolo appreso dai tuoi conterranei ai quali non sembra vero di poter sparare impunemente in campi coltivati, uliveti carichi di frutto, cacciare a rastrello ecc. ecc.
i controlli? pochi ed aleatori, si concentrano per la maggior parte sull'uso dei richiami elettronici e sconfinamento nei parchi, pochi perchè il personale è scarso, aleatori perchè la caccia in battuta o altre amenità di questo tipo , sono considerati reati minori, non penali, insomma più di un peccato veniale. ma l'impatto sia sui selvatici, sul territorio e soprattutto sull'opinione pubblica, è molto più deleterio: agricoltori incazzati neri, che si vedono orde barbariche invadere i loro campi anche con loro presenti al lavoro, tubi di irrigazione danneggiati; proprietari di case di campagna in perenne guerra con gente che attraversa la loro proprietà o che spara senza rispettare le distanze di sicurezza.questo per cosa? per i numeri, per dire:"oggi ne ho fatti x", come se ci fosse una gara da vincere o di dimostrare che si è più bravi degli altri, a fare cosa poi non si sa.....e ci si stupisce se gli agricoltori votano sempre e comunque, anche quando palesemente dovrebbero appoggiarci, contro i cacciatori?
ho assistito a veri e propri "voli pindarici" tesi a legittimare questo modo di fare, si sono inventati anche sotterfugi per giustificare i loro atti: dal giorno in cui il calendario vieta la caccia vagante negli uliveti in non più di 2 persone, attuano una forma di "caccia" denominata "blitz", di hitleriana memoria forse, (il solo descriverla mi fa vomitare...non lo farò)e sono convinti di essere in piena regola. di nemici me ne sono fatti tanti, anche su questo forum, per aver denunciato questo modo assurdo di intendere la caccia, non me ne frega niente, continuerò a farlo perchè per degli idioti rischiamo seriamente di non andarci più a caccia, quella vera.
è sempre stato così? no, c'erano fino a 25-30 anni fa regole non scritte che venivano rispettate dai più e alle quali conveniva adeguarsi se non si voleva essere emarginati e considerati "persona da non portare" a caccia, nessun cacciatore sano di mente praticava la vagante negli uliveti durante il passo di ottobre-inizio novembre, iniziandola alla fine di novembre per non più di 1 giorno a settimana, di solito la domenica, anche perchè il calendario prevedeva le sole giornate di merc.-giov-dom., ma poi sono arrivati i geni della caccia moderna, con l'esasperata voglia di primeggiare e di dimostrare che loro erano più bravi ecc.ecc.
ti chiedi come sia possibile che non ci sia, in luoghi meravigliosi come si trovano in Puglia, una proliferazione della stanziale, domanda retorica la tua Beppe, ti dai la risposta da solo: non c'è gestione del territorio.gli atc sono o inattivi o perennemente e volutamente commissariati, la base è eslusa dalla gestione e la loro rappresentanza,AAVV, svolge una mera presenza accontentando a turno questa o quella porzione di territorio per favorire i propri iscritti, non c'è interesse, non è culturalmente la stanziale la nostra tradizione, tranne la lepre e molto marginalmente la starna della quale si è persa la memoria nella notte dei tempi, quando era autoctona in parte della Murgia e Appennino Dauno.
avevo volutamente proposto di fare un calendario che prevedesse la caccia ai tordi con orari differenziati durante il passo, evitando di cacciare nel pomeriggio almeno fino alla fine di ottobre,(cosa per altro non originale perchè così si cacciava quando si seguivano le regole non scritte, visto che io stesso fui sbeffeggiato da un cacciatore perchè ero al rientro ai tordi nel mese di novembre, la prima metà se non ricordo male, mentre lui raccoglieva cicorie selvatiche, mi sputtanò in tutto il paese e mi ridevano dietro, ero al mio 1° anno di pda)per consentire ai tordi di "accasarsi" e non subire eccessivo disturbo, mi hanno dato del pazzo se non peggio, certo era provocatoria come proposta ma volevo sollevare un problema reale , l'eccessivo disturbo. non c'è verso Beppe, fino a quando ci sarà la confusione: sparare=caccia, non si farà alcun passo avanti nella direzione che tu auspichi.
di lavoro per cambiare le cose ce n'è tanto, da scoraggiare anche gli animi più arditi e volenterosi, ma non c'è scampo e tu lo vai sottileneando da tempo: o cambiate o soccombete.
un saluto, Martino